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martedì 3 settembre 2019

GOVERNO. IN 26 PUNTI LA BOZZA DELLE LINEE DI INDIRIZZO PROGRAMMATICO/PDF

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 09.33.17


GOVERNO. IN 26 PUNTI LA BOZZA DELLE LINEE DI INDIRIZZO PROGRAMMATICO/PDF


DIR0105 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MDO/TXT GOVERNO. IN 26 PUNTI LA BOZZA DELLE LINEE DI INDIRIZZO PROGRAMMATICO/PDF STOP AUMENTO IVA, SALARIO MINIMO, SICUREZZA, UE SOLIDALE, ROMA CAPITALE (DIRE) Roma, 3 set. - 'Linee di indirizzo programmatico per la formazione del nuovo governo'. E' il titolo del documento pubblicato sul Blog delle stelle mentre si e' aperta sulla piattaforma Rousseau la votazione sulla formazione del nuovo governo. Si specifica anche che si tratta di una 'Bozza di lavoro che riassume le linee programmatiche che il Presidente del Consiglio incaricato sta integrando e definendo'. Questi i 26 punti indicati. 1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sara' perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l'equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione dell'aumento dell'IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l'emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, universita', ricerca e welfare. 2) Occorre: a) ridurre le tasse sul lavoro, a vantaggio dei lavoratori; b) individuare una retribuzione giusta ('salario minimo'), garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori; c) approvare una legge sulla rappresentanza sindacale; d) individuare il giusto compenso anche per i lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti; e) realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; f) introdurre una legge sulla parita' di genere nelle retribuzioni, recepire le direttive europee sul congedo di paternita' obbligatoria e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata. 3) È essenziale investire sulle nuove generazioni, al fine di garantire a tutti la possibilita' di svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e professionale nel nostro Paese. Occorre altresi' creare le condizioni affinche' chi ha dovuto lasciare l'Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito. 4) Occorre promuovere una piu' efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese. Occorre intervenire con piu' efficaci misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilita' e alle famiglie numerose. 5) Occorre realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell'ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione dell'ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversita' e dei mari, il contrasto dei cambiamenti climatici. Occorre adottare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche piu' innovative in modo da rendere quanto piu' efficace la "transizione ecologica" e indirizzare l'intero sistema produttivo verso un'economia circolare. 6) Occorre potenziare le politiche sul dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per l'efficientamento energetico, per la rigenerazione delle citta' e delle aree interne, per la mobilita' sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le procedure di ricostruzione delle aree terremotate. 7) Occorre potenziare il sistema della ricerca, favorendo un piu' intenso coordinamento tra centri universitari ed enti di ricerca, nel segno della internazionalizzazione. 8) Sono necessari investimenti mirati all'ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, piu' sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere. 9) Con la nuova Commissione occorrera' rilanciare investimenti e margini di flessibilita' per rafforzare la coesione sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l'eccessiva rigidita' dei vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico. Occorrono regole orientate anche alla crescita non solo alla stabilita'. Abbiamo bisogno di un'Europa piu' solidale, piu' inclusiva, soprattutto piu' vicina ai cittadini. 10) È necessario inserire, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del numero dei parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le garanzie costituzionali, di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo politico e territoriale. 11) L'Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi, con una contestuale riforma del sistema radiotelevisivo improntato alla tutela dell'indipendenza e del pluralismo. 12) Occorre ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile, penale e tributaria, e riformare il metodo di elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura. 13) Occorre potenziare l'azione di contrasto delle mafie e combattere l'evasione fiscale, anche prevedendo l'inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto piu' possibile trasparenti le transazioni commerciali. 14) Il Paese ha bisogno di un'ampia riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e abbassamento della pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una efficace opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures. 15) È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all'immigrazione clandestina, ma che - nello stesso tempo - affronti i temi dell'integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovra' essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica. 16) Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche attraverso l'istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese. 17) È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarieta', la tutela dell'unita' giuridica e economica. Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli enti locali, sopprimendo gli enti inutili. 18) È necessario porre in essere politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio. 19) Occorre tutelare i beni comuni, come la scuola, l'acqua pubblica, la sanita'. Anche le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed e' per questo che occorre avviare la revisione delle concessioni autostradali. 20) Per favorire l'accesso alla piena partecipazione democratica, all'informazione e la trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete. 21) Il progetto di innovazione e digitalizzazione della P.A. costituisce una misura particolarmente efficace per contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese. 22) Occorre concentrarsi sull'equita' fiscale, la portabilita' dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull'industria e sull'agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business. 23) Occorre offrire maggiore tutela e valorizzare il personale della difesa, delle Forze dell'ordine e dei vigili del fuoco (comparto sicurezza). 24) Occorre promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico, artistico, anche attraverso il recupero delle piu' antiche identita' culturali e delle tradizioni locali. 25) Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti piu' idonei per promuovere e accompagnare il made in Italy. 26) Il Governo dovra' collaborare per rendere Roma una capitale sempre piu' attraente per i visitatori e sempre piu' vivibile e sostenibile per i residenti. (Vid/ Dire) 09:32 03-09-19 NNNN 

M5S-Pd compongono caselle,ipotesi tecnici per Viminale-Mef

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 00.37.53


M5S-Pd compongono caselle,ipotesi tecnici per Viminale-Mef

ZCZC0103/SXA XPP30060_SXA_QBXB R POL S0A QBXB M5S-Pd compongono caselle,ipotesi tecnici per Viminale-Mef Nodo Di Maio su Interno.Orlando a Esteri, Chieppa verso P.Chigi (ANSA) - ROMA, 3 SET - Poco piu' di un'ora per fare il punto sulla squadra: un vertice serale a Palazzo Chigi, al quale seguira' un'altra riunione nelle prossime ore, registra alcuni passi avanti nel team di governo che ha in mente Giuseppe Conte e che passa attraverso la trattativa tra Pd e M5S. Seduti al tavolo, per i Dem, ci sono il vicesegretario Andrea Orlando e Dario Franceschini; per il M5S il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli e il sottosegretario Vincenzo Spadafora. Tutti e quattro dovrebbero essere membri del futuro governo giallo-rosso. Per il momento una lista nero su bianco non c'e' ma si continua a fare una serie di ipotesi sugli incastri tra nomi e caselle. Il tentativo in atto e' accelerare e chiudere le trattative in tempo per permettere a Conte di andare al Quirinale se possibile gia' domani sera, salvo sorprese dal voto su Rousseau, o piu' realisticamente mercoledi'. I rumors sui nomi si fanno pero' piu' insistenti. Come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ad esempio, sale l'ipotesi che il premier incaricato opti per un uomo di sua fiducia, che potrebbe essere quello dell'attuale segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa. Il M5S avrebbe incassato il placet per le conferme di Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede e Sergio Costa. Potrebbero entrare nel governo, oltre a Patuanelli (direzione Mit) e Spadafora, anche Nicola Morra, e Federico D'Inca', che potrebbe approdare agli Affari Regionali. Sul Viminale pende la tentazione di Luigi Di Maio, per il futuro del quale, fonti qualificate, al momento non escludono tuttavia alcuna ipotesi. Voci insistenti assegnano Di Maio alla Farnesina dove, tuttavia, secondo fonti Dem, in serata salirebbero nettamente le quotazioni di Orlando. Casella alla quale comunque il Movimento punterebbe qualora il Viminale andasse a un tecnico come il prefetto di Milano Luciana Lamorgese. Tecnico molto quotato al momento e meno attaccabile dalle opposizioni, Lega in testa, sulle politiche dell'immigrazione, si ragiona, non avendo una connotazione politica. Laura Castelli, Marta Grande e Vittoria Baldino sono nomi che circolano in quota donne. Anche Stefano Buffagni potrebbe entrare nell'esecutivo benche', per lui, ci siano diverse resistenze da superare. La casella Economia resta in bilico tra chi vorrebbe un tecnico e chi, sia nel Pd che nel M5S, spinge per una soluzione politica che darebbe meno alibi a chi, come la Lega, accusera' il governo di farsi dettare la manovra da Bruxelles. Nel primo caso i nomi in pole sono, oltre a Salvatore Rossi, quelli di Dario Scannapieco, Giuseppe Pisauro. Nel secondo caso regge la candidatura di Roberto Gualtieri. Il Pd potrebbe prendere il ministero della Sanita' e punta al Mise dove e' forte la candidatura di Paola De Micheli. Per il Lavoro - dove potrebbe sedere anche Graziano Delrio - i renziani vorrebbero un "uomo del Jobs Act" ma difficilmente il M5S acconsentira'. Tra le fila dell'ex premier in pole restano comunque i nomi di Anna Ascani e Lorenzo Guerini. E, in uno schema con zero vicepremier e un sottosegretario "di fiducia" di Conte, aumentano le possibilita' che il commissario Ue sia di colore Pd. Paolo Gentiloni e' il nome che circola con una certa insistenza ormai da giorni. Da considerare, inoltre, il ruolo di Leu: in tarda serata i due capigruppo Loredana De Petris e Federico Fornaro hanno incontrato Conte e non si esclude una loro presenza nel governo: il nome in pole e' quello di Rossella Muro.(ANSA). ESP-MAT 03-SET-19 00:37 NNNN

GOVERNO. FATTORI: SCHERMATA NERA SU ROUSSEAU, ECCO LA DEMOCRAZIA DIRETTA

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 09.54.15


GOVERNO. FATTORI: SCHERMATA NERA SU ROUSSEAU, ECCO LA DEMOCRAZIA DIRETTA

DIR0141 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT GOVERNO. FATTORI: SCHERMATA NERA SU ROUSSEAU, ECCO LA DEMOCRAZIA DIRETTA NON RIMANE CHE RIMETTERSI ALLA PROVVIDENZA (DIRE) Roma, 3 set. - "Democrazia diretta? Questa e' la simpatica schermata della piattaforma ROUSSEAU da stamattina quando cerco di votare. Aggiungo che, ad alcuni che sono riusciti a votare ha chiesto l'sms di conferma dell'identita', ad altri no, rivelando quindi due livelli diversi di sicurezza per la determinazione dell'identita' di cui non si capisce ne' l'origine ne' il motivo ne' le implicazioni". Lo scrive su facebook la senatrice 5 stelle Elena Fattori. "Al di la' di come andra' questa consultazione- aggiunge- temo che ci sia qualcosina da rivedere riguardo al concetto di democrazia diretta che e' una cosa estremamente seria e oggetto di studi approfonditi nelle Universita' ma che non puo' coincidere con uno strumento telematico per lo piu' discutibile nel suo funzionamento. Non rimane che rimettersi alla Provvidenza che salvera' il nostro sfortunato Paese anche in questo frangente". (Vid/ Dire) 09:53 03-09-19 NNNN 

ROMA: UBRIACO ALLA GUIDA, DENUNCIATO 29ENNE ROMANO =

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 09.38.24


ROMA: UBRIACO ALLA GUIDA, DENUNCIATO 29ENNE ROMANO =

ADN0128 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: UBRIACO ALLA GUIDA, DENUNCIATO 29ENNE ROMANO = Roma, 3 set. (AdnKronos) - La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle hanno denunciato in stato di libertà, un 29enne romano, per i reati di guida in stato di ebrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno accertato che l'uomo era alla guida della sua auto, con un livello di alcol nel sangue, 5 volte più alto al limite consentito dal codice della strada. Portato in caserma per la redazione dei verbali, il 29enne ha perso la testa e iniziato a dare spintoni ed a strattonare i militari, che lo hanno prontamente bloccato e riportato alla calma. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 09:38 NNNN 

Usa, scuola cattolica mette all'indice Harry Potter: evoca Maligno




MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 09.40.06


Usa, scuola cattolica mette all'indice Harry Potter: evoca Maligno

Usa, scuola cattolica mette all'indice Harry Potter: evoca Maligno Le formule magiche, secondo il parroco, sono reali Roma, 3 set. (askanews) - Una scuola cattolica privata di Nashville, negli Stati uniti, ha rimosso i libri di Harry Potter dalla sua biblioteca perché, a giudizio degli esorcisti, conterrebbero "maledizioni e incantesimi che, se letti da un umano, rischiano di evocare spiriti maligni". Lo racconta il Guardian. Il pastore della scuola cattolica di St Edward, ha comunicato via email ai genitori dei bambini la decisione, dopo essersi consultato con "diversi" esorcisti i quali gli hanno raccomandato di rimuovere le opere di JK Rowling dagli scaffali. "Questi libri presentano la magia come buona e cattiva, ma questo non è vero, in realtà è un astuto inganno", ha scritto il reverendo Dan Reehil. "I malefici e gli incantesimi usati nei libri sono reali malefici e incantesimi che, quando letti da un essere umano, rischiano di evocare gli spiriti maligni in presenza della persona che legge il testo". Attenzione quindi, secondo il reverendo, a pronunciare formule magiche come "avada kevadra", "crucio" e "imperio", rispettivamente le parole che consentono di uccidere, torturare e controllare le persone. La Diocesi di Nashville, per bocca della sua sovrintendente per le scuole, ha chiarito che il parroco agisce in piena indipendenza. Mos 20190903T093952Z  

==M5S:Canestrari, non fake news, giuste accuse a Rousseau

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 09.42.32


==M5S:Canestrari, non fake news, giuste accuse a Rousseau

ZCZC1018/SXA XUC31754_SXA_QBXB R POL S0A QBXB ==M5S:Canestrari, non fake news, giuste accuse a Rousseau Spiega: "errori e bug. Io non mi fido" (ANSA) - ROMA, 3 SET - Dall'assoluta sicurezza del software, alle garanzie sul voto, che viene reputato non manipolabile. Il Blog delle Stelle ha elencato in dieci punti le presunte fake news che girano sulla piattaforma Rousseau. Marco Canestrari, developer informatico ed ex braccio destro della Casaleggio associati, spiega dalle colonne de Il Mattino perche' non si tratta di fake news e sono possibili manipolazioni del voto. Canestrari contesta quanto affermato dallo staff della piattaforma laddove spiega che "L'area che verra' utilizzata per il voto sul Progetto di Governo non e' stata oggetto di contestazioni da parte del Garante della privacy" e si rifa' all'ultima comunicazione del Garante del 5 aprile secondo la quale le misure prese per rendere piu' sicuro la piattaforma "risultano comunque ininfluenti ai fini delle pregresse criticita' evidenziate e sanzionate nel provvedimento". Anche se viene affermato che e' un falso sostenere che "errori e bug potrebbero consentire ad un utente di votare piu' volte e che e' possibile ricondurre il voto alla persona che l'ha espresso" l'ex braccio destro di Casaleggio ritiene che "Hanno ragione: errori e bug potrebbero fare ben di peggio. Il sistema nel suo complesso e' composto da decine di 'moduli', ciascuno dei quali presenta vulnerabilita' intrinseche che potrebbero essere utilizzate per violare la piattaforma. Il sistema via SMS, per esempio, e' tra i piu' insicuri possibili, come dimostra ad esempio la violazione dell'account Twitter del fondatore di Twitter avvenuta nel weekend con un sistema simile". A proposito dell'accusa secondo la quale chiarisce che invece questo e' possibile. "Molto facilmente. Non esiste un sistema informatico sicuro, questo e' un principio che vale sempre, da sempre. Rousseau, in particolare, e' sviluppato da personale che ha gia' dimostrato limiti tecnici e soprattutto manageriali: non sono capaci di gestire un progetto simile, questo solo fatto lo rende insicuro. Tecnicamente, ciascuna delle componenti che loro dicono di usare o che la community ha scoperto essere usati presenta vulnerabilita' che possono essere utilizzate per violare il sistema".(ANSA). FG 03-SET-19 09:41 NNNN 

IL GIORNO DEI FATTI: 3 SETTEMBRE 1982 - CARLO ALBERTO DALLA CHIESA =




MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 07.05.48


IL GIORNO DEI FATTI: 3 SETTEMBRE 1982 - CARLO ALBERTO DALLA CHIESA =

ADN0045 7 ORO 0 ADN GDF NAZ IL GIORNO DEI FATTI: 3 SETTEMBRE 1982 - CARLO ALBERTO DALLA CHIESA = Roma,3 set. (AdnKronos) - La Mafia alza il tiro: il generale Carlo Alberto DALLA CHIESA è ucciso in via Carini a Palermo con la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo. 'Mentre Roma discute, Palermo è espugnata' tuona il cardinale Salvatore Pappalardo citando Sallustio. I poteri negati al prefetto vengono concessi al suo successore, Emanuele De Francesco. (AR/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 07:05 NNNN

##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 08.32.49


##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli

##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli Laburisti: pronti al voto, ma i termini non li decide il premier Roma, 3 set. (askanews) - La Gran Bretagna precipita verso le elezioni? Il rischio si è fatto da ieri molto concreto, dopo che ufficiali di Downing Street hanno avvertito che il premier Boris Johnson chiederà il voto anticipato per il 14 ottobre - tre giorni prima di un cruciale summit europeo - se dovesse passare la mozione che, in mancanza di accordo con l'Ue per la Brexit, lo costringerebbe a chiedere un rinvio dell'uscita dall'Unione fino al 31 gennaio 2020. E questa mozione potrebbe passare grazie alla convergenza di una serie di compagni di partito dello stesso premier, che potrebbero votare con l'opposizione. La minaccia non sembra aver attecchito. Il Labour, per bocca del suo leader Jeremy Corbyn ha chiarito di essere pronto a elezioni generali. Anche se Tony Lloyd, il ministro ombra per l'Irlanda del Nord, ha chiarito che il Partito laburista si opporrà ai piani del governo di tenere elezioni anticipate prima della prevista uscita della Gran Bretagna dall'Ue, il 31 ottobre. "Boris Johnson - ha detto - non detterà i termini di un'elezione che schiaccia questo paese sotto un mancato accordo". (Segue) Mos 20190903T083245Z
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 08.32.55


##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli -2-

##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli -2- Roma, 3 set. (askanews) - Ma, soprattutto, a minacciare la posizione del primo ministro sono i membri del suo partito Tory che, in contraddizione con la linea da lui stabilita, appoggiano la mozione dell'opposizione. Ribelli Tory e membri dell'opposizone si preparano a presentare oggi il documento, in base a una specifica norma della Camera dei comuni Comuni che consente di richiedere dibattiti urgenti.(Segue) Mos 20190903T083252Z  
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 08.33.08


##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli -3-

##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli -3- Roma, 3 set. (askanews) - La laburista Hilary Ben ha reso noto il contenuto della mozione: se approvata, imporrebbe al primo ministro di chiedere una dilazione della Brexit fino al 31 gennaio 2020, a meno che non venisse approvato un nuovo accordo o vi fosse un voto dei Comuni a favore dell'uscita senza accordo entro il 19 ottobre. I Tory ribelli, se dovessero votare a favore di questa mozione, rischiano l'espulsione, sono stati avvertiti. Ma diversi esponenti, anche di vaglia, hanno mostrato pervicacia nell'esprimersi contro la Brexit senza accordo.(Segue) Mos 20190903T083259Z
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 08.33.20


##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli -4-

##Brexit, Gb verso elezioni? Johnson sfidato dai Tory ribelli -4- Roma, 3 set. (askanews) - Ieri Johnson ha lanciato un appello ai parlamentari, formulando una dichiarazione davanti a Downing Street. Il premier ha assicurato che, se avrà mano libera con un sì anche alla Brexit senza accordo, potrà ottenere un miglioramento del patto negoziato dall'ex premier Theresa May e respinto dalla Camera dei Comuni, nel summit Ue del 17 ottobre. In questo senso, ha garantito Johnson, nelle ultime settimane ci sono stati dei progressi nella trattativa. Ma, se i parlamentari votassero contro, questo sarebbe come "segare i piedi sotto la posizione della Gran Bretagna".(Segue) Mos 20190903T083306Z  

= Brexit: sterlina affonda sotto quota 1,2 dlr, ai minimi da 2017 =

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 08.38.23


= Brexit: sterlina affonda sotto quota 1,2 dlr, ai minimi da 2017 =

(AGI) - Roma, 3 set. - La sterlina affonda per le incertezze politiche nel Regno Unito legate alla Brexit. In avvio la valuta e' scesa sotto quota 1,2 dollari (1,994): si tratta della flessione piu' marcata da gennaio 2017. Ora la sterlina viaggia intorno a 1,2003 dollari. Oggi riapre il Parlamento che presentera' una legge per evitare Brexit no-deal. (AGI) Ila 030838 SET 19 NNNN   

lunedì 2 settembre 2019

Brexit: sterlina sempre piu' debole, pesa ipotesi no deal =

LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 17.29.00


Brexit: sterlina sempre piu' debole, pesa ipotesi no deal =

(AGI) - Roma, 2 set. - Pesa sulla sterlina la prospettiva sempre piu' concreta di una Brexit a fine ottobre senza accordo. La valuta britannica chiude una seduta molto debole, e dopo aver toccato il minimo delle ultime 3 settimane nei confronti del dollaro, passa di mano a 1,2063 sul biglietto verde. Nei confronti dell'euro, viene scambiata a 0,9090. Ad influire, non soltanto le manovre di Boris Johnson che pone come possibile un'espulsione dal Partito Conservatore per quei parlamentari che tenteranno di bloccare una Brexit senza accordo, ma anche i deludenti dati macroeconomici sull'economia britannica. Il settore manifatturiero ha infatti registrato un calo degli ordini nonostante la debolezza della sterlina, e cio' per gli analisti conferma il fatto che una Brexit senza accordo avrebbe un impatto devastante sull'economia. (AGI) Pit 021728 SET 19 NNNN   

Brexit: oppositori presentano la bozza di legge anti-no deal

LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 18.54.04

Brexit: oppositori presentano la bozza di legge anti-no deal

ZCZC6183/SXB XAI27647_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: oppositori presentano la bozza di legge anti-no deal Mira a imporre al governo un rinvio in mancanza di un accordo (ANSA) - LONDRA, 2 SET - E' stato reso noto oggi il progetto di legge anti-no deal che il fronte ostile a Boris Johnson si prepara a presentare domani ai Comuni, alla riapertura del Parlamento britannico. Il testo prevede che il governo non possa portare a termine l'uscita dall'Ue il 31 ottobre, in mancanza di un accordo di divorzio con Bruxelles, senza un preventivo consenso parlamentare. Per l'avvio dell'iter, la proposta dovra' essere tuttavia preceduta da un'iniziativa dell'aula per sottrarre il controllo del calendario all'esecutivo. Il progetto ha come primo firmatario il deputato laburista Hilary Benn, convinto alfiere pro Remain al referendum del 2016 e attuale presidente della commissione parlamentare sulla Brexit. Secondo i media, al momento esso ha anche il sostegno di un numero di conservatori moderati contrari all'ipotesi del no deal compreso "fra 12 e 16" deputati: numero inferiore comunque alle attese dopo che diversi altri dissidenti pare siano rientrati nei ranghi sull'onda della minaccia di espulsione e di elezioni anticipate avanzata da Downing Street.(ANSA). LR 02-SET-19 18:53 NNNN 

>>>ANSA/ Johnson avverte, la mia Brexit o le elezioni anticipate

LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 20.14.00

>>>ANSA/ Johnson avverte, la mia Brexit o le elezioni anticipate

ZCZC7127/SXB XAI28815_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Johnson avverte, la mia Brexit o le elezioni anticipate Boris minaccia le urne a ottobre se Parlamento blocca il no deal (di Alessandro Logroscino) (ANSA) - LONDRA, 2 SET - All in. Si gioca tutta in tre giorni, in un Regno Unito in piena fibrillazione e con l'orizzonte sempre piu' concreto di elezioni anticipate, la mano decisiva nella partita di poker sulla Brexit fra Boris Johnson e il fronte che continua a non arrendersi al divorzio dall'Ue. O almeno a un traumatico divorzio senz'accordo alla data del 31 ottobre, indicata come spartiacque irrevocabile dallo scapigliato neo primo ministro Tory. BoJo si prepara allo scontro sfoggiando le maniere pesanti che l'utilizzo muscolare - se non la forzatura - della normativa britannica mette a sua disposizione. Ribadendo in uno statement serale di fronte a Downing Street di non voler chiedere ulteriori rinvii dell'addio a Bruxelles "in alcuna circostanza", dopo aver minacciato di espellere dal gruppo parlamentare conservatore tutti i deputati ribelli che a partire da domani - data di riapertura post estiva di Westminster prima della contestata sospensione del Parlamento preannunciata dal governo dalla settimana prossima al 14 ottobre - dovessero unirsi al Labour e ad altre forze d'opposizione nel tentativo d'approvare il progetto di legge anti-no deal appena messo sul tavolo dal laburista Hilary Benn e ispirato alla speranza di un'ulteriore proroga di tre mesi da chiedere ai 27. Una legge che del resto l'influente Leader of the House, il ministro arci-brexiteer dei Rapporti con la Camera dei Comuni Jacob Rees-Mogg, non esita a equiparare a una questione di fiducia. Adombrando chiaramente la spada di Damocle d'un altro voto politico anticipato sull'isola: appuntamento che Johnson assicura di non volere, ma che secondo i media si prepara a innescare giovedi' (circola gia' la data del 14 ottobre) in caso di sconfitta dell'esecutivo in aula sulla proposta Benn. La mossa del premier mira a imporre la disciplina di partito con le buone o con le cattive in vista di un confronto parlamentare all'ultima scheda. Ma anche a dimostrare ai dissidenti Tory irriducibili - fra 12 e 16, stando ai calcoli aggiornati dei media, dopo il rientro fra i ranghi dei piu' malleabili - che la via delle urne, e della purga dei reprobi dalle candidature, e' a questo punto piu' di una ipotesi: con tanto di bozza di mozione di scioglimento della Camera gia' pronta. Per recapitare un messaggio senza equivoci, Johnson ha fatto precedere il suo breve discorso alla nazione sia da un Consiglio dei ministri "di emergenza", sia da un incontro con i deputati del suo partito, dopo aver sbattuto la porta in faccia alla richiesta di un meeting separato con un drappello di Tory moderati guidati da Philip Hammond, ex cancelliere dello Scacchiere. Il refrain non cambia: l'alternativa, nelle sue parole, e' fra allinearsi a lui o a Jeremy Corbyn 'il rosso' e alla pretesa di un ennesimo "rinvio senza senso" che rischia di "tagliare le gambe" allo stesso tentativo di rinegoziare un accordo con l'Ue senza backstop. Corbyn da parte sua replica da Manchester raccogliendo la sfida. Determinato a cercare di sottrarre il controllo del calendario parlamentare al governo, di unire tutti coloro che intendono provare a "fermare il no deal" e di "salvare il Paese dall'abisso" attraverso una legge: unico strumento disponibile in questa fase, visto che ne' le petizioni popolari ne' le proteste di piazza possono nulla. Un obiettivo per raggiungere il quale la settimana appena iniziata potrebbe rappresentare "l'ultima chance", ammette il numero uno laburista. Disponibile peraltro a sua volta ad accettare la scommessa delle elezioni, malgrado le polemiche interne allo schieramento anti-Boris al riguardo. Con la contrarieta' aperta dei Liberaldemocratici di Jo Swinson come di Tony Blair, predecessore (e detrattore) del compagno Jeremy, convinto che affrettarsi alle urne - invece di cercare di promuovere la carta pur problematica di un secondo referendum - possa finire per favorire il nuovo corso Tory a causa dell'impopolarita' attribuita al portabandiera attuale del Labour fra gli elettori moderati. Ma comunque rassegnato a votare "pure per Corbyn" qualora la resa dei conti elettorale dovesse diventare in fondo inevitabile.(ANSA). LR 02-SET-19 20:13 NNNN 

REGOLAMENTO , n. 136 Regolamento n. 136 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi relative all'omologazione di veicoli della categoria L riguardo a requisiti specifici per il motopropulsore elettrico [2019/1120] - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1714)

REGOLAMENTO , n. 136Regolamento n. 136 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi relative all'omologazione di veicoli della categoria L riguardo a requisiti specifici per il motopropulsore elettrico [2019/1120] - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1714)

DECISIONE 28 giugno 2019 , n. 1119 Decisione di esecuzione (UE) 2019/1119 della Commissione, del 28 giugno 2019, relativa all'approvazione di un sistema di illuminazione esterna efficiente che si avvale di diodi a emissione di luce (LED) da utilizzare nei veicoli a combustione interna e nei veicoli elettrici ibridi non a ricarica esterna come tecnologia innovativa per la riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture a norma del regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1713)

DECISIONE 28 giugno 2019 , n. 1119Decisione di esecuzione (UE) 2019/1119 della Commissione, del 28 giugno 2019, relativa all'approvazione di un sistema di illuminazione esterna efficiente che si avvale di diodi a emissione di luce (LED) da utilizzare nei veicoli a combustione interna e nei veicoli elettrici ibridi non a ricarica esterna come tecnologia innovativa per la riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture a norma del regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1713)

DECISIONE PESC 28 giugno 2019 , n. 1114 Decisione (PESC) 2019/1114 del Consiglio, del 28 giugno 2019, che modifica la decisione 2013/354/PESC, relativa alla missione di polizia dell'Unione europea per i territori palestinesi (EUPOL COPPS) - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1708)

DECISIONE PESC 28 giugno 2019 , n. 1114Decisione (PESC) 2019/1114 del Consiglio, del 28 giugno 2019, che modifica la decisione 2013/354/PESC, relativa alla missione di polizia dell'Unione europea per i territori palestinesi (EUPOL COPPS) - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1708)

DECISIONE PESC 12 giugno 2019 , n. 1112 Decisione (PESC) 2019/1112 del comitato politico e di sicurezza, del 12 giugno 2019, relativa alla nomina del comandante della forza dell'UE per l'operazione militare dell'Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale (EUNAVFOR MED operazione SOPHIA) e che abroga la decisione (PESC) 2018/1219 (EUNAVFOR MED 1/2019) - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1706)

DECISIONE PESC 12 giugno 2019 , n. 1112Decisione (PESC) 2019/1112 del comitato politico e di sicurezza, del 12 giugno 2019, relativa alla nomina del comandante della forza dell'UE per l'operazione militare dell'Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale (EUNAVFOR MED operazione SOPHIA) e che abroga la decisione (PESC) 2018/1219 (EUNAVFOR MED 1/2019) - Pubblicato nel n. L 176 del 1° luglio 2019 (19CE1706)

REGOLAMENTO 25 giugno 2019 , n. 1111 Regolamento (UE) 2019/1111 del Consiglio, del 25 giugno 2019, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilita' genitoriale, e alla sottrazione internazionale di minori - Pubblicato nel n. L 178 del 2 luglio 2019 (19CE1705)


REGOLAMENTO 25 giugno 2019 , n. 1111Regolamento (UE) 2019/1111 del Consiglio, del 25 giugno 2019, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilita' genitoriale, e alla sottrazione internazionale di minori - Pubblicato nel n. L 178 del 2 luglio 2019 (19CE1705)

Hong Kong, manifestazione davanti a stazione della polizia

LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 17.20.31


Hong Kong, manifestazione davanti a stazione della polizia

Hong Kong, manifestazione davanti a stazione della polizia Dopo gli scontri in metropolitana di ieri Roma, 2 set. (askanews) - La tensione continua a essere alta a Hong Kong. Centinaia di manifestanti, oggi, si sono diretti verso la stazione di polizia di Mong Kok, urlando slogan contro gli agenti responsabili, a loro dire, degli scontri nella metropolitana. Molti manifestanti con magliette nere hanno spruzzato vernice su un muro, con slogan come "se noi bruciamo, voi bruciate con noi". Alcuni hanno lanciato uova contro la stazione di polizia o hanno puntato raggi laser. I poliziotti, usando gli altoparlanti hanno avvertito i dimostranti che stavano mettendo in scena una manifestazione non autorizzata. Inoltre hanno innalzato la bandiera arancione, che indica il possibile uso di armi per il controllo della folla se la gente non si disperderà. I dimostranti protestano contro la legge per l'estradizione, che l'amministrazione di Hong Kong avrebbe voluto approvare per consentire il trasferimento di detenuti verso la Cina ma poi ha sospeso, e per la democrazia. Pechino, dal canto suo, sostiene che i manifestanti siano in qualche modo aizzati dall'estero, in particolare dagli Stati uniti. Mos 20190902T172026Z  

Salute: svelato segreto di chi e' magro anche se mangia troppo

LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 15.58.02

Salute: svelato segreto di chi e' magro anche se mangia troppo =

(AGI) - Washington, 2 set. - Risolto il mistero che rende alcune persone naturalmente magre, nonostante mangino troppo e facciano poca attivita' fisica. Un gruppo di ricercatori del Nestle' Institute of Health Sciences, in Svizzera, ha scoperto che la magrezza naturale dipende dall'avere cellule adipose geneticamente piu' efficienti. Lo studio, pubblicato sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition, ha coinvolto 30 uomini e donne naturalmente magri, cioe' con un indice di massa corporeo (Bmi) uguale o inferiore a 18,5. (AGI) red/Mld (Segue) 021557 SET 19 NNNN
LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 15.58.08

Salute: svelato segreto di chi e' magro anche se mangia troppo (2)=

(AGI) - Washington, 2 set. - I soggetti mangiavano normalmente e quindi non presentavano disturbi alimentari. I ricercatori hanno analizzato una piccola quantita' di grasso prelevato dallo stomaco dei partecipanti, che hanno anche fornito campioni di sangue, urine e feci. In particolare gli studiosi hanno analizzato il tessuto adiposo bianco, cioe' la principale forma di grasso nel corpo responsabile della conservazione dei lipidi, le sostanze grasse che provengono dagli alimenti presenti nella nostra dieta. Ebbene, hanno scoperto che le cellule adipose delle persone magre avevano i geni coinvolti sia nella degradazione che nella produzione di grasso espressi in modo molto elevato. Ci sono piu' di 200 varianti genetiche che influenzano il peso. Le cellule adipose dei soggetti sono risultate anche piu' piccole del 40 per cento rispetto alle persone di peso normale. In generale, il tessuto adiposo con meno cellule ma piu' grandi viene definito come "ipertrofico", mentre il tessuto adiposo con molte cellule di dimensioni piu' piccole viene definito "iperplastico". Il tessuto adiposo in uno stato ipertrofico e' collegato all'insulino-resistenza, al diabete e alle malattie cardiovascolari. I risultati hanno anche mostrato che le cellule adipose delle persone magre avevano i mitocondri, le "centraline energetiche" delle cellule, piu' attivi. (AGI) red/Mld (Segue) 021557 SET 19 NNNN
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Salute: svelato segreto di chi e' magro anche se mangia troppo (3)=

(AGI) - Washington, 2 set. - Secondo i ricercatori, poiche' i mitocondri di questi soggetti lavorano a un livello piu' elevato, le cellule adipose sono piu' efficienti e questo potrebbe spiegare perche' le persone magre sono resistenti all'aumento di peso. In effetti, le loro cellule adipose sono geneticamente inclini a bruciare cosi' tanto grasso che non hanno mai il tempo di accumulare abbastanza cellule adipose da far ingrassare qualcuno. "Per la prima volta abbiamo mostrato che, per quanto ne sappiamo, un basso peso corporeo persistente nell'uomo e' associato a caratteristiche del tessuto adiposo bianco che sono opposte a quelle dei pazienti obesi", spiegano i ricercatori. I risultati potrebbero aprire la strada a nuoci trattamenti per la perdita di peso. (AGI) red/Mld 021557 SET 19 NNNN
   

Dormire da 6 a 9 ore a notte riduce il rischio di infarto

LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 14.17.08


Dormire da 6 a 9 ore a notte riduce il rischio di infarto

ZCZC3237/SX4 XSP22636_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Dormire da 6 a 9 ore a notte riduce il rischio di infarto (EMBARGO ALLE 20.00) Anche se e' alto (EMBARGO ALLE 20.00) (ANSA) - ROMA, 02 SET - Dormire troppo o troppo poco aumenta il rischio di infarto anche in assenza di altri fattori di rischio noti (come fumo, obesita', sedentarieta' etc). E non solo, il corretto apporto di sonno (almeno sei, ma non piu' di nove ore a notte) puo' addirittura controbilanciare un elevato rischio di attacco cardiaco legato a predisposizione familiare. Lo rivela una ricerca pubblicata sul Journal of American College of Cardiology, che conferma l'importanza del sonno in particolare per la salute cardiovascolare. Lo studio e' stato condotto presso la University of Colorado a Boulder coinvolgendo quasi mezzo milione di persone. Gli esperti hanno esaminato le abitudini al sonno del campione, il cui stato di salute e' stato monitorato nell'arco di sette anni. E' emerso che coloro che dormivano in media meno di sei ore a notte avevano un rischio di infarto del 20% maggiore rispetto a chi dormiva dalle 6 alle 9 ore a notte; e che chi tende a dormire per oltre 9 ore ogni notte ha un rischio cuore del 34% maggiore. Quando poi gli epidemiologi hanno studiato solo coloro ad elevato rischio di infarto per motivi familiari e' emerso che dormire dalle 6 alle 9 ore per notte riduce il rischio di questi individui del 18%. Significa che chi e' a rischio di cuore per predisposizione familiare puo' tenere sotto controllo il problema oltre che facendo sport e con una alimentazione sana, anche dormendo il giusto numero di ore per notte. Gli scienziati hanno anche indagato la questione dal punto di vista genetico, vedendo che chi e' geneticamente predisposto a dormire meno e' anche piu' a rischio di infarto. Gli esperti hanno visto che esistono 27 regioni del genoma che predispongono a dormire poco e suggeriscono che queste sono anche interessate nel rischio cuore, anche se con meccanismi ignoti. "Questo studio fornisce la prova piu' solida finora disponibile che la durata del sonno sia un fattore chiave per la salute del cuore e mostrano che questa 'regola' vale per tutti", ha concluso Celine Vetter, uno dei coordinatori del lavoro. Y27-DR 02-SET-19 14:16 NNNN