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martedì 27 maggio 2025

Dl sicurezza:manifestanti,il 31/5 saremo una fiumana per diritti Assessore colpito,"sarà piazza gigantesca".Avs e 5s a conferenza

 

Dl sicurezza:manifestanti,il 31/5 saremo una fiumana per diritti

Assessore colpito,"sarà piazza gigantesca".Avs e 5s a conferenza

   (ANSA) - ROMA, 27 MAG - La rete 'A pieno regime" si riunisce

davanti alla Camera, dopo la manifestazione di ieri, per una

conferenza stampa sul dl sicurezza e sulle prossime iniziative

di protesta. "Ieri abbiamo dimostrato che nel paese esiste

un'opposizione sociale, siamo stati scudo democratico, corpi a

difesa della democrazia contro un attacco ai diritti del nostro

paese. E, dopo quanto accaduto in piazza, le adesioni alla

manifestazione di sabato 31 stanno crescendo, ci sarà una

manifestazione enorme e partecipata", ha detto Martina Solidoro

della rete. "Riscontriamo un'eccedenza nella richiesta di

partecipazione sabato, con oltre cento autobus in arrivo a

Roma", le ha fatto eco Antonio Pio Lancellotti.   In piazza anche Luca Blasi, l'assessore municipale che ieri è

stato colpito durante la protesta contro il dl sicurezza, che ha

ricevuto la solidarietà di parlamentari di Avs (Filiberto

Zaratti e Peppe De Cristofaro) e del M5s (Andrea Quartini). "Il

nostro problema - ha detto Blasi - non è la polizia ma è l'uso

che il governo fa della polizia. E l'aver colpito uno dei

portavoce della piazza che stava gestendo la situazione è grave

e non perché è successo a me". Questo decreto è "un golpe" con

cui si mette "fine a un pezzo della nostra democrazia. Il 31

maggio ci sarà una manifestazione gigantesca, una convergenza

inedita che non c'era da anni", ha aggiunto.    Per Zaratti siamo di fronte a "un attacco reale alla

democrazia", "un salto di qualità da destra radicale ed

eversiva", gli fa eco il collega di partito De Cristofaro.  "Si vuole fermare il dissenso politico e la disobbedienza

civile, siamo al punto che rischi di andare in galera se

manifesti contro le grandi opere", è intervenuto Quartini.

Gianluca Peciola, attivista della Rete, ha definito "grave"

l'apposizione della questione di fiducia sul provvedimento

sostenendo che il "governo porta avanti una svolta autoritaria".

(ANSA).

27/05/2025 14:14


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