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mercoledì 24 agosto 2011

SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA "ORA IN FERIE E NON HANNO OBBLIGHI, PRONTO SOCCORSO INTASATI".

SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA
"ORA IN FERIE E NON HANNO OBBLIGHI, PRONTO SOCCORSO INTASATI".

(DIRE) Roma, 24 ago. - Il caldo e l'afa di questi giorni hanno
prodotto un aumento delle chiamate al 118 ed un intasamento dei
pronto soccorso delle principali citta' italiane. Nella gran
parte dei casi si tratta di persone anziane che hanno avuto un
malore. Per il Codacons, si legge in una nota, "e' l'effetto
dello scavalcamento della prima linea del Servizio sanitario
nazionale, quella dei medici di famiglia, che, teoricamente,
dovrebbero fare da filtro alle chiamate al 118. Filtro che,
evidentemente, non funziona, come l'associazione denuncia da
tempo".
L'ordinanza anticaldo del ministro della Salute, Ferruccio
Fazio, spiega l'associazione, "infatti, come d'altronde quelle
dei suoi predecessori, non coinvolge i medici di famiglia che, in
caso di passaggio dal livello 2 al livello 3 (elevato rischio per
la salute della popolazione), non hanno obblighi ne' di visitare
ne' di telefonare ai loro pazienti a rischio. Anzi, molti medici
di base in questo periodo sono in vacanza, e i loro sostituti non
hanno alcuna istruzione e indicazione su chi devono monitorare
con maggior attenzione, dato che i dottori non hanno l'obbligo di
compilare le liste dei pazienti a rischio". Le segreterie dei
medici, poi, denuncia il Codacons, "vengono spesso attaccate alle
10 del mattino. Inevitabile, dunque, che in caso di malore siano
direttamente coinvolti gli ospedali ed i pronto soccorso per
chiamate che potrebbero essere evitate se il sistema che sta a
monte funzionasse".(SEGUE)

(Com/Rel/ Dire)
16:01 24-08-11

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SALUTE. CALDO, CODACONS: 118 PIENO, MALE 'FILTRO' MEDICI FAMIGLIA -2-


(DIRE) Roma, 24 ago. - In Italia, sottolinea Marco Maria
Donizelli, presidente del Codacons, "c'e' una rete diffusa su
tutto il territorio: sono i medici di famiglia, gia' pagati per
esercitare la loro funzione capillarmente. Certo che se in questo
periodo sono in ferie, attaccano la segreteria alle 10, non vanno
spontaneamente a trovare in casa i loro pazienti piu' a rischio,
non vengono coinvolti e coordinati da Comuni ed Asl in una task
force di emergenza, allora si produce l'intasamento dei pronto
soccorso".
Rispetto agli ospedali, invece, l'associazione segnala che "i
pazienti sono stati costretti a farsi portare ventilatori da
casa. Gli ospedali italiani, infatti, sono spesso vecchi e
fatiscenti e, salvo che nei reparti di emergenza, mancano sistemi
di ventilazione ed aria condizionata. Un inferno per i pazienti
ammassati nelle stanze o peggio ancora sulle barelle e nei
corridoi. Una ragione in piu' perche' i malati meno gravi siano
curati a casa. Il Codacons- conclude la nota- ricordando che i
ventilatori non devono essere puntati direttamente sulla persona
malata, chiede che in tutti gli ospedali italiani ci sia almeno
un ventilatore per ogni stanza".

(Com/Rel/ Dire)
16:02 24-08-11

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