da Enrico Corti
| 12:27 (5 ore fa) |
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I veteri e i moderni balli dei camerati
Su di un palco a Napoli, 15 Novembre 2025 in un comizio elettorale per il suo di partito la Presidente di tutti gli italiani (quindi anche dei comunisti) Giorgia Meloni ha ballato gridando; “chi non salta comunista è“.
Il 23 Marzo 1919 a Milano Benito Mussolini ha fatto nascere la Fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento; poi divenuti a Roma il 9 Novembre 1921 Partito Nazionale Fascista.
Da ricerche fatte da studiosi (tra cui il Forum Editrice) è emerso che tra il 1919 e la liberazione del 25 Aprile 1945, i fascisti hanno assassinato 96.625 comunisti italiani (gran parte dei quali danzanti per la Resistenza; per giunta, la seconda guerra mondiale (voluta dai fascisti con i nazisti) ha causato la morte di 470.000 italiani; di cui 140.000 civili.
Ma ciò non è bastato; nel DNA dei populisti di destra e dei teorici del “taya i comunisti e medega i corruttori alla Trump; Zelensky; Orban; Milei; Santanchè; ecc.; è rimasto o è rinato lo schema ideologico fascista; in base al quale si definisce la bugiarda Giorgia Meloni “capace“
La moderna erede ideologica di quel sistema, neofascista e vera ragione per cui non ha mai dichiarato l’antifascismo giurando altresì falsamente sulla Costituzione italiana antifascista); ha speculato favorita da una finta democrazia liberale in crisi che di fatto gli ha consentito la costruzione di una sua carriera speculare per l’esercizio del potere dittatoriale; carriera scalata prima con l’MSI e poi con Fratelli d’Italia.
Questo ha contribuito a provocare un serio danno istituzionale di merito rispetto alla necessaria divisione dei poteri dello Stato; tale da indure la Meloni alla decisione di dichiarare guerra alla Magistratura rea di invasione della politica attraverso la Corte dei Conti per una decisione che si è permessa di controllare le spese decise dal Governo“.
Poi, In sede si discussione sul Bilancio Il 15 Novembre u.s. per Fratelli d'Italia Matteo Gelmetti ha proposto un emendamento che obblighi il lavoratore a dichiarare per iscritto con 7 giorni d'anticipo l'intenzione di aderire ad uno sciopero;
E’ questa la prova evidente che Fratelli d’Italia è la foto copia conforme del Partito Nazionale Fascista e come suo moderno pari vuole limitare ai lavoratori il diritto di sciopero; se non si ritiene opportuno ricacciare i fascisti nelle fogne; si deve necessariamente ricorrere alla Corte Costituzionale affinché attui effettivamente la sua Sentenza 74/1958, ove ha confermato la legittimità del divieto di ricostituzione del partito fascista stabilendo che la XII Disposizione non è solo un divieto penale; ma è un principio fondamentale che limita le libertà di associazione e le manifestazione del pensiero nostalgico, nel caso accompagnati da balli e slogan preideologici reazionari gridati nelle nuove radunate di piazza.
Enrico Corti
17 Novembre 2025
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