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domenica 26 dicembre 2010
L'appello riguardava la sentenza del Tar Lazio, sezione I bis n.4895 del 14 giugno 2005, di inammissibilità del ricorso dai medesimi proposto: a) avverso il silenzioinadempimento del Comando generale dell'Arma concernente l'obbligo di portare a conclusione il procedimento preordinato alla costituzione di un ruolo tecnico per il personale non direttivo e non dirigente dell'Arma che presta servizio nelle investigazioni scientifiche a seguito anche della diffida notificata il 28 maggio 2004; b) per il riconoscimento del diritto alla costituzione del detto ruolo tecnico, del trattamento economico, degli arretrati, per le mansioni tecniche e tecnicoscientifiche investigative effettivamente svolte in relazione a atti formali, provvedimenti e comportamenti concludenti; c) per la condanna al risarcimento del danno nonché per la mancata corresponsione del trattamento economico corrispondente alle mansioni effettivamente svolte.
Cons. Stato Sez. IV, Sent., 09-12-2010, n. 8690
Fatto Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo
Con sentenza n.4626 del 2008 questa sezione si pronunciava sull'appello degli attuali ricorrenti in revocazione.
L'appello riguardava la sentenza del Tar Lazio, sezione I bis n.4895 del 14 giugno 2005, di inammissibilità del ricorso dai medesimi proposto: a) avverso il silenzioinadempimento del Comando generale dell'Arma concernente l'obbligo di portare a conclusione il procedimento preordinato alla costituzione di un ruolo tecnico per il personale non direttivo e non dirigente dell'Arma che presta servizio nelle investigazioni scientifiche a seguito anche della diffida notificata il 28 maggio 2004; b) per il riconoscimento del diritto alla costituzione del detto ruolo tecnico, del trattamento economico, degli arretrati, per le mansioni tecniche e tecnicoscientifiche investigative effettivamente svolte in relazione a atti formali, provvedimenti e comportamenti concludenti; c) per la condanna al risarcimento del danno nonché per la mancata corresponsione del trattamento economico corrispondente alle mansioni effettivamente svolte.
Questa sezione, condividendo le conclusioni del primo giudice, così provvedeva in sentenza, ritenendo palesemente infondato l'appello: 1) sul silenzioinadempimento riteneva non sussistente un obbligo di provvedere, essendo la regolamentazione dell'ordinamento militare nella quale si iscrive la chiesta istituzione del ruolo, attinente alla competenza del legislatore; 2) veniva condivisa la conclusione di inammissibilità della pretesa di accertamento del diritto alla costituzione del ruolo tecnico, essendo necessaria la intermediazione di atti a carattere autoritativo; veniva rigettata in quanto infondata e comunque dichiarata inammissibile sia la pretesa di inquadramento nella qualifica superiore - peraltro inesistente - sia la pretesa del trattamento retributivo per mansioni superiori; 4) veniva condivisa la pronuncia di inammissibilità della domanda risarcitoria.
Avverso tale sentenza, viene proposto ricorso per revocazione ai sensi degli articoli 81 r.d.642 del 1907 e 395 c.p.c., n.3 e n.4.
Con un primo motivo di revocazione (da pagina 175 in poi del ricorso) viene invocato il vizio consistente nel reperimento di un documento decisivo, in quanto, successivamente alla udienza di discussione del 9 giugno 2008 il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri avrebbe adottato un documento formale denominato "mansionario e requisiti di base" relativo al raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, di cui fa parte la totalità dei ricorrenti.
Dalle deduzioni del ricorso (pagina 177 del ricorso) ne deriverebbe il riconoscimento ex tunc e la correlativa attribuzione agli Assistenti di Laboratorio di funzioni superiori a quelle corrispondenti al grado gerarchico di appartenenza, tra cui la redazione del referto e la sua sottoscrizione.
Tale documento sarebbe decisivo poiché idoneo a fornire elementi i quali, se si fossero potuti esaminare, avrebbero potuto indurre a una diversa decisione o, quanto meno, a mutare sostanzialmente un punto decisivo in senso favorevole ai ricorrenti.
Con altro motivo si propone l'errore di fatto revocatorio (pagina 178 e 179 del ricorso), in relazione alla inesistenza dell'obbligo di provvedere e quindi al concretarsi del c.d. silenzioinadempimento: secondo la tesi del ricorso revocatorio, l'errore del Consiglio di Stato sarebbe consistito nel travisare le risultanze processuali e degli atti normativoregolamentari adottati dal Comando Generale dell'Arma, tra cui quelli disciplinanti l'espletamento delle attività in questione, oltre che il mansionario suddetto.
Con altro motivo viene dedotta in subordine la questione di legittimità costituzionale del D.Lgs.298 del 2000 e del D.Lgs.198 del 1995 e del DPR 337 del 1982 in relazione agli articoli 1,2,3,4,32,35,76,97.
Con ulteriore motivo di ricorso per revocazione (pagine da 192 in poi) si lamenta il vizio dell'errore di fatto revocatorio: l'errore e travisamento dei fatti sarebbe consistito nella errata valutazione della disciplina di legge (pagine 193 e 194) e nel travisamento della documentazione depositata in giudizio, dalla quale risulterebbero: 1) provvedimenti formali di assegnazione delle mansioni, previa frequentazione dei corsi; 2) il mansionario sopra citato; 3) la individuazione del plesso di mansioni di riferimento.
Si è costituito il Ministero intimato deducendo per la inammissibilità anche per tardività e comunque il rigetto del proposto ricorso per revocazione, osservando altresì che il ricorrente Roberto Gennari difetta di legittimazione, non essendo stato parte del giudizio concluso con sentenza di appello, avendo invece perseguito il rimedio del ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Alla udienza pubblica del 23 novembre 2010 la causa è stata trattenuta in decisione.
Motivi della decisione
1. In primo luogo, va dichiarata la inammissibilità - per difetto di legittimazione ad impugnare, perché non assume la qualità di parte del giudizio concluso con il provvedimento impugnato, che infatti non lo menziona - della impugnativa straordinaria per revocazione proposta dal Gennari.
2. In secondo luogo, il primo motivo di revocazione è chiaramente inammissibile, sia per le deduzioni con le quali viene proposto, che lo rendono inconfigurabile nel rimedio straordinario di legge, sia perché proposto oltre i termini, in relazione al ritrovamento del documento decisivo.
Con il primo motivo, il ricorso deduce che, in epoca successiva alla decisione del Consiglio di Stato, il Comando generale avrebbe adottato il documento definito "Mansionario e requisiti di base"; tale documento ritrovato sarebbe decisivo perché costituirebbe il formale recepimento da parte dell'amministrazione del riconoscimento per gli istanti delle mansioni superiori e quindi del relativo diritto al trattamento retributivo differenziale.
In ordine al ritrovamento l'Amministrazione eccepisce che tale atto è stato formato prima della decisione (prima anche della udienza di discussione del 10 giugno 2008, la sentenza risulta depositata nel settembre 2008, mentre l'atto è del 5 maggio 2008).
Infatti, se il documento fosse successivo, tale fatto sarebbe di per sé idoneo a rendere inammissibile il ritrovamento di un documento non preesistente.
Il Collegio, in ordine al motivo di ricorso per revocazione consistente nel ritrovamento di un documento decisivo, che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario (n. 3 dell'art. 395 c.p.c.) rammenta che: 1) si deve trattare di un documento decisivo, nel senso che esso è idoneo a fornire elementi i quali, se si fossero esaminati, avrebbero condotto a una diversa decisione o avrebbero potuto mutare sostanzialmente un punto decisivo della controversia; 2) il documento, e non solo il fatto del ritrovamento, deve preesistere alla sentenza impugnata; 3) la data del recupero (anche in ordine alla ammissibilità e alla tempestività) deve essere dimostrata nel senso che deve essere dimostrata la incolpevole impossibilità di produzione nel giudizio in questione, per colpa dell'avversario o per forza maggiore.
Ai fini della ammissibilità della revocazione ai sensi del n. 3 dell'art. 395, c.p.c., è necessario che la impossibilità di produrre in giudizio il documento - che va riportata al fatto che esso era in precedenza sconosciuto o che era ignoto il luogo in cui si trovava - sia in correlazione con uno stato psicologico della parte non addebitabile in alcun modo a colpa, che deve persistere durante tutte le varie fasi del precedente giudizio di merito, compreso il grado di appello, non essendo in quest'ultimo preclusa la facoltà di produrre nuovi documenti (così, Consiglio Stato, sez. IV, 12 dicembre 2005, n. 6994).
Ne deriva che evidentemente, già dalla prospettazione, il motivo è inammissibile, in quanto non sono esplicitate le ragioni per le quali prima era impossibile il ritrovamento, nonché le circostanze nelle quali esso è avvenuto, la colpa dell'avversario o la forza maggiore.
Inoltre, tale motivo, proprio a causa della mancata dimostrazione di tali circostanze, rende sotto tale profilo il ricorso addirittura tardivo e quindi inammissibile anche per altra causa.
Infatti, il gravame è stato notificato in data 17 aprile 2009, ben oltre quindi il termine di decadenza di sessanta giorni dal ritrovamento incolpevole, mentre, come detto, il Mansionario risale al maggio 2008.
Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione l'istante è tenuto a fornire prova rigorosa che la mancata produzione a suo tempo del documento deriva effettivamente da causa di forza maggiore o da fatto della controparte, e non già dalla sua inerzia, posto che la ragione giustificatrice della domanda ex art. 395, n. 3, c.p.c. consiste non nella sola impossibilità di produzione dei documenti che si assumano decisivi, ma nella circostanza che tale impossibilità non sia derivata da colpa del soccombente (in tal senso, Consiglio Stato, sez. V, 26 marzo 2009, n. 1812).
Ai fini del rispetto del termine previsto per l'istanza di revocazione, non può farsi esclusivo riferimento alla data di materiale apprensione del documento, essendo specifico onere della parte, non assolto nella fattispecie, dimostrare l'impossibilità della precedente conoscenza del documento stesso attraverso una prova particolarmente rigorosa nel caso di documenti esistenti presso una pubblica amministrazione (così, Consiglio Stato, sez. V, 26 marzo 2009, n. 1812).
Infine, per completezza, si osserva che tale documento non sarebbe neanche decisivo, in quanto con esso non si costituisce affatto un riconoscimento dello svolgimento delle mansioni superiori, come sostiene il ricorso per revocazione, ma soltanto in esso si provvede a una formale individuazione dei compiti specificamente attribuiti, ai vari livelli, al personale operante nel settore delle investigazioni scientifiche.
Ai fini della sussistenza del motivo di revocazione per scoperta di un documento decisivo, ai sensi dell'art. 395 n. 3 c.p.c. è necessario che i documenti recuperati siano decisivi nel senso che i noviter reperta siano tali in relazione al loro oggetto e che non interferiscano sull'onere allegatorio e probatorio delle parti (in tal senso, tra le tante, Consiglio Stato, sez. IV, 05 luglio 2007, n. 3828; Consiglio Stato, sez. IV, 06 giugno 2008, n. 2701).
3.Anche l'altro motivo di revocazione, consistente in un asserito errore di fatto revocatorio, è del tutto inammissibile.
Con tale motivo, si sostiene che il Consiglio di Stato non avrebbe ben valutato la sussistenza dell'obbligo di provvedere dell'Amministrazione della Difesa, che si desumerebbe da una corretta lettura della normativa (articoli 21 e 22 del D.Lgs.297 del 2000) e che si sarebbe manifestata una ingiustificata disparità di trattamento tra dipendenti rispetto all'inquadramento e al trattamento retributivo per mansioni superiori.
Il motivo è chiaramente inammissibile, perché attiene: 1) all'obbligo o meno di provvedere sulla base della vigente normativa primaria; 2) alla asserita disparità di trattamento tra dipendenti in condizioni analoghe.
Su entrambi gli aspetti, attinenti inoltre in buona parte anche a questione di diritto, si è espressamente pronunciato il Consiglio di Stato in sede di appello, con la sentenza censurata per vizio revocatorio.
L'errore di fatto revocatorio idoneo a integrare il supposto vizio deve consistere in una errata percezione del fatto, in una svista di carattere materiale, non potendo, per converso, riguardare la lettura o la interpretazione dei documenti di causa, che appartengono alla valutazione del giudice: nella specie è evidente la palese inammissibilità, riferendosi, l'asserito vizio, da un lato all'eventuale errore di giudizio circa la sussistenza o meno dell'obbligo di provvedere, e dall'altro alla asserita disparità di trattamento tra dipendenti in condizioni analoghe.
L'errore revocatorio non è configurabile allorchè il fatto, nel quale sarebbe incorso il giudice, ha costituito un punto controverso della impugnata sentenza, come è appunto avvenuto nel corpo della sentenza contestata.
L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi dell'art. 81 n. 4, r.d. 17 agosto 1907 n. 642 e dell'art. 395 n. 4, c.p.c., deve rispondere a tre distinti requisiti, consistenti: a) nel derivare da una pura e semplice errata od emessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio (non già quindi un errore di giudizio), la quale abbia indotto l'organo giudicante a decidere sulla base di un falso presupposto di fatto, facendo cioè ritenere esistente un fatto documentalmente escluso o inesistente un fatto documentalmente provato; b) nell'attenere ad un punto non controverso e sul quale la decisione non abbia espressamente motivato; infine, c) nell'essere stato un elemento decisivo della decisione da revocare (così Consiglio Stato, sez. IV, 23 settembre 2008, n. 4607).
L'errore di fatto, idoneo a costituire il vizio revocatorio previsto dall'art. 395 n. 4 c.p.c., deve consistere in un travisamento di fatto costitutivo di quell'abbaglio dei sensi che cade su un punto decisivo ma non espressamente controverso della causa (Consiglio Stato, sez. IV, 07 settembre 2006, n. 5196). Deve trattarsi di un errore di fatto e non di diritto.
Il motivo deve cioè consistere nella lamentela della errata supposizione di un fatto: deve esservi contrasto tra due diverse rappresentazioni del medesimo oggetto, emergenti l'una dalla realtà e l'altra dagli atti e documenti processuali. L'errore deve essere una svista di carattere materiale; esso deve essere incontroverso; deve essere un presupposto essenziale se non unico della decisione (non già un errore del giudizio e cioè della decisione, ma un presupposto) e deve presentare i caratteri di evidenza, obiettività, rilevabilità immediata.
L'errore di fatto non può invece consistere in un preteso inesatto apprezzamento delle risultanze processuali, poiché in tale ipotesi si è in presenza di un errore di giudizio e non di una falsa rappresentazione della realtà.
4.E' altresì del tutto inammissibile, per come prospettato, il motivo consistente nel prospettare il sospetto di legittimità costituzionale, sollevato in via subordinata rispetto al primo motivo revocatorio, per asserita contrarietà della normativa in materia (D.Lgs. 12 maggio 1995 n.198 e 5 ottobre 2000, n.298 in materia di riordino dei ruoli del personale dell'Arma dei Carabinieri e DPR 24 aprile 1982 n.337 disciplinante l'ordinamento degli appartenenti alla Polizia di Stato impiegati in mansioni tecnicoscientifiche) rispetto a una serie di articoli della Carta Costituzionale, nella parte in cui non prevedono la costituzione di un "Ruolo tecnico" anche per gli Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri dell'Arma.
Il motivo è palesemente inammissibile, prospettando una questione o censura di costituzionalità e comunque un vizio che, fin dalla prospettazione, in nulla può essere assimilato né al ritrovamento incolpevole del documento decisivo, né all'errore di fatto revocatorio.
Il mancato esame di una questione di costituzionalità, la mancata considerazione di una norma di legge e di alcuni motivi di gravame nonché dell'ammissibilità dell'atto introduttivo di un grado del giudizio, non implicano un errore di fatto consistente in una falsa rappresentazione della realtà ma implicano un errore di diritto insindacabile nel giudizio di revocazione (Consiglio Stato, sez. V, 07 settembre 1982, n. 640).
5. La condanna alle spese del giudizio della impugnazione di revocazione segue il principio di soccombenza; le spese sono liquidate in dispositivo.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) pronunciando sul ricorso in revocazione indicato in epigrafe, così provvede:
dichiara la inammissibilità del ricorso in revocazione.
Condanna parte ricorrente in revocazione al pagamento delle spese di giudizio, liquidandole in complessivi euro settemilacinquecento, in ragione di trecento euro a ricorrente.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
sabato 25 dicembre 2010
Salute: una guida sulla balbuzie per gli insegnanti gratis su Internet
fonte Adnkronos salute
Evitare di sbuffare quando un ragazzo si blocca nel parlare e non mettergli fretta; non completare le parole che non riesce a pronunciare; non trasformare le sue interrogazioni orali in compiti scritti. Sono solo alcuni dei consigli per gli insegnanti che si trovano alle prese con ragazzi che soffrono di balbuzie, contenuti in una guida distribuita gratuitamente su Internet. Il progetto di sensibilizzazione è dell'Associazione 'Vivere senza balbuzie' Onlus. La guida - spiega una nota - fornisce numerose indicazioni utili, spunti didattici e suggerimenti per gli insegnanti, e analizza in maniera chiara e lineare i comportamenti che sono assolutamente da evitare. Tante anche le testimonianze presenti nella guida. Attraverso le parole di Tommaso, Barbara, Paola e di tutti gli altri ragazzi balbuzienti, si comprende un insegnamento profondo: in certi casi bisogna porsi in una situazione di ascolto e di astensione dal giudizio e lasciare che a prendere la parola siano proprio quelle persone che troppo spesso, a torto, sono ritenute incapaci di farlo e vengono relegate nel loro silenzio. "La nostra guida, nella sua semplicità, può essere veramente uno strumento di grande utilità e di svolta. Specie se pensiamo che gratuitamente, tramite Internet, può arrivare dovunque alla distanza di un clic - dice Enzo Galazzo, autore della guida e presidente dell'Onlus promotrice - Devo dire che siamo molto soddisfatti dai primi 15 giorni di distribuzione. Anche alcune scuole ci stanno sostenendo". La guida è scaricabile gratuitamente dal forum del blog www.balbuzie-news.it dopo essersi registrati.
Evitare di sbuffare quando un ragazzo si blocca nel parlare e non mettergli fretta; non completare le parole che non riesce a pronunciare; non trasformare le sue interrogazioni orali in compiti scritti. Sono solo alcuni dei consigli per gli insegnanti che si trovano alle prese con ragazzi che soffrono di balbuzie, contenuti in una guida distribuita gratuitamente su Internet. Il progetto di sensibilizzazione è dell'Associazione 'Vivere senza balbuzie' Onlus. La guida - spiega una nota - fornisce numerose indicazioni utili, spunti didattici e suggerimenti per gli insegnanti, e analizza in maniera chiara e lineare i comportamenti che sono assolutamente da evitare. Tante anche le testimonianze presenti nella guida. Attraverso le parole di Tommaso, Barbara, Paola e di tutti gli altri ragazzi balbuzienti, si comprende un insegnamento profondo: in certi casi bisogna porsi in una situazione di ascolto e di astensione dal giudizio e lasciare che a prendere la parola siano proprio quelle persone che troppo spesso, a torto, sono ritenute incapaci di farlo e vengono relegate nel loro silenzio. "La nostra guida, nella sua semplicità, può essere veramente uno strumento di grande utilità e di svolta. Specie se pensiamo che gratuitamente, tramite Internet, può arrivare dovunque alla distanza di un clic - dice Enzo Galazzo, autore della guida e presidente dell'Onlus promotrice - Devo dire che siamo molto soddisfatti dai primi 15 giorni di distribuzione. Anche alcune scuole ci stanno sostenendo". La guida è scaricabile gratuitamente dal forum del blog www.balbuzie-news.it dopo essersi registrati.
Per legge, dal 1 gennaio 2011 sarà vietato commercializzare i sacchetti di plastica usa e getta
fonte Adnkronos
Sacchetti di plastica addio. Per legge, dal 1 gennaio 2011 sarà vietato commercializzare i sacchetti di plastica usa e getta. Anche l'Italia si affiancherà così ad altre nazioni del mondo, abolendo questo tipo di sacchetti come richiesto anche dal direttore del Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite (Unep) nell'anno dedicato alla biodiversità. Nel frattempo quasi tutte le catene della grande distribuzione, compresi gli hard discount, hanno anticipato la legge e ben 150 Comuni hanno già vietato i vecchi sacchetti o hanno attivato iniziative di disincentivo al sacchetto di plastica a perdere. Per capire se un sacchetto è veramente amico dell'ambiente, l'Uni (Ente nazionale italiano di unificazione) ricorda che possiamo affidarci alla norma europea En 13432 'Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione - Schema di prova e criteri di valutazione per l'accettazione finale degli imballaggi', pubblicata in Italia come norma Uni En 13432. I sacchetti prodotti secondo questa norma, si decompongono in biossido di carbonio, biomassa e acqua e rispondono pertanto ai requisiti richiesti a livello europeo. Questa norma, il cui numero si può trovare stampato sul sacchetto stesso, è stata riconosciuta dalla Commissione europea come strumento per garantire la conformità ai requisiti stabiliti dalla direttiva 94/62/CE (e sua modifica 2004/12/CE) sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio. La norma Uni En13432 permette di determinare se un materiale può essere definito "compostabile", ossia biodegradabile. La Uni En 13432 considera in particolare 4 caratteristiche: la biodegradabilità; la disintegrazione durante il trattamento biologico; l'effetto sul processo di trattamento biologico; l’effetto sulla qualità del composto risultante.
venerdì 24 dicembre 2010
Usa/ Uomo cerca di sfondare cordone di sicurezza di Obama
Usa/ Uomo cerca di sfondare cordone di sicurezza di Obama
Tentava di fuggire dalla polizia di Honolulu, presidente illeso
New York, 24 dic. (Apcom) - Un uomo in fuga dalla polizia locale
ha provato a sfondare il cordone di sicurezza esterno della
residenza hawaiana del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Il portavoce dei servizi segreti Ed Donovan ha spiegato che
l'autista non stava cercando di avvicinarsi né al presidente né
alla sua famiglia e che l'incidente non aveva nulla a che fare
con la vacanza hawaiane della famiglia Obama.
"La polizia di Honolulu stava cercando di arrestare un uomo
colpevole di aver accumulato diverse infrazioni stradali. L'uomo
è fuggito ed è cominciato un inseguimento ad alta velocità che si
è concluso a uno dei nostri checkpoint", ha spiegato Donovan.
L'uomo, 39 anni, è stato curato per delle leggere ferite. IIn
attesa di essere incriminato per altri capi d'accusa, al momento
l'uomo si trova in stato di fermo per le violazioni stradali.
Il presidente, che mercoledì notte era atterrato alle Hawaii per
una vacanza natalizia di 11 giorni, stava giocando a golf nella
vicina base della Marina.
A24-Zap
241524 dic 10
Tentava di fuggire dalla polizia di Honolulu, presidente illeso
New York, 24 dic. (Apcom) - Un uomo in fuga dalla polizia locale
ha provato a sfondare il cordone di sicurezza esterno della
residenza hawaiana del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Il portavoce dei servizi segreti Ed Donovan ha spiegato che
l'autista non stava cercando di avvicinarsi né al presidente né
alla sua famiglia e che l'incidente non aveva nulla a che fare
con la vacanza hawaiane della famiglia Obama.
"La polizia di Honolulu stava cercando di arrestare un uomo
colpevole di aver accumulato diverse infrazioni stradali. L'uomo
è fuggito ed è cominciato un inseguimento ad alta velocità che si
è concluso a uno dei nostri checkpoint", ha spiegato Donovan.
L'uomo, 39 anni, è stato curato per delle leggere ferite. IIn
attesa di essere incriminato per altri capi d'accusa, al momento
l'uomo si trova in stato di fermo per le violazioni stradali.
Il presidente, che mercoledì notte era atterrato alle Hawaii per
una vacanza natalizia di 11 giorni, stava giocando a golf nella
vicina base della Marina.
A24-Zap
241524 dic 10
NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU
NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU' =
IL NUTRIZIONISTA CANNELLA, VIETATE DIETE LAMPO FRA IL 25 E
CAPODANNO
Roma, 24 dic. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Assaggiare di
tutto un po', evitando pericolosi bis di primi piatti o arrosti. Farsi
furbi e riempirsi prima dei mega-cenoni con verdure crude a volonta'.
Sono alcuni dei consigli di Carlo Cannella, professore ordinario di
scienza dell'alimentazione alla I Facolta' di medicina e chirurgia
dell'universita' Sapienza di Roma, sul suo sito 'sapermangiare.mobi'.
"Il nostro corpo, macchina risparmiatrice, tiene una
contabilita' implacabile sulle 'entrate' e le 'uscite' - spiega
l'esperto - E' oramai dimostrata l'inefficacia e la nocivita' delle
diete lampo dall'effetto 'yoyo', deleterie soprattutto perche' a forza
di perdere e riacquistare peso spostiamo il nostro metabolismo
talmente in basso che dobbiamo mangiare sempre meno per mantenere il
peso con fatica. Esattamente l'opposto del dimagrimento che si ottiene
associando alla dieta l'esercizio fisico. E allora dobbiamo
rassegnarci a un Natale di privazioni? No di certo. Ecco il decalogo
per sopravvivere alle feste, godendosele anche a tavola, senza
prendere chili in piu'".
1) Rispettate la naturale cadenza dei pasti, evitando di
smangiucchiare continuamente; fate una buona colazione e magari, nei
giorni prima delle festivita', optate per un pranzo leggero di sola
frutta e verdura;
2) Assaggiate di tutto un po', senza eccedere nelle quantita' e
senza chiedere il bis (c'e' talmente tanto da mangiare che cosi' si
gusta tutto meglio senza appesantirsi). Anche perche' nelle giuste
quantita' nessun alimento puo' far male. (segue)
(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
24-DIC-10 10:31
NNNN
NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU' (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E ancora:
3) Mangiate frutta e verdura in abbondanza, meglio se prima
delle portate piu' peccaminose (ad esempio un antipasto di verdure
oppure un'insalata prima del secondo o un frutto prima della fetta di
panettone). I vegetali, infatti, grazie alla fibra e all'acqua,
riempiono prima e con molte meno calorie.
4) Mettete a tavola porzioni piccole. Per ingannare l'occhio
che, come e' noto, vuole la sua parte e intende essere rassicurato
sulla quantita' di cibo che ci si appresta a mettere in bocca, si
possono utilizzare piatti di diametro minore oppure si puo' coprire lo
spazio rimasto vuoto con decorazioni. In questo modo otterrete il
duplice effetto di mangiare di meno e di evitare gli sprechi;
5) Se siete voi a decidere il menu' evitate besciamelle o carni
grasse, salse pesanti o intingoli eccessivi. Preferite, invece, pesce
e verdura per il condimento dei primi, ne guadagnerete in gusto e
leggerezza. Ma soprattutto contenete l'esplosione di dolci e frutta
secca tipica delle feste;
6) Risparmiate sulle calorie davvero in piu': bevete molta
acqua, ma poco alcol; attenzione al pane che accompagna un pasto gia'
elaborato, alle creme di farcitura di panettoni e pandori di ultima
generazione, gia' buonissimi nella loro versione classica;
7) Cerchiamo di distribuire gli alimenti nell'arco della
giornata. Meglio non aggiungere una fetta di panettone alla fine di un
pranzo gia' ricco (sono circa 400 kcal di piu'), quando gia' sappiamo
che il pomeriggio mangeremo un pezzetto di torrone o delle noci.
(segue)
(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
24-DIC-10 10:43
NNNN
NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU' (3) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ultimi consigli:
8) Se proprio avete esagerato, il fatidico giorno dopo andateci
piano con gli avanzi e tenetevi leggeri, con frutta e verdura in
quantita' e grassi limitati al minimo;
9) A fronte di entrate accresciute nel nostro organismo, diventa
indispensabile aumentare le uscite per mantenere in pareggio il nostro
bilancio energetico. Fondamentale quindi impegnarsi ogni giorno a fare
regolarmente attivita' fisica: camminare, andare in bicicletta, salire
le scale, portare a spasso il cane, ballare, aiutera' a bruciare le
calorie in eccesso. Occorre pero' essere consapevoli che l'attivita'
fisica aiuta, ma non e' la panacea che ci permette abbuffate senza
limite. Basti pensare che ci vuole 1 ora e mezza di camminata o
mezz'ora di bicicletta per smaltire una minuscola fetta di panettone;
10) Dopo il 7 gennaio fate un piano di buoni propositi di inizio
anno, scegliete una attivita' fisica che vi piaccia e che vi faccia
spendere energia. Il piacere e' l'unica ragione che vi fara' essere
costante. Il ballo, il nuoto, la corsa il pomeriggio, la camminata
lunga senza essere intensa: va tutto bene, purche' sia fatto in modo
costante e regolare. Ma attenzione: questo non vi consentira' di
mangiare quanto volete, ma vi aiutera' a mantenere alto il
metabolismo, a perdere massa grassa a favore di quella magra (quindi a
essere piu' sodi, ossia a sembrare piu' magri) e a mantenere una
salute ottimale, abbassando pressione, colesterolo e glicemia.
(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
24-DIC-10 11:22
NNNN
giovedì 23 dicembre 2010
ANSA/ ANTITRUST:POWER BALANCE INEFFICACI;BRACCIALETTI MULTATI SANZIONE DA 350 MILA EURO SU POWER BALANCE E SPORT TOWN
>>>ANSA/ ANTITRUST:POWER BALANCE INEFFICACI;BRACCIALETTI MULTATI
SANZIONE DA 350 MILA EURO SU POWER BALANCE E SPORT TOWN
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Garantiscono equilibrio, forza e
resistenza fisica, ma i braccialetti di plastica colorata andati
a ruba quest'estate e sempre piu' utilizzati da professionisti,
calciatori, attori e gente comune non sono in realta' in grado
di mantenere nessuna delle promesse date. Per questo e'
arrivata, puntuale, la multa dell'Antitrust che ha inflitto alla
casa produttrice Power Balance e alla distributrice Sporto Town
due sanzioni per complessivi 350 mila euro.
L'Autorita' Garante della Concorrenza aveva avviato lo scorso
agosto un'istruttoria per pubblicita' ingannevole sul
braccialetto fatto di silicone e neoprene con un ologramma
centrale, capace, secondo i messaggi pubblicitari che ne
accompagnano la vendita (ma anche secondo il tam tam diffusosi
sulle spiagge di mezza Italia), di rafforzare il fisico grazie
al magnetismo amplificato dell'organismo umano. Proprieta'
tutt'altro che rispondenti al vero, secondo l'Antitrust, che ha
deciso di sanzionare le societa' Power Balance Italy e Sport
Town, con multe rispettivamente di 300mila e 50mila euro. Le
comunicazioni delle aziende sono state infatti giudicate ''prive
di ogni riscontro scientifico'' e tali da indurre i consumatori
''a compiere scelte di acquisto che altrimenti non avrebbero
fatto''.
Il Garante ha adottato il provvedimento alla luce della
documentazione presentata dall'Istituto Superiore di Sanita',
secondo il quale non esiste alcuna documentazione scientifica in
grado di provare gli effetti promessi dalle due societa', ''con
toni enfatici e perentori'', nei messaggi diretti ai
consumatori. In particolare, l'Istituto ha sostenuto che il
materiale prodotto da Power Balance Italy, al quale rinvia anche
Sport Town, ''non fornisce alcuna evidenza scientifica degli
effetti attribuiti ai prodotti, sulla stabilita', flessibilita'
e potenza muscolare''. L'istruttoria ha peraltro permesso di
escludere che i bracciali e le collane dell'equilibrio possano
avere controindicazioni per la salute e la sicurezza dei
consumatori.
L'Antitrust, a tutela dei consumatori, ha inoltre disposto, a
carico delle due societa', la pubblicazione della dichiarazione
rettificativa sui loro siti internet e, a carico della sola
Power Bilance Italy, la pubblicazione della stessa dichiarazione
su alcuni organi di stampa. (ANSA).
OM
23-DIC-10 18:10 NNNN
SANZIONE DA 350 MILA EURO SU POWER BALANCE E SPORT TOWN
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Garantiscono equilibrio, forza e
resistenza fisica, ma i braccialetti di plastica colorata andati
a ruba quest'estate e sempre piu' utilizzati da professionisti,
calciatori, attori e gente comune non sono in realta' in grado
di mantenere nessuna delle promesse date. Per questo e'
arrivata, puntuale, la multa dell'Antitrust che ha inflitto alla
casa produttrice Power Balance e alla distributrice Sporto Town
due sanzioni per complessivi 350 mila euro.
L'Autorita' Garante della Concorrenza aveva avviato lo scorso
agosto un'istruttoria per pubblicita' ingannevole sul
braccialetto fatto di silicone e neoprene con un ologramma
centrale, capace, secondo i messaggi pubblicitari che ne
accompagnano la vendita (ma anche secondo il tam tam diffusosi
sulle spiagge di mezza Italia), di rafforzare il fisico grazie
al magnetismo amplificato dell'organismo umano. Proprieta'
tutt'altro che rispondenti al vero, secondo l'Antitrust, che ha
deciso di sanzionare le societa' Power Balance Italy e Sport
Town, con multe rispettivamente di 300mila e 50mila euro. Le
comunicazioni delle aziende sono state infatti giudicate ''prive
di ogni riscontro scientifico'' e tali da indurre i consumatori
''a compiere scelte di acquisto che altrimenti non avrebbero
fatto''.
Il Garante ha adottato il provvedimento alla luce della
documentazione presentata dall'Istituto Superiore di Sanita',
secondo il quale non esiste alcuna documentazione scientifica in
grado di provare gli effetti promessi dalle due societa', ''con
toni enfatici e perentori'', nei messaggi diretti ai
consumatori. In particolare, l'Istituto ha sostenuto che il
materiale prodotto da Power Balance Italy, al quale rinvia anche
Sport Town, ''non fornisce alcuna evidenza scientifica degli
effetti attribuiti ai prodotti, sulla stabilita', flessibilita'
e potenza muscolare''. L'istruttoria ha peraltro permesso di
escludere che i bracciali e le collane dell'equilibrio possano
avere controindicazioni per la salute e la sicurezza dei
consumatori.
L'Antitrust, a tutela dei consumatori, ha inoltre disposto, a
carico delle due societa', la pubblicazione della dichiarazione
rettificativa sui loro siti internet e, a carico della sola
Power Bilance Italy, la pubblicazione della stessa dichiarazione
su alcuni organi di stampa. (ANSA).
OM
23-DIC-10 18:10 NNNN
ANSA-FOCUS/ PACCHI BOMBA: ALLERTA POSTA IN AMBASCIATE A ROMA NULLA ANOMALO, MA VIGILANZA PER GB,ISRAELE,USA,GERMANIA,FRANCIA
ANSA-FOCUS/ PACCHI BOMBA: ALLERTA POSTA IN AMBASCIATE A ROMA
NULLA ANOMALO, MA VIGILANZA PER GB,ISRAELE,USA,GERMANIA,FRANCIA
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ''Nulla di anomalo'' da registrare
nelle principali ambasciate della capitale dopo l'esplosione dei
pacchi bomba nelle sedi diplomatiche di Svizzera e Cile, anche
se e' in tutte e' stata ''potenziata la vigilanza sui pacchi e
la posta in arrivo''.
GB - A Villa Wolkonsky, sede dell'ambasciata britannica, non
appena diffusasi la notizia dei pacchi bomba, e' stato inviato
un messaggio interno allo staff nel quale si invita a notificare
al cancello d'ingresso ogni pacco o lettera in arrivo in modo da
poter effettuare immediate verifiche su mittente e contenuto.
''Per il momento e' tutto tranquillo anche se alta e'
l'attenzione nella ricezione e distribuzione della posta'', ha
detto ANSA il portavoce dell'ambasciata Gb, Pierluigi Puglia.
ISRAELE - ''Poco dopo le 12.00, non appena le agenzie hanno
battuto la notizia del pacco bomba esploso all'ambasciata
svizzera, l'ambasciata di Israele (anch'essa nel quartiere
Parioli, ad un tiro di schioppo da quella elvetica) ha bloccato
tutti i pacchi e la posta in arrivo'', ha spiegato all'ANSA una
funzionaria della sede diplomatica che sta continuando a
funzionare regolarmente.
USA - A via Veneto,dove l'ambasciata degli Stati Uniti e'
chiusa per le vacanze natalizie, non c'e' stato bisogno di
aumentare il livello di sicurezza che e' gia' ''altissimo'',
hanno riferito all'ANSA fonti dell'ambasciata.
GERMANIA - Nulla di anomalo da segnalare anche all'ambasciata
tedesca, dove, come da copione, e' stata innalzato il livello di
vigilanza sui tutti pacchi in arrivo, ha spiegato all'ANSA
Andreas Von Brandt portavoce della sede diplomatica tedesca.
FRANCIA - Le misure di sicurezza per i visitatori e per la
posta sono ''sempre molto strette e sono state rafforzate in
occasione della mostra'' sui fasti di Palazzo Farnese aperta la
settimana scorsa: pacchi e persone passano tutti sotto un metal
detector e i plichi vengono controllati da un poliziotto.
Stamattina queste misure sono state ulteriormente
''intensificate'', ha spiegato all'ANSA Sebastien Minot,
portavoce dell'ambasciata di Francia.(ANSA).
RF-KVI
23-DIC-10 17:09 NNNN
ROMA: AMBASCIATORE CILE, PACCO BOMBA ERA DIRETTO AD ADDETTO CULTURALE =
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - "E' un atto di terrorismo che non
sappiamo spiegarci. Il pacco era diretto all'addetto culturale ed e'
stato aperto dal personale incaricato alla corrispondenza". Lo ha
detto l'ambasciatore cileno Oscar Godoy parlando con i giornalisti
dopo l'esplosione di un pacco che ha ferito un funzionario
dell'ambasciata a Roma.
(Asc/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 17:08
NNNN
PACCHI BOMBA: AMBASCIATORE CILE, ATTO DI TERRORISMO BRUTALE
FERITO NON E' IN PERICOLO VITA MA IN UFFICIO SANGUE OVUNQUE
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ''Quello avvenuto presso la nostra
ambasciata e' stato un atto di terrorismo assolutamente
irrazionale e brutale''. Queste le prime parole pronunciate
dell'ambasciatore cileno in Italia, Oscar Godoy.
''Non riusciamo a spiegarci - ha aggiunto - perche' siamo stati
attaccati in questo modo. Il pacco era diretto all'ufficio
culturale ed e' stato aperto dal funzionario rimasto ferito
nell'aprirlo. Non e' in pericolo di vita, ma c'era sangue
ovunque''.
L'ambasciatore ha sottolineato che ''non abbiamo mai avuto
altri atti terroristici in passato. Il questore di Roma ci ha
assicurato che sono in corso delle ricerche per conoscere i
motivi di questo gesto''.(ANSA).
TAG/DGP
23-DIC-10 17:02 NNNN
PACCHI BOMBA: NOTIZIA IN PRIMO PIANO SU AL JAZIRA E PRESS TV
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - La notizia dei pacchi bomba esplosi
in queste ore nelle ambasciate di Svizzera e Cile a Roma apre i
notiziari anche dell'emittente araba Al Jazira e di quella
iraniana in lingua inglese Press Tv.
L'emittente araba mette in rilievo anche il ritrovamento due
giorni fa di un ordigno, poi rivelatosi falso, in un vagone
della Metro B della capitale. (ANSA).
ACC
23-DIC-10 16:57 NNNN
ZCZC
ADN0826 3 CRO 0 ADN CRO NAZ
ROMA: FERITO AMBASCIATA CILENA, A RISCHIO DUE DITA LESIONI ANCHE A TORACE =
SCUDERI, ENTRERA' IN SALA OPERATORIA DOPO L'INTERVENTO SUL
FERITO SVIZZERO
Roma, 23 dic. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Lesioni al
torace, agli occhi e alle mani: questo il primo quadro clinico
dell'uomo ferito a causa dell'esplosione di un pacco-bomba
all'ambasciata del Cile a Roma. A riferirlo all'Adnkronos Salute e'
Niccolo' Scuderi, direttore della divisione di Chirurgia plastica del
Policlinico Umberto I di Roma, che precisa: "Probabilmente perdera'
due dita di una mano, il mignolo e l'anulare".
"L'uomo -spiega Scuderi- non e' in pericolo di vita, ma ha
riportato una serie di ferite, non solo alle mani come si era
ipotizzato durante i primi soccorsi. Questo perche' -conclude Scuderi-
all'interno dell'ordigno erano presenti oggetti contundenti, tipo
detriti, bulloni o chiodi". L'uomo entrera' in sala operatoria appena
terminato l'intervento del 53enne svizzero ferito anch'egli da un
pacco-bomba.
(Fed/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:55
NNNN
ROMA: PACCHI BOMBA, E' PSICOSI NELLE SEDI DIPLOMATICHE =
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - E' psicosi pacchi bomba nelle
ambasciate e nei consolati di Roma, dove per Natale arrivano molti
pacchi dono, dopo l'esplosione di due ordigni questa mattina
all'ambasciata Svizzera e all'ambasciata del Cile. Sono state gia'
avviate le verifiche della questura di Roma per accertare la presenza
di eventuali altri pacchi sospetti nelle ambasciate e nei consolati
della Capitale.
Apprensione e preoccupazione nelle sedi diplomatiche coinvolte
mentre la paura tiene in allerta le altre ambasciate che stanno
effettuando controlli piu' stringenti sulla corrispondenza. E sono
gia' due i falsi allarmi nelle ambasciate: la prima segnalazione e'
arrivata dall'ambasciata ucraina, dove il pacco sospetto era in
realta' una busta con un biglietto all'interno, mentre quello
recapitato all'ambasciata slovena era solo un libro.
(Sod/Pn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:49
NNNN
ROMA: PACCHI BOMBA, SUI SITI STRANIERI BREAKING NEWS (2) =
(Adnkronos) - Il sito del Washington Post dedica una prima
pagina con fotografia alla notizia da Roma con il titolo "esplosioni
alle ambasciate a Roma". "Esplosioni in serie alle ambasciate a Roma"
e' il titolo a tutta pagina di 'Le Figaro'. "Due bombe esplodono nelle
ambasciate a Roma", si legge sul sito di "Le Nouvel Observateur'.
Titoli di apertura anche sul sito di 'El Mundo'. "Due feriti per
ordigni esplosivi alle ambasciate del Cile e della Svizzera", si legge
su 'El Pais'. "Al momento non si conoscono gli autori ma le prime
ipotesi indicano la pista anarchica".
In primo piano la notizia anche sulla stampa svizzera con il
'Corriere del Ticino' che parla di "Attentato all'ambasciata
svizzera", il 'Blick' "Terrorismo dinamitardo a Roma: un ferito grave
all'ambasciata svizzera". In rilievo la notizia anche sui quotidiani
cileni con il giornale 'La Tercera' che pubblica la cronaca da Roma e
le dichiarazioni gia' diffuse dal ministro degli Esteri Moreno, che ha
reso noto anche che precauzioni straordinarie vengono adottate in
tutte le altre ambasciate cilene.
(Ses/Pn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:46
NNNN
PACCHI BOMBA: FUORI PERICOLO FUNZIONARIO AMBASCIATA CILE (2)
(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 23 DIC - ''L'esplosione ha
provocato ferite leggere al volto e al ventre del funzionario
che ha aperto la lettera'', ha precisato il diplomatico,
rilevando che ''la ferita piu' grave e' nella mano con la quale
il funzionario ha aperto il plico''.
La lettera non aveva alcun segno possibile di riconoscimento,
ha aggiunto da Roma l'ambasciatore Godoy alla Cnn cilena,
ricordando che ''l'esplosione e' avvenuta durante una riunione
con il personale dell'ambasciata in occasione delle feste
natalizie e della fine dell'anno''. (ANSA)
OMI-RIG
23-DIC-10 16:21 NNNN
PACCHI BOMBA: POLIZIA GRECA COLLABORA CON ROMA
(ANSA) - ATENE, 23 DIC - La polizia greca sta collaborando
con quella italiana nelle indagini sui pacchi bomba alle
ambasciate che hanno similitudini con quelli inviati a
rappresentanze diplomatiche e a leader politici stranieri, fra
cui il premier Silvio Berlusconi lo scorso novembre.
''Abbiamo ricevuto una richiesta di collaborazione e ci siamo
gia' attivati in tal senso con la polizia italiana'' ha detto
all'Ansa il portavoce della polizia Takis Papapetropoulos.
Secondo il portavoce, benche' non vi siano ancora elementi
concreti per dirlo ''e' possibile'' che esistano legami tra le
due ondate di azioni dinamitarde che in Grecia furono
rivendicate dall'organizzazione anarco-insurrezionalista
'Cospirazione dei Nuclei di Fuoco''. Nella rivendicazione i
Nuclei rivolgevano un ''appello internazionale alla guerra
rivoluzionaria''.
I pacchi bomba inviati in Grecia, a basso potenziale
esplosivo, fecero solo un ferito leggero. Alcuni furono spediti
a leader stranieri, dal presidente francese Nicolas Sarkozy alla
cancelliera Angela Merkel. Uno fu bloccato prima che
raggiungesse a Roma l'ufficio di Silvio Berlusconi e fatto
detonare dalla polizia italiana. (ANSA).
GEL
23-DIC-10 15:54 NNNN
PACCHI BOMBA: QUESTORE ROMA, NON E' STRATEGIA DELLA TENSIONE =
(AGI) - Roma, 23 dic. - "Non si tratta di una strategia della
tensione, ma abbiamo abbiamo allertato tutte le ambasciate e il
ministero degli Esteri. Stiamo lavorando con gli artificieri di
Polizia e Carabinieri". Lo ha detto il questore di Roma,
Francesco Tagliente, recandosi in visita all'ambasciata del
Cile dove e' esploso uno dei pacchi bomba ritrovati oggi a
Roma.(AGI)
Rmh/Gal
231546 DIC 10
NNNN
PACCHI BOMBA ROMA:POSSIBILI ALTRI PLICHI IN AMBASCIATE ++
VERIFICHE IN CORSO; PROCURA APRE PROCEDIMENTI SINGOLI
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Gli inquirenti non escludono che
dalle verifiche in corso possano essere trovati altri pacchi
bomba recapitati a sedi diplomatiche. Per questo sono i corso
accertamenti e verifiche a tappeto in tutte le ambasciate a
Roma. In merito ai pacchi rinvenuti la Procura aprira'
procedimenti singoli con l'ipotesi di attentato con finalita' di
terrorismo. La pista piu' accreditata resta quella anarchica.
(ANSA).
Y13-TZ
23-DIC-10 15:43 NNNN
NULLA ANOMALO, MA VIGILANZA PER GB,ISRAELE,USA,GERMANIA,FRANCIA
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ''Nulla di anomalo'' da registrare
nelle principali ambasciate della capitale dopo l'esplosione dei
pacchi bomba nelle sedi diplomatiche di Svizzera e Cile, anche
se e' in tutte e' stata ''potenziata la vigilanza sui pacchi e
la posta in arrivo''.
GB - A Villa Wolkonsky, sede dell'ambasciata britannica, non
appena diffusasi la notizia dei pacchi bomba, e' stato inviato
un messaggio interno allo staff nel quale si invita a notificare
al cancello d'ingresso ogni pacco o lettera in arrivo in modo da
poter effettuare immediate verifiche su mittente e contenuto.
''Per il momento e' tutto tranquillo anche se alta e'
l'attenzione nella ricezione e distribuzione della posta'', ha
detto ANSA il portavoce dell'ambasciata Gb, Pierluigi Puglia.
ISRAELE - ''Poco dopo le 12.00, non appena le agenzie hanno
battuto la notizia del pacco bomba esploso all'ambasciata
svizzera, l'ambasciata di Israele (anch'essa nel quartiere
Parioli, ad un tiro di schioppo da quella elvetica) ha bloccato
tutti i pacchi e la posta in arrivo'', ha spiegato all'ANSA una
funzionaria della sede diplomatica che sta continuando a
funzionare regolarmente.
USA - A via Veneto,dove l'ambasciata degli Stati Uniti e'
chiusa per le vacanze natalizie, non c'e' stato bisogno di
aumentare il livello di sicurezza che e' gia' ''altissimo'',
hanno riferito all'ANSA fonti dell'ambasciata.
GERMANIA - Nulla di anomalo da segnalare anche all'ambasciata
tedesca, dove, come da copione, e' stata innalzato il livello di
vigilanza sui tutti pacchi in arrivo, ha spiegato all'ANSA
Andreas Von Brandt portavoce della sede diplomatica tedesca.
FRANCIA - Le misure di sicurezza per i visitatori e per la
posta sono ''sempre molto strette e sono state rafforzate in
occasione della mostra'' sui fasti di Palazzo Farnese aperta la
settimana scorsa: pacchi e persone passano tutti sotto un metal
detector e i plichi vengono controllati da un poliziotto.
Stamattina queste misure sono state ulteriormente
''intensificate'', ha spiegato all'ANSA Sebastien Minot,
portavoce dell'ambasciata di Francia.(ANSA).
RF-KVI
23-DIC-10 17:09 NNNN
ROMA: AMBASCIATORE CILE, PACCO BOMBA ERA DIRETTO AD ADDETTO CULTURALE =
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - "E' un atto di terrorismo che non
sappiamo spiegarci. Il pacco era diretto all'addetto culturale ed e'
stato aperto dal personale incaricato alla corrispondenza". Lo ha
detto l'ambasciatore cileno Oscar Godoy parlando con i giornalisti
dopo l'esplosione di un pacco che ha ferito un funzionario
dell'ambasciata a Roma.
(Asc/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 17:08
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PACCHI BOMBA: AMBASCIATORE CILE, ATTO DI TERRORISMO BRUTALE
FERITO NON E' IN PERICOLO VITA MA IN UFFICIO SANGUE OVUNQUE
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ''Quello avvenuto presso la nostra
ambasciata e' stato un atto di terrorismo assolutamente
irrazionale e brutale''. Queste le prime parole pronunciate
dell'ambasciatore cileno in Italia, Oscar Godoy.
''Non riusciamo a spiegarci - ha aggiunto - perche' siamo stati
attaccati in questo modo. Il pacco era diretto all'ufficio
culturale ed e' stato aperto dal funzionario rimasto ferito
nell'aprirlo. Non e' in pericolo di vita, ma c'era sangue
ovunque''.
L'ambasciatore ha sottolineato che ''non abbiamo mai avuto
altri atti terroristici in passato. Il questore di Roma ci ha
assicurato che sono in corso delle ricerche per conoscere i
motivi di questo gesto''.(ANSA).
TAG/DGP
23-DIC-10 17:02 NNNN
PACCHI BOMBA: NOTIZIA IN PRIMO PIANO SU AL JAZIRA E PRESS TV
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - La notizia dei pacchi bomba esplosi
in queste ore nelle ambasciate di Svizzera e Cile a Roma apre i
notiziari anche dell'emittente araba Al Jazira e di quella
iraniana in lingua inglese Press Tv.
L'emittente araba mette in rilievo anche il ritrovamento due
giorni fa di un ordigno, poi rivelatosi falso, in un vagone
della Metro B della capitale. (ANSA).
ACC
23-DIC-10 16:57 NNNN
ZCZC
ADN0826 3 CRO 0 ADN CRO NAZ
ROMA: FERITO AMBASCIATA CILENA, A RISCHIO DUE DITA LESIONI ANCHE A TORACE =
SCUDERI, ENTRERA' IN SALA OPERATORIA DOPO L'INTERVENTO SUL
FERITO SVIZZERO
Roma, 23 dic. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Lesioni al
torace, agli occhi e alle mani: questo il primo quadro clinico
dell'uomo ferito a causa dell'esplosione di un pacco-bomba
all'ambasciata del Cile a Roma. A riferirlo all'Adnkronos Salute e'
Niccolo' Scuderi, direttore della divisione di Chirurgia plastica del
Policlinico Umberto I di Roma, che precisa: "Probabilmente perdera'
due dita di una mano, il mignolo e l'anulare".
"L'uomo -spiega Scuderi- non e' in pericolo di vita, ma ha
riportato una serie di ferite, non solo alle mani come si era
ipotizzato durante i primi soccorsi. Questo perche' -conclude Scuderi-
all'interno dell'ordigno erano presenti oggetti contundenti, tipo
detriti, bulloni o chiodi". L'uomo entrera' in sala operatoria appena
terminato l'intervento del 53enne svizzero ferito anch'egli da un
pacco-bomba.
(Fed/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:55
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ROMA: PACCHI BOMBA, E' PSICOSI NELLE SEDI DIPLOMATICHE =
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - E' psicosi pacchi bomba nelle
ambasciate e nei consolati di Roma, dove per Natale arrivano molti
pacchi dono, dopo l'esplosione di due ordigni questa mattina
all'ambasciata Svizzera e all'ambasciata del Cile. Sono state gia'
avviate le verifiche della questura di Roma per accertare la presenza
di eventuali altri pacchi sospetti nelle ambasciate e nei consolati
della Capitale.
Apprensione e preoccupazione nelle sedi diplomatiche coinvolte
mentre la paura tiene in allerta le altre ambasciate che stanno
effettuando controlli piu' stringenti sulla corrispondenza. E sono
gia' due i falsi allarmi nelle ambasciate: la prima segnalazione e'
arrivata dall'ambasciata ucraina, dove il pacco sospetto era in
realta' una busta con un biglietto all'interno, mentre quello
recapitato all'ambasciata slovena era solo un libro.
(Sod/Pn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:49
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ROMA: PACCHI BOMBA, SUI SITI STRANIERI BREAKING NEWS (2) =
(Adnkronos) - Il sito del Washington Post dedica una prima
pagina con fotografia alla notizia da Roma con il titolo "esplosioni
alle ambasciate a Roma". "Esplosioni in serie alle ambasciate a Roma"
e' il titolo a tutta pagina di 'Le Figaro'. "Due bombe esplodono nelle
ambasciate a Roma", si legge sul sito di "Le Nouvel Observateur'.
Titoli di apertura anche sul sito di 'El Mundo'. "Due feriti per
ordigni esplosivi alle ambasciate del Cile e della Svizzera", si legge
su 'El Pais'. "Al momento non si conoscono gli autori ma le prime
ipotesi indicano la pista anarchica".
In primo piano la notizia anche sulla stampa svizzera con il
'Corriere del Ticino' che parla di "Attentato all'ambasciata
svizzera", il 'Blick' "Terrorismo dinamitardo a Roma: un ferito grave
all'ambasciata svizzera". In rilievo la notizia anche sui quotidiani
cileni con il giornale 'La Tercera' che pubblica la cronaca da Roma e
le dichiarazioni gia' diffuse dal ministro degli Esteri Moreno, che ha
reso noto anche che precauzioni straordinarie vengono adottate in
tutte le altre ambasciate cilene.
(Ses/Pn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:46
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PACCHI BOMBA: FUORI PERICOLO FUNZIONARIO AMBASCIATA CILE (2)
(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 23 DIC - ''L'esplosione ha
provocato ferite leggere al volto e al ventre del funzionario
che ha aperto la lettera'', ha precisato il diplomatico,
rilevando che ''la ferita piu' grave e' nella mano con la quale
il funzionario ha aperto il plico''.
La lettera non aveva alcun segno possibile di riconoscimento,
ha aggiunto da Roma l'ambasciatore Godoy alla Cnn cilena,
ricordando che ''l'esplosione e' avvenuta durante una riunione
con il personale dell'ambasciata in occasione delle feste
natalizie e della fine dell'anno''. (ANSA)
OMI-RIG
23-DIC-10 16:21 NNNN
PACCHI BOMBA: POLIZIA GRECA COLLABORA CON ROMA
(ANSA) - ATENE, 23 DIC - La polizia greca sta collaborando
con quella italiana nelle indagini sui pacchi bomba alle
ambasciate che hanno similitudini con quelli inviati a
rappresentanze diplomatiche e a leader politici stranieri, fra
cui il premier Silvio Berlusconi lo scorso novembre.
''Abbiamo ricevuto una richiesta di collaborazione e ci siamo
gia' attivati in tal senso con la polizia italiana'' ha detto
all'Ansa il portavoce della polizia Takis Papapetropoulos.
Secondo il portavoce, benche' non vi siano ancora elementi
concreti per dirlo ''e' possibile'' che esistano legami tra le
due ondate di azioni dinamitarde che in Grecia furono
rivendicate dall'organizzazione anarco-insurrezionalista
'Cospirazione dei Nuclei di Fuoco''. Nella rivendicazione i
Nuclei rivolgevano un ''appello internazionale alla guerra
rivoluzionaria''.
I pacchi bomba inviati in Grecia, a basso potenziale
esplosivo, fecero solo un ferito leggero. Alcuni furono spediti
a leader stranieri, dal presidente francese Nicolas Sarkozy alla
cancelliera Angela Merkel. Uno fu bloccato prima che
raggiungesse a Roma l'ufficio di Silvio Berlusconi e fatto
detonare dalla polizia italiana. (ANSA).
GEL
23-DIC-10 15:54 NNNN
PACCHI BOMBA: QUESTORE ROMA, NON E' STRATEGIA DELLA TENSIONE =
(AGI) - Roma, 23 dic. - "Non si tratta di una strategia della
tensione, ma abbiamo abbiamo allertato tutte le ambasciate e il
ministero degli Esteri. Stiamo lavorando con gli artificieri di
Polizia e Carabinieri". Lo ha detto il questore di Roma,
Francesco Tagliente, recandosi in visita all'ambasciata del
Cile dove e' esploso uno dei pacchi bomba ritrovati oggi a
Roma.(AGI)
Rmh/Gal
231546 DIC 10
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PACCHI BOMBA ROMA:POSSIBILI ALTRI PLICHI IN AMBASCIATE ++
VERIFICHE IN CORSO; PROCURA APRE PROCEDIMENTI SINGOLI
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Gli inquirenti non escludono che
dalle verifiche in corso possano essere trovati altri pacchi
bomba recapitati a sedi diplomatiche. Per questo sono i corso
accertamenti e verifiche a tappeto in tutte le ambasciate a
Roma. In merito ai pacchi rinvenuti la Procura aprira'
procedimenti singoli con l'ipotesi di attentato con finalita' di
terrorismo. La pista piu' accreditata resta quella anarchica.
(ANSA).
Y13-TZ
23-DIC-10 15:43 NNNN
ESPLODE BOMBA AD AMBASCIATA DEL CILE A ROMA,UN FERITO
ESPLODE BOMBA AD AMBASCIATA DEL CILE A ROMA,UN FERITO ++
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Una bomba e' esplosa all'ambasciata
del Cile a Roma. Ci sarebbe un ferito. (ANSA).
DO
23-DIC-10 14:40 NNNN
ROMA: ORDIGNO ESPLODE AD AMBASCIATA CILE, UN FERITO =
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - Un ordigno e' esploso
all'ambasciata del Cile in via Po a Roma. Una persona e' rimasta
ferita. Sul posto la polizia, gli artificieri e la Scientifica.
(Sod/Gs/Adnkronos)
23-DIC-10 14:45
NNNN
MAW9307 3 cro gn00,rg00,in02 598 ITA0307;
*
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Una bomba e' esplosa all'ambasciata
del Cile a Roma. Ci sarebbe un ferito. (ANSA).
DO
23-DIC-10 14:40 NNNN
ROMA: ORDIGNO ESPLODE AD AMBASCIATA CILE, UN FERITO =
Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - Un ordigno e' esploso
all'ambasciata del Cile in via Po a Roma. Una persona e' rimasta
ferita. Sul posto la polizia, gli artificieri e la Scientifica.
(Sod/Gs/Adnkronos)
23-DIC-10 14:45
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MAW9307 3 cro gn00,rg00,in02 598 ITA0307;
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