SICUREZZA: SILP CONTRO PACCHETTO, PREFETTO SOTTO SINDACO
'SI VUOLE STRAVOLGERE RUOLO AUTORITA' PS'
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Con il pacchetto approvato oggi ''si
vuole stravolgere il ruolo dell'autorita' di pubblica
sicurezza''. Lo afferma Claudio Giardullo, segretario del
sindacato di polizia Silp-Cgil.
''Ha l'aria di una semplice norma di carattere tecnico quella
che stabilisce che 'al fine di assicurare l'attuazione dei
provvedimenti adottati dai sindaci il prefetto dispone le misure
ritenute necessarie per il concorso delle forze di polizia' -
sottolinea Giardullo - e invece e' un sasso gettato
nell'ingranaggio del sistema di sicurezza pubblica nel nostro
Paese, perche' capovolge il rapporto tra sindaco, che diventa
quello che decide, e il prefetto, che diventa quello che esegue
senza alcun margine di discrezionalita', visto che la norma non
dice 'puo' disporre' ma dice 'dispone'''. E tutto questo,
aggiunge, ''senza neanche il fastidio di modificare il Titolo V
della Costituzione, che come e' noto attribuisce allo Stato la
competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica, o il
precedente pacchetto che attribuisce, correttamente, al sindaco
la veste di ufficiale di governo, quindi quella di elemento di
una scala di responsabilita', in materia di sicurezza, il cui
vertice a livello territoriale e' costituito dal prefetto e dal
questore''.
''Noi siamo certi - conclude il segretario del Silp - che in
sede di conversione del decreto qualcuno che ha avuto il tempo
di leggere la Costituzione sapra' correggere l'errore. Nel
frattempo non possiamo fare a meno di rilevare che questo
pacchetto sa molto di campagna elettorale, piu' che di progetto
sulla sicurezza''. (ANSA).
NE
05-NOV-10 18:52 NNNN
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venerdì 5 novembre 2010
ULTERIORI ENTI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI STATALI
DM n. 0077740 del 28 ottobre 2010
5 Novembre 2010: (RGS) - Il DM 28 ottobre 2010, in corso di pubblicazione sulla GU, individua ulteriori enti beneficiari dei contributi statali di cui all'art. 13, comma 3-quater, del DL 112/2008, convertito con modificazioni, dalla L. 133/2008, per il finanziamento di interventi diretti al risanamento, al recupero dell'ambiente e allo sviluppo economico dei relativi territori e le relative modalità di erogazione. Gli enti dovranno porre la massima attenzione alle disposizioni contenute nel citato DM, con particolare riferimento a quelle che disciplinano le modalità per richiedere l'erogazione di tale finanziamento e i termini perentori da rispettare nonché le conseguenze (revoca del finanziamento) derivanti dal mancato espletamento degli adempimenti previsti.
Da leggere subito
Scorte Due articoli datati 1993 e 2001 ) - Una protesta sempre avanzata ma la politica è ben lungi dal risolverle una volta per tutte
Sulle strade 160 mila auto blu nessuno molla la griffe del potere
Repubblica — 07 aprile 2001 pagina 12 sezione: CRONACA
ROMA - L' alto papavero militare, a volte, se la tiene pure in pensione, sussurrano. E, visto che l' ultima segretaria ministeriale la usa per imperscrutabili impegni di servizio, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ne circolano ancora 160 mila, costano 100 milioni l' anno ciascuna, stipendi degli autisti a parte (60 milioni), 450 miliardi solo per i budget dei ministeri. Quella delle auto blu, metafora di status medio alto di massa, è la storia di un privilegio pertinace e di uno smantellamento fantasma: due decreti per emendarle, nel '95 e nel '98, naufragati per le resistenze dei vip (di destra, di sinistra, civili o militari, fa lo stesso) a difesa della loro flotta. Nell' ultimo anno, invece di diminuire, ne sono spuntate altre trecento. E se è vero che si è cominciato a noleggiare le superammiraglie, per esempio al Tesoro, i ministeri renitenti non mancano: secondo Raffaele Costa, Fi, che della battaglia ai macchinoni di rappresentanza ha fatto il suo pallino, Difesa, Interni e Finanze avrebbero poca voglia di sottoporsi ai tagli. L' amministrazione della Difesa, per dire, conta 134 macchine ad personam, il ministero da solo spende 200 miliardi l' anno, gli Interni 157, le Finanze 52. E se duecento blindate servono al trasporto dei pentiti, la Giustizia se ne concede in totale oltre 3 mila, e non sono poi tante quelle per i magistrati da proteggere. Le scorte, pur ridotte di un 15 per cento, restano tante, sulle 700, anche per le "celebrità" che di rischio correrebbero solo quello di passare inosservate. E poi c' è l' effetto che le auto blu, metafora del lei non sa chi sono io, producono in pubblico. Ultravelocità, sirene, lampeggianti: necessità o sceneggiata? Il codice della strada, articolo 177, è chiaro: segnalazioni sonore e luminose (blu, anche quelle) sono autorizzate solo per veicoli in servizio di polizia o di soccorso (ambulanze o antincendio). Dunque, osservano alla Polstrada, "qualche dubbio viene sull' uso del lampeggiante nella Lancia k del generale sulla via del Mare". Inseguiva un criminale? Portava un malato? Doveva spegnere un incendio? Pare di no. Un' eccezione di malcostume? Un aneddoto prova il contrario. Si dice che il ministro dell' Interno Bianco, che pure passa per un presenzialista, non abbia mai fatto accendere una sirena in vita sua. Che obblighi l' autista al rigido rispetto dei limiti di velocità e, non contento, quando è in macchina faccia pure... la spia. Nel senso che, se vede un' auto blu che sfreccia e schiamazza e spara il lampeggiante, prende il telefonino e chiama polizia e carabinieri per chiedere conto del comportamento "irresponsabile". Al Viminale dicono che la politica del risparmio ha ridotto un bel po' le ammiraglie di rappresentanza. A parte gli alti vertici, i prefetti e i questori, nessuno dispone di auto e autista personale. Siamo a meno di trecento mezzi. L' Arma di auto blu ad personam ne ha quattro. Le altre 1600 servono per trasporti plurimi di ufficiali. Di Lancia k, la Difesa dota solo il capo di Stato Maggiore, il suo vice, il comandante del vertice operativo interforze e il capo del Centro Alti sudi della Difesa, il generale Tria, appunto. Stop. Ma il privilegio resiste, segnala il generale del Cocer Carabinieri Maurizio Scoppa, piuttosto nell' Esercito e piuttosto in periferia. Insomma, "c' è un sommerso difficile da controllare, un abuso strisciante dei comandi". E va bene che il generale di brigata ce l' abbia, ma ce l' hanno pure i comandanti provinciali. Saranno in duecento, e guai a mollare la "griffe" del potere. Un mese fa un magistrato militare della procura romana è stato condannato proprio per abuso di auto blu. "Volendo tagliare la spesa, si potrebbe farlo ancora per vari miliardi". Quel che rincresce, aggiungono al Cocer, è anche il ricorso a carabinieri come autisti, a personale che dovrebbe esser impiegato in compiti operativi dato che i motivi di sicurezza non sono sempre così urgenti. Limiti e regole ci sono, "ma poi l' andazzo è quel che è", ammettono anonimi ma autorevoli ufficiali. "Il fatto è che è una battaglia persa in partenza". Dalla carrozza, insomma, scendono in pochi. - MARINA GARBESI
MAL UTILIZZATI 10.000 CARABINIERI' PROTESTA IL COCER
Repubblica — 18 giugno 1993 pagina 22 sezione: CRONACA
ROMA - Con una delibera approvata mercoledì a maggioranza (un solo voto contrario, su 18 votanti), il Consiglio centrale di rappresentanza dei carabinieri (Cocer) ha criticato l' impiego di personale in compiti che non sono attinenti al servizio. Secondo stime del Cocer sarebbero circa 10.000 i carabinieri utilizzati per compiti non di istituto. L' iniziativa del Cocer è conseguente a una "disposizione riservata" del Comando generale che "in pratica autorizza l' impiego di carabinieri per la gestione degli organismi di protezione sociale (bar, circoli, foresterie, soggiorni, spacci)". Questi organismi occuperebbero circa 3.000 uomini. Il Cocer avrebbe intenzione di chiedere una inchiesta parlamentare sulla gestione dell' istituto. E cita il caso dei circa 5 mila carabinieri assegnati, come polizia militare, alle forze armate, "che fanno di tutto: portieri, alza sbarre, piantoni ai piani, autisti; oltre i più di mille impiegati come falegnami, carpentieri, muratori, idraulici, elettricisti". Impiegare il personale in mansioni non previste - sottolinea ancora il Cocer - oltre a non garantire la pari dignità, "sottrae unità preziose al servizio nel momento in cui sale dal paese una istanza pressante di sicurezza".
giovedì 4 novembre 2010
POLIZIA: SILP-CGIL, A SECCO POMPE BENZINA CASERME DI FIRENZE
POLIZIA: SILP-CGIL, A SECCO POMPE BENZINA CASERME DI FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 4 NOV - ''Non si era mai vista una cosa del
genere. I distributori di benzina della polizia di Stato sono
rimasti a secco. In mancanza di rifornimenti, a causa dell'
esaurimento della copertura finanziaria per l'acquisto di
carburanti, si va avanti solo con i buoni da consumare presso
distributori convenzionati''. E' quanto sta accadendo a Firenze
per i veicoli della polizia di Stato secondo quanto riferisce in
una nota il segretario provinciale della Silp-Cgil, Pierluciano
Mennonna.
Secondo il sindacato e' gia' esaurito il distributore alla
caserma Il Magnifico, dove si riforniscono i veicoli della
questura, mentre presto lo saranno quelli delle caserme del
reparto mobile, al Poggio Imperiale, e della polizia stradale,
in via Sercambi. Di conseguenza, i rifornimenti verranno fatti -
cosi' sta gia' operando il personale della questura -, pagando
la benzina con buoni nelle stazioni di servizio convenzionate.
''C'e' da prevedere - scrive il sindacato - che i costi del
carburante siano adesso superiori rispetto a prima, a prezzi di
mercato. Siccome si e' informalmente appreso che fino a marzo
2011 la situazione non cambiera', in mancanza di nuove
assegnazioni di fondi per i carburanti vi si scorge un implicito
invito a non consumare troppa benzina''. (ANSA).
COM-GUN/SPO
04-NOV-10 17:33 NNNN
(ANSA) - FIRENZE, 4 NOV - ''Non si era mai vista una cosa del
genere. I distributori di benzina della polizia di Stato sono
rimasti a secco. In mancanza di rifornimenti, a causa dell'
esaurimento della copertura finanziaria per l'acquisto di
carburanti, si va avanti solo con i buoni da consumare presso
distributori convenzionati''. E' quanto sta accadendo a Firenze
per i veicoli della polizia di Stato secondo quanto riferisce in
una nota il segretario provinciale della Silp-Cgil, Pierluciano
Mennonna.
Secondo il sindacato e' gia' esaurito il distributore alla
caserma Il Magnifico, dove si riforniscono i veicoli della
questura, mentre presto lo saranno quelli delle caserme del
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cosi' sta gia' operando il personale della questura -, pagando
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''C'e' da prevedere - scrive il sindacato - che i costi del
carburante siano adesso superiori rispetto a prima, a prezzi di
mercato. Siccome si e' informalmente appreso che fino a marzo
2011 la situazione non cambiera', in mancanza di nuove
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invito a non consumare troppa benzina''. (ANSA).
COM-GUN/SPO
04-NOV-10 17:33 NNNN
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Consiglio di Stato "...Il sig. ############### deduce di aver subito in data 2.3.1996 un infortunio mentre usciva dal Comando dei Vigili Urbani del Comune di ###############, del quale era dipendente con la qualifica di Sottotenente, riportando una frattura scomposta della gamba destra, con rigidità della stessa e calo del flusso sanguigno; a seguito di detto incidente ha ottenuto, con sentenza del Pretore di Napoli, Sezione Lavoro, la condanna dell’INAIL alla corresponsione, in suo favore, di una rendita per inabilità permanente...."
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