MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2019 15.30.34
= SCHEDA = Ue: irlandese Hogan trattera' accordo con Gb dopo Brexit =
(AGI) - Roma, 10 set. - Ferocemente critico della Brexit e del
premier britannico Boris Johnson, l'irlandese Phil Hogan e'
stato nominato dalla presidente eletta della Commissione Ue
Ursula von der Leyen nuovo commissario al Commercio. In sintesi
colui che, se veramente si arrivera' a un divorzio tra
Bruxelles e Londra (il condizionale resta d'obbligo), sara'
chiamato a trattare a nome dei 27 un nuovo accordo commerciale
con il Regno Unito.
Il premier irlandese, Leo Varadkar, si e' affrettato a
sottolineare in un tweet che Hogan "lavorera' per l'Europa nel
suo insieme", ma non ha nascosto che e' "un netto vantaggio
avere un irlandese responsabile di questo settore cruciale nei
prossimi 5 anni". L'Ue ha gia' fatto sapere a Londra che non
aprira' i negoziati su un nuovo patto commerciale finche' le
questioni riguardanti l'uscita non saranno risolte, compresi i
nodi piu' spinosi come il tema del confine tra Irlanda e
Irlanda del Nord e il pagamento delle 'spese' di divorzio.
Commissario all'Agricoltura nella squadra di Jean-Claude
Juncker, Hogan si e' costruito la fama di "negoziatore
corretto" (copyright della von der Layen) ma d'attacco. Sulla
Brexit d'altronde non l'ha mai mandata a dire e ad aprile ha
stroncato senza mezzi termini il "piano globale" del Regno
Unito per uscire dall'Ue, riconoscendo che permettera' al Paese
di "riconquistare la sovranita' di cercare e trovare accordi
dove vuole ma con una ridotta capacita' negoziale, meno
sicurezza su mercati e filiere di rifornimento cosi' come
frizioni e costi aggiunti su ogni spedizione verso l'Ue, il suo
piu' grande partner commerciale".
Non e' stato piu' tenero con Johnson - un "premier non
eletto", ha sottolineato perfidamente poche settimane fa -
accusandolo di mettere "gli interessi dei Tory prima di quelli
del suo Paese". Nel mirino sono finiti anche i "sommi sacerdoti
della Brexit", come Michael Gove e Nigel Farage: a forza di
"inganni e menzogne", l'opinione pubblica britannica ha
finalmente capito chi ha votato, ha sottolineato.
E se Hogan sara' un osso duro per Johnson & co. (o chi per
loro) in un futuro negoziato, non sara' da meno Sabine Weyand,
sua stretta collaboratrice nella nuova posizione: ex vice di
Michel Barnier, il capo negoziatore Ue sulla Brexit, la 55enne
tedesca di recente e' stata promossa a direttore generale del
dipartimento del Commercio. E' considerata la mente dietro
l'accordo di uscita raggiunto da Bruxelles con l'ex premier
Theresa May ma respinto per ben tre volte dal Parlamento
britannico, il 'poliziotto cattivo' che con battute fulminee
ridicolizza e smentisce le tesi degli hard Brexiteer. (AGI)
Sca
101530 SET 19
NNNN
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