Manovra/ Pensioni, assistenza e rendite, le
ipotesi allo studio
Nel mirino gli assegni d'anzianit e i trattamenti
delle donne
Roma, 9 ago. (TMNews) - Il piatto forte delle novit in
cantiere
dell'esecutivo per anticipare al 2013 il pareggio di
bilancio
riguarda la delega fiscale e assistenziale la cui
scadenza
potrebbe essere accelerata al 2012. Ma questi
interventi
rischiano di non essere sufficienti a realizzare
l'obiettivo
dell'azzeramento del deficit con un anno in anticipo
rispetto
alla tabella di marcia sulla quale era stata costruita
la
manovra. Il governo, quindi, potrebbe essere costretto a mettere
mano
al capitolo pensioni, non solo per anticipare qualche
misura
gi prevista dalla manovra ma anche per studiare
qualche
correttivo.
Nel mirino soprattutto le pensioni d'anzianit e l'et di uscita
dal lavoro delle
donne nel settore privato, oltre alla
possibilit che si rafforzi la stretta
sulla rivalutazione delle
pensioni. Misure
tuttavia non facili da far digerire ai sindacati
che domani insieme alle
imprese incontreranno ancora il governo
per un nuovo confronto sulla
strategia anticrisi per mettere a
riparo con urgenza l'Italia dagli attacchi
speculativi sui
mercati. Il tavolo di domani sar decisivo anche per capire
se
l'esecutivo pronto con il pacchetto di misure da varare per
anticipare
l'equilibrio dei conti. Oltre ai capitoli pensioni
e
assistenza, se le esigenze finanziarie lo renderanno,
necessario
potrebbero arrivare anche altre misure straordinarie. Si
parla
delle patrimoniale e dell'aumento dell'Iva. Rispunta inoltre
il
progetto di aliquota unica per le rendite finanziarie,
probabilmente al
20% con l'esclusione dei titoli di Stato. Nella
strada gi tracciata dal
governo c' poi l'introduzione del
pareggio di bilancio in Costituzione con la
modifica
dell'articolo 81, i correttivi all'articolo 41 sulla
libert
d'impresa e la riforma del mercato del lavoro con lo Statuto
dei
lavori.
(Segue)
Gab
091846 ago 11
Manovra/ Pensioni, assistenza e rendite, le
ipotesi allo... -2-
Pareggio in Costituzione, novit su lavoro e modifica
art. 41
Roma, 9 ago. (TMNews) - Queste le ipotesi allo
studio:
DELEGA FISCALE-ASSISTENZIALE: si punta ad anticipare di un
anno
il taglio del 5-20% di tutte le agevolazioni fiscali e
rivedere
l'impianto delle indennit di invalidit e di accompagnamento.
Il
riordino dovr garantire 4 miliardi per il 2012 e 20 miliardi per
il
2013 se si anticiper, come annunciato, il pareggio di
bilancio al 2013. Nel
mirino soprattutto le sovrapposizioni fra
le prestazioni sociali e i bonus
fiscali.
PENSIONI D'ANZIANITA': si studia un
intervento sul meccanismo
delle quote, fissate fino a fine 2012 a 96 con
almeno 35 anni di
contributi per i dipendenti e a 97 per gli autonomi. Misura
che
potrebbe consentire in 3-4 anni un vero e proprio blocco dei
ritiri
anticipati, con l'allineamento dell'et ai 65 anni
necessari per la
vecchiaia.
PENSIONI-ASPETTATIVA VITA: potrebbe
essere anticipato
ulteriormente l'aggancio del momento di
pensionamento
all'aspettativa di vita media calcolata dall'Istat. La
manovra
attualmente fa scattare il meccanismo al 2013 ma potrebbe
essere
fissato un anno prima.
ETA' DONNE: si potrebbe accelerare
sull'et di pensionamento
delle lavoratrici private. L'avvio dell'innalzamento
progressivo
attualmente fissato al 2020 per arrivare a 65 anni nel 2032
ma
tra le ipotesi emerge la possibilit di far scattare
l'adeguamento gi
dall'anno prossimo. Quest'intervento
garantirebbe forti
risparmi.
RIVALUTAZIONI PENSIONI: il
congelamento delle indicizzazioni
previsto in manovra potrebbe essere esteso
agli assegni minori
fino a un blocco totale per i prossimi due anni.
Attualmente la
stretta riguarda le pensioni
superiori a cinque volte il minimo
Inps (2.380 euro), per le quali si azzera
la rivalutazione
automatica per il biennio 2012-2013. A questi assegni
tuttavia
viene riconosciuta una rivalutazione del 70% per la sola
quota
inferiore a tre volte il minimo (1.428 euro).
ASSEGNI
REVERSIBILITA': allo studio anche novit sugli assegni di
reversibilit. Si
potrebbe rafforzare il giro di vite sulle
pensioni
ai superstiti gi prevista dalla manovra.
RENDITE FINANZIARIE: rispunta il
progetto di aliquota unica per
le rendite finanziarie, probabilmente al 20%
con l'esclusione dei
titoli di Stato. Il regime attuale prevede il prelievo
del 12,5%
su obbligazioni, titoli di Stato e guadagni di borsa, mentre
sui
depositi postali si applica il 27%.
PAREGGIO BILANCIO IN
COSTITUZIONE: l'obiettivo quello di
riformare l'articolo 81 della
Costituzione per introdurre il
vincolo del pareggio di bilancio obbligatorio.
Gi gioved si
riuniranno le commissioni congiunte Affari costituzionali
e
Bilancio di Camera e Senato per un'informativa del
ministro
dell'Economia Giulio Tremonti. Si punta a far iniziare
subito
l'iter legislativo per arrivare a una rapida approvazione sia
pure
a tappe forzate seguendo l'esempio di Germania e Francia.
MERCATO LAVORO:
le novit in arrivo dovrebbero riguardare lo
Statuto dei lavori con il nuovo
sistema di tutele e il
consolidamento degli effetti della contrattazione
aziendale cos
come definita nell'accordo del 28 giugno.
LIBERTA'
D'IMPRESA: tra le misure annunciate anche la modifica
dell'articolo 41 sulla
libert d'impresa, cavallo di battaglia di
Tremonti che la definisce la "madre
di tutte le liberalizzazioni".
Gab
091846 ago 11
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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martedì 9 agosto 2011
Crisi/Secondo round governo-parti. Sindacati:non toccare pensioni
Crisi/Secondo round governo-parti. Sindacati:non toccare pensioni
Domani incontro a palazzo Chigi. A studio stretta su previdenza
Roma, 9 ago. (TMNews) - Nuovo incontro tra governo e parti
sociali domani pomeriggio sulle misure anticrisi. Imprese e
sindacati si riuniranno a palazzo Chigi con l'esecutivo a meno di
una settimana dal primo tavolo del 4 agosto, quando avevano
chiesto con un documento comune di intervenire subito per
favorire la crescita e dare un segnale forte in una fase di
tempesta sui mercati finanziari. Il vertice di domani sar
preceduto, nel primo pomeriggio, da un incontro solo tra imprese
e sindacati con l'obiettivo di definire una linea comune e
mantenere compatto il fronte. Anche perch all'orizzonte si
profila un nuovo intervento sulle pensioni, tema delicato che
potrebbe portare a dissidi con il governo e a una spaccatura tra
le parti sociali, perch i sindacati non sono disposti ad
accettare ulteriori strette sulla previdenza.
Dopo il primo incontro gioved scorso, in questi giorni i
contatti non si sono mai interrotti. La situazione di emergenza
e in una settimana lo scenario nazionale e internazionale
peggiorato. L'Italia stata investita dalla crisi dei mercati
globali e da quella dei titoli di Stato, tanto da portare a un
intervento della Bce con l'acquisto dei bond italiani e da
spingere il governo ad annunciare un anticipo del pareggio di
bilancio al 2013. Ora l'esecutivo dovr spiegare alle parti
sociali come trover le risorse, insieme ad altre eventuali
misure richieste da Francoforte in cambio del sostegno monetario.
Dal governo - secondo indiscrezioni - potrebbero arrivare nuovi
interventi sulla previdenza, con una stretta sulle pensioni di
reversibilit, assistenziali e anche di anzianit, anticipando
l'innalzamento a 65 anni dell'et pensionabile per le donne nel
settore privato. Oltre a questo in ballo ci sarebbe anche una
maggiore flessibilit delle norme sul mercato del lavoro con lo
Statuto dei lavori.
Ma soprattutto il fronte pensionistico che si annuncia tra i
pi caldi. I sindacati compatti sono totalmente contrari a
qualunque modifica in tal senso. Per il segretario della Cisl,
Raffaele Bonanni, le pensioni non si toccano perch il sistema
italiano in equilibrio. Piuttosto, secondo le parti sociali,
occorre intervenire su altri fronti: i costi della politica, che
vanno abbattuti subito, le privatizzazioni, le rendite
finanziarie. Per favorire la crescita invece chiedono una spinta
alle liberalizzazioni e alla semplificazione amministrativa,
impegnandosi loro invece a modernizzare il mercato del lavoro.
La Cgil, in particolare, indica una serie di proposte precise al
governo, per recuperare risorse e sostenere crescita e
occupazione: un piano di lotta all'evasione fiscale, un'imposta
straordinaria sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi
ricchezze, l'armonizzazione della tassazione sulle rendite
finanziarie, l'aumento della tassa di successione per avviare un
intervento straordinario per l'inserimento dei giovani nel
mercato del lavoro. Il sindacato guidato da Susanna Camusso frena
anche sulle privatizzazioni delle aziende locali e la "svendita
del patrimonio pubblico". Una posizione critica nonostante gli
appelli all'unit e a non mettere in campo "resistenze caparbie"
del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che domani sar al
tavolo con le parti insieme con il titolare dell'Economia, Giulio
Tremonti.
Rbr
091914 ago 11
Domani incontro a palazzo Chigi. A studio stretta su previdenza
Roma, 9 ago. (TMNews) - Nuovo incontro tra governo e parti
sociali domani pomeriggio sulle misure anticrisi. Imprese e
sindacati si riuniranno a palazzo Chigi con l'esecutivo a meno di
una settimana dal primo tavolo del 4 agosto, quando avevano
chiesto con un documento comune di intervenire subito per
favorire la crescita e dare un segnale forte in una fase di
tempesta sui mercati finanziari. Il vertice di domani sar
preceduto, nel primo pomeriggio, da un incontro solo tra imprese
e sindacati con l'obiettivo di definire una linea comune e
mantenere compatto il fronte. Anche perch all'orizzonte si
profila un nuovo intervento sulle pensioni, tema delicato che
potrebbe portare a dissidi con il governo e a una spaccatura tra
le parti sociali, perch i sindacati non sono disposti ad
accettare ulteriori strette sulla previdenza.
Dopo il primo incontro gioved scorso, in questi giorni i
contatti non si sono mai interrotti. La situazione di emergenza
e in una settimana lo scenario nazionale e internazionale
peggiorato. L'Italia stata investita dalla crisi dei mercati
globali e da quella dei titoli di Stato, tanto da portare a un
intervento della Bce con l'acquisto dei bond italiani e da
spingere il governo ad annunciare un anticipo del pareggio di
bilancio al 2013. Ora l'esecutivo dovr spiegare alle parti
sociali come trover le risorse, insieme ad altre eventuali
misure richieste da Francoforte in cambio del sostegno monetario.
Dal governo - secondo indiscrezioni - potrebbero arrivare nuovi
interventi sulla previdenza, con una stretta sulle pensioni di
reversibilit, assistenziali e anche di anzianit, anticipando
l'innalzamento a 65 anni dell'et pensionabile per le donne nel
settore privato. Oltre a questo in ballo ci sarebbe anche una
maggiore flessibilit delle norme sul mercato del lavoro con lo
Statuto dei lavori.
Ma soprattutto il fronte pensionistico che si annuncia tra i
pi caldi. I sindacati compatti sono totalmente contrari a
qualunque modifica in tal senso. Per il segretario della Cisl,
Raffaele Bonanni, le pensioni non si toccano perch il sistema
italiano in equilibrio. Piuttosto, secondo le parti sociali,
occorre intervenire su altri fronti: i costi della politica, che
vanno abbattuti subito, le privatizzazioni, le rendite
finanziarie. Per favorire la crescita invece chiedono una spinta
alle liberalizzazioni e alla semplificazione amministrativa,
impegnandosi loro invece a modernizzare il mercato del lavoro.
La Cgil, in particolare, indica una serie di proposte precise al
governo, per recuperare risorse e sostenere crescita e
occupazione: un piano di lotta all'evasione fiscale, un'imposta
straordinaria sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi
ricchezze, l'armonizzazione della tassazione sulle rendite
finanziarie, l'aumento della tassa di successione per avviare un
intervento straordinario per l'inserimento dei giovani nel
mercato del lavoro. Il sindacato guidato da Susanna Camusso frena
anche sulle privatizzazioni delle aziende locali e la "svendita
del patrimonio pubblico". Una posizione critica nonostante gli
appelli all'unit e a non mettere in campo "resistenze caparbie"
del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che domani sar al
tavolo con le parti insieme con il titolare dell'Economia, Giulio
Tremonti.
Rbr
091914 ago 11
Pensioni/ Cgil: Circolare lavori usuranti chiarisca punti precisi
Pensioni/ Cgil: Circolare lavori usuranti
chiarisca punti precisi
"Nodi da sciogliere presto, scadenza per domande 30 settembre"
Roma, 9 ago. (TMNews) - La circolare proposta dal ministero del
Welfare sul pensionamento dei lavoratori addetti ad attivit
usuranti "pu essere utile se aiuta a chiarire definitivamente
alcuni punti che le organizzazioni sindacali unitariamente hanno
da tempo indicato". Lo affermano il segretario confederale della
Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile del dipartimento Welfare
del sindacato, Sandro Del Fatto, dopo un incontro al ministero.
Nell'incontro stata proposta "una circolare interpretativa che
dovrebbe fornire, in attesa del decreto attuativo sulla
procedura, prime indicazioni operative che agevolino i lavoratori
nella presentazione delle domande per accedere ai benefici
previsti dalla legge". La circolare deve quindi chiarire "alcuni
punti che le organizzazioni sindacali unitariamente hanno da
tempo indicato, come la necessit di confermare che i periodi di
contribuzione figurativa parziale sono da considerarsi a ogni
effetto utili per l'accesso ai benefici previsti". Cos come
pure, a proposito del lavoro a catena, "c' bisogno di chiarire
che il riferimento al lavoro a cottimo non implica che l'accesso
al beneficio sia legato alla corresponsione di una tariffa di
cottimo che ormai largamente superata dalla contrattazione
collettiva".
Inoltre, concludono Lamonica e Del Fattore, "riteniamo di
primaria importanza, proprio in considerazione della grave crisi
economica, accogliere la proposta di sottrarre dal periodo sul
quale viene effettuato il computo delle attivit usuranti i
periodi di fruizione degli ammortizzatori sociali. Sono nodi da
sciogliere al pi presto, perch la scadenza per la presentazione
delle prime domande il prossimo 30 settembre".
Glv
091802 ago 11
"Nodi da sciogliere presto, scadenza per domande 30 settembre"
Roma, 9 ago. (TMNews) - La circolare proposta dal ministero del
Welfare sul pensionamento dei lavoratori addetti ad attivit
usuranti "pu essere utile se aiuta a chiarire definitivamente
alcuni punti che le organizzazioni sindacali unitariamente hanno
da tempo indicato". Lo affermano il segretario confederale della
Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile del dipartimento Welfare
del sindacato, Sandro Del Fatto, dopo un incontro al ministero.
Nell'incontro stata proposta "una circolare interpretativa che
dovrebbe fornire, in attesa del decreto attuativo sulla
procedura, prime indicazioni operative che agevolino i lavoratori
nella presentazione delle domande per accedere ai benefici
previsti dalla legge". La circolare deve quindi chiarire "alcuni
punti che le organizzazioni sindacali unitariamente hanno da
tempo indicato, come la necessit di confermare che i periodi di
contribuzione figurativa parziale sono da considerarsi a ogni
effetto utili per l'accesso ai benefici previsti". Cos come
pure, a proposito del lavoro a catena, "c' bisogno di chiarire
che il riferimento al lavoro a cottimo non implica che l'accesso
al beneficio sia legato alla corresponsione di una tariffa di
cottimo che ormai largamente superata dalla contrattazione
collettiva".
Inoltre, concludono Lamonica e Del Fattore, "riteniamo di
primaria importanza, proprio in considerazione della grave crisi
economica, accogliere la proposta di sottrarre dal periodo sul
quale viene effettuato il computo delle attivit usuranti i
periodi di fruizione degli ammortizzatori sociali. Sono nodi da
sciogliere al pi presto, perch la scadenza per la presentazione
delle prime domande il prossimo 30 settembre".
Glv
091802 ago 11
CRISI: BERSANI, SCONCERTANTE SE PAGASSE LA POVERA GENTE
CRISI: BERSANI, SCONCERTANTE SE PAGASSE LA POVERA GENTE =
(AGI) - Roma, 9 ago. - "Apprendo di anticipazioni sconcertanti
di misure che il governo si appresterebbe a varare. Se pensano
di far pagare la manovra alla povera gente, dovranno vedersela
con noi". Cosi' il segretario Pd Pierluigi Bersani, commenta le
ipotesi a cui starebbe lavorando il governo per rispondere alla
crisi e in particolare: servizi, detrazioni per la famiglia,
pensioni e ticket. Il Pd da' la disponibilita' a valutare i
tagli, ma che non riguardino solo il sociale e in particolare
le famiglie meno abbienti. (AGI)
Ted
091951 AGO 11
(AGI) - Roma, 9 ago. - "Apprendo di anticipazioni sconcertanti
di misure che il governo si appresterebbe a varare. Se pensano
di far pagare la manovra alla povera gente, dovranno vedersela
con noi". Cosi' il segretario Pd Pierluigi Bersani, commenta le
ipotesi a cui starebbe lavorando il governo per rispondere alla
crisi e in particolare: servizi, detrazioni per la famiglia,
pensioni e ticket. Il Pd da' la disponibilita' a valutare i
tagli, ma che non riguardino solo il sociale e in particolare
le famiglie meno abbienti. (AGI)
Ted
091951 AGO 11
CRISI. FASSINA: PENSIONI? PRIMA TASSARE RENDITE E LOTTA EVASIONE
CRISI. FASSINA: PENSIONI? PRIMA TASSARE RENDITE E
LOTTA EVASIONE
(DIRE) Roma, 9 ago. - "Bisogna tassare le rendite finanziarie,
riformare i settori protetti e attuare una seria lotta
all'evasione fiscale. Se si fanno queste cose siamo disponibili a
parlare anche di pensioni". Lo dice Stefano Fassina, responsabile
economico del Pd e braccio destro di Bersani, al quotidiano
online Affaritaliani.it, apre alla riforma del sistema
pensionistico. E sulla patrimoniale dice: "In questa situazione
rischia di dare un colpo pesante ai ceti medi, in particolare del
lavoro dipendente colpito gia' pesantemente da questo governo".
In ogni caso, aggiunge, "La patrimoniale piu' efficace in
questo Paese e' la lotta all'evasione: ci sono 120 miliardi di
tasse che ogni anno sfuggono al bilancio pubblico: cominciamo a
recuperare una parte di quelle con misure efficaci".
(Com/Vid/ Dire)
11:59 09-08-11
(DIRE) Roma, 9 ago. - "Bisogna tassare le rendite finanziarie,
riformare i settori protetti e attuare una seria lotta
all'evasione fiscale. Se si fanno queste cose siamo disponibili a
parlare anche di pensioni". Lo dice Stefano Fassina, responsabile
economico del Pd e braccio destro di Bersani, al quotidiano
online Affaritaliani.it, apre alla riforma del sistema
pensionistico. E sulla patrimoniale dice: "In questa situazione
rischia di dare un colpo pesante ai ceti medi, in particolare del
lavoro dipendente colpito gia' pesantemente da questo governo".
In ogni caso, aggiunge, "La patrimoniale piu' efficace in
questo Paese e' la lotta all'evasione: ci sono 120 miliardi di
tasse che ogni anno sfuggono al bilancio pubblico: cominciamo a
recuperare una parte di quelle con misure efficaci".
(Com/Vid/ Dire)
11:59 09-08-11
CRISI: BELISARIO (IDV), PENSIONI NON SI TOCCANO, TAGLIARE COSTI POLITICA
CRISI: BELISARIO (IDV), PENSIONI NON SI TOCCANO,
TAGLIARE COSTI POLITICA =
Roma, 9 ago. (Adnkronos) - "Le pensioni non si toccano. Non e'
possibile continuare a far pagare chi ha gia' dato tutto quello che
poteva. Le risorse per risollevare il paese dalla crisi vanno
prelevate altrove, ne' dalle pensioni ne' dal lavoro dipendente che
anzi deve essere salvaguardato per una questione di equita' sociale e
di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie". Lo ha detto il
presidente dei senatori dell'Italia dei valori Felice Belisario.
Belisario individua "nel taglio serio ai costi della casta e in
una politica di vere liberalizzazioni la chiave da cui reperire le
risorse che servono per raggiungere il pareggio di bilancio con un
anno di anticipo rispetto alle previsioni sciagurate del nostro
governo. Ricordo poi -ha sottolineato- la montagna di risorse
sottratte allo Stato dalla corruzione sfrenata e dalla schifosa
evasione fiscale. Ascolteremo Tremonti giovedi' con spirito
costruttivo e rilanciando le nostre proposte che sono state depositate
in Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro dell'Economia non si
aspetti benevoli lasciapassare: l'Italia dei valori non glieli ha dati
prima, immaginiamoci adesso che viene fuori il disastro dei nostri
conti".
"D'altra parte sulla tolda di comando del Titanic c'e' stato lui
con risultati tutt'altro che positivi. Sappiamo bene che non e' il
momento di pensare alla tutela del proprio bacino elettorale, ma di
salvare il paese che va a fondo. Chi ha gia' dato non puo' continuare
a dissanguarsi. Ma siamo pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia nella
possibilita' di un cosi' improvviso cambio di rotta del governo, per
questo l'Italia dei valori ritiene che continuare ad affidare le sorti
del paese a un gruppo di affaristi incapaci di gestire la cosa
pubblica sia inopportuno. Meglio sarebbe -ha concluso Belisario- se
Berlusconi si facesse da parte e si andasse ad elezioni in autunno.
Gli italiani, i mercati e gli alleati apprezzerebbero".
(Plb/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 12:07
NNNNCRISI: BELISARIO (IDV), PENSIONI NON SI TOCCANO
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - ''Le pensioni non si toccano. Non e'
possibile continuare a far pagare chi ha gia' dato tutto quello
che poteva. Le risorse per risollevare il Paese dalla crisi
vanno prelevate altrove, ne' dalle pensioni ne' dal lavoro
dipendente che anzi deve essere salvaguardato per una questione
di equita' sociale e di salvaguardia del potere di acquisto
delle famiglie''. Lo ha detto il presidente dei senatori
dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che individua ''nel
taglio serio ai costi della casta e in una politica di vere
liberalizzazioni la chiave da cui reperire le risorse che
servono per raggiungere il pareggio di bilancio con un anno di
anticipo rispetto alle previsioni sciagurate del nostro
governo''.
''Ricordo poi - dice ancora - la montagna di risorse
sottratte allo Stato dalla corruzione sfrenata e dalla schifosa
evasione fiscale. Ascolteremo Tremonti giovedi' con spirito
costruttivo e rilanciando le nostre proposte che sono state
depositate in Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro
dell'Economia non si aspetti benevoli lasciapassare: l'Italia
dei Valori non glieli ha dati prima, immaginiamoci adesso che
viene fuori il disastro dei nostri conti. D'altra parte sulla
tolda di comando del Titanic c'e' stato lui con risultati
tutt'altro che positivi. Sappiamo bene che non e' il momento di
pensare alla tutela del proprio bacino elettorale, ma di salvare
il Paese che va a fondo. Chi ha gia' dato non puo' continuare a
dissanguarsi. Ma siamo pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia
nella possibilita' di un cosi' improvviso cambio di rotta del
governo, per questo l'Italia dei Valori ritiene che continuare
ad affidare le sorti del Paese a un gruppo di affaristi incapaci
di gestire la cosa pubblica sia inopportuno. Meglio sarebbe se
Berlusconi si facesse da parte e si andasse ad elezioni in
autunno. Gli italiani, i mercati e gli alleati apprezzerebbero''
(ANSA).
DEL
09-AGO-11 12:03 NNNNCRISI. BELISARIO: LE PENSIONI NON SI TOCCANO
(DIRE) Roma, 9 ago. - "Le pensioni non si toccano. Non e'
possibile continuare a far pagare chi ha gia' dato tutto quello
che poteva. Le risorse per risollevare il Paese dalla crisi vanno
prelevate altrove, ne' dalle pensioni ne' dal lavoro dipendente
che anzi deve essere salvaguardato per una questione di equita'
sociale e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie".
Lo ha detto il presidente dei senatore dell'Italia dei Valori,
Felice Belisario, che individua "nel taglio serio ai costi della
casta e in una politica di vere liberalizzazioni la chiave da cui
reperire le risorse che servono per raggiungere il pareggio di
bilancio con un anno di anticipo rispetto alle previsioni
sciagurate del nostro governo".
"Ricordo poi la montagna di risorse sottratte allo Stato dalla
corruzione sfrenata e dalla schifosa evasione fiscale- prosgeue-
ascolteremo Tremonti giovedi' con spirito costruttivo e
rilanciando le nostre proposte che sono state depositate in
Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro dell'Economia non
si aspetti benevoli lasciapassare: l'Italia dei Valori non glieli
ha dati prima, immaginiamoci adesso che viene fuori il disastro
dei nostri conti".
D'altra parte, osserva Belisario, "sulla tolda di comando del
Titanic c'e' stato lui con risultati tutt'altro che positivi.
Sappiamo bene che non e' il momento di pensare alla tutela del
proprio bacino elettorale, ma di salvare il Paese che va a fondo.
Chi ha gia' dato non puo' continuare a dissanguarsi. Ma siamo
pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia nella possibilita' di un
cosi' improvviso cambio di rotta del governo, per questo l'Italia
dei Valori ritiene che continuare ad affidare le sorti del Paese
a un gruppo di affaristi incapaci di gestire la cosa pubblica sia
inopportuno. Meglio sarebbe se Berlusconi si facesse da parte e
si andasse ad elezioni in autunno. Gli italiani, i mercati e gli
alleati apprezzerebbero ".
(Com/Vid/ Dire)
11:47 09-08-11
NNNNCrisi/ Idv: Pensioni non si toccano, s a vere liberalizzazioni
Belisario: Meglio Berlusconi si faccia da parte e voto in autunno
Roma, 9 ago. (TMNews) - "Le pensioni non si toccano. Non
possibile continuare a far pagare chi ha gi dato tutto quello
che poteva. Le risorse per risollevare il Paese dalla crisi vanno
prelevate altrove, n dalle pensioni n dal lavoro dipendente che
anzi deve essere salvaguardato per una questione di equit
sociale e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie".
Lo ha detto il presidente dei senatori dell`Italia dei Valori,
Felice Belisario, che individua "nel taglio serio ai costi della
casta e in una politica di vere liberalizzazioni la chiave da cui
reperire le risorse che servono per raggiungere il pareggio di
bilancio con un anno di anticipo rispetto alle previsioni
sciagurate del nostro governo".
"Ricordo poi la montagna di risorse sottratte allo Stato dalla
corruzione sfrenata e dalla schifosa evasione fiscale - insiste
Belisario -. Ascolteremo Tremonti gioved con spirito costruttivo
e rilanciando le nostre proposte che sono state depositate in
Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro dell`Economia non
sia aspetti benevoli lasciapassare: l`Italia dei Valori non
glieli ha dati prima, immaginiamoci adesso che viene fuori il
disastro dei nostri conti. D'altra parte sulla tolda di comando
del Titanic c' stato lui con risultati tutt'altro che positivi.
Sappiamo bene che non il momento di pensare alla tutela del
proprio bacino elettorale, ma di salvare il Paese che va a fondo.
Chi ha gi dato non pu continuare a dissanguarsi. Ma siamo
pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia nella possibilit di un
cos improvviso cambio di rotta del governo, per questo l`Italia
dei Valori ritiene che continuare ad affidare le sorti del Paese
a un gruppo di affaristi incapaci di gestire la cosa pubblica sia
inopportuno. Meglio sarebbe se Berlusconi si facesse da parte e
si andasse ad elezioni in autunno. Gli italiani, i mercati e gli
alleati apprezzerebbero".
Red/Gal
091151 ago 11
Roma, 9 ago. (Adnkronos) - "Le pensioni non si toccano. Non e'
possibile continuare a far pagare chi ha gia' dato tutto quello che
poteva. Le risorse per risollevare il paese dalla crisi vanno
prelevate altrove, ne' dalle pensioni ne' dal lavoro dipendente che
anzi deve essere salvaguardato per una questione di equita' sociale e
di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie". Lo ha detto il
presidente dei senatori dell'Italia dei valori Felice Belisario.
Belisario individua "nel taglio serio ai costi della casta e in
una politica di vere liberalizzazioni la chiave da cui reperire le
risorse che servono per raggiungere il pareggio di bilancio con un
anno di anticipo rispetto alle previsioni sciagurate del nostro
governo. Ricordo poi -ha sottolineato- la montagna di risorse
sottratte allo Stato dalla corruzione sfrenata e dalla schifosa
evasione fiscale. Ascolteremo Tremonti giovedi' con spirito
costruttivo e rilanciando le nostre proposte che sono state depositate
in Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro dell'Economia non si
aspetti benevoli lasciapassare: l'Italia dei valori non glieli ha dati
prima, immaginiamoci adesso che viene fuori il disastro dei nostri
conti".
"D'altra parte sulla tolda di comando del Titanic c'e' stato lui
con risultati tutt'altro che positivi. Sappiamo bene che non e' il
momento di pensare alla tutela del proprio bacino elettorale, ma di
salvare il paese che va a fondo. Chi ha gia' dato non puo' continuare
a dissanguarsi. Ma siamo pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia nella
possibilita' di un cosi' improvviso cambio di rotta del governo, per
questo l'Italia dei valori ritiene che continuare ad affidare le sorti
del paese a un gruppo di affaristi incapaci di gestire la cosa
pubblica sia inopportuno. Meglio sarebbe -ha concluso Belisario- se
Berlusconi si facesse da parte e si andasse ad elezioni in autunno.
Gli italiani, i mercati e gli alleati apprezzerebbero".
(Plb/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 12:07
NNNNCRISI: BELISARIO (IDV), PENSIONI NON SI TOCCANO
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - ''Le pensioni non si toccano. Non e'
possibile continuare a far pagare chi ha gia' dato tutto quello
che poteva. Le risorse per risollevare il Paese dalla crisi
vanno prelevate altrove, ne' dalle pensioni ne' dal lavoro
dipendente che anzi deve essere salvaguardato per una questione
di equita' sociale e di salvaguardia del potere di acquisto
delle famiglie''. Lo ha detto il presidente dei senatori
dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che individua ''nel
taglio serio ai costi della casta e in una politica di vere
liberalizzazioni la chiave da cui reperire le risorse che
servono per raggiungere il pareggio di bilancio con un anno di
anticipo rispetto alle previsioni sciagurate del nostro
governo''.
''Ricordo poi - dice ancora - la montagna di risorse
sottratte allo Stato dalla corruzione sfrenata e dalla schifosa
evasione fiscale. Ascolteremo Tremonti giovedi' con spirito
costruttivo e rilanciando le nostre proposte che sono state
depositate in Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro
dell'Economia non si aspetti benevoli lasciapassare: l'Italia
dei Valori non glieli ha dati prima, immaginiamoci adesso che
viene fuori il disastro dei nostri conti. D'altra parte sulla
tolda di comando del Titanic c'e' stato lui con risultati
tutt'altro che positivi. Sappiamo bene che non e' il momento di
pensare alla tutela del proprio bacino elettorale, ma di salvare
il Paese che va a fondo. Chi ha gia' dato non puo' continuare a
dissanguarsi. Ma siamo pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia
nella possibilita' di un cosi' improvviso cambio di rotta del
governo, per questo l'Italia dei Valori ritiene che continuare
ad affidare le sorti del Paese a un gruppo di affaristi incapaci
di gestire la cosa pubblica sia inopportuno. Meglio sarebbe se
Berlusconi si facesse da parte e si andasse ad elezioni in
autunno. Gli italiani, i mercati e gli alleati apprezzerebbero''
(ANSA).
DEL
09-AGO-11 12:03 NNNNCRISI. BELISARIO: LE PENSIONI NON SI TOCCANO
(DIRE) Roma, 9 ago. - "Le pensioni non si toccano. Non e'
possibile continuare a far pagare chi ha gia' dato tutto quello
che poteva. Le risorse per risollevare il Paese dalla crisi vanno
prelevate altrove, ne' dalle pensioni ne' dal lavoro dipendente
che anzi deve essere salvaguardato per una questione di equita'
sociale e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie".
Lo ha detto il presidente dei senatore dell'Italia dei Valori,
Felice Belisario, che individua "nel taglio serio ai costi della
casta e in una politica di vere liberalizzazioni la chiave da cui
reperire le risorse che servono per raggiungere il pareggio di
bilancio con un anno di anticipo rispetto alle previsioni
sciagurate del nostro governo".
"Ricordo poi la montagna di risorse sottratte allo Stato dalla
corruzione sfrenata e dalla schifosa evasione fiscale- prosgeue-
ascolteremo Tremonti giovedi' con spirito costruttivo e
rilanciando le nostre proposte che sono state depositate in
Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro dell'Economia non
si aspetti benevoli lasciapassare: l'Italia dei Valori non glieli
ha dati prima, immaginiamoci adesso che viene fuori il disastro
dei nostri conti".
D'altra parte, osserva Belisario, "sulla tolda di comando del
Titanic c'e' stato lui con risultati tutt'altro che positivi.
Sappiamo bene che non e' il momento di pensare alla tutela del
proprio bacino elettorale, ma di salvare il Paese che va a fondo.
Chi ha gia' dato non puo' continuare a dissanguarsi. Ma siamo
pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia nella possibilita' di un
cosi' improvviso cambio di rotta del governo, per questo l'Italia
dei Valori ritiene che continuare ad affidare le sorti del Paese
a un gruppo di affaristi incapaci di gestire la cosa pubblica sia
inopportuno. Meglio sarebbe se Berlusconi si facesse da parte e
si andasse ad elezioni in autunno. Gli italiani, i mercati e gli
alleati apprezzerebbero ".
(Com/Vid/ Dire)
11:47 09-08-11
NNNNCrisi/ Idv: Pensioni non si toccano, s a vere liberalizzazioni
Belisario: Meglio Berlusconi si faccia da parte e voto in autunno
Roma, 9 ago. (TMNews) - "Le pensioni non si toccano. Non
possibile continuare a far pagare chi ha gi dato tutto quello
che poteva. Le risorse per risollevare il Paese dalla crisi vanno
prelevate altrove, n dalle pensioni n dal lavoro dipendente che
anzi deve essere salvaguardato per una questione di equit
sociale e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie".
Lo ha detto il presidente dei senatori dell`Italia dei Valori,
Felice Belisario, che individua "nel taglio serio ai costi della
casta e in una politica di vere liberalizzazioni la chiave da cui
reperire le risorse che servono per raggiungere il pareggio di
bilancio con un anno di anticipo rispetto alle previsioni
sciagurate del nostro governo".
"Ricordo poi la montagna di risorse sottratte allo Stato dalla
corruzione sfrenata e dalla schifosa evasione fiscale - insiste
Belisario -. Ascolteremo Tremonti gioved con spirito costruttivo
e rilanciando le nostre proposte che sono state depositate in
Parlamento in tempi non sospetti. Il ministro dell`Economia non
sia aspetti benevoli lasciapassare: l`Italia dei Valori non
glieli ha dati prima, immaginiamoci adesso che viene fuori il
disastro dei nostri conti. D'altra parte sulla tolda di comando
del Titanic c' stato lui con risultati tutt'altro che positivi.
Sappiamo bene che non il momento di pensare alla tutela del
proprio bacino elettorale, ma di salvare il Paese che va a fondo.
Chi ha gi dato non pu continuare a dissanguarsi. Ma siamo
pessimisti. Non nutriamo alcuna fiducia nella possibilit di un
cos improvviso cambio di rotta del governo, per questo l`Italia
dei Valori ritiene che continuare ad affidare le sorti del Paese
a un gruppo di affaristi incapaci di gestire la cosa pubblica sia
inopportuno. Meglio sarebbe se Berlusconi si facesse da parte e
si andasse ad elezioni in autunno. Gli italiani, i mercati e gli
alleati apprezzerebbero".
Red/Gal
091151 ago 11
CRISI: SPI CGIL, BASTA COLPIRE ANZIANI E PENSIONATI
CRISI: SPI CGIL, BASTA COLPIRE ANZIANI E PENSIONATI =
(AGI) - Roma, 9 ago. - Il Governo sta approfittando di una
situazione economica grave, per continuare a impoverire le
persone piu' deboli: anziani, pensionati, giovani disoccupati.
Lo sostiene lo Spi Cgil.
"Sono anni - afferma Ivan Pedretti, segretario nazionale
dei pensionati Cgil - che difendiamo le pensioni e l'assistenza
sociale e sanitaria, anni che gridiamo inascoltati che questo
governo vuole colpire unicamente anziani e pensionati,
rendendoli sempre piu' poveri e umiliandoli elargendo elemosine
come la social card". "Riguardo le misure proposte per
raggiungere il pareggio di bilancio e' inaccettabile - ha
proseguito Pedretti - che siano ancora i pensionati a pagare il
prezzo piu' alto della crisi. Sulla previdenza sono state gia'
effettuate tutte le riforme possibili, e' impensabile toccare
gli assegni di riversibilita', aumentare senza gradualita'
l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Non possono essere i
ceti medi e medio bassi ad essere continuamente vessati da
provvedimenti iniqui e ingiusti. - A chi ci chiede la pace
sociale, responsabilita' e severita' dei comportamenti,
rispondiamo che si cominci da loro, dai loro sprechi, quelli
del Governo, dei dirigenti di tante aziende pubbliche, di tanti
politici ed amministratori pubblici sia nazionali che locali.
Ogni persona che ci governa sia esso presidente della
provincia, consigliere regionale o governatore regionale
,oppure dirigente di un a azienda sanitaria piuttosto che
dirigente di una societa' municipale e tanti altri che
incontriamo quotidianamente sulla nostra strada, hanno stipendi
almeno a dir poco 5-10 volte quello di una bella pensione di
1000 euro figurarsi rispetto alla media delle pensioni italiane
che sono di 560 euro. E' ora che si metta mano ad una riforma
fiscale equa che faccia pagare di piu' a chi redditi alti e
patrimoni consistenti e che permetta a chi vive di pensione una
vita dignitosa. Occorre alzare il prelievo sulle rendite
finanziare al pari delle misure gia' adottate negli altri Stati
europei. Lavoratori e pensionati debbono rimanere fuori da
ulteriori tagli. In un momento di crisi ha concluso il
Segretario nazionale dello Spi Cgil - bisogna che chi possiede
maggiori risorse contribuisca in maniera proporzionata a
rilanciare la produttivita' e a salvare il Paese. La cosa
migliore per l'Italia oggi e' che questo Governo se ne vada al
piu' presto e si dia la possibilita' agli italiani di
scegliersene uno migliore". (AGI)
Red//Ila
091329 AGO 11
NNNNCRISI: SPI CGIL, GOVERNO ALLO SBANDO INCAPACE DI AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA =
'BASTA COLPIRE ANZIANI E PENSIONATI'
Roma, 9 ago. (Adnkronos/Labitalia) - "Il Governo sta
approfittando di una situazione economica grave, per continuare ad
impoverire le persone piu' deboli : anziani, pensionati, giovani
disoccupati". E' dura la critica avanzata dallo Spi Cgil alle ipotesi
di manovra. "Sono anni che difendiamo le pensioni e l'assistenza
sociale e sanitaria -ha sostenuto Ivan Pedretti, segretario nazionale
dei pensionati Cgil- anni che gridiamo inascoltati che questo governo
vuole colpire unicamente anziani e pensionati, rendendoli sempre piu'
poveri e umiliandoli elargendo elemosine come la social card".
Riguardo le misure proposte per raggiungere il pareggio di
bilancio "e' inaccettabile -ha proseguito Pedretti- che siano ancora i
pensionati a pagare il prezzo piu' alto della crisi. Sulla previdenza
sono state gia' effettuate tutte le riforme possibili, e' impensabile
toccare gli assegni di riversibilita', aumentare senza gradualita'
l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Non possono essere i ceti medi
e medio bassi ad essere continuamente vessati da provvedimenti iniqui
e ingiusti".
"A chi ci chiede la pace sociale, responsabilita' e severita'
dei comportamenti -ribatte Pedretti- rispondiamo che si cominci da
loro, dai loro sprechi, quelli del Governo, dei dirigenti di tante
aziende pubbliche, di tanti politici ed amministratori pubblici sia
nazionali che locali". (segue)
(Lab/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 13:23
NNNNCRISI: SPI CGIL, GOVERNO ALLO SBANDO INCAPACE DI AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA (2) =
(Adnkronos/Labitalia) - "Ogni persona che ci governa sia esso
presidente della provincia, consigliere regionale o governatore
regionale , oppure dirigente di un'azienda sanitaria piuttosto che
dirigente di una societa' municipale e tanti altri che incontriamo
quotidianamente sulla nostra strada -ha ricordato Pedretti- hanno
stipendi almeno a dir poco 5-10 volte quello di una bella pensione di
1.000 euro figurarsi rispetto alla media delle pensioni italiane che
sono di 560 euro".
"E' ora che si metta mano ad una riforma fiscale equa -ha
concluso il Segretario nazionale dello Spi Cgil - che faccia pagare di
piu' a chi redditi alti e patrimoni consistenti e che permetta a chi
vive di pensione una vita dignitosa. Occorre alzare il prelievo sulle
rendite finanziare al pari delle misure gia' adottate negli altri
Stati europei. Lavoratori e pensionati debbono rimanere fuori da
ulteriori tagli. In un momento di crisi bisogna che chi possiede
maggiori risorse contribuisca in maniera proporzionata a rilanciare la
produttivita' e a salvare il Paese. La cosa migliore per l'Italia oggi
e' che questo Governo se ne vada al piu' presto e si dia la
possibilita' agli italiani di scegliersene uno migliore".
(Lab/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 13:26
NNNN
(AGI) - Roma, 9 ago. - Il Governo sta approfittando di una
situazione economica grave, per continuare a impoverire le
persone piu' deboli: anziani, pensionati, giovani disoccupati.
Lo sostiene lo Spi Cgil.
"Sono anni - afferma Ivan Pedretti, segretario nazionale
dei pensionati Cgil - che difendiamo le pensioni e l'assistenza
sociale e sanitaria, anni che gridiamo inascoltati che questo
governo vuole colpire unicamente anziani e pensionati,
rendendoli sempre piu' poveri e umiliandoli elargendo elemosine
come la social card". "Riguardo le misure proposte per
raggiungere il pareggio di bilancio e' inaccettabile - ha
proseguito Pedretti - che siano ancora i pensionati a pagare il
prezzo piu' alto della crisi. Sulla previdenza sono state gia'
effettuate tutte le riforme possibili, e' impensabile toccare
gli assegni di riversibilita', aumentare senza gradualita'
l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Non possono essere i
ceti medi e medio bassi ad essere continuamente vessati da
provvedimenti iniqui e ingiusti. - A chi ci chiede la pace
sociale, responsabilita' e severita' dei comportamenti,
rispondiamo che si cominci da loro, dai loro sprechi, quelli
del Governo, dei dirigenti di tante aziende pubbliche, di tanti
politici ed amministratori pubblici sia nazionali che locali.
Ogni persona che ci governa sia esso presidente della
provincia, consigliere regionale o governatore regionale
,oppure dirigente di un a azienda sanitaria piuttosto che
dirigente di una societa' municipale e tanti altri che
incontriamo quotidianamente sulla nostra strada, hanno stipendi
almeno a dir poco 5-10 volte quello di una bella pensione di
1000 euro figurarsi rispetto alla media delle pensioni italiane
che sono di 560 euro. E' ora che si metta mano ad una riforma
fiscale equa che faccia pagare di piu' a chi redditi alti e
patrimoni consistenti e che permetta a chi vive di pensione una
vita dignitosa. Occorre alzare il prelievo sulle rendite
finanziare al pari delle misure gia' adottate negli altri Stati
europei. Lavoratori e pensionati debbono rimanere fuori da
ulteriori tagli. In un momento di crisi ha concluso il
Segretario nazionale dello Spi Cgil - bisogna che chi possiede
maggiori risorse contribuisca in maniera proporzionata a
rilanciare la produttivita' e a salvare il Paese. La cosa
migliore per l'Italia oggi e' che questo Governo se ne vada al
piu' presto e si dia la possibilita' agli italiani di
scegliersene uno migliore". (AGI)
Red//Ila
091329 AGO 11
NNNNCRISI: SPI CGIL, GOVERNO ALLO SBANDO INCAPACE DI AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA =
'BASTA COLPIRE ANZIANI E PENSIONATI'
Roma, 9 ago. (Adnkronos/Labitalia) - "Il Governo sta
approfittando di una situazione economica grave, per continuare ad
impoverire le persone piu' deboli : anziani, pensionati, giovani
disoccupati". E' dura la critica avanzata dallo Spi Cgil alle ipotesi
di manovra. "Sono anni che difendiamo le pensioni e l'assistenza
sociale e sanitaria -ha sostenuto Ivan Pedretti, segretario nazionale
dei pensionati Cgil- anni che gridiamo inascoltati che questo governo
vuole colpire unicamente anziani e pensionati, rendendoli sempre piu'
poveri e umiliandoli elargendo elemosine come la social card".
Riguardo le misure proposte per raggiungere il pareggio di
bilancio "e' inaccettabile -ha proseguito Pedretti- che siano ancora i
pensionati a pagare il prezzo piu' alto della crisi. Sulla previdenza
sono state gia' effettuate tutte le riforme possibili, e' impensabile
toccare gli assegni di riversibilita', aumentare senza gradualita'
l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Non possono essere i ceti medi
e medio bassi ad essere continuamente vessati da provvedimenti iniqui
e ingiusti".
"A chi ci chiede la pace sociale, responsabilita' e severita'
dei comportamenti -ribatte Pedretti- rispondiamo che si cominci da
loro, dai loro sprechi, quelli del Governo, dei dirigenti di tante
aziende pubbliche, di tanti politici ed amministratori pubblici sia
nazionali che locali". (segue)
(Lab/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 13:23
NNNNCRISI: SPI CGIL, GOVERNO ALLO SBANDO INCAPACE DI AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA (2) =
(Adnkronos/Labitalia) - "Ogni persona che ci governa sia esso
presidente della provincia, consigliere regionale o governatore
regionale , oppure dirigente di un'azienda sanitaria piuttosto che
dirigente di una societa' municipale e tanti altri che incontriamo
quotidianamente sulla nostra strada -ha ricordato Pedretti- hanno
stipendi almeno a dir poco 5-10 volte quello di una bella pensione di
1.000 euro figurarsi rispetto alla media delle pensioni italiane che
sono di 560 euro".
"E' ora che si metta mano ad una riforma fiscale equa -ha
concluso il Segretario nazionale dello Spi Cgil - che faccia pagare di
piu' a chi redditi alti e patrimoni consistenti e che permetta a chi
vive di pensione una vita dignitosa. Occorre alzare il prelievo sulle
rendite finanziare al pari delle misure gia' adottate negli altri
Stati europei. Lavoratori e pensionati debbono rimanere fuori da
ulteriori tagli. In un momento di crisi bisogna che chi possiede
maggiori risorse contribuisca in maniera proporzionata a rilanciare la
produttivita' e a salvare il Paese. La cosa migliore per l'Italia oggi
e' che questo Governo se ne vada al piu' presto e si dia la
possibilita' agli italiani di scegliersene uno migliore".
(Lab/Ct/Adnkronos)
09-AGO-11 13:26
NNNN
CRISI: BISCARDINI (PSI), PROSSIME VITTIME ATTACCO A POLITICA SARANNO I SINDACATI =
CRISI: BISCARDINI (PSI), PROSSIME VITTIME ATTACCO A POLITICA SARANNO I
SINDACATI =
Roma, 9 ago. (Adnkronos) - "Le prossime vittime dell'attacco
alla politica saranno i sindacati. Contro il nostro sistema
democratico si e' scatenato un'attacco concentrico della destra
italiana ed europea". Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della
segreteria nazionale del Psi.
"I segnali sono molti -ha aggiunto- Come non accorgersi che
dietro la denuncia dei costi della politica, c'e' l'attacco alla
politica tout court. E' una operazione da manuale per una svolta di
regime, prima la politica, poi le istituzioni (tagliare il numero dei
parlamentari, delle regioni, delle province e dei comuni) ed infine
nel mirino saranno messsi i sindacati, accusati di essere una
sovrastruttura inutile -ha concluso Biscardini- costosa e
improduttiva".
(Plb/Col/Adnkronos)
09-AGO-11 17:15
NNNN
Roma, 9 ago. (Adnkronos) - "Le prossime vittime dell'attacco
alla politica saranno i sindacati. Contro il nostro sistema
democratico si e' scatenato un'attacco concentrico della destra
italiana ed europea". Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della
segreteria nazionale del Psi.
"I segnali sono molti -ha aggiunto- Come non accorgersi che
dietro la denuncia dei costi della politica, c'e' l'attacco alla
politica tout court. E' una operazione da manuale per una svolta di
regime, prima la politica, poi le istituzioni (tagliare il numero dei
parlamentari, delle regioni, delle province e dei comuni) ed infine
nel mirino saranno messsi i sindacati, accusati di essere una
sovrastruttura inutile -ha concluso Biscardini- costosa e
improduttiva".
(Plb/Col/Adnkronos)
09-AGO-11 17:15
NNNN
Salute/ Si avvicina il vaccino influenzale universale Scoperto anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi virus
Salute/ Si avvicina il vaccino influenzale
universale
Scoperto anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi virus
Roma, 9 ago. (TMNews) - Si avvicina il vaccino influenzale
universale. Alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto un
anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi conosciuti del
virus dell'influenza, secondo uno studio pubblicato ieri che apre
la via verso la messa a punto di un unico vaccino anti
influenzale.
Nelle settimane scorse, virologi britannici e svizzeri avevano
gi annunciato di aver scoperto un anticorpo, chiamato F16,
capace di contrastare tutti i virus di tipo A responsabili
dell'influenza. Lo studio stato pubblicato dalla rivista
statunitense "Science".
Il nuovo anticorpo, battezzato CH65 e presentato ieri sulle
pagine degli Annali dell'Accademia nazionale americana di
scienze, agisce sulla emoagglutinina, una proteina virale che
permette la fusione tra il virus e le cellule dell`organismo.
L`emagglutinina si evolve tutti gli anni costringendo i virologi
a produrre un nuovo vaccino anti influenzale ad ogni stagione.
CH65 riesce a imitare un gran numero di propriet dell'acido
sialico, il recettore naturale dell'emagglutinina, e si attacca a
parti dell'emagglutinina del virus, impedendo a quest'ultimo di
non mutare senza diminuire le sue capacit di contagiare le
cellule umane.
Questa ricerca "ci permette di comprendere come il sistema
immunitario umano sia capace di adattare la sua risposta
all'influenza e produrre anticorpi che permettono di
neutralizzare un insieme di ceppi virali", sottolinea il dottor
Stephen Harrison, dell'Ospedale pediatrico di Boston
(Massachusetts, nord-est), principale autore dello studio.
"Sviluppare un vaccino anti influenzale oggi un'impresa che
dipende in parte dalla fortuna", spiega il medico in un
comunicato.
"Vacciniamo utilizzando un virus (indebolito) o una parte del
virus sperando che la risposta del sistema immunitario del corpo
evolver nella giusta direzione", prosegue, "ma per alcuni virus
come quelli responsabili dell'influenza, che mutano rapidamente,
vogliamo ottenere una risposta efficace per bloccare sia il ceppo
del virus utilizzato nel vaccino, sia numerosi ceppi che gli sono
legati", spiega.
(Fonte Afp)
Bla
090831 ago 11
Scoperto anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi virus
Roma, 9 ago. (TMNews) - Si avvicina il vaccino influenzale
universale. Alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto un
anticorpo capace di neutralizzare 30 dei 36 ceppi conosciuti del
virus dell'influenza, secondo uno studio pubblicato ieri che apre
la via verso la messa a punto di un unico vaccino anti
influenzale.
Nelle settimane scorse, virologi britannici e svizzeri avevano
gi annunciato di aver scoperto un anticorpo, chiamato F16,
capace di contrastare tutti i virus di tipo A responsabili
dell'influenza. Lo studio stato pubblicato dalla rivista
statunitense "Science".
Il nuovo anticorpo, battezzato CH65 e presentato ieri sulle
pagine degli Annali dell'Accademia nazionale americana di
scienze, agisce sulla emoagglutinina, una proteina virale che
permette la fusione tra il virus e le cellule dell`organismo.
L`emagglutinina si evolve tutti gli anni costringendo i virologi
a produrre un nuovo vaccino anti influenzale ad ogni stagione.
CH65 riesce a imitare un gran numero di propriet dell'acido
sialico, il recettore naturale dell'emagglutinina, e si attacca a
parti dell'emagglutinina del virus, impedendo a quest'ultimo di
non mutare senza diminuire le sue capacit di contagiare le
cellule umane.
Questa ricerca "ci permette di comprendere come il sistema
immunitario umano sia capace di adattare la sua risposta
all'influenza e produrre anticorpi che permettono di
neutralizzare un insieme di ceppi virali", sottolinea il dottor
Stephen Harrison, dell'Ospedale pediatrico di Boston
(Massachusetts, nord-est), principale autore dello studio.
"Sviluppare un vaccino anti influenzale oggi un'impresa che
dipende in parte dalla fortuna", spiega il medico in un
comunicato.
"Vacciniamo utilizzando un virus (indebolito) o una parte del
virus sperando che la risposta del sistema immunitario del corpo
evolver nella giusta direzione", prosegue, "ma per alcuni virus
come quelli responsabili dell'influenza, che mutano rapidamente,
vogliamo ottenere una risposta efficace per bloccare sia il ceppo
del virus utilizzato nel vaccino, sia numerosi ceppi che gli sono
legati", spiega.
(Fonte Afp)
Bla
090831 ago 11
dopo violenze salute mentale soffre per tutta la vita
DOPO VIOLENZE SALUTE MENTALE SOFFRE PER TUTTA LA
VITA
(ANSA) - SYDNEY, 9 AGO - Uno stretto legame fra gli abusi
fisici o sessuali subiti dalle donne, e l'incidenza di disturbi
mentali per il resto della vita, emerge da una ricerca
australiana su un campione di 4400 donne. ''La forte
associazione con i disturbi mentali indica che la violenza
contro le donne dovrebbe essere considerata e affrontata come un
grave problema di salute pubblica'', scrive l'autrice Susan
Rees, del Centro per la ricerca sulla salute mentale
dell'Universita' del New South Wales.
Nello studio pubblicato sul Journal of the American Medical
Association, il 27% delle donne intervistate riferisce di aver
subito aggressioni sessuali, abusi o stalking. Tali donne hanno
una probabilita' fra tre e 11 volte superiore di soffrire di
condizioni di salute mentale, come disturbi di depressione o
ansia, con un rischio che aumenta in proporzione con le
esperienze violente. Le proporzioni sono simili a quelle emerse
da studi in Usa, e ritenute valide per altri paesi avanzati.
Fra le donne che hanno subito almeno tre dei quattro tipi di
violenza - stupro, altra aggressione sessuale, abusi fisici da
un partner o stalking, ben l'89% ha sofferto di problemi mentali
almeno una volta nella vita, contro il 28% delle donne che non
hanno mai subito tali abusi. ''E' necessario riconoscere a tutti
i livelli della societa' che la violenza basata sul genere
rimane a livelli epidemici nella nostre comunita', e che il
problema deve essere affrontato con campagne pubbliche per
contestare certi atteggiamenti sociali verso le donne e
l'ineguaglianza di genere'', scrive la Rees.
Secondo la studiosa, i professionisti della salute mentale
hanno bisogno di comprendere meglio la violenza basata sul
genere e come colpisce le donne, ed e' necessaria una maggiore
collaborazione fra il campo della salute mentale e i servizi per
le vittime di abusi, in modo che le donne ricevano il sostegno
professionale di cui necessitano, aggiunge la studiosa. (ANSA)
XMC
09-AGO-11 10:58 NNNN
(ANSA) - SYDNEY, 9 AGO - Uno stretto legame fra gli abusi
fisici o sessuali subiti dalle donne, e l'incidenza di disturbi
mentali per il resto della vita, emerge da una ricerca
australiana su un campione di 4400 donne. ''La forte
associazione con i disturbi mentali indica che la violenza
contro le donne dovrebbe essere considerata e affrontata come un
grave problema di salute pubblica'', scrive l'autrice Susan
Rees, del Centro per la ricerca sulla salute mentale
dell'Universita' del New South Wales.
Nello studio pubblicato sul Journal of the American Medical
Association, il 27% delle donne intervistate riferisce di aver
subito aggressioni sessuali, abusi o stalking. Tali donne hanno
una probabilita' fra tre e 11 volte superiore di soffrire di
condizioni di salute mentale, come disturbi di depressione o
ansia, con un rischio che aumenta in proporzione con le
esperienze violente. Le proporzioni sono simili a quelle emerse
da studi in Usa, e ritenute valide per altri paesi avanzati.
Fra le donne che hanno subito almeno tre dei quattro tipi di
violenza - stupro, altra aggressione sessuale, abusi fisici da
un partner o stalking, ben l'89% ha sofferto di problemi mentali
almeno una volta nella vita, contro il 28% delle donne che non
hanno mai subito tali abusi. ''E' necessario riconoscere a tutti
i livelli della societa' che la violenza basata sul genere
rimane a livelli epidemici nella nostre comunita', e che il
problema deve essere affrontato con campagne pubbliche per
contestare certi atteggiamenti sociali verso le donne e
l'ineguaglianza di genere'', scrive la Rees.
Secondo la studiosa, i professionisti della salute mentale
hanno bisogno di comprendere meglio la violenza basata sul
genere e come colpisce le donne, ed e' necessaria una maggiore
collaborazione fra il campo della salute mentale e i servizi per
le vittime di abusi, in modo che le donne ricevano il sostegno
professionale di cui necessitano, aggiunge la studiosa. (ANSA)
XMC
09-AGO-11 10:58 NNNN
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