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lunedì 3 novembre 2025

TERREMOTI: SISMA DI MAGNITUDO 6.3 NEL NORD DELL'AFGHANISTAN, ALMENO 20 MORTI

ZCZC IPN 055 EST --/T TERREMOTI: SISMA DI MAGNITUDO 6.3 NEL NORD DELL'AFGHANISTAN, ALMENO 20 MORTI KABUL (AFGHANISTAN) (ITALPRESS) - Almeno 20 persone sono morte a seguito del devastante terremoto che ha colpito nella notte il nord dell'Afghanistan: il sisma, di magnitudo 6.3, si è verificato attorno all'1.30 italiane nei pressi di Mazar-e-Sharif, una delle città più grandi del Paese. Numerosi gli edifici crollati. Al momento sono oltre 320 i feriti, ma il bilancio sembra destinato a salire, come riferito da Sharafat Zaman Amar, portavoce del Ministero della Salute del governo talebano. (ITALPRESS). fsc/red 03-Nov-25 08:46  

Salute: scoperto un nuovo meccanismo legato alla SLA =

AGI0001 3 undefined 0 RSA / Salute: scoperto un nuovo meccanismo legato alla SLA = (AGI) - Roma, 3 nov. - La proteina TDP-43 svolge un ruolo cruciale nelle malattie neurodegenerative sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e demenza frontotemporale (FTD), promuovendo l'ipereccitabilita' dei neuroni. A scoprirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, condotto dagli scienziati della Northwestern University. Il team, guidato da Evangelos Kiskinis, ha analizzato il tessuto nervoso di pazienti umani e cellule coltivate in laboratorio per capire i meccanismi associati a queste malattie. I risultati contribuiscono a spiegare un mistero di vecchia data sul perche' le cellule nervose si attivano eccessivamente nella SLA e nella FTD, mettendo in luce anche un nuovo promettente farmaco che potrebbe rallentare o prevenire la degenerazione. La sclerosi laterale amiotrofica, spiegano gli esperti, attacca i motoneuroni del midollo spinale e causa debolezza progressiva e atrofia muscolare. Questa malattia colpisce circa 350 mila persone in tutto il mondo. La demenza frontotemporale provoca invece l'atrofia dei lobi frontali e temporali del cervello, associati al controllo della personalita', del comportamento e del linguaggio. Secondo le stime attuali, tra 1,2 e 1,8 milioni di persone ogni anno convivono con qualche forma di DFT. Sebbene le due condizioni siano piuttosto diverse, entrambe sono caratterizzate da ipereccitabilita' neuronale, in cui i neuroni si attivano troppo e troppo facilmente. Ricerche precedenti hanno rivelato che quasi tutti i casi di SLA e fino alla meta' di pazienti con FTD sono associati a uno spostamento della proteina TDP-43, che migra dal nucleo al citoplasma interrompendo la funzione cellulare. L'ipereccitabilita' neuronale e' stata associata a un rischio maggiore di mortalita'. Nell'ambito dell'indagine, i ricercatori hanno progettato, sviluppato e testato un farmaco mirato ai geni che puo' correggere l'ipereccitabilita' nei neuroni coltivati in laboratorio. Il medicinale, noto come oligonucleotide antisenso (ASO), dovrebbe essere convalidato e approvato clinicamente, e verrebbe somministrato tramite iniezione diretta nel sistema nervoso centrale del paziente. "Siamo entusiasti di questo lavoro - conclude Kiskinis - abbiamo dimostrato che le persone con un errore di splicing piu' grave di KCNQ2 presentavano un esordio precoce della malattia. I risultati suggeriscono un nuovo potenziale bersaglio terapeutico. Nei prossimi step, speriamo di validare la sua efficacia attraverso sperimentazioni mirate, allo scopo di migliorare il benessere di tantissime persone". (AGI)red/Mld 030919 NOV 25  

Salute: pressione instabile legata a invecchiamento cerebrale =

AGI0002 3 undefined 0 RSA / Salute: pressione instabile legata a invecchiamento cerebrale = (AGI) - Roma, 3 nov. - Le oscillazioni della pressione arteriosa da un battito all'altro potrebbero essere un nuovo indicatore di rischio per la salute del cervello negli anziani. Lo suggerisce uno studio della University of Southern California pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease, che ha evidenziato come la cosiddetta "instabilita' dinamica" della pressione sanguigna sia associata a una riduzione di volume in regioni cerebrali cruciali per la memoria e a biomarcatori di stress neuronale. Il lavoro, guidato dal professor Daniel Nation della USC Leonard Davis School of Gerontology, ha coinvolto 105 adulti sani tra 55 e 89 anni. Durante le risonanze magnetiche, la pressione sanguigna dei partecipanti e' stata registrata battito per battito attraverso un sensore applicato al dito. I ricercatori hanno poi correlato le variazioni momentanee della pressione con le immagini cerebrali e con marcatori di neurodegenerazione nel sangue. I risultati mostrano che chi presentava maggiore instabilita' della pressione e arterie piu' rigide tendeva ad avere volumi inferiori dell'ippocampo e della corteccia entorinale, le aree che per prime si modificano nelle fasi iniziali dell'Alzheimer. Negli stessi soggetti sono stati rilevati livelli piu' alti di neurofilamento light (NfL), una proteina che aumenta quando i neuroni subiscono stress o danno. "Il nostro studio dimostra che non conta solo la media della pressione, ma anche quanto essa rimane stabile da un battito all'altro - ha spiegato Nation -. Le oscillazioni eccessive potrebbero riflettere un invecchiamento vascolare precoce e una minore capacita' del cervello di mantenere un flusso sanguigno costante." Secondo i ricercatori, questi risultati non provano un rapporto di causa-effetto, ma aprono una nuova prospettiva su come le variazioni cardiovascolari contribuiscano al declino cognitivo. Gli autori intendono ora indagare se interventi mirati - come l'esercizio fisico regolare, la gestione dello stress o una modulazione piu' precisa dei farmaci antipertensivi - possano ridurre le fluttuazioni pressorie e migliorare la salute cerebrale nel tempo. "Tradizionalmente si e' sempre cercato di abbassare la pressione media - ha aggiunto Trevor Lohman, coautore dello studio - ma la nostra ricerca suggerisce che stabilizzarla potrebbe essere altrettanto importante per proteggere il cervello."(AGI)red/Mld 030923 NOV 25  

Usa: mappa mostra chi puo' difendersi e chi no dal caldo =

AGI0003 3 undefined 0 RSA / Usa: mappa mostra chi puo' difendersi e chi no dal caldo = (AGI) - Roma, 3 nov. - Un nuovo set di dati sviluppato all'Universita' del Kansas (KU) offre la mappa piu' completa finora disponibile sull'uso dell'aria condizionata negli Stati Uniti, rivelando forti differenze regionali e socioeconomiche nell'accesso ai sistemi di raffrescamento domestico. Lo studio, pubblicato su Scientific Data, e' stato guidato da Yoonjung Ahn, docente di geografia e scienze atmosferiche alla KU. Combinando big data immobiliari, variabili climatiche e demografiche e algoritmi di apprendimento automatico, i ricercatori hanno classificato le abitazioni in quattro categorie di raffrescamento: aria condizionata centralizzata, sistemi portatili o a finestra, raffrescatori evaporativi e nessun sistema. Il modello, basato su dati Dewey e metodi XGBoost, ha raggiunto un'accuratezza compresa tra il 97% e il 99%. I risultati mostrano che i sistemi centralizzati dominano nelle aree urbane, mentre nelle zone rurali prevalgono i raffrescatori evaporativi o soluzioni alternative. Differenze significative emergono anche a livello socioeconomico e demografico: la percentuale di residenti ispanici e' risultata un predittore importante per l'uso di raffrescatori evaporativi, diffusi in California e New Mexico. Secondo Ahn, il nuovo set di dati potra' supportare politiche di salute pubblica e di efficienza energetica, aiutando a individuare le comunita' piu' vulnerabili alle ondate di calore e a orientare sussidi o programmi di sostegno.(AGI)red/Mld 030925 NOV 25  

Salute: rischio tumore seno varia tra contraccettivi ormonali =

AGI0005 3 undefined 0 RSA / Salute: rischio tumore seno varia tra contraccettivi ormonali = (AGI) - Roma, 3 nov. - Alcuni contraccettivi ormonali comuni sono associati a un rischio leggermente piu' alto di tumore al seno rispetto ad altri. E' quanto emerge da un ampio studio condotto da Uppsala University su oltre due milioni di donne e adolescenti in Svezia, pubblicato su JAMA Oncology. I ricercatori hanno analizzato i dati dei registri sanitari nazionali dal 2006 al 2019, valutando come le diverse formulazioni di contraccettivi ormonali influenzino il rischio di tumore al seno. I risultati indicano che non tutti i prodotti hanno lo stesso effetto: i preparati a base di desogestrel mostrano un aumento del rischio fino al 50% dopo un uso prolungato (5-10 anni), mentre altri, come le iniezioni di medrossiprogesterone acetato o le pillole combinate con drospirenone ed estrogeno, non risultano associate a un incremento del rischio. Le spirali ormonali e le pillole contenenti levonorgestrel, tra le piu' utilizzate in Svezia, sono collegate a un rischio inferiore rispetto ai prodotti a base di desogestrel. In generale, l'uso di contraccettivi ormonali e' risultato associato a un aumento medio del 24% del rischio di tumore al seno, pari a circa un caso aggiuntivo ogni 7.800 utenti per anno. Secondo gli autori, le informazioni raccolte possono aiutare donne e medici a valutare meglio i rischi individuali. I contraccettivi ormonali restano efficaci e offrono numerosi benefici per la salute, ma la scelta del tipo di ormone puo' ridurre il rischio per le donne piu' vulnerabili.(AGI)red/Mld 030932 NOV 25  

CISGIORDANIA: MORTO 17ENNE COLPITO IERI DA FUOCO ISRAELIANO

ZCZC IPN 104 EST --/T CISGIORDANIA: MORTO 17ENNE COLPITO IERI DA FUOCO ISRAELIANO ROMA (ITALPRESS) - Il ministero della Salute palestinese ha confermato questa mattina l'uccisione del diciassettenne Jamil Atef Hanani, deceduto domenica sera a causa delle gravi ferite riportate a causa degli spari delle forze israeliane nella città di Beit Furik, a est di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Secondo la Mezzaluna rossa palestinese, Hanani è stato colpito al petto con proiettili veri durante un raid israeliano a Beit Furik. Successivamente è stato trasferito all'ospedale governativo Rafidia di Nablus, dove i sanitari hanno constatato il decesso. (ITALPRESS). xr2/fsc/red 03-Nov-25 09:34  

Salute: ictus, 40% studi animali presenta immagini problematiche =

AGI0007 3 undefined 0 RSA / Salute: ictus, 40% studi animali presenta immagini problematiche = (AGI) - Roma, 3 nov. - Oltre 240 studi scientifici su modelli animali di ictus emorragico pubblicati negli ultimi anni presentano immagini sospette o duplicate, sollevando gravi dubbi sull'affidabilita' dei risultati e sulla qualita' complessiva della ricerca preclinica in questo campo. E' quanto emerge da un'indagine condotta dal gruppo di Rene' Aquarius e Kim Wever del Radboud University Medical Center nei Paesi Bassi, pubblicata oggi su PLOS Biology. L'analisi e' partita da una revisione sistematica sugli studi animali che esplorano i danni cerebrali precoci dopo ictus emorragico, con l'obiettivo di individuare potenziali trattamenti candidabili alla sperimentazione clinica. Ma, nel corso dell'estate 2023, i ricercatori hanno cominciato a notare ripetizioni di immagini sospette. Decidendo di approfondire, hanno esaminato 608 pubblicazioni potenzialmente rilevanti: in 243 casi (circa il 40%) sono stati riscontrati problemi di duplicazione o riutilizzo di immagini, talvolta all'interno dello stesso articolo, altre volte tra studi differenti. Le immagini - come spiegano gli autori - rappresentano spesso le prove visive dei risultati: servono a mostrare, ad esempio, variazioni nei tessuti cerebrali o nella presenza di proteine dopo un trattamento sperimentale. Ma quando le stesse immagini vengono utilizzate per esperimenti diversi, le conclusioni perdono validita' scientifica. "Questi risultati ci hanno scosso profondamente - affermano Aquarius e Wever - Forse spiegano perche', nonostante centinaia di studi sugli animali, non abbiamo ancora alcuna terapia efficace per i danni cerebrali precoci da ictus emorragico". Gli autori descrivono anche il momento in cui si sono resi conto della portata del problema: "Durante la pausa estiva del 2023 ci scambiavamo messaggi con le figure sospette che trovavamo nei lavori. Ogni volta che arrivava una nuova immagine, sapevamo di aver scoperto un'altra sovrapposizione inappropriata. E' stato allora che abbiamo capito di trovarci davanti a un fenomeno sistemico". La revisione mette in luce non solo la diffusione dell'errore o della manipolazione, ma anche la scarsa reattivita' degli editori scientifici: solo una minima parte delle riviste ha corretto o ritirato gli articoli problematici. Per gli autori, la situazione richiede "un'azione urgente da parte delle riviste e dei publisher, affinche' il record scientifico sia quanto piu' possibile libero da errori". Un requisito essenziale per garantire che scienziati, medici e decisori politici possano basare le proprie scelte su dati realmente affidabili.(AGI)red/Mld 030942 NOV 25  

Israele: ex procuratrice militare Idf attesa in tribunale stamattina

Israele: ex procuratrice militare Idf attesa in tribunale stamattina Milano, 3 nov. (LaPresse) - L'ex procuratrice generale militare dell'esercito israeliano (Idf), la maggiore generale Yifat Tomer-Yerushalmi, insieme all'ex procuratore capo militare, il colonnello Matan Solomosh, entrambi arrestati ieri sera dalla polizia, compariranno in tribunale a Tel Aviv stamattina alle 11 ora locale, le 10 in Italia. Lo riporta il Times of Israel. La polizia ha dichiarato ieri sera che i due sono sospettati di "fuga di notizie e altri reati gravi" in relazione alla diffusione di un video che mostrava soldati che maltrattavano gravemente un detenuto palestinese nel centro di detenzione militare di Sde Teiman e in relazione al presunto insabbiamento successivo, con false segnalazioni fornite ai funzionari in merito a un'indagine interna sulla fuga di notizie. Ieri Tomer-Yerushalmi è scomparsa per diverse ore dopo aver lasciato un biglietto preoccupante alla sua famiglia, suscitando timori per la sua incolumità e dando il via a una massiccia operazione di ricerca, prima di essere ritrovata viva e in buona salute. Secondo quanto riferito stamattina da Channel 12, la polizia sospetta che Tomer-Yerushalmi non avesse alcuna intenzione di suicidarsi e che si sia trattato di una messinscena per sbarazzarsi del suo telefono, che potrebbe contenere informazioni compromettenti. Secondo l'informazione di Channel 12, rilanciata dal Times of Israel, Tomer-Yerushalmi avrebbe portato con sé due telefoni, uno che le avrebbe permesso di essere localizzata e l'altro lo avrebbe gettato in mare vicino a Tel Aviv. EST NG01 cba 030947 NOV 25  

NTW Press - Disagi in arrivo per chi viaggia con Atm: nuovo sciopero venerdì 7 novembre

NTW Press - Disagi in arrivo per chi viaggia con Atm: nuovo sciopero venerdì 7 novembre

Disagi in arrivo per chi viaggia con Atm: nuovo sciopero venerdì 7 novembre

Dalle 8.45 alle 15 e poi dopo le 18, mezzi fermi per la mobilitazione di Al Cobas



Milano, Lunedì 03 Novembre 2025 10:12

Nuovo mese, nuovo sciopero dei trasporti. I lavoratori incroceranno le braccia venerdì 7 novembre 2025 dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18 fino al termine del servizio.

Sciopero Atm il 7 novembre

MILANO – Due diverse sigle sindacali hanno indetto due distinte proteste che coinvolgeranno il personale Atm, una delle quali in programma già questo venerdì, per sollevare questioni che spaziano dalla gestione aziendale alla sicurezza dei lavoratori e alle condizioni contrattuali.

Le motivazioni

Il focus della prima e più ampia protesta, promossa da Al Cobas, ruota attorno a un deciso no alla deregolamentazione dei servizi attualmente erogati dal Gruppo Atm. Il sindacato esprime forte opposizione a qualsiasi ipotesi di liberalizzazione, privatizzazione, finanziarizzazione o ricorso a gare d'appalto per tali servizi.

La richiesta centrale in questo ambito è la "reinternalizzazione" di tutti i servizi di Trasporto Pubblico Locale che sono stati esternalizzati o subappaltati, sia quelli principali che quelli complementari, nell'area di Milano e dell'hinterland.

Milano Next

Non meno critica è la posizione rispetto al progetto Milano Next. L'organizzazione sindacale sostiene la necessità di trasformare Atm SpA in una vera e propria Azienda Speciale del Comune di Milano. Questo passaggio consentirebbe l'affidamento diretto in house dei servizi gestiti dal Gruppo Atm e, in prospettiva, dell'intero TPL della Città metropolitana, con la prospettiva a lungo termine di renderli gratuiti per l'utenza.

Allarme sicurezza

Un'altra sezione cruciale delle rivendicazioni riguarda la salute e la sicurezza del personale viaggiante. Al Cobas lamenta una presunta "immobilità" della dirigenza di fronte alla crescente esposizione dei dipendenti a comportamenti aggressivi da parte degli utenti.

Per tutelare i lavoratori, in particolare gli autisti, si chiede:

La riattivazione del distanziamento fisico tra il personale di superficie e la clientela.

L'inibizione dell'utilizzo della porta anteriore per l'accesso e l'uscita dei passeggeri.

Un incremento delle operazioni di igienizzazione dei mezzi di trasporto.

Carenza di personale

A ciò si aggiungono le preoccupazioni per una carenza strutturale di personale. Il sindacato denuncia l'eccessivo ricorso agli straordinari per la copertura del servizio ordinario e la difficoltà del personale viaggiante nell'accedere ai propri periodi di ferie, con un conseguente accumulo di giorni non goduti.

 

CHIRURGIA: CORNO DI CAPRA GLI PERFORA OCCHIO E CRANIO, SALVATO A POLICLINICO MESSINA =

AKS0003 7 MED 0 AKS CHIRURGIA: CORNO DI CAPRA GLI PERFORA OCCHIO E CRANIO, SALVATO A POLICLINICO MESSINA = Messina, 3 nov. (Adnkronos Salute) - È tornato a casa già da alcuni giorni l'uomo che un paio di settimane fa era stato colpito in pieno volto dal corno di una capra. Un brutto incidente che aveva provocato la perforazione del bulbo oculare e lo sfondamento della base cranica. Giunto al Policlinico universitario di Messina, l'uomo è stato sottoposto a un primo delicato intervento multidisciplinare che ha visto in azione Nino Germanò e Giovanni Raffa per la parte neurochirurgica e Alessandro Meduri e Felicia Ferreri per l'occhio. In prima battuta è stato necessario un intervento neurochirurgico per riparare lo sfondamento della base cranica e ricostruire le membrane che avvolgono il cervello. Più articolata l'azione sull'occhio che ha richiesto in fase acuta un primo intervento per ricucire il bulbo perforato e una seconda operazione a distanza di una settimana. Dopo aver scongiurato il pericolo di infezioni cerebrali, infatti, è stato necessario ritornare in sala per la ricostruzione della retina, completamente lacerata. Un intervento complesso, durato otto ore, durante il quale la retina è stata riattaccata in vitrectomia, iniettando olio di silicone all'interno del bulbo oculare. Dal controllo effettuato distanza di una settimana la base cranica è stata perfettamente riparata e la retina risulta nella posizione corretta per l'anatomia dell'occhio e il paziente ricomincia a vedere. "Un esempio di buona sanità - sottolinea il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito - che valorizza l'attività e l'impegno delle unità operative complesse di Neurochirurgia e di Oftalmologia del Policlinico. Eventi traumatici come questo sono la dimostrazione evidente dell'importante ruolo che un'Azienda ospedaliera universitaria riveste per la collettività. Poter contare su molteplici professionalità e specialità consente di offrire ai nostri cittadini trattamenti spesso salva vita. Un plauso - conclude - ai nostri professionisti per l'impegno quotidiano costante e un augurio di guarigione piena per questo giovane paziente". (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2499 - 3492 03-NOV-25 10:43