Potere al Popolo, poliziotto-spia nel partito. Interrogazione Pd La denuncia a Fanpage, "un infiltrato da noi per 10 mesi" (ANSA) - ROMA, 27 MAG - "Alla luce della denuncia pubblicata da Fanpage circa l'attività sotto copertura di un agente della Polizia di Stato che avrebbe spiato per dieci mesi le attività del partito Potere al Popolo, riteniamo doveroso e urgente che il Ministero dell'Interno fornisca immediatamente chiarimenti su quanto accaduto. Sarebbe un fatto gravissimo, in totale contrasto con i principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Per questa ragione depositeremo un'interrogazione parlamentare rivolta al Ministro Piantedosi, auspicando una risposta chiara e tempestiva. Tale denuncia assume un peso ancora maggiore alla vigilia dell'approvazione del cosiddetto "decreto sicurezza", che introduce misure fortemente restrittive e rischia di comprimere ulteriormente ogni forma di dissenso, incidendo in maniera pericolosa sull'ordinamento giuridico e sulle libertà fondamentali. Se alla compressione di ogni voce critica dei cittadini si accompagna anche il controllo occulto dei partiti politici, è evidente che siamo davanti a una preoccupante compressione dei nostri valori costituzionali. L'Italia non può e non deve scivolare verso una deriva autoritaria" così i deputati dem, Mauro Berruto e Chiara Gribaudo. La vicenda fa seguito ad una denuncia di Potere al Popolo al sito di informazione che, con il portavoce nazionale Giuliano Granato, ha raccontato di essere stati "infiltrati e spiati dalla polizia per 10 mesi". "L'agente sotto copertura - si legge nel servizio di Fanpage - sarebbe un giovane di 21 anni, uscito dalla scuola di polizia nel 2023. Si sarebbe presentato agli attivisti di PaP a Napoli come studente fuori sede. Assiduo frequentatore di tutte le iniziative di Potere al Popolo, ha partecipato anche a diversi incontri nazionali del partito (oltre al blocco di sfratti e lotte studentesche). A far saltare la copertura però - viene raccontato - sarebbero stati proprio gli atti ufficiali del suo ingresso in polizia. Da una semplice ricerca infatti, è stato possibile trovare non solo il risultato del concorso in polizia che ha vinto, ma anche le foto del giuramento in polizia e, attraverso una serie di contatti social, a foto di gruppo in divisa con altri colleghi". "Una volta scoperto - viene ancora riferito - il presunto agente sotto copertura non avrebbe battuto ciglio, allontanandosi ed augurando "Buona giornata" agli attivisti di Pap". A fare insospettire gli attivisti napoletani di Potere al Popolo era il fatto che fosse "estremamente presente quando c'erano iniziative politiche, ma non ha mai legato personalmente con nessuno. Mai una serata insieme, una birra, una cena, molto strano per uno studente universitario fuori sede" spiega Granato. (ANSA).
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