MANOVRA. VITA-NEROZZI: SCIOPERO CGIL TOTALMENTE
CONDIVISIBILE
(DIRE) Roma, 26 ago. - "Le ragioni dello sciopero
promosso dalla
Cgil per il prossimo 6 settembre sono totalmente
condivisibili.
Chi e' contrario o dubbioso ha letto l'articolo 8 del decreto
n.
138, la manovra economica d'agosto? Si tratta
del piu' pernicioso
attacco al diritto del lavoro degli ultimi lustri e si
da' la
picconata finale all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. E
si
arriva a supporre di usare le videocamere per controllare
l'ordinato
svolgimento.....". Lo dichiarano al quotidiano online
'Paneacqua' i senatori
della sinistra Pd Paolo Nerozzi e Vincenzo
Vita.
"Allora- incalzano- sono
giusti o no i contenuti della
piattaforma dello sciopero? E' inquietante il
dibattito che si e'
sviluppato, quasi che si fosse di fronte ad un tabu'. Nel
pieno
rispetto dell'autonomia sindacale, chiediamo piu'' coraggio.
Prima
che sia troppo tardi. Comunque, noi ci saremo. Sono le
nostre adesioni a
titolo personale, come si dice in questi casi.
Ma perche', alle mobilitazioni
non si partecipa come persone?"
(Com/Tar/ Dire)
18:28
26-08-11
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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venerdì 26 agosto 2011
MANOVRA: DI PIETRO, NO A TENTATIVO PRIVATIZZAZIONE ACQUA SFRUTTANO EMERGENZA PER TRADIRE RISULTATO REFERENDUM
MANOVRA. DI PIETRO: NASCONDE CICLOPICA PRIVATIZZAZIONE
(DIRE) Roma, 26 ago. - "Il problema, con il governo Berlusconi,
e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia' stanno
provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di tempo,
s'intende, e' il tentativo di approfittare dell'emergenza della
crisi economica per cestinare e tradire lo scomodo risultato del
referendum di giugno sui beni pubblici. La manovra prevede,
infatti, la privatizzazione a passo di carica di tutti i servizi
pubblici, tranne uno, giustappunto l'acqua". E' quanto scrive sul
suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Tra la cancellazione degli affidamenti diretti, da
realizzarsi a tamburo piu' che battente, roba di pochi mesi,
l'eliminazione delle societa' miste, sempre di corsa per tagliare
il traguardo entro l'anno prossimo, e gli incentivi ai Comuni che
cedono i servizi ai privati- osserva l'ex pm- non si esagera
nemmeno un po' se affermiamo che la manovra maschera una
gigantesca e complessiva privatizzazione di tutti i servizi
pubblici".
"Ah no, replica fiero e indignato il governo - spiega Di
Pietro - l'acqua e gli altri beni pubblici essenziali sono salvi,
e con loro anche il rispetto del referendum e di conseguenza
della Costituzione. Peccato che sia l'ennesima bugia. Prima di
tutto perche' uno dei quesiti richiamava esplicitamente a "tutti
i servizi pubblici locali di rilevanza economica".
In secondo luogo perche', come segnala oggi su 'L'Unita''
Alberto Lucarelli, "l'insidia si nasconde in un piccolo comma:
quello che reintroduce la distinzione tra la proprieta' e la
gestione del servizio idrico".
"La conclusione s'impone da se' attacca l'ex magistrato - non
solo questo governo e' incapace di partorire una strategia in
grado di fronteggiare l'emergenza economica. Non solo, quando ci
prova, trova rimedi peggiori del male, iniqui e pure
controproducenti, ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come
questa ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella". "Ma
se, come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono i
riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa
volta", conclude.
(Com/Rai/ Dire)
17:41 26-08-11
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, NO A TENTATIVO PRIVATIZZAZIONE ACQUA =
SFRUTTANO EMERGENZA PER TRADIRE RISULTATO REFERENDUM
Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Il problema, con il governo
Berlusconi, e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia' stanno
provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di tempo, e' il
tentativo di approfittare dell'emergenza della crisi economica per
cestinare e tradire lo scomodo risultato del referendum di giugno sui
beni pubblici. La manovra prevede, infatti, la privatizzazione a passo
di carica di tutti i servizi pubblici, tranne uno, giustappunto
l'acqua". E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei
valori, Antonio Di Pietro.
"Tra la cancellazione degli affidamenti diretti -spiega il
leader- da realizzarsi a tamburo piu' che battente, l'eliminazione
delle societa' miste, e gli incentivi ai comuni che cedono i servizi
ai privati: una sorta di complessiva privatizzazione di tutti i
servizi pubblici". Tuttavia, il governo fa sapere che l'acqua e gli
altri beni pubblici sono salvi, nel rispetto della volonta' degli
italiani. "Peccato che sia l'ennesima bugia -attacca Di Pietro- Prima
di tutto perche' uno dei quesiti richiamava esplicitamente a tutti i
servizi pubblici locali di rilevanza economica. In secondo luogo
perche', come segnala oggi su 'L'Unita'' Alberto Lucarelli, 'l'insidia
si nasconde in un piccolo comma: quello che reintroduce la distinzione
tra la proprieta' e la gestione del servizio idrico'".
"La conclusione s'impone da se': non solo questo governo e'
incapace di partorire una strategia in grado di fronteggiare
l'emergenza economica ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come questa
ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella. Ma se -conclude Di
Pietro- come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono i
riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa volta".
(Plb/Ct/Adnkronos)
26-AGO-11 17:45
MANOVRA: DI PIETRO, C'E'UNA GIGANTESCA PRIVATIZZAZIONE
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Il governo Berlusconi sta tentando
di approfittare dell'emergenza della crisi economica per
cestinare e tradire lo scomodo risultato del referendum di
giugno sui beni pubblici. La manovra prevede, infatti, la
privatizzazione a passo di carica di tutti i servizi pubblici,
tranne uno, giustappunto l'acqua''. Lo scrive Antonio Di Pietro
sul suo blog. ''Tra la cancellazione degli affidamenti diretti,
da realizzarsi a tamburo piu' che battente, l'eliminazione delle
societa' miste entro l'anno prossimo e gli incentivi ai Comuni
che cedono i servizi ai privati, non si esagera nemmeno un po' -
conclude il leader dell'Italia dei Valori - se affermiamo che
la manovra maschera una gigantesca e complessiva privatizzazione
di tutti i servizi pubblici''. (ANSA).
CSS
26-AGO-11 17:57 NNNN
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, IL GOVERNO CANCELLA I REFERENDUM =
(AGI) - Roma, 26 ago. - "Il problema, con il governo
Berlusconi, e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia'
stanno provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di
tempo, s'intende, e' il tentativo di approfittare
dell'emergenza della crisi economica per cestinare e tradire lo
scomodo risultato del referendum di giugno sui beni pubblici.
La manovra prevede, infatti, la privatizzazione a passo di
carica di tutti i servizi pubblici, tranne uno, giustappunto
l'acqua". E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia
dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge. "Tra la
cancellazione degli affidamenti diretti, da realizzarsi a
tamburo piu' che battente, roba di pochi mesi, l'eliminazione
delle societa' miste, sempre di corsa per tagliare il traguardo
entro l'anno prossimo, e gli incentivi ai Comuni che cedono i
servizi ai privati, non si esagera nemmeno un po' se affermiamo
che la manovra maschera una gigantesca e complessiva
privatizzazione di tutti i servizi pubblici".
"Ah no, replica fiero e indignato il governo - spiega Di
Pietro - l'acqua e gli altri beni pubblici essenziali sono
salvi, e con loro anche il rispetto del referendum e di
conseguenza della Costituzione. Peccato che sia l'ennesima
bugia. Prima di tutto perche' uno dei quesiti richiamava
esplicitamente a "tutti i servizi pubblici locali di rilevanza
economica". In secondo luogo perche', come segnala oggi su
'L'Unita'' Alberto Lucarelli, "l'insidia si nasconde in un
piccolo comma: quello che reintroduce la distinzione tra la
proprieta' e la gestione del servizio idrico".
"La conclusione s'impone da se' attacca l'ex magistrato -
non solo questo governo e' incapace di partorire una strategia
in grado di fronteggiare l'emergenza economica. Non solo,
quando ci prova, trova rimedi peggiori del male, iniqui e pure
controproducenti, ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come
questa ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella". "Ma
se, come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono
i riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa
volta", conclude.(AGI)
-
261731 AGO 11
NNNN
MANOVRA. REALACCI (PD): GOVERNO DISATTENDE I REFERENDUM
(DIRE) Roma, 26 ago. - "Gli allarmi che da piu' parti giungono,
che l'art. 4 della manovra possa essere usato come cavallo di
Troia per stravolgere il risultato dei referendum, che si sono
svolti pochi mesi fa e che hanno visto prevalere molto ampiamente
la volonta' dei cittadini italiani di cambiare politica rispetto
al decreto Ronchi e alle proposte del governo in materia di beni
comuni a partire dalla questione dell'acqua, vanno presi in
seria considerazione. Ed e' meritorio che un giornale come
l'Unita' dedichi pagine e speciali all'argomento. Il Pd vigilera'
affinche' la volonta' popolare non sia disattesa e stravolta". Lo
afferma Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd.
(Com/Tar/ Dire)
17:42 26-08-11
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(DIRE) Roma, 26 ago. - "Il problema, con il governo Berlusconi,
e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia' stanno
provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di tempo,
s'intende, e' il tentativo di approfittare dell'emergenza della
crisi economica per cestinare e tradire lo scomodo risultato del
referendum di giugno sui beni pubblici. La manovra prevede,
infatti, la privatizzazione a passo di carica di tutti i servizi
pubblici, tranne uno, giustappunto l'acqua". E' quanto scrive sul
suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Tra la cancellazione degli affidamenti diretti, da
realizzarsi a tamburo piu' che battente, roba di pochi mesi,
l'eliminazione delle societa' miste, sempre di corsa per tagliare
il traguardo entro l'anno prossimo, e gli incentivi ai Comuni che
cedono i servizi ai privati- osserva l'ex pm- non si esagera
nemmeno un po' se affermiamo che la manovra maschera una
gigantesca e complessiva privatizzazione di tutti i servizi
pubblici".
"Ah no, replica fiero e indignato il governo - spiega Di
Pietro - l'acqua e gli altri beni pubblici essenziali sono salvi,
e con loro anche il rispetto del referendum e di conseguenza
della Costituzione. Peccato che sia l'ennesima bugia. Prima di
tutto perche' uno dei quesiti richiamava esplicitamente a "tutti
i servizi pubblici locali di rilevanza economica".
In secondo luogo perche', come segnala oggi su 'L'Unita''
Alberto Lucarelli, "l'insidia si nasconde in un piccolo comma:
quello che reintroduce la distinzione tra la proprieta' e la
gestione del servizio idrico".
"La conclusione s'impone da se' attacca l'ex magistrato - non
solo questo governo e' incapace di partorire una strategia in
grado di fronteggiare l'emergenza economica. Non solo, quando ci
prova, trova rimedi peggiori del male, iniqui e pure
controproducenti, ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come
questa ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella". "Ma
se, come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono i
riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa
volta", conclude.
(Com/Rai/ Dire)
17:41 26-08-11
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MANOVRA: DI PIETRO, NO A TENTATIVO PRIVATIZZAZIONE ACQUA =
SFRUTTANO EMERGENZA PER TRADIRE RISULTATO REFERENDUM
Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Il problema, con il governo
Berlusconi, e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia' stanno
provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di tempo, e' il
tentativo di approfittare dell'emergenza della crisi economica per
cestinare e tradire lo scomodo risultato del referendum di giugno sui
beni pubblici. La manovra prevede, infatti, la privatizzazione a passo
di carica di tutti i servizi pubblici, tranne uno, giustappunto
l'acqua". E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei
valori, Antonio Di Pietro.
"Tra la cancellazione degli affidamenti diretti -spiega il
leader- da realizzarsi a tamburo piu' che battente, l'eliminazione
delle societa' miste, e gli incentivi ai comuni che cedono i servizi
ai privati: una sorta di complessiva privatizzazione di tutti i
servizi pubblici". Tuttavia, il governo fa sapere che l'acqua e gli
altri beni pubblici sono salvi, nel rispetto della volonta' degli
italiani. "Peccato che sia l'ennesima bugia -attacca Di Pietro- Prima
di tutto perche' uno dei quesiti richiamava esplicitamente a tutti i
servizi pubblici locali di rilevanza economica. In secondo luogo
perche', come segnala oggi su 'L'Unita'' Alberto Lucarelli, 'l'insidia
si nasconde in un piccolo comma: quello che reintroduce la distinzione
tra la proprieta' e la gestione del servizio idrico'".
"La conclusione s'impone da se': non solo questo governo e'
incapace di partorire una strategia in grado di fronteggiare
l'emergenza economica ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come questa
ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella. Ma se -conclude Di
Pietro- come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono i
riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa volta".
(Plb/Ct/Adnkronos)
26-AGO-11 17:45
MANOVRA: DI PIETRO, C'E'UNA GIGANTESCA PRIVATIZZAZIONE
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Il governo Berlusconi sta tentando
di approfittare dell'emergenza della crisi economica per
cestinare e tradire lo scomodo risultato del referendum di
giugno sui beni pubblici. La manovra prevede, infatti, la
privatizzazione a passo di carica di tutti i servizi pubblici,
tranne uno, giustappunto l'acqua''. Lo scrive Antonio Di Pietro
sul suo blog. ''Tra la cancellazione degli affidamenti diretti,
da realizzarsi a tamburo piu' che battente, l'eliminazione delle
societa' miste entro l'anno prossimo e gli incentivi ai Comuni
che cedono i servizi ai privati, non si esagera nemmeno un po' -
conclude il leader dell'Italia dei Valori - se affermiamo che
la manovra maschera una gigantesca e complessiva privatizzazione
di tutti i servizi pubblici''. (ANSA).
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26-AGO-11 17:57 NNNN
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MANOVRA: DI PIETRO, IL GOVERNO CANCELLA I REFERENDUM =
(AGI) - Roma, 26 ago. - "Il problema, con il governo
Berlusconi, e' che non puoi distrarti un attimo che quelli gia'
stanno provando a fregarti di nuovo. L'ultimo, in ordine di
tempo, s'intende, e' il tentativo di approfittare
dell'emergenza della crisi economica per cestinare e tradire lo
scomodo risultato del referendum di giugno sui beni pubblici.
La manovra prevede, infatti, la privatizzazione a passo di
carica di tutti i servizi pubblici, tranne uno, giustappunto
l'acqua". E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia
dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge. "Tra la
cancellazione degli affidamenti diretti, da realizzarsi a
tamburo piu' che battente, roba di pochi mesi, l'eliminazione
delle societa' miste, sempre di corsa per tagliare il traguardo
entro l'anno prossimo, e gli incentivi ai Comuni che cedono i
servizi ai privati, non si esagera nemmeno un po' se affermiamo
che la manovra maschera una gigantesca e complessiva
privatizzazione di tutti i servizi pubblici".
"Ah no, replica fiero e indignato il governo - spiega Di
Pietro - l'acqua e gli altri beni pubblici essenziali sono
salvi, e con loro anche il rispetto del referendum e di
conseguenza della Costituzione. Peccato che sia l'ennesima
bugia. Prima di tutto perche' uno dei quesiti richiamava
esplicitamente a "tutti i servizi pubblici locali di rilevanza
economica". In secondo luogo perche', come segnala oggi su
'L'Unita'' Alberto Lucarelli, "l'insidia si nasconde in un
piccolo comma: quello che reintroduce la distinzione tra la
proprieta' e la gestione del servizio idrico".
"La conclusione s'impone da se' attacca l'ex magistrato -
non solo questo governo e' incapace di partorire una strategia
in grado di fronteggiare l'emergenza economica. Non solo,
quando ci prova, trova rimedi peggiori del male, iniqui e pure
controproducenti, ma non resiste alla tentazione di sfruttare
l'occasione, come un ladro nella notte, per cercare di imporre
decisioni ideologiche come l'eliminazione dell'art. 18 o come
questa ciclopica privatizzazione decisa alla chetichella". "Ma
se, come siamo riusciti a fare con i referendum, gli si tengono
i riflettori puntati addosso, non ce la faranno nemmeno questa
volta", conclude.(AGI)
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261731 AGO 11
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MANOVRA. REALACCI (PD): GOVERNO DISATTENDE I REFERENDUM
(DIRE) Roma, 26 ago. - "Gli allarmi che da piu' parti giungono,
che l'art. 4 della manovra possa essere usato come cavallo di
Troia per stravolgere il risultato dei referendum, che si sono
svolti pochi mesi fa e che hanno visto prevalere molto ampiamente
la volonta' dei cittadini italiani di cambiare politica rispetto
al decreto Ronchi e alle proposte del governo in materia di beni
comuni a partire dalla questione dell'acqua, vanno presi in
seria considerazione. Ed e' meritorio che un giornale come
l'Unita' dedichi pagine e speciali all'argomento. Il Pd vigilera'
affinche' la volonta' popolare non sia disattesa e stravolta". Lo
afferma Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd.
(Com/Tar/ Dire)
17:42 26-08-11
NNNN
TENTA DI RAPIRE BIMBA 4 ANNI IN SPIAGGIA A RIMINI,CONDANNATO
TENTA DI RAPIRE BIMBA 4 ANNI IN SPIAGGIA A RIMINI,CONDANNATO
CINQUE ANNI DI CARCERE A PACHISTANO. A DARE ALLARME LA MADRE
(ANSA) - RIMINI, 26 AGO - Un cittadino pachistano di 32 anni,
accusato di aver tentato di rapire una bambina di 4 anni sabato
scorso a Rimini, e' stato condannato dal Tribunale a 5 anni di
reclusione.
L'uomo, Muhammad Arshadi, stava portando via dalla spiaggia
libera una bimba, ma era stato intercettato e bloccato dalla
madre della piccola, una donna di origini napoletane che vive a
Ravenna. La donna, poco dopo mezzogiorno e mezza, quando aveva
visto la figlia in braccio allo sconosciuto aveva lanciato
l'allarme al bagnino. L'uomo si era allontanato, ma era stato
individuato poco dopo dalla polizia, anche perche' sembra avesse
importunato poco prima un'altra ragazzina di 13 anni. Il
pachistano, residente a Reggio Emilia, era stato arrestato
intorno alle 14. Con i poliziotti aveva accampato una scusa
assai poco plausibile: ''Mi piacciono i bambini'' aveva detto,
dichiarando di non avere intenzione di rapire la piccola. I
giudici non gli hanno creduto, comminandogli la pesante
condanna. (ANSA).
Y6C-BNT
26-AGO-11 17:52 NNNN
CINQUE ANNI DI CARCERE A PACHISTANO. A DARE ALLARME LA MADRE
(ANSA) - RIMINI, 26 AGO - Un cittadino pachistano di 32 anni,
accusato di aver tentato di rapire una bambina di 4 anni sabato
scorso a Rimini, e' stato condannato dal Tribunale a 5 anni di
reclusione.
L'uomo, Muhammad Arshadi, stava portando via dalla spiaggia
libera una bimba, ma era stato intercettato e bloccato dalla
madre della piccola, una donna di origini napoletane che vive a
Ravenna. La donna, poco dopo mezzogiorno e mezza, quando aveva
visto la figlia in braccio allo sconosciuto aveva lanciato
l'allarme al bagnino. L'uomo si era allontanato, ma era stato
individuato poco dopo dalla polizia, anche perche' sembra avesse
importunato poco prima un'altra ragazzina di 13 anni. Il
pachistano, residente a Reggio Emilia, era stato arrestato
intorno alle 14. Con i poliziotti aveva accampato una scusa
assai poco plausibile: ''Mi piacciono i bambini'' aveva detto,
dichiarando di non avere intenzione di rapire la piccola. I
giudici non gli hanno creduto, comminandogli la pesante
condanna. (ANSA).
Y6C-BNT
26-AGO-11 17:52 NNNN
MANOVRA: MISIANI, LEGA ATTACCA VEDOVE E NON DISTURBA EVASORI
MANOVRA: MISIANI, LEGA ATTACCA VEDOVE E NON DISTURBA
EVASORI
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - "La Lega non ha alcuna vergogna e per
tentare di trovare la quadra a una manovra iniqua e malfatta ora
propone di caricarne il peso sulle pensioni gi… in essere delle
vedove. Tutto questo pur di non far pagare gli evasori fiscali e
non disturbare chi non ha mai pagato le tasse''. Lo afferma in
una nota Antonio Misiani, tesoriere del Partito Democratico
osservando che ''davvero non c'Š alcuna spiegazione razionale
alla proposta del ministro Calderoli che se la prende con chi
secondo lui 'non ha mai lavorato' dimenticando il peso che le
donne si assumono e si sono sempre assunte nell'assicurare
l'organizzazione della vita delle famiglie mentre non fa una
piega su chi evade le tasse, su chi imbroglia lo Stato e la fa
franca da sempre''.
''Di fronte a tanta sfrontatezza - aggiunge - non ci sono
parole. Il Partito Democratico chiede di mettere fine a questo
caravanserraglio e di discutere delle proposte concrete che
abbiamo presentato, proposte serie che tengono conto delle
esigenze di fare crescere il Paese con equit… e facendo pagare
che non ha mai pagato". (ANSA).
PDA
26-AGO-11 15:06 NNNN
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - "La Lega non ha alcuna vergogna e per
tentare di trovare la quadra a una manovra iniqua e malfatta ora
propone di caricarne il peso sulle pensioni gi… in essere delle
vedove. Tutto questo pur di non far pagare gli evasori fiscali e
non disturbare chi non ha mai pagato le tasse''. Lo afferma in
una nota Antonio Misiani, tesoriere del Partito Democratico
osservando che ''davvero non c'Š alcuna spiegazione razionale
alla proposta del ministro Calderoli che se la prende con chi
secondo lui 'non ha mai lavorato' dimenticando il peso che le
donne si assumono e si sono sempre assunte nell'assicurare
l'organizzazione della vita delle famiglie mentre non fa una
piega su chi evade le tasse, su chi imbroglia lo Stato e la fa
franca da sempre''.
''Di fronte a tanta sfrontatezza - aggiunge - non ci sono
parole. Il Partito Democratico chiede di mettere fine a questo
caravanserraglio e di discutere delle proposte concrete che
abbiamo presentato, proposte serie che tengono conto delle
esigenze di fare crescere il Paese con equit… e facendo pagare
che non ha mai pagato". (ANSA).
PDA
26-AGO-11 15:06 NNNN
MANOVRA:CGIL,COLPISCE LAVORATORI E PENSIONATI,AFFONDA IL SUD
MANOVRA:CGIL,COLPISCE LAVORATORI E
PENSIONATI,AFFONDA IL SUD
MANIFESTO PER LO SCIOPERO: DUE IN UN MESE, INGIUSTE E SBAGLIATE
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Due manovre in un mese, ingiuste,
sbagliate, che impoveriscono i lavoratori e i pensionati.
Affondano il mezzogiorno, tagliano i servizi, la sanita',
l'assistenza, violano il contratto nazionale e lo statuto dei
lavoratori, discriminano i disabili''.
Il manifesto della Cgil per lo sciopero generale di otto ore
per turno, proclamato per il 6 settembre, sintetizza cosi' la
posizione del sindacato di Susanna Camusso contro la manovra
economica varata d'urgenza dal Governo a meta' agosto, dopo la
manovra gia' varata a luglio.
La Cgil chiede: ''Cambiare la politica el Governo: senza
crescita si perdono occupazione e diritti. Conferma del 25
aprile, del primo maggio e della Festa della Repubblica: sono
l'identita' del Paese''.
E ancora, il manifesto sottolinea: ''Si puo' fare una manovra
che contrasti la crisi, che fa pagare di piu' a chi ha di piu' e
a chi non paga mai, che riconosca l'autonomia sindacale, tuteli
il lavoro pubblico e tuteli le pensioni, che riduca i costi
della politica estendendo gli spazi della democrazia, qualifichi
i servizi e valorizzi il patrimonio pubblico''.
La Cgil chiede di ''cambiare la manovra per dare un futuro al
Paese e investire sull'istruzione e sull'occupazione dei
giovani''. (ANSA).
RUB
26-AGO-11 10:49 NNNN
MANIFESTO PER LO SCIOPERO: DUE IN UN MESE, INGIUSTE E SBAGLIATE
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Due manovre in un mese, ingiuste,
sbagliate, che impoveriscono i lavoratori e i pensionati.
Affondano il mezzogiorno, tagliano i servizi, la sanita',
l'assistenza, violano il contratto nazionale e lo statuto dei
lavoratori, discriminano i disabili''.
Il manifesto della Cgil per lo sciopero generale di otto ore
per turno, proclamato per il 6 settembre, sintetizza cosi' la
posizione del sindacato di Susanna Camusso contro la manovra
economica varata d'urgenza dal Governo a meta' agosto, dopo la
manovra gia' varata a luglio.
La Cgil chiede: ''Cambiare la politica el Governo: senza
crescita si perdono occupazione e diritti. Conferma del 25
aprile, del primo maggio e della Festa della Repubblica: sono
l'identita' del Paese''.
E ancora, il manifesto sottolinea: ''Si puo' fare una manovra
che contrasti la crisi, che fa pagare di piu' a chi ha di piu' e
a chi non paga mai, che riconosca l'autonomia sindacale, tuteli
il lavoro pubblico e tuteli le pensioni, che riduca i costi
della politica estendendo gli spazi della democrazia, qualifichi
i servizi e valorizzi il patrimonio pubblico''.
La Cgil chiede di ''cambiare la manovra per dare un futuro al
Paese e investire sull'istruzione e sull'occupazione dei
giovani''. (ANSA).
RUB
26-AGO-11 10:49 NNNN
MANOVRA. ADUSBEF E FEDERCOMSUMATORI: PIENA ADESIONE SCIOPERO CGIL
MANOVRA. ADUSBEF E FEDERCOMSUMATORI: PIENA ADESIONE SCIOPERO CGIL
(DIRE) Roma, 26 ago. - Adusbef e Federconsumatori esprimono piena
e convinta adesione allo sciopero generale indetto per il 06
settembre dalla CGIL.
"Come non condividere le ragioni che stanno al centro di
questa iniziativa, - dichiarano i Presidenti delle due
associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - e cioe',
contrastare una manovra economica ingiusta e sbagliata."
Infatti, in una situazione di grave crisi come quella che sta
attraversando il Paese- aggiungono- la responsabilita' della
ricerca degli equilibri di bilancio, che necessariamente devono
essere raggiunti, non possono essere caricate sui soliti noti, e
cioe', su chi paga le tasse e soprattutto chi e' collocato nelle
fasce meno abbienti della nostra societa'. L'obiettivo
fondamentale rimane quello di chiedere che si colpiscano gli
evasori, sia con una strenua ricerca, sia attraverso una piu'
determinata lotta all'evasione fiscale: aumentando, innanzitutto,
quanto pagato per il rientro dei capitali scudati, sui grandi
patrimoni e sulle rendite finanziarie, ed inoltre tagliare
fortemente gli ormai "famosi" costi della politica, anche
attraverso una semplificazione istituzionale".
Grande condivisione con la Cgil, inoltre, "sulla denuncia che
abbiamo sempre sostenuto di una mancanza totale di idee e risorse
per un rilancio dello sviluppo e dell'economia nel nostro paese".
(Com/Rai/ Dire)
11:47 26-08-11
NNNN
(DIRE) Roma, 26 ago. - Adusbef e Federconsumatori esprimono piena
e convinta adesione allo sciopero generale indetto per il 06
settembre dalla CGIL.
"Come non condividere le ragioni che stanno al centro di
questa iniziativa, - dichiarano i Presidenti delle due
associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - e cioe',
contrastare una manovra economica ingiusta e sbagliata."
Infatti, in una situazione di grave crisi come quella che sta
attraversando il Paese- aggiungono- la responsabilita' della
ricerca degli equilibri di bilancio, che necessariamente devono
essere raggiunti, non possono essere caricate sui soliti noti, e
cioe', su chi paga le tasse e soprattutto chi e' collocato nelle
fasce meno abbienti della nostra societa'. L'obiettivo
fondamentale rimane quello di chiedere che si colpiscano gli
evasori, sia con una strenua ricerca, sia attraverso una piu'
determinata lotta all'evasione fiscale: aumentando, innanzitutto,
quanto pagato per il rientro dei capitali scudati, sui grandi
patrimoni e sulle rendite finanziarie, ed inoltre tagliare
fortemente gli ormai "famosi" costi della politica, anche
attraverso una semplificazione istituzionale".
Grande condivisione con la Cgil, inoltre, "sulla denuncia che
abbiamo sempre sostenuto di una mancanza totale di idee e risorse
per un rilancio dello sviluppo e dell'economia nel nostro paese".
(Com/Rai/ Dire)
11:47 26-08-11
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, STANDO CON CGIL NON SI AIUTA PREMIER
MANOVRA: DI PIETRO, STANDO CON CGIL NON SI AIUTA
PREMIER
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Lo sciopero del giorno dopo,
quando la frittata e' fatta, non serve. L'impegno dei sindacati
e' di tentare di bloccare questo provvedimento. E' uno stimolo,
non un piagnisteo''. Quindi ''dovrebbe essere Bersani a spiegare
a noi dell'Idv, partito di ispirazione liberaldemocratica,
l'importanza di questo sciopero. Non viceversa''. Lo dice il
leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in un'intervista al Fatto
Quotidiano, riferendosi allo sciopero generale indetto dalla
Cgil per il 6 settembre.
''Non ci vengano a dire che la nostra scelta di sostenere e
condividere lo sciopero della Cgil avvantaggia Berlusconi
perche' non ci stiamo'', dice. Per Di Pietro ''mai come in
questo momento si deve avere il coraggio di dire da che parte
stare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello sciopero ma ci
rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal governo
impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che si
propongono come alternativa di scegliere''. Adesso, afferma il
leader dell'Idv, ''la priorita' e' fermare il male supremo, che
si chiama Berlusconi, poi abbiamo il dovere di trovare il
coraggio e la forza di stare insieme. Noi - sottolinea Di Pietro
- vogliamo costruirla questa coalizione omogenea, con il Pd e
con Sel''. Ma ''la posizione di attesa del Pd e' un'istigazione
al suicidio politico'', per cui ''chiediamo al Pd di rompere gli
ormeggi e di uscire allo scoperto'', conclude.
SPA
26-AGO-11 11:57 NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI =
MAI COME ORA E' IMPORTANTE DIRE DA CHE PARTE STIAMO
Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Non ci vengano a dire che la nostra
scelta di sostenere e condividere lo sciopero della Cgil avvantaggia
Berlusconi perche' non ci stiamo. Ogni volta che abbiamo manifestato
nelle piazze abbiamo aiutato i cittadini ad aprire gli occhi". Antonio
Di Pietro spiega, in un'intervista al "Fatto quotidiano", i motivi per
cui l'Idv ha aderito allo sciopero generale del 6 settembre e perche',
a suo avviso, l'equidistanza dichiarata del Pd dall'iniziativa della
Cgil e' dannosa per il partito e per i lavoratori.
''Mai come in questo momento -assicura il presidente dell'Idv-
si deve avere il coraggio di dire da che parte stare. Certamente non
si puo' restare a guardare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello
sciopero ma ci rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal
governo impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che si
propongono come alternativa di scegliere''.
L'impegno dei sindacati, aggiunge Di Pietro, e' di tentare di
bloccare la manovra che contiene, di fatto, l'abolizione dell'articolo
18 dello Statuto dei lavoratori. "Dovrebbe essere Bersani -osserva il
presidente dell'Idv- a spiegare a noi, partito di ispirazione
liberaldemocratica, l'importanza di questo sciopero". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 10:34
NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI (2) =
DOVREBBE ESSERE BERSANI A INCORAGGIARE NOI E INVECE...
(Adnkronos) - "Adesso -prosegue Di Pietro- la priorita' e'
opporsi con tutte le forze all'abrogazione nei fatti dell'articolo 18.
Una misura che non serve per gli obiettivi della manovra, si tratta di
una legge ad aziendam che serve per avvantaggiare particolari
categorie. E' una resa dei conti del potere economico contro i
lavoratori. Chi lavora e' comunque precario e non c'e' piu' bisogno di
licenziare per sbarazzarsene".
"Noi faremo tutte le nostre battaglie all'interno del Parlamento
e se non bastera' a impedire questo scempio si compia trasferiremo la
nostra protesta nelle piazze. Noi ci siamo sempre stati, ci saremo -
non solo con la Cgil - anche con quegli imprenditori, e ce ne sono,
che rispettano le regole del gioco e per questo si ritrovano fuori dal
mercato".
"La priorita' -insiste il presidente dell'Idv parlando anche
delle future alleanze elettorali- e' fermare il male supremo, poi
abbiamo il dovere di trovare il coraggio e la forza di stare insieme.
Noi vogliamo costruirla questa coalizione omogenea, con il Pd e con
Sel. Ci batteremo contro ogni divisione per evitare che le nostre
divisioni rendano eterno il male assoluto (...) Da soli non ce la
possiamo fare. Chiediamo al Pd di rompere gli ormeggi e di uscire allo
scoperto".
(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 10:41
NNNN
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Lo sciopero del giorno dopo,
quando la frittata e' fatta, non serve. L'impegno dei sindacati
e' di tentare di bloccare questo provvedimento. E' uno stimolo,
non un piagnisteo''. Quindi ''dovrebbe essere Bersani a spiegare
a noi dell'Idv, partito di ispirazione liberaldemocratica,
l'importanza di questo sciopero. Non viceversa''. Lo dice il
leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in un'intervista al Fatto
Quotidiano, riferendosi allo sciopero generale indetto dalla
Cgil per il 6 settembre.
''Non ci vengano a dire che la nostra scelta di sostenere e
condividere lo sciopero della Cgil avvantaggia Berlusconi
perche' non ci stiamo'', dice. Per Di Pietro ''mai come in
questo momento si deve avere il coraggio di dire da che parte
stare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello sciopero ma ci
rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal governo
impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che si
propongono come alternativa di scegliere''. Adesso, afferma il
leader dell'Idv, ''la priorita' e' fermare il male supremo, che
si chiama Berlusconi, poi abbiamo il dovere di trovare il
coraggio e la forza di stare insieme. Noi - sottolinea Di Pietro
- vogliamo costruirla questa coalizione omogenea, con il Pd e
con Sel''. Ma ''la posizione di attesa del Pd e' un'istigazione
al suicidio politico'', per cui ''chiediamo al Pd di rompere gli
ormeggi e di uscire allo scoperto'', conclude.
SPA
26-AGO-11 11:57 NNNN
SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI =
MAI COME ORA E' IMPORTANTE DIRE DA CHE PARTE STIAMO
Roma, 26 ago. (Adnkronos) - "Non ci vengano a dire che la nostra
scelta di sostenere e condividere lo sciopero della Cgil avvantaggia
Berlusconi perche' non ci stiamo. Ogni volta che abbiamo manifestato
nelle piazze abbiamo aiutato i cittadini ad aprire gli occhi". Antonio
Di Pietro spiega, in un'intervista al "Fatto quotidiano", i motivi per
cui l'Idv ha aderito allo sciopero generale del 6 settembre e perche',
a suo avviso, l'equidistanza dichiarata del Pd dall'iniziativa della
Cgil e' dannosa per il partito e per i lavoratori.
''Mai come in questo momento -assicura il presidente dell'Idv-
si deve avere il coraggio di dire da che parte stare. Certamente non
si puo' restare a guardare. Comprendiamo la scelta dolorosa dello
sciopero ma ci rendiamo conto che la gravita' posta in essere dal
governo impone ai cittadini lavoratori e ai partiti politici che si
propongono come alternativa di scegliere''.
L'impegno dei sindacati, aggiunge Di Pietro, e' di tentare di
bloccare la manovra che contiene, di fatto, l'abolizione dell'articolo
18 dello Statuto dei lavoratori. "Dovrebbe essere Bersani -osserva il
presidente dell'Idv- a spiegare a noi, partito di ispirazione
liberaldemocratica, l'importanza di questo sciopero". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 10:34
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SCIOPERO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA NON AVVANTAGGIA BERLUSCONI (2) =
DOVREBBE ESSERE BERSANI A INCORAGGIARE NOI E INVECE...
(Adnkronos) - "Adesso -prosegue Di Pietro- la priorita' e'
opporsi con tutte le forze all'abrogazione nei fatti dell'articolo 18.
Una misura che non serve per gli obiettivi della manovra, si tratta di
una legge ad aziendam che serve per avvantaggiare particolari
categorie. E' una resa dei conti del potere economico contro i
lavoratori. Chi lavora e' comunque precario e non c'e' piu' bisogno di
licenziare per sbarazzarsene".
"Noi faremo tutte le nostre battaglie all'interno del Parlamento
e se non bastera' a impedire questo scempio si compia trasferiremo la
nostra protesta nelle piazze. Noi ci siamo sempre stati, ci saremo -
non solo con la Cgil - anche con quegli imprenditori, e ce ne sono,
che rispettano le regole del gioco e per questo si ritrovano fuori dal
mercato".
"La priorita' -insiste il presidente dell'Idv parlando anche
delle future alleanze elettorali- e' fermare il male supremo, poi
abbiamo il dovere di trovare il coraggio e la forza di stare insieme.
Noi vogliamo costruirla questa coalizione omogenea, con il Pd e con
Sel. Ci batteremo contro ogni divisione per evitare che le nostre
divisioni rendano eterno il male assoluto (...) Da soli non ce la
possiamo fare. Chiediamo al Pd di rompere gli ormeggi e di uscire allo
scoperto".
(Pol/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 10:41
NNNN
MANOVRA: CONSUMATORI, PIENA E CONVINTA ADESIONE A SCIOPERO CGIL
MANOVRA: CONSUMATORI, PIENA E CONVINTA ADESIONE A SCIOPERO CGIL =
Roma, 26 ago. (Adnkronos)- "Piena" e "convinta" adesione allo
sciopero generale indetto per il 06 settembre dalla Cgil da parte
delle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. "Come
non condividere le ragioni che stanno al centro di questa iniziativa
e, cioe', contrastare una manovra economica ingiusta e sbagliata"
affermano i Presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario
Trefiletti. "Infatti, in una situazione di grave crisi come quella che
sta attraversando il Paese, -cotinuano- la responsabilita' della
ricerca degli equilibri di bilancio, che necessariamente devono essere
raggiunti, non possono essere caricate sui soliti noti, e cioe', su
chi paga le tasse e soprattutto chi e' collocato nelle fasce meno
abbienti della nostra societa'".
"L'obiettivo fondamentale -proseguono Lannutti e Trefileti-
rimane quello di chiedere che si colpiscano gli evasori, sia con una
strenua ricerca, sia attraverso una piu' determinata lotta
all'evasione fiscale: aumentando, innanzitutto, quanto pagato per il
rientro dei capitali scudati, sui grandi patrimoni e sulle rendite
finanziarie, ed inoltre tagliare fortemente gli ormai 'famosi' costi
della politica, anche attraverso una semplificazione istituzionale".
"Grande condivisione con la Cgil" di Adusbef e Federconsumatori,
inoltre, "sulla denuncia che abbiamo sempre sostenuto di una mancanza
totale di idee e risorse per un rilancio dello sviluppo e
dell'economia nel nostro paese".
(Sec/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 13:09
NNNN
Roma, 26 ago. (Adnkronos)- "Piena" e "convinta" adesione allo
sciopero generale indetto per il 06 settembre dalla Cgil da parte
delle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. "Come
non condividere le ragioni che stanno al centro di questa iniziativa
e, cioe', contrastare una manovra economica ingiusta e sbagliata"
affermano i Presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario
Trefiletti. "Infatti, in una situazione di grave crisi come quella che
sta attraversando il Paese, -cotinuano- la responsabilita' della
ricerca degli equilibri di bilancio, che necessariamente devono essere
raggiunti, non possono essere caricate sui soliti noti, e cioe', su
chi paga le tasse e soprattutto chi e' collocato nelle fasce meno
abbienti della nostra societa'".
"L'obiettivo fondamentale -proseguono Lannutti e Trefileti-
rimane quello di chiedere che si colpiscano gli evasori, sia con una
strenua ricerca, sia attraverso una piu' determinata lotta
all'evasione fiscale: aumentando, innanzitutto, quanto pagato per il
rientro dei capitali scudati, sui grandi patrimoni e sulle rendite
finanziarie, ed inoltre tagliare fortemente gli ormai 'famosi' costi
della politica, anche attraverso una semplificazione istituzionale".
"Grande condivisione con la Cgil" di Adusbef e Federconsumatori,
inoltre, "sulla denuncia che abbiamo sempre sostenuto di una mancanza
totale di idee e risorse per un rilancio dello sviluppo e
dell'economia nel nostro paese".
(Sec/Col/Adnkronos)
26-AGO-11 13:09
NNNN
Manovra/ Camusso scrive a sindacato internazionale su sciopero
Manovra/ Camusso scrive a sindacato internazionale su
sciopero
Urgente trovare misure alternative contro rischio default
Roma, 26 ago. (TMNews) - Il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso, ha scritto una lettera all'Ituc, il sindacato
internazionale e ai sindacati europei per spiegare le motivazioni
dello sciopero generale indetto dalla confederazione per il 6
settembre.
"Cari colleghi, desidero informarvi - ha scritto la Camusso -
sulla decisione della Cgil di indire uno sciopero generale per il
prossimo 6 settembre". Nella lettera, indirizzata a Micheal
Sommer e Sharan Burrow per l'Ituc e a Ignazio Fernandez Toxo e
Bernadette Segol per l'Etuc (la confederazione europea), oltre a
ribadire la gravità della manovra prevista dal governo italiano,
il segretario generale della Cgil dice che esiste "una vera e
propria urgenza di trovare misure alternative a quelle pensate
dal governo per affrontare il rischio default". Nella lettera si
giudica "irresponsabile un governo che per tre anni non ha fatto
altro che negare l'esistenza della crisi e che ora affronta il
problema in piena emergenza scaricandone tutto il peso sul lavoro
dipendente, i pensionati e le fasce più deboli del paese, a
partire dai giovani". Camusso ha spiegato anche che la Cgil sta
lavorando alla costruzione di tutte quelle alleanze che possano
permettere di far passare le proposte alternative già presentate
al Senato durante l'audizione parlamentare.
Intanto cominciano ad arrivare le prime prese di posizione a
livello internazionale. Dalla Confederazione dei Sindacati delle
Americhe e le organizzazioni sindacali presenti all'incontro
annuale di coordinamento sulle politiche di cooperazione
sindacale, riunitisi a Panama il 25 agosto, arriva per esempio il
pieno appoggio e la solidarietà allo sciopero generale del 6
settembre.
Mlp
261432 ago 11
Urgente trovare misure alternative contro rischio default
Roma, 26 ago. (TMNews) - Il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso, ha scritto una lettera all'Ituc, il sindacato
internazionale e ai sindacati europei per spiegare le motivazioni
dello sciopero generale indetto dalla confederazione per il 6
settembre.
"Cari colleghi, desidero informarvi - ha scritto la Camusso -
sulla decisione della Cgil di indire uno sciopero generale per il
prossimo 6 settembre". Nella lettera, indirizzata a Micheal
Sommer e Sharan Burrow per l'Ituc e a Ignazio Fernandez Toxo e
Bernadette Segol per l'Etuc (la confederazione europea), oltre a
ribadire la gravità della manovra prevista dal governo italiano,
il segretario generale della Cgil dice che esiste "una vera e
propria urgenza di trovare misure alternative a quelle pensate
dal governo per affrontare il rischio default". Nella lettera si
giudica "irresponsabile un governo che per tre anni non ha fatto
altro che negare l'esistenza della crisi e che ora affronta il
problema in piena emergenza scaricandone tutto il peso sul lavoro
dipendente, i pensionati e le fasce più deboli del paese, a
partire dai giovani". Camusso ha spiegato anche che la Cgil sta
lavorando alla costruzione di tutte quelle alleanze che possano
permettere di far passare le proposte alternative già presentate
al Senato durante l'audizione parlamentare.
Intanto cominciano ad arrivare le prime prese di posizione a
livello internazionale. Dalla Confederazione dei Sindacati delle
Americhe e le organizzazioni sindacali presenti all'incontro
annuale di coordinamento sulle politiche di cooperazione
sindacale, riunitisi a Panama il 25 agosto, arriva per esempio il
pieno appoggio e la solidarietà allo sciopero generale del 6
settembre.
Mlp
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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DECRETO 4 agosto 2011 Definizione delle modalita' di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi di laurea magistrale quinquennale, a ciclo unico, di cui all'articolo 3, comma 2, lettera a) del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249, per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e della scuola primaria, e di valorizzazione, agli stessi fini, del servizio eventualmente svolto e di particolari titoli accademici, ai sensi dell'articolo 5, comma 3 del medesimo decreto. (11A11177) (GU n. 197 del 25-8-2011 )
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