MANOVRA: DUBBI COMMISSIONE SENATO CONTRIBUTO
SOLIDARIETA' E FESTE =
(AGI) - Roma, 24 ago. - Dubbi della Commissione
Affari
costituzionali del Senato su alcuni aspetti del decreto
riguardante
la manovra. Oggi la Commissione si e' riunita
a
palazzo Madama per esprimere il parere di costituzionalita'
sul
provvedimento. Sono state certificate, riferisce chi ha
partecipato
alla riunione, perplessita' riguardo al contributo
di solidarieta' che - si
legge nel parere - "in ragione
dell'evasione fiscale e della natura
straordinaria del prelievo
rischia di non essere proporzionale alle reali
capacita'
contributive dei cittadini" e sulle decisioni prese dal
governo
riguardo le festivita' patronali. E' necessario verificare -
si
sostiene - se gli effetti economici sarebbero cosi' rilevanti
tali da
giustificare la soppressione di feste cosi' importanti.
"Ci sono dubbi -
spiega inoltre chi ha partecipato alla
riunione - sulla questione delle
tredicesime 'ritardate' per
gli statali e per quanto riguarda la riduzione
delle indennita'
degli organi costituzionali in quanto mentre per i
parlamentari
e' possibile intervenire per legge, lo stesso discorso non
vale
per le altre istituzionali, ovvero la presidenza della
Repubblica e
la Corte costituzionale". (AGI)
Gil
241851 AGO 11
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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mercoledì 24 agosto 2011
Francia, i super-ricchi a Sarkozy: "Tassaci di più"
DA IL FATTO QUOTIDIANO
Francia, i super-ricchi
a Sarkozy: "Tassaci di più"
«Tassaci». E’ il titolo del «manifesto» lanciato da un nugolo
di «super ricchi» francesi. Un appello al presidente per una nuova
imposta di solidarietà. Oggi gli ultimi ritocchia alla manovra
aggiuntiva che anche la Francia deve varare per frenare l’avanzata del
deficit pubblico
di Leonardo Martinelli
Francia, i super-ricchi
a Sarkozy: "Tassaci di più"
di Leonardo Martinelli
Indennità, doppi incarichi e ristorante La manovra taglia tutto ma non la Casta La manovra colpisce da subito gli italiani. Sui costi della politica, invece, tempi lunghi e garanzie Enti locali: si riduce, ma non si sa quanto si risparmierà. E il governo diserta il dibattito al Senato
DA IL FATTO QUOTIDIANO
Indennità, doppi incarichi e ristorante
La manovra taglia tutto ma non la Casta
La manovra taglia tutto ma non la Casta
La manovra colpisce da subito gli italiani. Sui costi della politica, invece, tempi lunghi e garanzie
Enti locali: si riduce, ma non si sa quanto si risparmierà. E il governo diserta il dibattito al Senato
Enti locali: si riduce, ma non si sa quanto si risparmierà. E il governo diserta il dibattito al Senato
Nessuno,
zero, neanche l’ultimo dei sottosegretari. La commissione Affari
Costituzionali del Senato esamina la manovra economica e nessun
esponente del governo si presenta in aula (leggi l'articolo).
Tanto da suscitare l’ira del presidente Carlo Vizzini, che pure è del
Pdl: “La commissione intera – scrive in una nota – ha espresso il
proprio fermo disappunto e l’assoluto stupore per la circostanza che
nessuno dei 60 componenti dell’esecutivo riesce a garantire una presenza
anche allo scopo di fornire risposte e spiegazioni ai rilievi mossi da
tutti i gruppi”. Intanto la lettura della relazione tecnica riserva una
sorpresa. Il
governo ha predisposto i tagli ai piccoli comuni, ma non ha idea di
quanto potrà ricavarci: "Effetto che allo stato attuale non si è in
grado di quantificare" (articolo di Thomas Mackinson). E
i tagli ai costi della politica? Dall'eurotassa ai doppi stipendi, la
stangata scalfisce appena la Casta. E i provvedimenti sono quasi tutti
rimandati alla prossima legislatura (articolo di Caterina Perniconi)
CGIL: SCIOPERO GENERALE IL 6 SETTEMBRE
I DIECI PUNTI DELLA CONTROMANOVRA DEL PD
CGIL: SCIOPERO GENERALE IL 6 SETTEMBRE
I DIECI PUNTI DELLA CONTROMANOVRA DEL PD
MANOVRA: IL 6 SETTEMBRE STUDENTI IN PIAZZA A FIANCO LAVORATORI CGIL
MANOVRA: IL 6 SETTEMBRE STUDENTI IN PIAZZA A FIANCO LAVORATORI CGIL
=
RETE STUDENTI MEDI E UNIONE DEGLI UNIVERSITARI, E' SOLO INIZIO
LUNGO AUTU
Roma, 24 ago. (Adnkronos) - Studenti in piazza a fianco dei
lavoratori della Cgil il prossimo 6 settembre. Ad annunciare
l'adesione allo sciopero proclamato dal sindacato di Susanna Camusso
la Rete degli studenti medi e l'Unione degli Universitari
sottolineando che ''e' solo l'inizio di un lungo autunno di lotta e
opposizione''.
''Nonostante le scuole e le universita' siano ancora chiuse -
affermano gli studenti - vogliamo dare un segnale di forte opposizione
a questo governo, che pensa ancora una volta di poter varare una
manovra inaccettabile nascondendosi dietro il dramma della crisi che
non e' stato in grado di affrontare e che sta sconvolgendo il mondo''.
''Crediamo - aggiungono - che a pagare i costi della crisi siano
stati fin ora soltanto i soggetti piu' deboli, proprio per questo non
accettiamo che la manovra economica mantenga ancora una volta
l'impostazione che questo governo ha dato a tutto il suo operato in
questi anni: tagliare su servizi e welfare, schiacciare e penalizzare
i piu' deboli e lasciare intatti i grandi patrimoni e gli sporchi
guadagni di chi evade e ruba allo stato italiano''. (segue)
(Ste/Ct/Adnkronos)
24-AGO-11 18:17
NNNN
Manovra/ Udu e Rete Studenti medi: Aderiamo a sciopero Cgil
E' solo l'inizio di un lungo autunno di lotta
Roma, 24 ago. (TMNews) - "Come studenti sentiamo la necessità di
mobilitarci a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno
convocato lo sciopero generale per il 6 settembre, iniziando così
un lungo autunno di lotta e protagonismo degli studenti". Lo
scrivono in una nota congiunta l'Unione degli Studenti
Universitari (Udu) e la Rete degli Studenti Medi, protagonisti
delle giornate di mobilitazione studentesca dello scorso inverno.
"Nonostante le scuole e le università siano ancora chiuse,
vogliamo dare un segnale di forte opposizione a questo governo,
che pensa ancora una volta di poter varare una manovra
inaccettabile nascondendosi dietro il dramma della crisi che non
è stato in grado di affrontare e che sta sconvolgendo il mondo",
continua la nota. "Crediamo che a pagare i costi della crisi
siano stati finora soltanto i soggetti più deboli, proprio per
questo non accettiamo che la manovra economica mantenga ancora
una volta l`impostazione che questo governo ha dato a tutto il
suo operato in questi anni: tagliare su servizi e welfare,
schiacciare e penalizzare i più deboli e lasciare intatti i
grandi patrimoni e gli sporchi guadagni di chi evade e ruba allo
stato italiano".
"Questa manovra - continuano - peserebbe ovviamente anche su noi
studenti: già senza ulteriori tagli le scuole e le università
sono sul lastrico. Gli 8 miliardi di tagli hanno messo in
discussione il carattere pubblico delle nostre scuole, rendendole
inaccessibili per molti studenti che non hanno la possibilità
economica di sostenere gli esorbitanti costi della scuola,
necessari per supplire ai tagli del governo, per non parlare
della chiusura o dell`accorpamento di molte scuole, della
diminuzione delle ore e l`assenza di aggiornamenti per insegnanti
e programmi".
"Per questi motivi - concludono - saremo in piazza a fianco di
chi ancora una volta difende i più deboli, contro un governo che
vuole depredare la democrazia e i diritti nel nostro Paese, per
un`uscita dalla crisi fatta di equità, difesa del pubblico,
futuro e opportunità soprattutto per i giovani".
Red/Mau
241813 ago 11
RETE STUDENTI MEDI E UNIONE DEGLI UNIVERSITARI, E' SOLO INIZIO
LUNGO AUTU
Roma, 24 ago. (Adnkronos) - Studenti in piazza a fianco dei
lavoratori della Cgil il prossimo 6 settembre. Ad annunciare
l'adesione allo sciopero proclamato dal sindacato di Susanna Camusso
la Rete degli studenti medi e l'Unione degli Universitari
sottolineando che ''e' solo l'inizio di un lungo autunno di lotta e
opposizione''.
''Nonostante le scuole e le universita' siano ancora chiuse -
affermano gli studenti - vogliamo dare un segnale di forte opposizione
a questo governo, che pensa ancora una volta di poter varare una
manovra inaccettabile nascondendosi dietro il dramma della crisi che
non e' stato in grado di affrontare e che sta sconvolgendo il mondo''.
''Crediamo - aggiungono - che a pagare i costi della crisi siano
stati fin ora soltanto i soggetti piu' deboli, proprio per questo non
accettiamo che la manovra economica mantenga ancora una volta
l'impostazione che questo governo ha dato a tutto il suo operato in
questi anni: tagliare su servizi e welfare, schiacciare e penalizzare
i piu' deboli e lasciare intatti i grandi patrimoni e gli sporchi
guadagni di chi evade e ruba allo stato italiano''. (segue)
(Ste/Ct/Adnkronos)
24-AGO-11 18:17
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Manovra/ Udu e Rete Studenti medi: Aderiamo a sciopero Cgil
E' solo l'inizio di un lungo autunno di lotta
Roma, 24 ago. (TMNews) - "Come studenti sentiamo la necessità di
mobilitarci a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno
convocato lo sciopero generale per il 6 settembre, iniziando così
un lungo autunno di lotta e protagonismo degli studenti". Lo
scrivono in una nota congiunta l'Unione degli Studenti
Universitari (Udu) e la Rete degli Studenti Medi, protagonisti
delle giornate di mobilitazione studentesca dello scorso inverno.
"Nonostante le scuole e le università siano ancora chiuse,
vogliamo dare un segnale di forte opposizione a questo governo,
che pensa ancora una volta di poter varare una manovra
inaccettabile nascondendosi dietro il dramma della crisi che non
è stato in grado di affrontare e che sta sconvolgendo il mondo",
continua la nota. "Crediamo che a pagare i costi della crisi
siano stati finora soltanto i soggetti più deboli, proprio per
questo non accettiamo che la manovra economica mantenga ancora
una volta l`impostazione che questo governo ha dato a tutto il
suo operato in questi anni: tagliare su servizi e welfare,
schiacciare e penalizzare i più deboli e lasciare intatti i
grandi patrimoni e gli sporchi guadagni di chi evade e ruba allo
stato italiano".
"Questa manovra - continuano - peserebbe ovviamente anche su noi
studenti: già senza ulteriori tagli le scuole e le università
sono sul lastrico. Gli 8 miliardi di tagli hanno messo in
discussione il carattere pubblico delle nostre scuole, rendendole
inaccessibili per molti studenti che non hanno la possibilità
economica di sostenere gli esorbitanti costi della scuola,
necessari per supplire ai tagli del governo, per non parlare
della chiusura o dell`accorpamento di molte scuole, della
diminuzione delle ore e l`assenza di aggiornamenti per insegnanti
e programmi".
"Per questi motivi - concludono - saremo in piazza a fianco di
chi ancora una volta difende i più deboli, contro un governo che
vuole depredare la democrazia e i diritti nel nostro Paese, per
un`uscita dalla crisi fatta di equità, difesa del pubblico,
futuro e opportunità soprattutto per i giovani".
Red/Mau
241813 ago 11
SALUTE. CALDO, DA ADICONSUM DECALOGO PER DIFENDERSI DA 'ONDATA'
SALUTE. CALDO, DA ADICONSUM DECALOGO PER
DIFENDERSI DA 'ONDATA'
"NON USCIRE TRA 12-16, BERE MOLTI LIQUIDI, PROTEGGERSI DA SOLE".
(DIRE) Roma, 24 ago. - A seguito dell'ondata di caldo che a detta
dei metereologi durera' almeno fino alla fine del mese,
Adiconsum, si legge in una nota, ha stilato un decalogo su come
difendersi dal caldo.
1- Evitare di sostare in zone assolate o con poco riparo,
proteggendosi dal sole nelle ore piu' calde della giornata, tra
le 12 e le 16. Cio' vale soprattutto in queste giornate di grande
calura - giornate da bollino rosso, come segnalato dalla
Protezione civile. Tale regola vale per tutti, in particolare per
anziani, bambini, persone non autosufficienti o convalescenti e
persone con problematiche cardio-circolatorie;
2- Evitare, nelle ore piu' calde della giornata, di svolgere
attivita' fisica intensa all'aria aperta. In presenza di sintomi
sospetti interromperla e, se la sintomatologia (ad esempio
vertigini, difficolta' nel respiro, senso di spossatezza, crampi
alle gambe) continua, contattare un medico o il piu' vicino
pronto soccorso;
3- Migliorare il clima nell'habitat domestico e di lavoro
tramite una serie di semplici accorgimenti per rinfrescare
l'ambiente in modo naturale: arieggiare i locali nelle prime ore
del mattino per poi proteggersi attraverso schermature di imposte
o persiane chiuse o socchiuse per ombreggiare durante le ore piu'
calde della giornata. Prima di salire in macchina, rinfrescare
l'abitacolo aprendo gli sportelli e abbassando i finestrini e
assicurarsi che le parti di uso dell'automobile non siano
surriscaldate;(SEGUE)
(Com/Rel/ Dire)
17:15 24-08-11
NNNNSALUTE. CALDO, DA ADICONSUM DECALOGO PER DIFENDERSI DA 'ONDATA' -2-
(DIRE) Roma, 24 ago. - Continua il decalogo di Adiconsum su come
difendersi dal caldo:
4- Fare attenzione nell'uso di ventilatori e condizionatori che
possono aumentare la disidratazione. Privilegiare l'uso di
deumidificatori. Se si usano - anche in macchina - evitare di
indirizzarli direttamente sul corpo. Ricordarsi di verificare la
pulizia dei filtri e delle vaschette, necessaria per evitare
reazioni allergiche a pollini, muffe, batteri e acari della
polvere. Evitare eccessivi sbalzi tra la temperatura esterna e
quella impostata dal condizionatore (la differenza ideale e' di 5
gradi, in ogni caso non inferiore ai 24 gradi);
5- Attenzione al bere e al mangiare. Bere molti liquidi,
possibilmente 2 litri d'acqua al giorno, evitando quella troppo
fredda e preferire la temperatura ambiente oppure fare stemperare
quella del frigo, prima di berla. Evitare bevande gassate,
ghiacciate, alcool e caffeina, nonche' bevande troppo dolci.
Seguire un'alimentazione leggera, non particolarmente elaborata e
privilegiare piccoli pasti durante l'arco della giornata, ricchi
di frutta fresca e verdure;
6- Attenzione a conservare correttamente gli alimenti: il caldo
favorisce la proliferazione dei germi. Conservarli in frigorifero
coperti ed utilizzare i cibi scongelati nelle prime 24 ore;
7- Proteggersi dai raggi solari indossando un abbigliamento
leggero e comodo. Evitare indumenti realizzati con fibre
sintetiche, scegliere abiti in cotone, lino o fibre naturali (non
troppo aderenti al corpo) e preferibilmente di colori
chiari.(SEGUE)
(Com/Rel/ Dire)
17:15 24-08-11
SALUTE. CALDO, DA ADICONSUM DECALOGO PER DIFENDERSI DA 'ONDATA' -3-
(DIRE) Roma, 24 ago. - Continua il decalogo di Adiconsum su come
difendersi dal caldo:
8- Per chi lavora all'aria aperta e' importante proteggere la
pelle con una crema solare, con alto fattore di protezione, oltre
che ripararsi dal sole con cappello e occhiali.
9- Fare docce o bagni con acqua tiepida per abbassare la
temperatura corporea, nei casi di maggiore fastidio utilizzare
anche la borsa di ghiaccio sulla testa;
10- Conservare tutti i farmaci nella propria confezione, al
riparo da fonti di calore e da irradiazione solare diretta.
Leggere attentamente le modalita' di conservazione e, nel caso
sia prevista una temperatura non superiore ai 25-30 gradi,
conservare in frigorifero. In particolare, attenzione ai farmaci
per le malattie cardiovascolari: il caldo puo' potenziarne gli
effetti.
"Ricordiamoci poi sempre- continua il comunicato di Adiconsum-
di prestare attenzione ai soggetti a rischio, in particolare agli
anziani che vivono soli, segnalando eventuali situazioni
particolari ai servizi socio-sanitari. Nel caso in cui si provi
una sensazione di mancamento o svenimento, e' bene stendersi
subito e sollevare le gambe e, se possibile, rimanere a riposo in
un ambiente fresco".
Inoltre, conclude la nota, "attenzione a non lasciare persone
o animali chiusi in macchina sotto il sole, neanche per brevi
periodi. "Avere cura e attenzione verso se stessi e gli altri-
sottolinea Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum- e' la
prima e sola regola che davvero aiuta tutti".
(Com/Rel/ Dire)
17:15 24-08-11
NNNN
"NON USCIRE TRA 12-16, BERE MOLTI LIQUIDI, PROTEGGERSI DA SOLE".
(DIRE) Roma, 24 ago. - A seguito dell'ondata di caldo che a detta
dei metereologi durera' almeno fino alla fine del mese,
Adiconsum, si legge in una nota, ha stilato un decalogo su come
difendersi dal caldo.
1- Evitare di sostare in zone assolate o con poco riparo,
proteggendosi dal sole nelle ore piu' calde della giornata, tra
le 12 e le 16. Cio' vale soprattutto in queste giornate di grande
calura - giornate da bollino rosso, come segnalato dalla
Protezione civile. Tale regola vale per tutti, in particolare per
anziani, bambini, persone non autosufficienti o convalescenti e
persone con problematiche cardio-circolatorie;
2- Evitare, nelle ore piu' calde della giornata, di svolgere
attivita' fisica intensa all'aria aperta. In presenza di sintomi
sospetti interromperla e, se la sintomatologia (ad esempio
vertigini, difficolta' nel respiro, senso di spossatezza, crampi
alle gambe) continua, contattare un medico o il piu' vicino
pronto soccorso;
3- Migliorare il clima nell'habitat domestico e di lavoro
tramite una serie di semplici accorgimenti per rinfrescare
l'ambiente in modo naturale: arieggiare i locali nelle prime ore
del mattino per poi proteggersi attraverso schermature di imposte
o persiane chiuse o socchiuse per ombreggiare durante le ore piu'
calde della giornata. Prima di salire in macchina, rinfrescare
l'abitacolo aprendo gli sportelli e abbassando i finestrini e
assicurarsi che le parti di uso dell'automobile non siano
surriscaldate;(SEGUE)
(Com/Rel/ Dire)
17:15 24-08-11
NNNNSALUTE. CALDO, DA ADICONSUM DECALOGO PER DIFENDERSI DA 'ONDATA' -2-
(DIRE) Roma, 24 ago. - Continua il decalogo di Adiconsum su come
difendersi dal caldo:
4- Fare attenzione nell'uso di ventilatori e condizionatori che
possono aumentare la disidratazione. Privilegiare l'uso di
deumidificatori. Se si usano - anche in macchina - evitare di
indirizzarli direttamente sul corpo. Ricordarsi di verificare la
pulizia dei filtri e delle vaschette, necessaria per evitare
reazioni allergiche a pollini, muffe, batteri e acari della
polvere. Evitare eccessivi sbalzi tra la temperatura esterna e
quella impostata dal condizionatore (la differenza ideale e' di 5
gradi, in ogni caso non inferiore ai 24 gradi);
5- Attenzione al bere e al mangiare. Bere molti liquidi,
possibilmente 2 litri d'acqua al giorno, evitando quella troppo
fredda e preferire la temperatura ambiente oppure fare stemperare
quella del frigo, prima di berla. Evitare bevande gassate,
ghiacciate, alcool e caffeina, nonche' bevande troppo dolci.
Seguire un'alimentazione leggera, non particolarmente elaborata e
privilegiare piccoli pasti durante l'arco della giornata, ricchi
di frutta fresca e verdure;
6- Attenzione a conservare correttamente gli alimenti: il caldo
favorisce la proliferazione dei germi. Conservarli in frigorifero
coperti ed utilizzare i cibi scongelati nelle prime 24 ore;
7- Proteggersi dai raggi solari indossando un abbigliamento
leggero e comodo. Evitare indumenti realizzati con fibre
sintetiche, scegliere abiti in cotone, lino o fibre naturali (non
troppo aderenti al corpo) e preferibilmente di colori
chiari.(SEGUE)
(Com/Rel/ Dire)
17:15 24-08-11
SALUTE. CALDO, DA ADICONSUM DECALOGO PER DIFENDERSI DA 'ONDATA' -3-
(DIRE) Roma, 24 ago. - Continua il decalogo di Adiconsum su come
difendersi dal caldo:
8- Per chi lavora all'aria aperta e' importante proteggere la
pelle con una crema solare, con alto fattore di protezione, oltre
che ripararsi dal sole con cappello e occhiali.
9- Fare docce o bagni con acqua tiepida per abbassare la
temperatura corporea, nei casi di maggiore fastidio utilizzare
anche la borsa di ghiaccio sulla testa;
10- Conservare tutti i farmaci nella propria confezione, al
riparo da fonti di calore e da irradiazione solare diretta.
Leggere attentamente le modalita' di conservazione e, nel caso
sia prevista una temperatura non superiore ai 25-30 gradi,
conservare in frigorifero. In particolare, attenzione ai farmaci
per le malattie cardiovascolari: il caldo puo' potenziarne gli
effetti.
"Ricordiamoci poi sempre- continua il comunicato di Adiconsum-
di prestare attenzione ai soggetti a rischio, in particolare agli
anziani che vivono soli, segnalando eventuali situazioni
particolari ai servizi socio-sanitari. Nel caso in cui si provi
una sensazione di mancamento o svenimento, e' bene stendersi
subito e sollevare le gambe e, se possibile, rimanere a riposo in
un ambiente fresco".
Inoltre, conclude la nota, "attenzione a non lasciare persone
o animali chiusi in macchina sotto il sole, neanche per brevi
periodi. "Avere cura e attenzione verso se stessi e gli altri-
sottolinea Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum- e' la
prima e sola regola che davvero aiuta tutti".
(Com/Rel/ Dire)
17:15 24-08-11
NNNN
SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA "ORA IN FERIE E NON HANNO OBBLIGHI, PRONTO SOCCORSO INTASATI".
SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA
"ORA IN FERIE E NON HANNO OBBLIGHI, PRONTO SOCCORSO INTASATI".
(DIRE) Roma, 24 ago. - Il caldo e l'afa di questi giorni hanno
prodotto un aumento delle chiamate al 118 ed un intasamento dei
pronto soccorso delle principali citta' italiane. Nella gran
parte dei casi si tratta di persone anziane che hanno avuto un
malore. Per il Codacons, si legge in una nota, "e' l'effetto
dello scavalcamento della prima linea del Servizio sanitario
nazionale, quella dei medici di famiglia, che, teoricamente,
dovrebbero fare da filtro alle chiamate al 118. Filtro che,
evidentemente, non funziona, come l'associazione denuncia da
tempo".
L'ordinanza anticaldo del ministro della Salute, Ferruccio
Fazio, spiega l'associazione, "infatti, come d'altronde quelle
dei suoi predecessori, non coinvolge i medici di famiglia che, in
caso di passaggio dal livello 2 al livello 3 (elevato rischio per
la salute della popolazione), non hanno obblighi ne' di visitare
ne' di telefonare ai loro pazienti a rischio. Anzi, molti medici
di base in questo periodo sono in vacanza, e i loro sostituti non
hanno alcuna istruzione e indicazione su chi devono monitorare
con maggior attenzione, dato che i dottori non hanno l'obbligo di
compilare le liste dei pazienti a rischio". Le segreterie dei
medici, poi, denuncia il Codacons, "vengono spesso attaccate alle
10 del mattino. Inevitabile, dunque, che in caso di malore siano
direttamente coinvolti gli ospedali ed i pronto soccorso per
chiamate che potrebbero essere evitate se il sistema che sta a
monte funzionasse".(SEGUE)
(Com/Rel/ Dire)
16:01 24-08-11
NNNN
SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA -2-
(DIRE) Roma, 24 ago. - In Italia, sottolinea Marco Maria
Donizelli, presidente del Codacons, "c'e' una rete diffusa su
tutto il territorio: sono i medici di famiglia, gia' pagati per
esercitare la loro funzione capillarmente. Certo che se in questo
periodo sono in ferie, attaccano la segreteria alle 10, non vanno
spontaneamente a trovare in casa i loro pazienti piu' a rischio,
non vengono coinvolti e coordinati da Comuni ed Asl in una task
force di emergenza, allora si produce l'intasamento dei pronto
soccorso".
Rispetto agli ospedali, invece, l'associazione segnala che "i
pazienti sono stati costretti a farsi portare ventilatori da
casa. Gli ospedali italiani, infatti, sono spesso vecchi e
fatiscenti e, salvo che nei reparti di emergenza, mancano sistemi
di ventilazione ed aria condizionata. Un inferno per i pazienti
ammassati nelle stanze o peggio ancora sulle barelle e nei
corridoi. Una ragione in piu' perche' i malati meno gravi siano
curati a casa. Il Codacons- conclude la nota- ricordando che i
ventilatori non devono essere puntati direttamente sulla persona
malata, chiede che in tutti gli ospedali italiani ci sia almeno
un ventilatore per ogni stanza".
(Com/Rel/ Dire)
16:02 24-08-11
NNNN
"ORA IN FERIE E NON HANNO OBBLIGHI, PRONTO SOCCORSO INTASATI".
(DIRE) Roma, 24 ago. - Il caldo e l'afa di questi giorni hanno
prodotto un aumento delle chiamate al 118 ed un intasamento dei
pronto soccorso delle principali citta' italiane. Nella gran
parte dei casi si tratta di persone anziane che hanno avuto un
malore. Per il Codacons, si legge in una nota, "e' l'effetto
dello scavalcamento della prima linea del Servizio sanitario
nazionale, quella dei medici di famiglia, che, teoricamente,
dovrebbero fare da filtro alle chiamate al 118. Filtro che,
evidentemente, non funziona, come l'associazione denuncia da
tempo".
L'ordinanza anticaldo del ministro della Salute, Ferruccio
Fazio, spiega l'associazione, "infatti, come d'altronde quelle
dei suoi predecessori, non coinvolge i medici di famiglia che, in
caso di passaggio dal livello 2 al livello 3 (elevato rischio per
la salute della popolazione), non hanno obblighi ne' di visitare
ne' di telefonare ai loro pazienti a rischio. Anzi, molti medici
di base in questo periodo sono in vacanza, e i loro sostituti non
hanno alcuna istruzione e indicazione su chi devono monitorare
con maggior attenzione, dato che i dottori non hanno l'obbligo di
compilare le liste dei pazienti a rischio". Le segreterie dei
medici, poi, denuncia il Codacons, "vengono spesso attaccate alle
10 del mattino. Inevitabile, dunque, che in caso di malore siano
direttamente coinvolti gli ospedali ed i pronto soccorso per
chiamate che potrebbero essere evitate se il sistema che sta a
monte funzionasse".(SEGUE)
(Com/Rel/ Dire)
16:01 24-08-11
NNNN
SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA -2-
(DIRE) Roma, 24 ago. - In Italia, sottolinea Marco Maria
Donizelli, presidente del Codacons, "c'e' una rete diffusa su
tutto il territorio: sono i medici di famiglia, gia' pagati per
esercitare la loro funzione capillarmente. Certo che se in questo
periodo sono in ferie, attaccano la segreteria alle 10, non vanno
spontaneamente a trovare in casa i loro pazienti piu' a rischio,
non vengono coinvolti e coordinati da Comuni ed Asl in una task
force di emergenza, allora si produce l'intasamento dei pronto
soccorso".
Rispetto agli ospedali, invece, l'associazione segnala che "i
pazienti sono stati costretti a farsi portare ventilatori da
casa. Gli ospedali italiani, infatti, sono spesso vecchi e
fatiscenti e, salvo che nei reparti di emergenza, mancano sistemi
di ventilazione ed aria condizionata. Un inferno per i pazienti
ammassati nelle stanze o peggio ancora sulle barelle e nei
corridoi. Una ragione in piu' perche' i malati meno gravi siano
curati a casa. Il Codacons- conclude la nota- ricordando che i
ventilatori non devono essere puntati direttamente sulla persona
malata, chiede che in tutti gli ospedali italiani ci sia almeno
un ventilatore per ogni stanza".
(Com/Rel/ Dire)
16:02 24-08-11
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"Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12 provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli obbiettivi dei dirigenti."
MANOVRA. DETTORI (CGIL): SCIOPERO DI LOTTA E DI
RESPONSABILITA'
(DIRE) Roma, 24 ago. - "L'indizione dello sciopero generale del 6
settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil,
e' un fatto importante che permettera' al mondo del lavoro di
contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar
sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza,
accecata dall'odio sociale e da rancori antisindacali. Sono
sicura che il lavoro pubblico e l'Fp-Cgil, da subito in prima
linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario
al Paese, perche' utile a cambiare una manovra che trasuda
egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande
manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22
ottobre". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale
dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta l'indizione dello sciopero
generale della Cgil.
La Fp-Cgil effettuera' lo sciopero per tutta la giornata o
turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati.
Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12
provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare
ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il
sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui
versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli
obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura
dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualita' dei
servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al
welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e
l'introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo
ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto
questo - continua la sindacalista - come si possa assistere a una
tale destrutturazione del sistema pubblico e a una cosi' violenta
aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali gia'
pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i
giovani, le famiglie".
"Il nostro - conclude la Segretaria Generale dell'Fp-Cgil - e'
uno sciopero di lotta, ma e' soprattutto uno sciopero di
responsabilita' nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del
Paese".
(Com/Rai/ Dire)
14:41 24-08-11
NNNN
(DIRE) Roma, 24 ago. - "L'indizione dello sciopero generale del 6
settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil,
e' un fatto importante che permettera' al mondo del lavoro di
contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar
sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza,
accecata dall'odio sociale e da rancori antisindacali. Sono
sicura che il lavoro pubblico e l'Fp-Cgil, da subito in prima
linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario
al Paese, perche' utile a cambiare una manovra che trasuda
egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande
manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22
ottobre". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale
dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta l'indizione dello sciopero
generale della Cgil.
La Fp-Cgil effettuera' lo sciopero per tutta la giornata o
turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati.
Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12
provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare
ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il
sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui
versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli
obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura
dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualita' dei
servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al
welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e
l'introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo
ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto
questo - continua la sindacalista - come si possa assistere a una
tale destrutturazione del sistema pubblico e a una cosi' violenta
aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali gia'
pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i
giovani, le famiglie".
"Il nostro - conclude la Segretaria Generale dell'Fp-Cgil - e'
uno sciopero di lotta, ma e' soprattutto uno sciopero di
responsabilita' nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del
Paese".
(Com/Rai/ Dire)
14:41 24-08-11
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"Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12 provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli obbiettivi dei dirigenti."
MANOVRA. DETTORI (CGIL): SCIOPERO DI LOTTA E DI
RESPONSABILITA'
(DIRE) Roma, 24 ago. - "L'indizione dello sciopero generale del 6
settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil,
e' un fatto importante che permettera' al mondo del lavoro di
contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar
sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza,
accecata dall'odio sociale e da rancori antisindacali. Sono
sicura che il lavoro pubblico e l'Fp-Cgil, da subito in prima
linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario
al Paese, perche' utile a cambiare una manovra che trasuda
egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande
manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22
ottobre". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale
dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta l'indizione dello sciopero
generale della Cgil.
La Fp-Cgil effettuera' lo sciopero per tutta la giornata o
turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati.
Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12
provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare
ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il
sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui
versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli
obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura
dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualita' dei
servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al
welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e
l'introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo
ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto
questo - continua la sindacalista - come si possa assistere a una
tale destrutturazione del sistema pubblico e a una cosi' violenta
aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali gia'
pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i
giovani, le famiglie".
"Il nostro - conclude la Segretaria Generale dell'Fp-Cgil - e'
uno sciopero di lotta, ma e' soprattutto uno sciopero di
responsabilita' nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del
Paese".
(Com/Rai/ Dire)
14:41 24-08-11
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(DIRE) Roma, 24 ago. - "L'indizione dello sciopero generale del 6
settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil,
e' un fatto importante che permettera' al mondo del lavoro di
contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar
sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza,
accecata dall'odio sociale e da rancori antisindacali. Sono
sicura che il lavoro pubblico e l'Fp-Cgil, da subito in prima
linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario
al Paese, perche' utile a cambiare una manovra che trasuda
egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande
manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22
ottobre". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale
dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta l'indizione dello sciopero
generale della Cgil.
La Fp-Cgil effettuera' lo sciopero per tutta la giornata o
turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati.
Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12
provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare
ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il
sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui
versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli
obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura
dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualita' dei
servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al
welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e
l'introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo
ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto
questo - continua la sindacalista - come si possa assistere a una
tale destrutturazione del sistema pubblico e a una cosi' violenta
aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali gia'
pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i
giovani, le famiglie".
"Il nostro - conclude la Segretaria Generale dell'Fp-Cgil - e'
uno sciopero di lotta, ma e' soprattutto uno sciopero di
responsabilita' nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del
Paese".
(Com/Rai/ Dire)
14:41 24-08-11
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MANOVRA. DETTORI (CGIL): SCIOPERO DI LOTTA E DI
RESPONSABILITA'
(DIRE) Roma, 24 ago. - "L'indizione dello sciopero generale del 6
settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil,
e' un fatto importante che permettera' al mondo del lavoro di
contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar
sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza,
accecata dall'odio sociale e da rancori antisindacali. Sono
sicura che il lavoro pubblico e l'Fp-Cgil, da subito in prima
linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario
al Paese, perche' utile a cambiare una manovra che trasuda
egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande
manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22
ottobre". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale
dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta l'indizione dello sciopero
generale della Cgil.
La Fp-Cgil effettuera' lo sciopero per tutta la giornata o
turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati.
Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12
provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare
ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il
sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui
versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli
obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura
dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualita' dei
servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al
welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e
l'introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo
ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto
questo - continua la sindacalista - come si possa assistere a una
tale destrutturazione del sistema pubblico e a una cosi' violenta
aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali gia'
pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i
giovani, le famiglie".
"Il nostro - conclude la Segretaria Generale dell'Fp-Cgil - e'
uno sciopero di lotta, ma e' soprattutto uno sciopero di
responsabilita' nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del
Paese".
(Com/Rai/ Dire)
14:41 24-08-11
NNNN
(DIRE) Roma, 24 ago. - "L'indizione dello sciopero generale del 6
settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil,
e' un fatto importante che permettera' al mondo del lavoro di
contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar
sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza,
accecata dall'odio sociale e da rancori antisindacali. Sono
sicura che il lavoro pubblico e l'Fp-Cgil, da subito in prima
linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario
al Paese, perche' utile a cambiare una manovra che trasuda
egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande
manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22
ottobre". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale
dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta l'indizione dello sciopero
generale della Cgil.
La Fp-Cgil effettuera' lo sciopero per tutta la giornata o
turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati.
Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12
provvedimenti economici del Governo, non puo' tollerare
ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il
sequestro del Tfr/Tfs e l'odiosa norma sulla tredicesima, il cui
versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli
obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura
dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualita' dei
servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al
welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e
l'introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo
ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto
questo - continua la sindacalista - come si possa assistere a una
tale destrutturazione del sistema pubblico e a una cosi' violenta
aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali gia'
pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i
giovani, le famiglie".
"Il nostro - conclude la Segretaria Generale dell'Fp-Cgil - e'
uno sciopero di lotta, ma e' soprattutto uno sciopero di
responsabilita' nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del
Paese".
(Com/Rai/ Dire)
14:41 24-08-11
NNNN
MANOVRA: F.CRISTIANA, EVASIONE FISCO VERA 'QUESTIONE MORALE'
MANOVRA: F.CRISTIANA, EVASIONE FISCO VERA 'QUESTIONE
MORALE'
(ANSA) - ROMA, 24 AGO - ''La vera 'questione morale' oggi e'
l'evasione fiscale''. Lo scrive Famiglia Cristiana nel nuovo
numero, richiamando in un editoriale le parole dette
recentemente da Benedetto XVI, dal cardinale Angelo Bagnasco e
dal presidente Giorgio Napolitano che, ''ciascuno nel proprio
ruolo, hanno parlato nei medesimi giorni, a Madrid per la
Giornata mondiale della gioventu' e a Rimini per il Meeting di
Cl, alla generazione che della crisi economica appare sempre
piu' chiaramente la vittima designata nel futuro, prossimo e
lontano''.
''Vorremmo fosse utilizzata al meglio nell'attuale dibattito
parlamentare sulla Manovra, per tanti aspetti discutibile,
proposta dal Governo'', scrive Beppe Del Colle a proposito della
''sintesi perfetta'' sulla crisi economica, fatta dal Papa, dal
presidente della Cei e dal capo dello Stato.
Secondo Famiglia Cristiana, la ''questione morale'' tocca ''i
comportamenti di ciascuno di noi'', e diventa ''angosciante''
soprattutto quando condanna l'evasione fiscale: un fenomeno
''che significa, parlando da cristiani, rifiuto dell'amore
fraterno, della solidarieta', della presa di coscienza di doveri
di tutti verso la comunita' in cui si e' chiamati a vivere''.
(ANSA).
GR
24-AGO-11 12:10 NNNN
(ANSA) - ROMA, 24 AGO - ''La vera 'questione morale' oggi e'
l'evasione fiscale''. Lo scrive Famiglia Cristiana nel nuovo
numero, richiamando in un editoriale le parole dette
recentemente da Benedetto XVI, dal cardinale Angelo Bagnasco e
dal presidente Giorgio Napolitano che, ''ciascuno nel proprio
ruolo, hanno parlato nei medesimi giorni, a Madrid per la
Giornata mondiale della gioventu' e a Rimini per il Meeting di
Cl, alla generazione che della crisi economica appare sempre
piu' chiaramente la vittima designata nel futuro, prossimo e
lontano''.
''Vorremmo fosse utilizzata al meglio nell'attuale dibattito
parlamentare sulla Manovra, per tanti aspetti discutibile,
proposta dal Governo'', scrive Beppe Del Colle a proposito della
''sintesi perfetta'' sulla crisi economica, fatta dal Papa, dal
presidente della Cei e dal capo dello Stato.
Secondo Famiglia Cristiana, la ''questione morale'' tocca ''i
comportamenti di ciascuno di noi'', e diventa ''angosciante''
soprattutto quando condanna l'evasione fiscale: un fenomeno
''che significa, parlando da cristiani, rifiuto dell'amore
fraterno, della solidarieta', della presa di coscienza di doveri
di tutti verso la comunita' in cui si e' chiamati a vivere''.
(ANSA).
GR
24-AGO-11 12:10 NNNN
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