CRISI: BOSSI RASSICURA BONANNI, SU PENSIONI NON MOLLO
++
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Sulla difesa dei pensionati la Lega
non
molla e ''fara' la sua parte''. E' quanto assicura il leader
della Lega,
Umberto Bossi in un inedito filo-diretto con il
segretario della Cisl,
Raffaele Bonanni.
Poco prima dell'avvio del consiglio dei ministri, il
ministro
della Semplificazione ha infatti richiamato il leader della
Cisl
che lo aveva cercato telefonicamente.
''Mi raccomando, non mollate!
Questa delle pensioni e' una
questione fondamentale. E lo e' anche il taglio
dei costi della
politica'' si e' raccomandato Bonanni nel corso
della
telefonata.
Rassicurante la risposta di Bossi: ''Stai tranquillo
Raffaele:
faremo la nostra parte. Anche io quando vado in giro
incontro
tanti lavoratori e pensionati. La loro battaglia e' anche
la
nostra, e' una questione che ci sta a cuore''.
(ANSA).
CHI
12-AGO-11 18:43 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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venerdì 12 agosto 2011
Crisi/ Galan: Non voto se c'è patrimoniale o taglio pensioni
Crisi/ Galan: Non voto se c'è patrimoniale o taglio
pensioni
Consiglio dei ministri non durerà 5 minuti...
Roma, 12 ago. (TMNews) - Se il decreto anti crisi "impone
sacrifici ai cittadini, tipo il taglio alle pensioni o la
patrimoniale, e neanche un euro per gli investimenti, io non lo
voto", così il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan,
arrivando a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri.
"Quando c'é un momento di crisi - ha detto Galan - lo Stato
mette la patrimoniale ma su se stesso, non sui cittadini".
"Ho il sospetto che il Consiglio dei ministri non durerà 5
minuti...", ha detto Galan, e ai cronisti che gli domandavano se
Tremonti abbia compiuto degli errori, il ministro ha risposto:
"Se lo chiede a Tremonti dice no di sicuro".
Ska/Ydm
121904 ago 11
Consiglio dei ministri non durerà 5 minuti...
Roma, 12 ago. (TMNews) - Se il decreto anti crisi "impone
sacrifici ai cittadini, tipo il taglio alle pensioni o la
patrimoniale, e neanche un euro per gli investimenti, io non lo
voto", così il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan,
arrivando a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri.
"Quando c'é un momento di crisi - ha detto Galan - lo Stato
mette la patrimoniale ma su se stesso, non sui cittadini".
"Ho il sospetto che il Consiglio dei ministri non durerà 5
minuti...", ha detto Galan, e ai cronisti che gli domandavano se
Tremonti abbia compiuto degli errori, il ministro ha risposto:
"Se lo chiede a Tremonti dice no di sicuro".
Ska/Ydm
121904 ago 11
salute: cnr, diminuire calorie 'ringiovanisce' il cervello
SALUTE: CNR, DIMINUIRE CALORIE 'RINGIOVANISCE' IL
CERVELLO =
(AGI) - Roma, 12 ago. - Una moderata riduzione dell'apporto
calorico giornaliero e' in grado di 'ringiovanire il cervello',
promuovendo negli animali adulti un incremento della
plasticita' cerebrale, caratteristica peculiare del sistema
nervoso giovane. Ad analizzare tale relazione, la ricerca 'Food
restriction enhances visual cortex plasticity in adulthood',
realizzata su ratti adulti e sani da un gruppo di ricercatori
dell'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle
ricerche di Pisa (In-Cnr) guidato da Lamberto Maffei,
presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei e gia' direttore
dell'Istituto. Lo studio e' stato pubblicato su Nature
Communications. "Abbiamo dimostrato che una lieve riduzione
delle calorie ingerite ha un forte impatto sulla plasticita'
del cervello, quella caratteristica che ci permette di
apprendere, memorizzare e promuovere il recupero da danni
cerebrali di vario genere", afferma Maria Spolidoro,
ricercatrice dell'In-Cnr di Pisa. Lo studio e' stato realizzato
principalmente sulla plasticita' del sistema visivo,
utilizzando la deprivazione monoculare, continua Spolidoro:
"Una procedura che, effettuata durante le fasi precoci dello
sviluppo postnatale, determina cambiamenti funzionali e
anatomici a livello della corteccia visiva primaria binoculare
ed e' modello sperimentale per una delle patologie piu' diffuse
della vista, l'ambliopia (nota anche come 'occhio pigro')".
"Tale patologia, la cui incidenza nella popolazione umana
raggiunge l'1-4%, puo' essere indotta solo da alterazioni della
vista presenti in eta' precoce: il suo trattamento risulta
pertanto inefficace se ritardato all'eta' adulta", evidenzia
ancora la ricercatrice. "Lo studio, invece, ha dimostrato come
la restrizione calorica induca cambiamenti molecolari noti per
essere correlati con un innalzamento della plasticita' ed ha
consentito, pertanto, di intervenire sull'ambliopia anche in
ratti adulti". Il valore di un'alimentazione corretta ed
equilibrata si conferma dunque fondamentale. "Una limitata
diminuzione di cibo puo' avere effetti sorprendenti
sull'aspettativa di vita media in una grande varieta' di
specie: dai lieviti, ai vermi, ai moscerini della frutta, ai
roditori fino alle scimmie", conclude Spolidoro. "Tale aumento
della longevita' parrebbe accompagnato da un effettivo
antagonismo del processo di invecchiamento sia a livello di
salute in generale - con minore incidenza di malattie
cardiovascolari, diabete, ipertensione e neoplasie - sia a
livello cerebrale, con conseguente rallentamento del declino
cognitivo e dei deficit di memoria dell'ippocampo". Tuttavia,
"bisogna fare attenzione: una deprivazione di cibo eccessiva o
prolungata puo' avere effetti diametralmente opposti, causando
un grave stress all'organismo". (AGI)
Pgi
121238 AGO 11
NNNN
(AGI) - Roma, 12 ago. - Una moderata riduzione dell'apporto
calorico giornaliero e' in grado di 'ringiovanire il cervello',
promuovendo negli animali adulti un incremento della
plasticita' cerebrale, caratteristica peculiare del sistema
nervoso giovane. Ad analizzare tale relazione, la ricerca 'Food
restriction enhances visual cortex plasticity in adulthood',
realizzata su ratti adulti e sani da un gruppo di ricercatori
dell'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle
ricerche di Pisa (In-Cnr) guidato da Lamberto Maffei,
presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei e gia' direttore
dell'Istituto. Lo studio e' stato pubblicato su Nature
Communications. "Abbiamo dimostrato che una lieve riduzione
delle calorie ingerite ha un forte impatto sulla plasticita'
del cervello, quella caratteristica che ci permette di
apprendere, memorizzare e promuovere il recupero da danni
cerebrali di vario genere", afferma Maria Spolidoro,
ricercatrice dell'In-Cnr di Pisa. Lo studio e' stato realizzato
principalmente sulla plasticita' del sistema visivo,
utilizzando la deprivazione monoculare, continua Spolidoro:
"Una procedura che, effettuata durante le fasi precoci dello
sviluppo postnatale, determina cambiamenti funzionali e
anatomici a livello della corteccia visiva primaria binoculare
ed e' modello sperimentale per una delle patologie piu' diffuse
della vista, l'ambliopia (nota anche come 'occhio pigro')".
"Tale patologia, la cui incidenza nella popolazione umana
raggiunge l'1-4%, puo' essere indotta solo da alterazioni della
vista presenti in eta' precoce: il suo trattamento risulta
pertanto inefficace se ritardato all'eta' adulta", evidenzia
ancora la ricercatrice. "Lo studio, invece, ha dimostrato come
la restrizione calorica induca cambiamenti molecolari noti per
essere correlati con un innalzamento della plasticita' ed ha
consentito, pertanto, di intervenire sull'ambliopia anche in
ratti adulti". Il valore di un'alimentazione corretta ed
equilibrata si conferma dunque fondamentale. "Una limitata
diminuzione di cibo puo' avere effetti sorprendenti
sull'aspettativa di vita media in una grande varieta' di
specie: dai lieviti, ai vermi, ai moscerini della frutta, ai
roditori fino alle scimmie", conclude Spolidoro. "Tale aumento
della longevita' parrebbe accompagnato da un effettivo
antagonismo del processo di invecchiamento sia a livello di
salute in generale - con minore incidenza di malattie
cardiovascolari, diabete, ipertensione e neoplasie - sia a
livello cerebrale, con conseguente rallentamento del declino
cognitivo e dei deficit di memoria dell'ippocampo". Tuttavia,
"bisogna fare attenzione: una deprivazione di cibo eccessiva o
prolungata puo' avere effetti diametralmente opposti, causando
un grave stress all'organismo". (AGI)
Pgi
121238 AGO 11
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estate: contro punture zecche ecco i consigli degli esperti = febbre e mal di testa 'spie' di casi gravi, meglio contattare medico
ESTATE: CONTRO PUNTURE ZECCHE ECCO I CONSIGLI DEGLI ESPERTI =
FEBBRE E MAL DI TESTA 'SPIE' DI CASI GRAVI, MEGLIO CONTATTARE
MEDICO
Milano, 12 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Escursioni,
pranzo al sacco e tanto relax. Il cocktail della vacanza perfetta
potrebbe diventare amaro se si finisce 'nel mirino' delle zecche.
Insetti che abbondano soprattutto nei cespugli, nei sentieri dei
boschi e lungo le sponde dei fiumi. E il pericolo sono le infezioni
che questi nemici possono veicolare, come la Rickettsiosi o la
Borreliosi. "Le probabilita' di infezioni sono basse se la zecca resta
attaccata alla cute per meno di 36-48 ore - spiegano gli esperti -
Dopo averla tolta, pero', e' necessario controllare l'area cutanea
interessata per un mese".
Ma quali sono le regole da rispettare quando ci si accorge di
avere addosso una zecca? "Innanzitutto non bisogna spaventarsi",
raccomandano gli esperti del Dipartimento di sanita' pubblica
dell'Ausl di Cesena. Inoltre, "non bisogna mai utilizzare liquidi per
sbarazzarsi dell'insetto, ma soprattutto non bruciarla e non
schiacciarla. Una zecca infatti va rimossa correttamente - avvertono -
magari con un paio di pinzette, afferrandola il piu' vicino possibile
alla cute e tirando dolcemente facendo una piccola rotazione. Se il
rostro (l'organo che la zecca usa per attaccarsi) rimane nella pelle,
bisogna estrarlo con un ago da siringa sterile".
"Se poi compaiono una chiazza rossastra tondeggiante, mal di
testa, malessere generale, ingrossamento delle ghiandole vicino alla
zona dove si e' stati punti e dolori alle articolazioni, contattare
subito il medico di famiglia", suggeriscono gli specialisti. "Una
diagnosi precoce consente di iniziare subito la terapia opportuna e di
evitare le complicazioni". (segue)
(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:48
NNNNESTATE: CONTRO PUNTURE ZECCHE ECCO I CONSIGLI DEGLI ESPERTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le zecche non saltano e non
volano sulle loro vittime, ma si appostano all'estremita' delle piante
aspettando il passaggio dell'ospite, attratti dall'anidride carbonica
emessa e dal calore dell'organismo. Una puntura dell'insetto non
significa aver contratto malattie. "Nel nostro territorio -
sottolineano gli specialisti - la percentuale di zecche infette e'
ancora molto bassa. Semplici precauzioni mettono al sicuro da queste
rare eventualita'".
Eccole nel dettaglio:
1) Durante le escursione e' sempre bene infilarsi i pantaloni
nelle calze;
2) Spruzzare sulle estremita' i comuni prodotti repellenti;
3) Meglio non camminare dove l'erba e' piu' alta;
4) Una volta a casa lavare i vestiti ad alte temperature e
ispezionare accuratamente tutto il corpo;
5) Occhio anche a cani e gatti, possono veicolare le zecche.
Meglio controllarli spesso e ricorrere al consiglio del veterinario
per i prodotti repellenti piu' efficaci.
Cugine di ragni e zanzare, le zecche sono presenti un po' in
tutto il mondo, sono oltre 600 specie di cui una quarantina presenti
in Italia. Quelle piu' frequenti nel nostro Paese appartengono ai
generi: Ixodes, Dermacentor e Rhipicephalus. Hanno forma ovale (da
alcuni millimetri fino a oltre 2 cm), sono di colore grigio fino al
rosso nerastro, hanno 6 o 8 arti (a seconda dello stadio di sviluppo)
e possiedono un apparato boccale detto rostro con il quale succhiano
il sangue. Le femmine dopo l'accoppiamento e il pasto di sangue cadono
a terra, depongono le uova e poi muoiono.
(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:54
NNNN
FEBBRE E MAL DI TESTA 'SPIE' DI CASI GRAVI, MEGLIO CONTATTARE
MEDICO
Milano, 12 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Escursioni,
pranzo al sacco e tanto relax. Il cocktail della vacanza perfetta
potrebbe diventare amaro se si finisce 'nel mirino' delle zecche.
Insetti che abbondano soprattutto nei cespugli, nei sentieri dei
boschi e lungo le sponde dei fiumi. E il pericolo sono le infezioni
che questi nemici possono veicolare, come la Rickettsiosi o la
Borreliosi. "Le probabilita' di infezioni sono basse se la zecca resta
attaccata alla cute per meno di 36-48 ore - spiegano gli esperti -
Dopo averla tolta, pero', e' necessario controllare l'area cutanea
interessata per un mese".
Ma quali sono le regole da rispettare quando ci si accorge di
avere addosso una zecca? "Innanzitutto non bisogna spaventarsi",
raccomandano gli esperti del Dipartimento di sanita' pubblica
dell'Ausl di Cesena. Inoltre, "non bisogna mai utilizzare liquidi per
sbarazzarsi dell'insetto, ma soprattutto non bruciarla e non
schiacciarla. Una zecca infatti va rimossa correttamente - avvertono -
magari con un paio di pinzette, afferrandola il piu' vicino possibile
alla cute e tirando dolcemente facendo una piccola rotazione. Se il
rostro (l'organo che la zecca usa per attaccarsi) rimane nella pelle,
bisogna estrarlo con un ago da siringa sterile".
"Se poi compaiono una chiazza rossastra tondeggiante, mal di
testa, malessere generale, ingrossamento delle ghiandole vicino alla
zona dove si e' stati punti e dolori alle articolazioni, contattare
subito il medico di famiglia", suggeriscono gli specialisti. "Una
diagnosi precoce consente di iniziare subito la terapia opportuna e di
evitare le complicazioni". (segue)
(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:48
NNNNESTATE: CONTRO PUNTURE ZECCHE ECCO I CONSIGLI DEGLI ESPERTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le zecche non saltano e non
volano sulle loro vittime, ma si appostano all'estremita' delle piante
aspettando il passaggio dell'ospite, attratti dall'anidride carbonica
emessa e dal calore dell'organismo. Una puntura dell'insetto non
significa aver contratto malattie. "Nel nostro territorio -
sottolineano gli specialisti - la percentuale di zecche infette e'
ancora molto bassa. Semplici precauzioni mettono al sicuro da queste
rare eventualita'".
Eccole nel dettaglio:
1) Durante le escursione e' sempre bene infilarsi i pantaloni
nelle calze;
2) Spruzzare sulle estremita' i comuni prodotti repellenti;
3) Meglio non camminare dove l'erba e' piu' alta;
4) Una volta a casa lavare i vestiti ad alte temperature e
ispezionare accuratamente tutto il corpo;
5) Occhio anche a cani e gatti, possono veicolare le zecche.
Meglio controllarli spesso e ricorrere al consiglio del veterinario
per i prodotti repellenti piu' efficaci.
Cugine di ragni e zanzare, le zecche sono presenti un po' in
tutto il mondo, sono oltre 600 specie di cui una quarantina presenti
in Italia. Quelle piu' frequenti nel nostro Paese appartengono ai
generi: Ixodes, Dermacentor e Rhipicephalus. Hanno forma ovale (da
alcuni millimetri fino a oltre 2 cm), sono di colore grigio fino al
rosso nerastro, hanno 6 o 8 arti (a seconda dello stadio di sviluppo)
e possiedono un apparato boccale detto rostro con il quale succhiano
il sangue. Le femmine dopo l'accoppiamento e il pasto di sangue cadono
a terra, depongono le uova e poi muoiono.
(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:54
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salute: menu' 'spice' aiuto per golosi, riduce 30% grasso cattivo = studio usa, curcuma, aglio e peperoncino arma contro i trigliceridi
SALUTE: MENU' 'SPICE' AIUTO PER GOLOSI, RIDUCE 30%
GRASSO CATTIVO =
STUDIO USA, CURCUMA, AGLIO E PEPERONCINO ARMA CONTRO I
TRIGLICERIDI
Roma, 12 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Rosmarino, origano,
cannella, curcuma, pepe nero, chiodi di garofano, polvere di aglio e
peperoncino. Ecco la miscela segreta, ma un tantino 'spice', per
battere i grassi cattivi nel piatto. Adottare una dieta ricca di
queste spezie riduce le risposte negative del corpo quando mangiamo
pasti ricchi in grassi. A suggerirlo e' una ricerca della Penn State
University, Pennsylvania (Usa), pubblicata sul 'Journal of Nutrition'.
"Normalmente, quando si mangia un pasto ricco di grassi - spiega
Sheila West, coordinatrice dello studio - si finisce per assumere
anche alti livelli di trigliceridi, un tipo di grasso 'cattivo'
presente nel sangue. E se questo accade troppo spesso, aumenta il
rischio di malattie cardiache". Ebbene, "abbiamo scoperto che
l'aggiunta di spezie ai pasti con elevato contenuto di grassi -
aggiunge la scienziata - riduce di circa il 30% la risposta ai
trigliceridi, rispetto a un pasto simile ma senza l'aggiunta degli
ingredienti 'spice'".
Gli antiossidanti come le spezie, conferma lo studio, sono
importanti nel ridurre lo stress ossidativo e di conseguenza il
rischio di malattie croniche.
(Frm/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:55
NNNN
STUDIO USA, CURCUMA, AGLIO E PEPERONCINO ARMA CONTRO I
TRIGLICERIDI
Roma, 12 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Rosmarino, origano,
cannella, curcuma, pepe nero, chiodi di garofano, polvere di aglio e
peperoncino. Ecco la miscela segreta, ma un tantino 'spice', per
battere i grassi cattivi nel piatto. Adottare una dieta ricca di
queste spezie riduce le risposte negative del corpo quando mangiamo
pasti ricchi in grassi. A suggerirlo e' una ricerca della Penn State
University, Pennsylvania (Usa), pubblicata sul 'Journal of Nutrition'.
"Normalmente, quando si mangia un pasto ricco di grassi - spiega
Sheila West, coordinatrice dello studio - si finisce per assumere
anche alti livelli di trigliceridi, un tipo di grasso 'cattivo'
presente nel sangue. E se questo accade troppo spesso, aumenta il
rischio di malattie cardiache". Ebbene, "abbiamo scoperto che
l'aggiunta di spezie ai pasti con elevato contenuto di grassi -
aggiunge la scienziata - riduce di circa il 30% la risposta ai
trigliceridi, rispetto a un pasto simile ma senza l'aggiunta degli
ingredienti 'spice'".
Gli antiossidanti come le spezie, conferma lo studio, sono
importanti nel ridurre lo stress ossidativo e di conseguenza il
rischio di malattie croniche.
(Frm/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:55
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salute: boom di 'piccole donne', deficit vitamina d sotto accusa = studio indaga su 'lolite', con livelli bassi rischio doppio di mestruazioni precoci
SALUTE: BOOM DI 'PICCOLE DONNE', DEFICIT VITAMINA
D SOTTO ACCUSA =
STUDIO INDAGA SU 'LOLITE', CON LIVELLI BASSI RISCHIO DOPPIO DI
MESTRUAZIONI PRECOCI
Milano, 12 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Bimbe che gia'
alle elementari si ritrovano 'piccole donne', ogni mese alle prese con
il ciclo e i suoi disturbi. L'anticipo dell'eta' dello sviluppo fra le
ragazzine - fattore di rischio per problemi psicologici e
comportamentali nell'adolescenza, e per malattie come il cancro al
seno nella vita adulta - e' da tempo sotto la lente degli esperti, a
caccia dei possibili fattori ambientali che negli anni hanno abbassato
l'eta' della prima mestruazione. Specie in alcune aree del pianeta.
Una nuova ipotesi sulle 'lolite' arriva ora da uno studio americano,
che chiama in causa livelli insufficienti di vitamina D: le bimbe che
presentano un deficit di questa sostanza hanno una probabilita' doppia
di svilupparsi precocemente.
La ricerca e' stata condotta dagli scienziati della University
of Michigan School of Public Health, che hanno misurato le
concentrazioni di vitamina D nel sangue di 242 bambine di Bogota', in
Colombia, di eta' compresa fra 5 e 12 anni. Le ragazzine sono state
seguite per un periodo di 30 mesi, ed e' stato osservato che per
quelle con livelli bassi di vitamina D, rispetto alle coetanee con
livelli normali, la probabilita' di avere la prima mestruazione (in
gergo medico il menarca) durante il periodo della ricerca era doppia.
Nonostante il legame riscontrato, gli autori precisano che non
e' ancora possibile stabilire una relazione di causa-effetto tra
deficit di vitamina D e menarca anticipato. Per verificarlo, e prima
di suggerire correzioni specifiche come un'integrazione vitaminica,
sono necessari ulteriori studi. (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 17:58
NNNNSALUTE: BOOM DI 'PICCOLE DONNE', DEFICIT VITAMINA D SOTTO ACCUSA (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Precedenti ricerche hanno
evidenziato che la prima mestruazione compare piu' tardi nelle ragazze
che vivono vicino all'Equatore, rispetto a quelle resistenti in Paesi
del Nord. In queste zone, in effetti, il deficit di vitamina D e' piu'
frequente, perche' soprattutto nei mesi invernali l'esposizione alla
luce solare e' limitata.
Nel nuovo studio Usa, il gruppo dell'epidemiologo Eduardo
Villamor ha calcolato che mentre il 57% delle bambine con bassi
livelli di vitamina D aveva il menarca durante il periodo di
osservazione, nel gruppo con concentrazioni ematiche normali di
vitamina D questa percentuale si abbassava al 23%: meno della meta'.
Andando a confrontare l'eta' della prima mestruazione nei due
gruppi, e' risultato inoltre che tra le bambine con bassi livelli di
vitamina D l'eta' media del menarca era di 11,8 anni, mentre nelle
altre di 12,6 anni. "Dieci mesi di 'gap' potrebbero sembrare pochi -
commenta Villamor - Ma per l'organismo di una ragazzina, in un'eta' in
cui tutto cambia molto rapidamente, possono rappresentare una
differenza sostanziale".
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 18:05
NNNN
STUDIO INDAGA SU 'LOLITE', CON LIVELLI BASSI RISCHIO DOPPIO DI
MESTRUAZIONI PRECOCI
Milano, 12 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Bimbe che gia'
alle elementari si ritrovano 'piccole donne', ogni mese alle prese con
il ciclo e i suoi disturbi. L'anticipo dell'eta' dello sviluppo fra le
ragazzine - fattore di rischio per problemi psicologici e
comportamentali nell'adolescenza, e per malattie come il cancro al
seno nella vita adulta - e' da tempo sotto la lente degli esperti, a
caccia dei possibili fattori ambientali che negli anni hanno abbassato
l'eta' della prima mestruazione. Specie in alcune aree del pianeta.
Una nuova ipotesi sulle 'lolite' arriva ora da uno studio americano,
che chiama in causa livelli insufficienti di vitamina D: le bimbe che
presentano un deficit di questa sostanza hanno una probabilita' doppia
di svilupparsi precocemente.
La ricerca e' stata condotta dagli scienziati della University
of Michigan School of Public Health, che hanno misurato le
concentrazioni di vitamina D nel sangue di 242 bambine di Bogota', in
Colombia, di eta' compresa fra 5 e 12 anni. Le ragazzine sono state
seguite per un periodo di 30 mesi, ed e' stato osservato che per
quelle con livelli bassi di vitamina D, rispetto alle coetanee con
livelli normali, la probabilita' di avere la prima mestruazione (in
gergo medico il menarca) durante il periodo della ricerca era doppia.
Nonostante il legame riscontrato, gli autori precisano che non
e' ancora possibile stabilire una relazione di causa-effetto tra
deficit di vitamina D e menarca anticipato. Per verificarlo, e prima
di suggerire correzioni specifiche come un'integrazione vitaminica,
sono necessari ulteriori studi. (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 17:58
NNNNSALUTE: BOOM DI 'PICCOLE DONNE', DEFICIT VITAMINA D SOTTO ACCUSA (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Precedenti ricerche hanno
evidenziato che la prima mestruazione compare piu' tardi nelle ragazze
che vivono vicino all'Equatore, rispetto a quelle resistenti in Paesi
del Nord. In queste zone, in effetti, il deficit di vitamina D e' piu'
frequente, perche' soprattutto nei mesi invernali l'esposizione alla
luce solare e' limitata.
Nel nuovo studio Usa, il gruppo dell'epidemiologo Eduardo
Villamor ha calcolato che mentre il 57% delle bambine con bassi
livelli di vitamina D aveva il menarca durante il periodo di
osservazione, nel gruppo con concentrazioni ematiche normali di
vitamina D questa percentuale si abbassava al 23%: meno della meta'.
Andando a confrontare l'eta' della prima mestruazione nei due
gruppi, e' risultato inoltre che tra le bambine con bassi livelli di
vitamina D l'eta' media del menarca era di 11,8 anni, mentre nelle
altre di 12,6 anni. "Dieci mesi di 'gap' potrebbero sembrare pochi -
commenta Villamor - Ma per l'organismo di una ragazzina, in un'eta' in
cui tutto cambia molto rapidamente, possono rappresentare una
differenza sostanziale".
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 18:05
NNNN
CRISI: POLITOLOGO BAGGIO, TASSARE REDDITI SOPRA I 90MILA EURO NON COLPISCE EVASORI
CRISI: POLITOLOGO BAGGIO, TASSARE REDDITI SOPRA I
90MILA EURO NON COLPISCE EVASORI =
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - ''I vari provvedimenti colpiscono un
po' dappertutto e questo puo' dare un impressione di giustizia della
manovra. Ma credo che questa impressione non sia del tutto corretta
perche' anche tassare redditi al di sopra dei 90mila euro non colpisce
gli evasori. Quanti sono coloro, infatti, che dichiarano veramente
quello che guadagnano?''. Lo sottolinea il prof. Antonio Maria Baggio,
politologo, docente di Filosofia Politica presso Istituto
Universitario Sophia di Loppiano (Fi) fondato da Chiara Lubich, in
un'intervista alla Radio Vaticana.
''Sul problema dei benefit ai politici: si accetta che vengano
pagati molto i parlamentari per il loro ruolo, per conservare loro
un'autonomia, ma non si capisce perche' debbano pero' pagare un pranzo
raffinato nei ristoranti di Camera e Senato lo stesso ticket che paga
un bambino della scuola materna. Ma non e' aumentando il loro ticket
che si risolve il problema. Piuttosto -rileva- ci sono delle strutture
di cui la politica si avvale sulle quali si puo' risparmiare molto''.
''Pensiamo alle nomine di un ministro. Crea dei direttori
generali di propria fiducia, poi quando lui se ne va, questi restano
con il loro grado e relativo stipendio anche se non hanno piu' la
funzione. Questo -osserva- non accade nella societa'. Un insegnante se
non ha la cattedra non percepisce i benefici di lavorare come titolare
di cattedra. Allora e' un sistema di privilegi che scredita i
provvedimenti anche quando singolarmente fossero giusti''. (segue)
(Sin/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:02
NNNN
CRISI: POLITOLOGO BAGGIO, TASSARE REDDITI SOPRA I 90MILA EURO NON COLPISCE EVASORI (2) =
(Adnkronos) - C'e' poi ''una questione di cultura. Se ci fosse
una cultura civica piu' sviluppata molte cose andrebbero meglio. Pero'
diciamo che c'e' anche un intreccio di interessi, di corporativismi,
che impedisce di realizzare questa lotta. Non c'e' un taglio netto tra
chi gestisce il bene pubblico e gli interessi privati. Le cosiddette
libere professioni, che non sono piu' libere ma diventate ereditarie,
non vengono riviste. E queste libere professioni -ricorda Baggio- sono
rappresentate in Parlamento dove abbiamo molti avvocati, notai. Questi
nodi vanno tagliati per fare chiarezza ed eliminare la corruzione che
viene, come dire, favorita strutturalmente in questo modo''.
''Molti cattolici agiscono laicamente, come e' nella loro natura
e dunque non emerge il fatto che sia cattolico quel parlamentare che
fa il suo dovere, quel dirigente che sta in ufficio fino a tardi…
Quindi la cosa migliore e' che ci siano effettivamente dei buoni
amministratori, dei buoni politici indipendentemente dal fatto che
siano cattolici. Perche', poi cosa e' che rende cattolico un impegno
politico. Diciamo -continua- che e' il perseguire il bene comune con
un mezzo importante, non basta il fine, il mezzo e' l'amore sociale,
cosi' lo chiamava Agostino, che certamente deve diventare amore
politico, organizzativo, deve trovare i suoi strumenti
professionali''.
''Piuttosto -conclude- quello che manca e' l'impegno dei
movimenti cattolici come tali. Che si faccia, piu' esplicito, perche'
la situazione e' molto grave. Allora se i movimenti laici cattolici
vogliono essere il lievito di una presenza sociale, devono mettersi
insieme, oltre le diverse spiritualita' e teologie, fare uno sforzo
per dare un impulso ai loro rappresentanti perche' poi ciascuno,
singolarmente, prenda un impegno pubblico''.
(Sin/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:09
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Roma, 12 ago. (Adnkronos) - ''I vari provvedimenti colpiscono un
po' dappertutto e questo puo' dare un impressione di giustizia della
manovra. Ma credo che questa impressione non sia del tutto corretta
perche' anche tassare redditi al di sopra dei 90mila euro non colpisce
gli evasori. Quanti sono coloro, infatti, che dichiarano veramente
quello che guadagnano?''. Lo sottolinea il prof. Antonio Maria Baggio,
politologo, docente di Filosofia Politica presso Istituto
Universitario Sophia di Loppiano (Fi) fondato da Chiara Lubich, in
un'intervista alla Radio Vaticana.
''Sul problema dei benefit ai politici: si accetta che vengano
pagati molto i parlamentari per il loro ruolo, per conservare loro
un'autonomia, ma non si capisce perche' debbano pero' pagare un pranzo
raffinato nei ristoranti di Camera e Senato lo stesso ticket che paga
un bambino della scuola materna. Ma non e' aumentando il loro ticket
che si risolve il problema. Piuttosto -rileva- ci sono delle strutture
di cui la politica si avvale sulle quali si puo' risparmiare molto''.
''Pensiamo alle nomine di un ministro. Crea dei direttori
generali di propria fiducia, poi quando lui se ne va, questi restano
con il loro grado e relativo stipendio anche se non hanno piu' la
funzione. Questo -osserva- non accade nella societa'. Un insegnante se
non ha la cattedra non percepisce i benefici di lavorare come titolare
di cattedra. Allora e' un sistema di privilegi che scredita i
provvedimenti anche quando singolarmente fossero giusti''. (segue)
(Sin/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:02
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CRISI: POLITOLOGO BAGGIO, TASSARE REDDITI SOPRA I 90MILA EURO NON COLPISCE EVASORI (2) =
(Adnkronos) - C'e' poi ''una questione di cultura. Se ci fosse
una cultura civica piu' sviluppata molte cose andrebbero meglio. Pero'
diciamo che c'e' anche un intreccio di interessi, di corporativismi,
che impedisce di realizzare questa lotta. Non c'e' un taglio netto tra
chi gestisce il bene pubblico e gli interessi privati. Le cosiddette
libere professioni, che non sono piu' libere ma diventate ereditarie,
non vengono riviste. E queste libere professioni -ricorda Baggio- sono
rappresentate in Parlamento dove abbiamo molti avvocati, notai. Questi
nodi vanno tagliati per fare chiarezza ed eliminare la corruzione che
viene, come dire, favorita strutturalmente in questo modo''.
''Molti cattolici agiscono laicamente, come e' nella loro natura
e dunque non emerge il fatto che sia cattolico quel parlamentare che
fa il suo dovere, quel dirigente che sta in ufficio fino a tardi…
Quindi la cosa migliore e' che ci siano effettivamente dei buoni
amministratori, dei buoni politici indipendentemente dal fatto che
siano cattolici. Perche', poi cosa e' che rende cattolico un impegno
politico. Diciamo -continua- che e' il perseguire il bene comune con
un mezzo importante, non basta il fine, il mezzo e' l'amore sociale,
cosi' lo chiamava Agostino, che certamente deve diventare amore
politico, organizzativo, deve trovare i suoi strumenti
professionali''.
''Piuttosto -conclude- quello che manca e' l'impegno dei
movimenti cattolici come tali. Che si faccia, piu' esplicito, perche'
la situazione e' molto grave. Allora se i movimenti laici cattolici
vogliono essere il lievito di una presenza sociale, devono mettersi
insieme, oltre le diverse spiritualita' e teologie, fare uno sforzo
per dare un impulso ai loro rappresentanti perche' poi ciascuno,
singolarmente, prenda un impegno pubblico''.
(Sin/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 16:09
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CRISI: FORMIGONI, TRA IPOTESI GOVERNO ANCHE AUMENTIO IVA
CRISI: FORMIGONI, TRA IPOTESI GOVERNO ANCHE
AUMENTIO IVA =
(AGI) - Roma, 12 ago. - "Tra le misure al vaglio del governo,
si sta discutendo di una pluralita' di interventi tra cui un
possibile aumento dell'Iva, un contributo di solidarieta' e
l'aumento dell'eta' pensionabile per alcune categorie di
lavoratori". Lo ha riferito il presidente della Regione
Lombardia, a margine dell'incontro con il governo a Palazzo
Chigi. "Non si e' parlato pero' di tagli alle pensioni.
Muovendosi, manovrando tra questi tre capitoli - ha aggiunto
Formigoni - si puo' trovare il modo di fare quadrare i conti".
(AGI)
Rmg/Ted
121516 AGO 11
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(AGI) - Roma, 12 ago. - "Tra le misure al vaglio del governo,
si sta discutendo di una pluralita' di interventi tra cui un
possibile aumento dell'Iva, un contributo di solidarieta' e
l'aumento dell'eta' pensionabile per alcune categorie di
lavoratori". Lo ha riferito il presidente della Regione
Lombardia, a margine dell'incontro con il governo a Palazzo
Chigi. "Non si e' parlato pero' di tagli alle pensioni.
Muovendosi, manovrando tra questi tre capitoli - ha aggiunto
Formigoni - si puo' trovare il modo di fare quadrare i conti".
(AGI)
Rmg/Ted
121516 AGO 11
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CRISI: ZINGARETTI, MOBILITARSI CONTRO MACELLERIA SOCIALE GOVERNO
CRISI: ZINGARETTI, MOBILITARSI CONTRO MACELLERIA
SOCIALE GOVERNO =
(AGI) - Roma, 12 ago. - "Usiamo la terminologia esatta: la
manovra proposta dal Governo nei confronti degli Enti locali e'
una vera e propria macelleria sociale. Gli Enti locali sono in
prima fila per fornire servizi alle fasce piu' bisognose della
popolazione. Questi stanziamenti sono stati gia' ridotti
all'osso e ridurli ancora, peraltro con percentuali
elevatissime, significa scardinare quasi completamente
qualsiasi intervento sociale nei confronti dei piu' deboli.
Tutto cio' e' inaccettabile, quindi sara' necessario
mobilitarsi in tutti i modi contro questa iniqua manovra del
Governo delle destre Bossi-Berlusconi che colpisce come al
solito i piu' deboli e i piu' bisognosi". Lo dichiara in una
nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
(AGI)
Pgi
121527 AGO 11
CRISI. ZINGARETTI: MANOVRA È MACELLERIA SOCIALE ENTI LOCALI
"COLPISCE COME AL SOLITO DEBOLI E BISOGNOSI, MOBILITARSI"
(DIRE) Roma, 12 ago. - "Usiamo la terminologia esatta: la manovra
proposta dal governo nei confronti degli Enti locali e' una vera
e propria macelleria sociale". Lo dice il presidente della
Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"Gli Enti locali- aggiunge- sono in prima fila per fornire
servizi alle fasce piu' bisognose della popolazione. Questi
stanziamenti sono stati gia' ridotti all'osso e ridurli ancora,
peraltro con percentuali elevatissime, significa scardinare quasi
completamente qualsiasi intervento sociale nei confronti dei piu'
deboli".
"Tutto cio' e' inaccettabile, quindi sara' necessario
mobilitarsi in tutti i modi contro questa iniqua manovra del
governo delle destre Bossi-Berlusconi che colpisce come al solito
i piu' deboli e i piu' bisognosi", conclude Zingaretti.
(Com/Dip/ Dire)
16:06 12-08-11
NNNN
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(AGI) - Roma, 12 ago. - "Usiamo la terminologia esatta: la
manovra proposta dal Governo nei confronti degli Enti locali e'
una vera e propria macelleria sociale. Gli Enti locali sono in
prima fila per fornire servizi alle fasce piu' bisognose della
popolazione. Questi stanziamenti sono stati gia' ridotti
all'osso e ridurli ancora, peraltro con percentuali
elevatissime, significa scardinare quasi completamente
qualsiasi intervento sociale nei confronti dei piu' deboli.
Tutto cio' e' inaccettabile, quindi sara' necessario
mobilitarsi in tutti i modi contro questa iniqua manovra del
Governo delle destre Bossi-Berlusconi che colpisce come al
solito i piu' deboli e i piu' bisognosi". Lo dichiara in una
nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
(AGI)
Pgi
121527 AGO 11
CRISI. ZINGARETTI: MANOVRA È MACELLERIA SOCIALE ENTI LOCALI
"COLPISCE COME AL SOLITO DEBOLI E BISOGNOSI, MOBILITARSI"
(DIRE) Roma, 12 ago. - "Usiamo la terminologia esatta: la manovra
proposta dal governo nei confronti degli Enti locali e' una vera
e propria macelleria sociale". Lo dice il presidente della
Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"Gli Enti locali- aggiunge- sono in prima fila per fornire
servizi alle fasce piu' bisognose della popolazione. Questi
stanziamenti sono stati gia' ridotti all'osso e ridurli ancora,
peraltro con percentuali elevatissime, significa scardinare quasi
completamente qualsiasi intervento sociale nei confronti dei piu'
deboli".
"Tutto cio' e' inaccettabile, quindi sara' necessario
mobilitarsi in tutti i modi contro questa iniqua manovra del
governo delle destre Bossi-Berlusconi che colpisce come al solito
i piu' deboli e i piu' bisognosi", conclude Zingaretti.
(Com/Dip/ Dire)
16:06 12-08-11
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CRISI: BOSSI, VADO A VIGILARE, NESSUNO OSI TOCCARE LE PENSIONI
CRISI: BOSSI, VADO A VIGILARE, NESSUNO OSI TOCCARE LE
PENSIONI** =
Roma, 12 ago. (Adnkronos) - "Vado a vigilare sulle pensioni,
penso che nessuno osi toccarle finche' non c'e' chi ha il pugno piu'
forte del mio". Lo afferma il ministro delle Riforme Umberto Bossi che
ribadisce che si puo' trattare sulle pensioni perche' non e' un no
definitivo.
(Plb/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 15:32
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Roma, 12 ago. (Adnkronos) - "Vado a vigilare sulle pensioni,
penso che nessuno osi toccarle finche' non c'e' chi ha il pugno piu'
forte del mio". Lo afferma il ministro delle Riforme Umberto Bossi che
ribadisce che si puo' trattare sulle pensioni perche' non e' un no
definitivo.
(Plb/Ct/Adnkronos)
12-AGO-11 15:32
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