Ucraina: da Ue stretta su visti per cittadini russi. Mosca, preferiscono immigrati illegali/PREVISTO Di Andrea CapelloRoma, 7 nov. (LaPresse) - L'Unione Europea annuncia la stretta alle norme sui visti per i cittadini russi a causa "dei continui sabotaggi e delle interferenze dei droni sul suolo europeo". L'annuncio è arrivato direttamente dall'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue Kaja Kallas dopo l'ultimo episodio che ha costretto l'aeroporto belga di Liegi ad interrompere momentaneamente il traffico aereo. "È difficile giustificare l'inizio di una guerra e aspettarsi di poter circolare liberamente in Europa", ha aggiunto Kallas sottolineando che viaggiare all'interno dei confini dell'Ue sia "un privilegio e non un diritto". La risposta di Mosca non si è fatta attendere. A prendere la parola è stata la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova che ha ipotizzato quello che, a suo dire, è stato il ragionamento dell'Ue in merito a questa scelta. "Perché l'Europa occidentale dovrebbe avere turisti facoltosi quando ci sono migranti illegali che vivono di sussidi e fuggitivi ucraini?", si è chiesta in maniera provocatoria la portavoce della diplomazia russa. Sempre sul fronte diplomatico il Cremlino ha smentito le notizie diffuse dai media occidentali e ucraini secondo cui il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sarebbe stato relegato a un ruolo di secondo piano. "Non c'è nulla in questi rapporti che corrisponda alla realtà", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov.La questione ucraina è stata anche al centro dell'atteso incontro a Washington fra Donald Trump e Viktor Orban. Il presidente americano, seduto a fianco del primo ministro ungherese, ha affermato che gli Stati Uniti "stanno valutando" la possibilità di esentare l'Ungheria dalle sanzioni sull'acquisto di petrolio e gas russi in quanto Budapest è in una "posizione diversa" rispetto ad altri Paesi europei perché non ha sbocchi sul mare. Trump, che ha invitato l'Unione Europea ad avere maggiore "rispetto" nei confronti dell'Ungheria, ha confermato che Budapest resta la sua scelta preferita in caso di un eventuale nuovo incontro con Vladimir Putin in merito al quale "c'è sempre una possibilità". Orban ha ricambiato lodando il tycoon per aver "riparato i danni della precedente amministrazione" nei rapporti bilaterali fra i due Paesi che ora possono "ripartire con una nuova età dell'oro". Secondo il primo ministro ungherese quelli di Stati Uniti e Ungheria sono "gli unici governi" che si stanno impegnando per raggiungere la pace in Ucraina mentre gli altri esecutivi europei restano fermi sulle loro posizioni perché credono che Kiev "possa vincere". Stuzzicato da Trump in merito alle possibilità dell'Ucraina di prevalere nei confronti della Russia il leader ungherese ha espresso tutto il suo scetticismo: "Beh, i miracoli possono accadere...", ha affermato dopo una pausa di riflessione. EST NG01 acp/sid 072013 NOV 25
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