GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2025 13.34.36
Ucraina: Nyt,silenzio nel Gop dopo svolta 'filo-russa' di Trump =
Ucraina: Nyt,silenzio nel Gop dopo svolta 'filo-russa' di Trump = (AGI) - Roma, 20 feb. - Silenzio nei corridoi della politica americana lato Repubblicano dopo gli attacchi del presidente Usa, Donald Trump, al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dopo la svolta filo-Putin della politica estera della nuova amministrazione. Secondo il Nyt, con la sua "brusca svolta filo-russa" che ha "sconvolto generazioni di politica estera americana", Trump sta sfidando i membri del suo stesso partito al Congresso, molti dei quali sostengono da sempre una posizione aggressiva contro Mosca e un forte sostegno agli alleati in Europa. Tuttavia, nota il Nyt, "la risposta dei repubblicani a Capitol Hill e' stata smorzata, in alcuni casi fino al silenzio" e "c'e' stata poca resistenza da parte del GOP" all'iniziativa di Trump di avvicinarsi al presidente russo Vladimir Putin o di dare la colpa all'Ucraina per l'inizio della guerra. "In questo momento bisogna dargli un po' di spazio", ha detto il senatore John Thune, repubblicano del Dakota del Sud e leader della maggioranza, in una conferenza stampa a Capitol Hill dopo un pranzo a porte chiuse al Senato con il vicepresidente JD Vance. Durante l'incontro l'argomento non e' stato affrontato, hanno affermato diversi partecipanti. Riguardo alle parole di Trump che definito Zelensky un "dittatore", "il presidente parla per se'", si e' limitato ad aggiungere Thune, che negli ultimi tre anni e' stato un convinto sostenitore della politica di invio di armi e finanziamenti a Kiev. Persino il senatore Mitch McConnell del Kentucky, ex leader del partito che si e' impegnato di piu' per affermarsi come principale voce repubblicana a sostegno dell'Ucraina e come contrappeso all'approccio "America First" di Trump in politica estera, aggiunge il New York Times, "e' rimasto pubblicamente in silenzio di fronte all'approccio del presidente verso la Russia". Secondo il quotidiano "si tratta di una svolta sorprendente per i repubblicani, che per decenni si sono definiti il partito della difesa forte e hanno sostenuto che gli Stati Uniti avevano un ruolo fondamentale da svolgere come faro di liberta' e difensori delle democrazie in tutto il mondo". Un anno fa una ventina di senatori repubblicani ha sfidato Trump votando con i Democratici a favore della continuazione dell'invio di decine di miliardi di dollari in aiuti militari e di altro tipo all'Ucraina per combattere la Russia. Ma "pochi di quei deputati si sono espressi contro la sua posizione attuale, e coloro che hanno per lo piu' offerto critiche attentamente formulate, hanno mirato piu' a Putin che a Trump", conclude il Nyt. (AGI)Mgm 201334 FEB 25 NNNN
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