MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 15.38.51
Giappone restituisce a Cina antichi manufatti in bronzo
ZCZC4818/SXB
XAI24360_SXB_QBXB
R EST S0B QBXB
Giappone restituisce a Cina antichi manufatti in bronzo
Risalgono a 2000 anni fa
(ANSA-XINHUA) - PECHINO, 10 SET - Un totale di otto manufatti
in bronzo appartenenti al patrimonio culturale cinese sono stati
riconsegnati dal Giappone dopo cinque mesi di ricerche da parte
delle autorita' cinesi. Lo ha annunciato oggi la National
Cultural Heritage Administration.
Si tratta dell'insieme di reperti di maggior valore storico
tra quelli ricercati e infine restituiti alla Cina negli ultimi
anni, afferma il vice responsabile dell'amministrazione, Guan
Qiang.
I reperti in bronzo sono stati classificati dai ricercatori
come oggetti rubati da antiche tombe risalenti al 'Periodo delle
primavere e degli autunni' (770 a.C.-476 a.C.) situate a
Suizhou, nella provincia di Hubei nella Cina centrale.
Secondo i funzionari, i manufatti in bronzo, con i 330
caratteri cinesi incisi su di essi, forniscono ai ricercatori
preziose informazioni sull'antico stato di Zeng di cui sa sa
molto poco. I reperti in bronzo sono tornati in Cina il 23
agosto scorso grazie agli sforzi congiunti dei dipartimenti
diplomatici, culturali e di pubblica sicurezza della Cina, ha
aggiunto Guan.(ANSA-XINHUA).
YTP-YAY/RP
10-SET-19 15:38 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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martedì 10 settembre 2019
++ Tokyo,unica opzione e' versare acqua Fukushima in mare ++
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 11.54.03
++ Tokyo,unica opzione e' versare acqua Fukushima in mare ++
ZCZC1903/SXB XAI20444_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Tokyo,unica opzione e' versare acqua Fukushima in mare ++ Ministro ambiente Giappone,e' mia opinione,se ne occupera' governo (ANSA) - ROMA, 10 SET - Il ministro giapponese dell'Ambiente Yoshiaki Harada ha detto che per la Tepco l'unica opzione disponibile per smaltire l'acqua radioattiva trattata nella centrale nucleare di Fukushima n.1 e' quella di rilasciarla nell'Oceano Pacifico. Lo riferiscono i media giapponesi. "Non abbiamo altra opzione che liberarla e diluirla", ha aggiunto Harada in una conferenza stampa precisando di parlare a titolo personale ma che della questione se ne occupera' il governo. RF 10-SET-19 11:53 NNNN
++ Tokyo,unica opzione e' versare acqua Fukushima in mare ++
ZCZC1903/SXB XAI20444_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Tokyo,unica opzione e' versare acqua Fukushima in mare ++ Ministro ambiente Giappone,e' mia opinione,se ne occupera' governo (ANSA) - ROMA, 10 SET - Il ministro giapponese dell'Ambiente Yoshiaki Harada ha detto che per la Tepco l'unica opzione disponibile per smaltire l'acqua radioattiva trattata nella centrale nucleare di Fukushima n.1 e' quella di rilasciarla nell'Oceano Pacifico. Lo riferiscono i media giapponesi. "Non abbiamo altra opzione che liberarla e diluirla", ha aggiunto Harada in una conferenza stampa precisando di parlare a titolo personale ma che della questione se ne occupera' il governo. RF 10-SET-19 11:53 NNNN
Giappone, acqua radioattiva Fukushima sarà sversata nel Pacifico
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 07.24.02
Giappone, acqua radioattiva Fukushima sarà sversata nel Pacifico

Giappone, acqua radioattiva Fukushima sarà sversata nel Pacifico Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Roma, 10 set. (askanews) - La società Tokyo Electric Power (Tepco), che gestisce la centrale nucleare giapponese di Fukushima gravemente danneggiata dal sisma e dallo tsunami del marzo 2011, sverserà direttamente nell'oceano Pacifico acqua radioattiva. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Yoshiaki Harada sottolineando che si tratta dell' "unica opzione". Dopo il sisma Tepco ha stoccato nella zona destinata alle riserve nella centrale più di un milione di tonnellate di acqua contaminata, proveniente dai condotti di raffreddamento dei reattori e non ha più spazio per immagazzinarne altra. Dmo 20190910T072343Z
Giappone, acqua radioattiva Fukushima sarà sversata nel Pacifico

Giappone, acqua radioattiva Fukushima sarà sversata nel Pacifico Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Roma, 10 set. (askanews) - La società Tokyo Electric Power (Tepco), che gestisce la centrale nucleare giapponese di Fukushima gravemente danneggiata dal sisma e dallo tsunami del marzo 2011, sverserà direttamente nell'oceano Pacifico acqua radioattiva. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Yoshiaki Harada sottolineando che si tratta dell' "unica opzione". Dopo il sisma Tepco ha stoccato nella zona destinata alle riserve nella centrale più di un milione di tonnellate di acqua contaminata, proveniente dai condotti di raffreddamento dei reattori e non ha più spazio per immagazzinarne altra. Dmo 20190910T072343Z
Usa, Bolton smentisce Trump su dimissioni: "Le ho presentate io"
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 19.07.56
Usa, Bolton smentisce Trump su dimissioni: "Le ho presentate io"
Usa, Bolton smentisce Trump su dimissioni: "Le ho presentate io" Presidente aveva annunciato suo licenziamento Roma, 10 set. (askanews) - "Ho offerto io di dare le dimissioni ieri sera e il presidente Trump ha detto: 'Parliamone domani'. Così, con un tweet, l'ormai ex consigliere della sicurezza americana, John Bolton, ha smentito il presidente Donald Trump che poco prima aveva annunciato, sempre con un "cinguettio", di avere chiesto lui le dimissioni di Bolton. "Ieri sera ho informato John Bolton che i suoi servizi non sono più necessari alla Casa Bianca. Ero fortemente in disaccordo con molte delle sue proposte, così come altri nell'amministrazione, e quindi ho chiesto a John le sue dimissioni, che mi sono state date questa mattina", aveva scritto Trump sul social network. Fth 20190910T190743Z
Usa, Bolton smentisce Trump su dimissioni: "Le ho presentate io"
Usa, Bolton smentisce Trump su dimissioni: "Le ho presentate io" Presidente aveva annunciato suo licenziamento Roma, 10 set. (askanews) - "Ho offerto io di dare le dimissioni ieri sera e il presidente Trump ha detto: 'Parliamone domani'. Così, con un tweet, l'ormai ex consigliere della sicurezza americana, John Bolton, ha smentito il presidente Donald Trump che poco prima aveva annunciato, sempre con un "cinguettio", di avere chiesto lui le dimissioni di Bolton. "Ieri sera ho informato John Bolton che i suoi servizi non sono più necessari alla Casa Bianca. Ero fortemente in disaccordo con molte delle sue proposte, così come altri nell'amministrazione, e quindi ho chiesto a John le sue dimissioni, che mi sono state date questa mattina", aveva scritto Trump sul social network. Fth 20190910T190743Z
Via firmatari manifesto razza da strade Roma, i nomi
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 19.09.09
Via firmatari manifesto razza da strade Roma, i nomi
ZCZC7965/SXA XCI28519_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Via firmatari manifesto razza da strade Roma, i nomi (v. "Via i firmatari.." delle ore 13:54) (ANSA) - ROMA, 10 SET - Ultime battute dell'iter per cambiare i nomi a due strade e un largo di Roma intitolate ora ad Arturo Donaggio ed Edoardo Zavattari, firmatari del Manifesto della Razza. Dopo il percorso partecipativo portato avanti dall'Amministrazione insieme agli studenti e ai cittadini dei Municipi IX e XIV, la Giunta capitolina ha dato il via libera per intitolare via Arturo Donaggio al medico Mario Carrara, largo Arturo Donaggio alla fisica Nella Mortara e via Edoardo Zavattari alla zoologa Enrica Calabresi. L'iter - ricorda il Campidoglio - e' iniziato circa un anno fa, quando la sindaca Raggi scrisse ai cittadini residenti. Il percorso ha visto incontri aperti con la cittadinanza. Dopo che la Commissione consultiva di Toponomastica di Roma Capitale ha individuato una rosa di 10 nomi, a esprimere la propria preferenza sono stati gli alunni delle scuole I. C. Bernardini, plesso Ada Tagliacozzo e Antonio Gramsci, Paola Sarro, Scientifico Louis Pasteur, Istituto Vittorio Gassman, Istituto De Amicis - Cattaneo, Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi, Istituto Luigi Einaudi, Plauto, Alberti, Fiumegiallo, Purificato, Majorana, attraverso la piattaforma elettronica sviluppata dagli studenti dell'Istituto Vittorio Gassman. "Cambiare denominazione a strade e piazze e' un atto che si puo' compiere solo quando ci sono fortissime motivazioni, dunque un accadimento eccezionale, e cosi' e' ad 80 anni dalla promulgazione delle infami leggi razziali volute dal fascismo. Decidere di sostituire i nomi di coloro che avevano sostenuto il Manifesto della Razza con quelli di chi si e' opposto al fascismo e' stato un atto molto forte per provare a riflettere sulle responsabilita' del ventennio e chiamare i cittadini a pronunciarsi per scegliere nuove denominazioni e' stato, a mio giudizio, il miglior percorso in questa circostanza. La citta' cambia - anche - scegliendo come chiamare i luoghi dove viviamo e lavoriamo. La Sindaca Virginia Raggi ha fortemente lavorato per questo atto in cui si ribadisce con forza che Roma e' antifascista, come testimonia anche la medaglia conferita dal Presidente della Repubblica", ha detto il Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale e Presidente della Commissione consultiva di Toponomastica Luca Bergamo. (ANSA). VR 10-SET-19 19:08 NNNN
Via firmatari manifesto razza da strade Roma, i nomi
ZCZC7965/SXA XCI28519_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Via firmatari manifesto razza da strade Roma, i nomi (v. "Via i firmatari.." delle ore 13:54) (ANSA) - ROMA, 10 SET - Ultime battute dell'iter per cambiare i nomi a due strade e un largo di Roma intitolate ora ad Arturo Donaggio ed Edoardo Zavattari, firmatari del Manifesto della Razza. Dopo il percorso partecipativo portato avanti dall'Amministrazione insieme agli studenti e ai cittadini dei Municipi IX e XIV, la Giunta capitolina ha dato il via libera per intitolare via Arturo Donaggio al medico Mario Carrara, largo Arturo Donaggio alla fisica Nella Mortara e via Edoardo Zavattari alla zoologa Enrica Calabresi. L'iter - ricorda il Campidoglio - e' iniziato circa un anno fa, quando la sindaca Raggi scrisse ai cittadini residenti. Il percorso ha visto incontri aperti con la cittadinanza. Dopo che la Commissione consultiva di Toponomastica di Roma Capitale ha individuato una rosa di 10 nomi, a esprimere la propria preferenza sono stati gli alunni delle scuole I. C. Bernardini, plesso Ada Tagliacozzo e Antonio Gramsci, Paola Sarro, Scientifico Louis Pasteur, Istituto Vittorio Gassman, Istituto De Amicis - Cattaneo, Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi, Istituto Luigi Einaudi, Plauto, Alberti, Fiumegiallo, Purificato, Majorana, attraverso la piattaforma elettronica sviluppata dagli studenti dell'Istituto Vittorio Gassman. "Cambiare denominazione a strade e piazze e' un atto che si puo' compiere solo quando ci sono fortissime motivazioni, dunque un accadimento eccezionale, e cosi' e' ad 80 anni dalla promulgazione delle infami leggi razziali volute dal fascismo. Decidere di sostituire i nomi di coloro che avevano sostenuto il Manifesto della Razza con quelli di chi si e' opposto al fascismo e' stato un atto molto forte per provare a riflettere sulle responsabilita' del ventennio e chiamare i cittadini a pronunciarsi per scegliere nuove denominazioni e' stato, a mio giudizio, il miglior percorso in questa circostanza. La citta' cambia - anche - scegliendo come chiamare i luoghi dove viviamo e lavoriamo. La Sindaca Virginia Raggi ha fortemente lavorato per questo atto in cui si ribadisce con forza che Roma e' antifascista, come testimonia anche la medaglia conferita dal Presidente della Repubblica", ha detto il Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale e Presidente della Commissione consultiva di Toponomastica Luca Bergamo. (ANSA). VR 10-SET-19 19:08 NNNN
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO =
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 12.24.24
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO =
ADN0405 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO = Studio internazionale coordinato da Ausl Ravenna a World Conference on Lung Cancer Roma, 10 set. (AdnKronos Salute) - Arriva dall'immunoterapia una speranza concreta per i circa 10.000 italiani che ogni anno ricevono la diagnosi di tumore polmonare di tipo squamoso, uno dei più difficili da curare perché quasi sempre privo dei 'bersagli' molecolari contro cui sono diretti i farmaci biologici finora a disposizione: combinando l'immunoterapico atezolizumab con la chemioterapia la malattia rallenta in tutti i casi, e in alcuni pazienti metastatici la sopravvivenza quasi triplica, passando da una media di appena 10 mesi a ben 23 mesi. Lo dimostra lo studio internazionale IMpower131, condotto su oltre mille pazienti e coordinato dal ricercatore italiano Federico Cappuzzo, direttore del dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell'Ausl della Romagna a Ravenna, presentato in anteprima oggi a Barcellona durante la World Conference on Lung Cancer. Anche per questi pazienti, che rappresentano circa un quarto di tutti i tipi di carcinoma polmonare, sarà perciò presto possibile una terapia realmente efficace. Atezolizumab è infatti già approvato per l'utilizzo nel nostro Paese in quasi tutti i tipi di tumore al polmone, i nuovi dati potrebbero consentirne a breve l'autorizzazione anche per questi malati 'orfani' di trattamenti. Lo studio internazionale di fase 3 IMpower131 ha coinvolto oltre mille pazienti con tumore polmonare di tipo squamoso metastatico, un carcinoma che riguarda il 25-30% di tutti i pazienti con cancro al polmone e che ha una prognosi severa, con una sopravvivenza modesta. Non risponde infatti a farmaci 'intelligenti', diretti su bersagli molecolari tumorali specifici già noti, ed è perciò trattato con la sola chemioterapia. (segue) (Com-Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-SET-19 12:23 NNNN
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 12.24.24
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (2) =
ADN0406 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (2) = (AdnKronos Salute) - "Abbiamo associato a due tipi diversi di chemioterapia - spiega Capuzzo - l'immunoterapico atezolizumab, per verificare se la nuova combinazione fra immunoterapia e chemioterapia potesse migliorare la prognosi di questi pazienti rispetto alla sola chemio. I risultati mostrano che l'immunoterapia è l'unica vera opportunità che possiamo offrire a questi malati: in tutti infatti rallenta significativamente il rischio di progressione di malattia, ma i risultati diventano eclatanti nei pazienti che esprimono in abbondanza la proteina Pdl-1, bersaglio di atezolizumab. In questi casi la risposta è ancora maggiore e abbiamo registrato una sopravvivenza quasi triplicata rispetto alla sola chemioterapia, con la speranza di vita media che sale da appena 10 mesi a ben 23 mesi". Una differenza molto significativa per pazienti metastatici con una prognosi severa che finora non avevano a disposizione altre armi terapeutiche a parte la chemioterapia, a cui risponde circa il 30-35% dei pazienti. (segue) (Com-Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-SET-19 12:23 NNNN
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 12.24.30
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (3) =
ADN0407 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (3) = (AdnKronos Salute) - "Livelli elevati della proteina Pdl-1 - evidenzia l'esperto - si trovano in circa il 20-25% dei malati: questi sono perciò i candidati ideali per questo tipo di associazione di immunoterapia e chemioterapia; è quindi sempre più necessaria un'attenta selezione dei pazienti per individuare chi risponderà meglio alle terapie a disposizione. Inoltre, atezolizumab è già stato approvato dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema) in seconda linea per quasi tutti i tipi di tumore al polmone, nei quali viene utilizzato abitualmente in clinica da circa un anno; questi dati supportano l'impiego nei pazienti con tumore polmonare di tipo squamoso non pretrattati, che finalmente potranno avere un trattamento mirato e con una maggiore efficacia rispetto alla semplice chemioterapia," conclude Cappuzzo. (Com-Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-SET-19 12:23 NNNN
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO =
ADN0405 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO = Studio internazionale coordinato da Ausl Ravenna a World Conference on Lung Cancer Roma, 10 set. (AdnKronos Salute) - Arriva dall'immunoterapia una speranza concreta per i circa 10.000 italiani che ogni anno ricevono la diagnosi di tumore polmonare di tipo squamoso, uno dei più difficili da curare perché quasi sempre privo dei 'bersagli' molecolari contro cui sono diretti i farmaci biologici finora a disposizione: combinando l'immunoterapico atezolizumab con la chemioterapia la malattia rallenta in tutti i casi, e in alcuni pazienti metastatici la sopravvivenza quasi triplica, passando da una media di appena 10 mesi a ben 23 mesi. Lo dimostra lo studio internazionale IMpower131, condotto su oltre mille pazienti e coordinato dal ricercatore italiano Federico Cappuzzo, direttore del dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell'Ausl della Romagna a Ravenna, presentato in anteprima oggi a Barcellona durante la World Conference on Lung Cancer. Anche per questi pazienti, che rappresentano circa un quarto di tutti i tipi di carcinoma polmonare, sarà perciò presto possibile una terapia realmente efficace. Atezolizumab è infatti già approvato per l'utilizzo nel nostro Paese in quasi tutti i tipi di tumore al polmone, i nuovi dati potrebbero consentirne a breve l'autorizzazione anche per questi malati 'orfani' di trattamenti. Lo studio internazionale di fase 3 IMpower131 ha coinvolto oltre mille pazienti con tumore polmonare di tipo squamoso metastatico, un carcinoma che riguarda il 25-30% di tutti i pazienti con cancro al polmone e che ha una prognosi severa, con una sopravvivenza modesta. Non risponde infatti a farmaci 'intelligenti', diretti su bersagli molecolari tumorali specifici già noti, ed è perciò trattato con la sola chemioterapia. (segue) (Com-Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-SET-19 12:23 NNNN
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 12.24.24
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (2) =
ADN0406 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (2) = (AdnKronos Salute) - "Abbiamo associato a due tipi diversi di chemioterapia - spiega Capuzzo - l'immunoterapico atezolizumab, per verificare se la nuova combinazione fra immunoterapia e chemioterapia potesse migliorare la prognosi di questi pazienti rispetto alla sola chemio. I risultati mostrano che l'immunoterapia è l'unica vera opportunità che possiamo offrire a questi malati: in tutti infatti rallenta significativamente il rischio di progressione di malattia, ma i risultati diventano eclatanti nei pazienti che esprimono in abbondanza la proteina Pdl-1, bersaglio di atezolizumab. In questi casi la risposta è ancora maggiore e abbiamo registrato una sopravvivenza quasi triplicata rispetto alla sola chemioterapia, con la speranza di vita media che sale da appena 10 mesi a ben 23 mesi". Una differenza molto significativa per pazienti metastatici con una prognosi severa che finora non avevano a disposizione altre armi terapeutiche a parte la chemioterapia, a cui risponde circa il 30-35% dei pazienti. (segue) (Com-Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-SET-19 12:23 NNNN
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 12.24.30
TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (3) =
ADN0407 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: 'SUPER TERAPIA' TRIPLICA SOPRAVVIVENZA CANCRO POLMONE METASTATICO (3) = (AdnKronos Salute) - "Livelli elevati della proteina Pdl-1 - evidenzia l'esperto - si trovano in circa il 20-25% dei malati: questi sono perciò i candidati ideali per questo tipo di associazione di immunoterapia e chemioterapia; è quindi sempre più necessaria un'attenta selezione dei pazienti per individuare chi risponderà meglio alle terapie a disposizione. Inoltre, atezolizumab è già stato approvato dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema) in seconda linea per quasi tutti i tipi di tumore al polmone, nei quali viene utilizzato abitualmente in clinica da circa un anno; questi dati supportano l'impiego nei pazienti con tumore polmonare di tipo squamoso non pretrattati, che finalmente potranno avere un trattamento mirato e con una maggiore efficacia rispetto alla semplice chemioterapia," conclude Cappuzzo. (Com-Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-SET-19 12:23 NNNN
Ricostruito in 3D cranio dei progenitori dell'uomo moderno
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 16.37.53
Ricostruito in 3D cranio dei progenitori dell'uomo moderno
ZCZC5890/SXB XSP25294_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Ricostruito in 3D cranio dei progenitori dell'uomo moderno (EMBARGO ALLE 17.00) Era tondeggiante gia' 300.000 anni fa (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 10 SET - Ricostruito in 3D il cranio virtuale del possibile progenitore di tutti gli uomini moderni, sulla base del confronto con i fossili di cinque specie di ominidi vissuti fra 350.000 e 130.000 anni fa in Africa. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications dal Centro Nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnre) indica una sorprendente modernita' del cranio di questo lontano antenato. Il gruppo, guidato da Aurelien Mounier e Marta Mirazon Lahr, ha esaminato 263 crani, rappresentanti di 21 popolazioni diverse, e li ha confrontati con quelli degli ominidi per capire che ruolo abbiano avuto nelle origini dell'Homo sapiens. E' emersa cosi' l'esistenza di uno stretto legame tra le dimensioni medie del cranio di ognuna delle 29 popolazioni e le loro posizioni nell'albero evolutivo e che non tutte le popolazioni di ominidi hanno contribuito in egual modo all'origine dell'uomo moderno. Quest'ultimo potrebbe invece avere avuto origine dall'incrocio di gruppi di origine sud ed est-africana. Un'origine da popolazioni dell'Africa del Nord e' meno probabile invece, perche' uno dei fossili studiati e' piu' vicino ai Neanderthal, con cui possono essersi incrociati dopo essere emigrati in Europa. I ricercatori hanno anche calcolato le probabili dimensioni del cranio di questo antenato dell'Homo Sapiens vecchio di 300.000 anni, riscontrando caratteristiche abbastanza moderne: testa rotonda, fronte relativamente alta e sottili arcate sopracciliari, che lo rendono simile ad alcuni fossili di 100.000 anni fa. Un risultato che, secondo gli studiosi, supporta l'ipotesi gia' avanzata da altri, che dopo un iniziale esodo dall'Africa che ha lasciato le sue tracce solo in Oceania, una seconda migrazione avrebbe portato l'Homo sapiens a popolare successivamente Europa, Asia, e infine le Americhe. (ANSA). Y85-BG 10-SET-19 16:36 NNNN
Ricostruito in 3D cranio dei progenitori dell'uomo moderno
ZCZC5890/SXB XSP25294_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Ricostruito in 3D cranio dei progenitori dell'uomo moderno (EMBARGO ALLE 17.00) Era tondeggiante gia' 300.000 anni fa (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 10 SET - Ricostruito in 3D il cranio virtuale del possibile progenitore di tutti gli uomini moderni, sulla base del confronto con i fossili di cinque specie di ominidi vissuti fra 350.000 e 130.000 anni fa in Africa. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications dal Centro Nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnre) indica una sorprendente modernita' del cranio di questo lontano antenato. Il gruppo, guidato da Aurelien Mounier e Marta Mirazon Lahr, ha esaminato 263 crani, rappresentanti di 21 popolazioni diverse, e li ha confrontati con quelli degli ominidi per capire che ruolo abbiano avuto nelle origini dell'Homo sapiens. E' emersa cosi' l'esistenza di uno stretto legame tra le dimensioni medie del cranio di ognuna delle 29 popolazioni e le loro posizioni nell'albero evolutivo e che non tutte le popolazioni di ominidi hanno contribuito in egual modo all'origine dell'uomo moderno. Quest'ultimo potrebbe invece avere avuto origine dall'incrocio di gruppi di origine sud ed est-africana. Un'origine da popolazioni dell'Africa del Nord e' meno probabile invece, perche' uno dei fossili studiati e' piu' vicino ai Neanderthal, con cui possono essersi incrociati dopo essere emigrati in Europa. I ricercatori hanno anche calcolato le probabili dimensioni del cranio di questo antenato dell'Homo Sapiens vecchio di 300.000 anni, riscontrando caratteristiche abbastanza moderne: testa rotonda, fronte relativamente alta e sottili arcate sopracciliari, che lo rendono simile ad alcuni fossili di 100.000 anni fa. Un risultato che, secondo gli studiosi, supporta l'ipotesi gia' avanzata da altri, che dopo un iniziale esodo dall'Africa che ha lasciato le sue tracce solo in Oceania, una seconda migrazione avrebbe portato l'Homo sapiens a popolare successivamente Europa, Asia, e infine le Americhe. (ANSA). Y85-BG 10-SET-19 16:36 NNNN
Gb: ambasciatore 'messo alla porta' da Trump diventa Lord
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 15.59.25
Gb: ambasciatore 'messo alla porta' da Trump diventa Lord
ZCZC5260/SXB XAI24783_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Gb: ambasciatore 'messo alla porta' da Trump diventa Lord Darroch premiato in pioggia di nomine lasciata in eredita' da May (ANSA) - LONDRA, 10 SET - C'e' anche sir Kim Darroch, l'ex ambasciatore britannico a Washington costretto di fatto a dimettersi da Donald Trump dopo la rivelazione sul Mail di alcuni suoi cablo riservati pesantemente critici nei confronti del presidente Usa, fra i beneficati dalla tradizionale pioggia di decorazioni e titoli piu' o meno onorifici lasciata in eredita' da Theresa May. L'ex diplomatico diventera' Lord ed entrera' a fare parte della Camera alta non elettiva di Westminster: a vita, come tutti gli altri cosiddetti Pari del Regno. La lista dei 'todos caballeros' compilata dall'ex premier conservatrice, secondo una prerogativa concessa ai capi di governo uscenti, e' in effetti piu' misurata rispetto ai precedenti di Tony Blair o David Cameron: 37 uomini e 20 donne in totale. Comunque premia sopratutto i fedelissimi. Alla Camera dei Lord - con Darroch, che la May aveva cercato di difendere da Trump e che il successore Boris Johnson e' accusato invece d'aver scaricato - entrano 8 conservatori a lei vicini incluso l'ex deputato Gavin Barwell, suo ultimo capo di gabinetto, 3 soli del Labour, l'ex leader Verde Natalie Bennett e alcuni indipendenti fra cui il transfuga laburista anti-corbyniano John Mann divenuto consigliere contro l'antisemitismo del governo May. Il cavalierato, con il titolo di sir o di dame, va fra gli altri all'ex vicepremier David Lidington, alla comandante di Scotland Yard, Cressida Dick, e a Ollie Robbins, braccio destro di 'lady Theresa' nei negoziati sulla Brexit, destinato pure a un incarico lautamente pagato nella banca d'affari Goldman Sachs. Mentre non mancano onorificenze per Nick Timothy e Fiona Hill, inizialmente i consiglieri piu' stretti a Downing Street, e persino per la governante dell'ex primo ministro. Decorati pure alcuni vecchi campioni di cricket, lo sport preferito di May, con non poche critiche per la scelta di Geoffrey Boycott, condannato nel 1998 per aver picchiato l'allora fidanzata. Duri i commenti del Labour e degli indipendentisti scozzesi dell'Snp: "Nessuna sorpresa, Theresa May ha gratificato donatori del Partito Conservatore e un po' di suoi sodali".(ANSA). LR 10-SET-19 15:58 NNNN
Gb: ambasciatore 'messo alla porta' da Trump diventa Lord
ZCZC5260/SXB XAI24783_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Gb: ambasciatore 'messo alla porta' da Trump diventa Lord Darroch premiato in pioggia di nomine lasciata in eredita' da May (ANSA) - LONDRA, 10 SET - C'e' anche sir Kim Darroch, l'ex ambasciatore britannico a Washington costretto di fatto a dimettersi da Donald Trump dopo la rivelazione sul Mail di alcuni suoi cablo riservati pesantemente critici nei confronti del presidente Usa, fra i beneficati dalla tradizionale pioggia di decorazioni e titoli piu' o meno onorifici lasciata in eredita' da Theresa May. L'ex diplomatico diventera' Lord ed entrera' a fare parte della Camera alta non elettiva di Westminster: a vita, come tutti gli altri cosiddetti Pari del Regno. La lista dei 'todos caballeros' compilata dall'ex premier conservatrice, secondo una prerogativa concessa ai capi di governo uscenti, e' in effetti piu' misurata rispetto ai precedenti di Tony Blair o David Cameron: 37 uomini e 20 donne in totale. Comunque premia sopratutto i fedelissimi. Alla Camera dei Lord - con Darroch, che la May aveva cercato di difendere da Trump e che il successore Boris Johnson e' accusato invece d'aver scaricato - entrano 8 conservatori a lei vicini incluso l'ex deputato Gavin Barwell, suo ultimo capo di gabinetto, 3 soli del Labour, l'ex leader Verde Natalie Bennett e alcuni indipendenti fra cui il transfuga laburista anti-corbyniano John Mann divenuto consigliere contro l'antisemitismo del governo May. Il cavalierato, con il titolo di sir o di dame, va fra gli altri all'ex vicepremier David Lidington, alla comandante di Scotland Yard, Cressida Dick, e a Ollie Robbins, braccio destro di 'lady Theresa' nei negoziati sulla Brexit, destinato pure a un incarico lautamente pagato nella banca d'affari Goldman Sachs. Mentre non mancano onorificenze per Nick Timothy e Fiona Hill, inizialmente i consiglieri piu' stretti a Downing Street, e persino per la governante dell'ex primo ministro. Decorati pure alcuni vecchi campioni di cricket, lo sport preferito di May, con non poche critiche per la scelta di Geoffrey Boycott, condannato nel 1998 per aver picchiato l'allora fidanzata. Duri i commenti del Labour e degli indipendentisti scozzesi dell'Snp: "Nessuna sorpresa, Theresa May ha gratificato donatori del Partito Conservatore e un po' di suoi sodali".(ANSA). LR 10-SET-19 15:58 NNNN
= SCHEDA = Ue: irlandese Hogan trattera' accordo con Gb dopo Brexit =
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 15.30.34
= SCHEDA = Ue: irlandese Hogan trattera' accordo con Gb dopo Brexit =
(AGI) - Roma, 10 set. - Ferocemente critico della Brexit e del premier britannico Boris Johnson, l'irlandese Phil Hogan e' stato nominato dalla presidente eletta della Commissione Ue Ursula von der Leyen nuovo commissario al Commercio. In sintesi colui che, se veramente si arrivera' a un divorzio tra Bruxelles e Londra (il condizionale resta d'obbligo), sara' chiamato a trattare a nome dei 27 un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito. Il premier irlandese, Leo Varadkar, si e' affrettato a sottolineare in un tweet che Hogan "lavorera' per l'Europa nel suo insieme", ma non ha nascosto che e' "un netto vantaggio avere un irlandese responsabile di questo settore cruciale nei prossimi 5 anni". L'Ue ha gia' fatto sapere a Londra che non aprira' i negoziati su un nuovo patto commerciale finche' le questioni riguardanti l'uscita non saranno risolte, compresi i nodi piu' spinosi come il tema del confine tra Irlanda e Irlanda del Nord e il pagamento delle 'spese' di divorzio. Commissario all'Agricoltura nella squadra di Jean-Claude Juncker, Hogan si e' costruito la fama di "negoziatore corretto" (copyright della von der Layen) ma d'attacco. Sulla Brexit d'altronde non l'ha mai mandata a dire e ad aprile ha stroncato senza mezzi termini il "piano globale" del Regno Unito per uscire dall'Ue, riconoscendo che permettera' al Paese di "riconquistare la sovranita' di cercare e trovare accordi dove vuole ma con una ridotta capacita' negoziale, meno sicurezza su mercati e filiere di rifornimento cosi' come frizioni e costi aggiunti su ogni spedizione verso l'Ue, il suo piu' grande partner commerciale". Non e' stato piu' tenero con Johnson - un "premier non eletto", ha sottolineato perfidamente poche settimane fa - accusandolo di mettere "gli interessi dei Tory prima di quelli del suo Paese". Nel mirino sono finiti anche i "sommi sacerdoti della Brexit", come Michael Gove e Nigel Farage: a forza di "inganni e menzogne", l'opinione pubblica britannica ha finalmente capito chi ha votato, ha sottolineato. E se Hogan sara' un osso duro per Johnson & co. (o chi per loro) in un futuro negoziato, non sara' da meno Sabine Weyand, sua stretta collaboratrice nella nuova posizione: ex vice di Michel Barnier, il capo negoziatore Ue sulla Brexit, la 55enne tedesca di recente e' stata promossa a direttore generale del dipartimento del Commercio. E' considerata la mente dietro l'accordo di uscita raggiunto da Bruxelles con l'ex premier Theresa May ma respinto per ben tre volte dal Parlamento britannico, il 'poliziotto cattivo' che con battute fulminee ridicolizza e smentisce le tesi degli hard Brexiteer. (AGI) Sca 101530 SET 19 NNNN
= SCHEDA = Ue: irlandese Hogan trattera' accordo con Gb dopo Brexit =
(AGI) - Roma, 10 set. - Ferocemente critico della Brexit e del premier britannico Boris Johnson, l'irlandese Phil Hogan e' stato nominato dalla presidente eletta della Commissione Ue Ursula von der Leyen nuovo commissario al Commercio. In sintesi colui che, se veramente si arrivera' a un divorzio tra Bruxelles e Londra (il condizionale resta d'obbligo), sara' chiamato a trattare a nome dei 27 un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito. Il premier irlandese, Leo Varadkar, si e' affrettato a sottolineare in un tweet che Hogan "lavorera' per l'Europa nel suo insieme", ma non ha nascosto che e' "un netto vantaggio avere un irlandese responsabile di questo settore cruciale nei prossimi 5 anni". L'Ue ha gia' fatto sapere a Londra che non aprira' i negoziati su un nuovo patto commerciale finche' le questioni riguardanti l'uscita non saranno risolte, compresi i nodi piu' spinosi come il tema del confine tra Irlanda e Irlanda del Nord e il pagamento delle 'spese' di divorzio. Commissario all'Agricoltura nella squadra di Jean-Claude Juncker, Hogan si e' costruito la fama di "negoziatore corretto" (copyright della von der Layen) ma d'attacco. Sulla Brexit d'altronde non l'ha mai mandata a dire e ad aprile ha stroncato senza mezzi termini il "piano globale" del Regno Unito per uscire dall'Ue, riconoscendo che permettera' al Paese di "riconquistare la sovranita' di cercare e trovare accordi dove vuole ma con una ridotta capacita' negoziale, meno sicurezza su mercati e filiere di rifornimento cosi' come frizioni e costi aggiunti su ogni spedizione verso l'Ue, il suo piu' grande partner commerciale". Non e' stato piu' tenero con Johnson - un "premier non eletto", ha sottolineato perfidamente poche settimane fa - accusandolo di mettere "gli interessi dei Tory prima di quelli del suo Paese". Nel mirino sono finiti anche i "sommi sacerdoti della Brexit", come Michael Gove e Nigel Farage: a forza di "inganni e menzogne", l'opinione pubblica britannica ha finalmente capito chi ha votato, ha sottolineato. E se Hogan sara' un osso duro per Johnson & co. (o chi per loro) in un futuro negoziato, non sara' da meno Sabine Weyand, sua stretta collaboratrice nella nuova posizione: ex vice di Michel Barnier, il capo negoziatore Ue sulla Brexit, la 55enne tedesca di recente e' stata promossa a direttore generale del dipartimento del Commercio. E' considerata la mente dietro l'accordo di uscita raggiunto da Bruxelles con l'ex premier Theresa May ma respinto per ben tre volte dal Parlamento britannico, il 'poliziotto cattivo' che con battute fulminee ridicolizza e smentisce le tesi degli hard Brexiteer. (AGI) Sca 101530 SET 19 NNNN
Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 14.42.41
Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow
ZCZC4023/SXB XAI23376_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow In lizza veterana laburista Harriet Harman,'Mother of the House' (ANSA) - LONDRA, 10 SET - E' Harriet Harman, veterana laburista accreditata del titolo di Mother of the House in quanto deputata donna con la maggiore anzianita' parlamentare, la favorita per la successione sulla poltrona delicata di speaker della Camera dei Comuni britannica - nel pieno della bufera sulla Brexit - al posto del dimissionario John Bercow. Bercow ha annunciato ieri l'addio per il 31 ottobre. Oggi Harman ha fatto sapere che intende competere con i 4 colleghi finora in lizza. Si tratta di una figura di prestigio: 69 anni, ex ministro, poi viceleader del Labour e leader ad interim nei mesi della transizione al vertice del maggior partito d'opposizione fra Ed Miliband e Jeremy Corbyn, ha fama di persona equilibrata e gode di stima trasversale nell'aula. Il suo rivale di maggior spessore potrebbe essere il conservatore sir Edward Leigh, altro deputato di lungo corso, un brexiteer moderato gia' stretto collaboratore a Downing Street di Margaret Thatcher agli inizi della carriera parlamentare. (ANSA). LR 10-SET-19 14:42 NNNN
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 14.49.02
Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow (2)
ZCZC4134/SXB XAI23400_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow (2) (ANSA) - LONDRA, 10 SET - Pur avendo apertamente preso posizione in seno al fronte pro Remain in questi mesi, Harman ha assicurato di voler essere e potersi dimostrare "rigorosamente imparziale" se eletta speaker. Rivendicando il solo obiettivo di garantire alla Camera "di avere voce in capitolo". L'esponente laburista non ha peraltro mancato di elogiare il pittoresco e talora controverso Bercow, un Tory anticonformista fattosi ben volere nei suoi dieci anni alla guida dell'assemblea di Westminster dalle opposizioni e dimessosi alla fine in polemica con il governo di Boris Johnson. Il suo annuncio di ieri e' fra l'altro coinciso con un'ultima giornata parlamentare burrascosa sul fronte della Brexit (segnata dalla seconda bocciatura della mozione presentata dal premier per cercare di ottenere elezioni anticipate il 15 ottobre), l'ultima prima della controversa sospensione prolungata dei lavori delle Camere da oggi al 14 ottobre. Una sospensione scattata su decisione del governo e che e' stata ufficializzata nella notte, a conclusione degli ultimi dibattiti, con una tradizionale cerimonia rituale a Westminster durante la quale Bercow non ha esitato a far riecheggiare il suo disappunto, mentre andavano in scena inusuali proteste in aula, tra slogan, cartelli e con il plateale boicottaggio dei partiti d'opposizione.(ANSA). LR 10-SET-19 14:48 NNNN
Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow
ZCZC4023/SXB XAI23376_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow In lizza veterana laburista Harriet Harman,'Mother of the House' (ANSA) - LONDRA, 10 SET - E' Harriet Harman, veterana laburista accreditata del titolo di Mother of the House in quanto deputata donna con la maggiore anzianita' parlamentare, la favorita per la successione sulla poltrona delicata di speaker della Camera dei Comuni britannica - nel pieno della bufera sulla Brexit - al posto del dimissionario John Bercow. Bercow ha annunciato ieri l'addio per il 31 ottobre. Oggi Harman ha fatto sapere che intende competere con i 4 colleghi finora in lizza. Si tratta di una figura di prestigio: 69 anni, ex ministro, poi viceleader del Labour e leader ad interim nei mesi della transizione al vertice del maggior partito d'opposizione fra Ed Miliband e Jeremy Corbyn, ha fama di persona equilibrata e gode di stima trasversale nell'aula. Il suo rivale di maggior spessore potrebbe essere il conservatore sir Edward Leigh, altro deputato di lungo corso, un brexiteer moderato gia' stretto collaboratore a Downing Street di Margaret Thatcher agli inizi della carriera parlamentare. (ANSA). LR 10-SET-19 14:42 NNNN
MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 14.49.02
Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow (2)
ZCZC4134/SXB XAI23400_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: bufera su parlamento, una donna per il dopo-Bercow (2) (ANSA) - LONDRA, 10 SET - Pur avendo apertamente preso posizione in seno al fronte pro Remain in questi mesi, Harman ha assicurato di voler essere e potersi dimostrare "rigorosamente imparziale" se eletta speaker. Rivendicando il solo obiettivo di garantire alla Camera "di avere voce in capitolo". L'esponente laburista non ha peraltro mancato di elogiare il pittoresco e talora controverso Bercow, un Tory anticonformista fattosi ben volere nei suoi dieci anni alla guida dell'assemblea di Westminster dalle opposizioni e dimessosi alla fine in polemica con il governo di Boris Johnson. Il suo annuncio di ieri e' fra l'altro coinciso con un'ultima giornata parlamentare burrascosa sul fronte della Brexit (segnata dalla seconda bocciatura della mozione presentata dal premier per cercare di ottenere elezioni anticipate il 15 ottobre), l'ultima prima della controversa sospensione prolungata dei lavori delle Camere da oggi al 14 ottobre. Una sospensione scattata su decisione del governo e che e' stata ufficializzata nella notte, a conclusione degli ultimi dibattiti, con una tradizionale cerimonia rituale a Westminster durante la quale Bercow non ha esitato a far riecheggiare il suo disappunto, mentre andavano in scena inusuali proteste in aula, tra slogan, cartelli e con il plateale boicottaggio dei partiti d'opposizione.(ANSA). LR 10-SET-19 14:48 NNNN
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