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martedì 19 aprile 2011

Salute: dieta futura mamma all'origine dei chili di troppo del bimbo

SALUTE: DIETA FUTURA MAMMA ALL'ORIGINE DEI CHILI DI TROPPO DEL BIMBO =

Roma, 19 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Se un bimbo alle
elementari e' troppo grasso la colpa e' della mamma, o meglio delle
abitudini che aveva ai tempi della gravidanza. La dieta seguita da una
donna in attesa puo', infatti, alterare il Dna del suo bambino e
aumentare il rischio che, anni dopo, soffra di obesita'. E' quanto
emerge da uno studio internazionale coordinato dall'University of
Southampton (Gb), che sara' pubblicato su 'Diabetes'.

Nel mirino dei ricercatori, l'effetto di un menu' materno ricco
di carboidrati sul Dna del feto. L'indagine mostra che i bambini con
queste alterazioni genetiche sono piu' grassi. Insomma, il vecchio
adagio che consigliava alle mamme in attesa di 'mangiare per due'
sembra proprio controproducente per la salute e la linea di madre e
figlio. In pratica, e' come se il piccolo utilizzasse le indicazioni
che gli arrivano dalla dieta materna per prevedere in che tipo di
ambiente si trovera' a vivere, adattando in questo senso il suo Dna.

Studi sugli animali hanno dimostrato che i cambiamenti nella
dieta possono modificare la funzione dei geni. Un'interazione di
grande interesse per i ricercatori. In questo studio, gli scienziati
hanno prelevato campioni dal cordone ombelicale cercando 'marker
epigenetici'. L'analisi ha poi mostrato che madri con le diete ricche
di carboidrati avevano figli con questi marcatori nel Dna. Il team ha
poi evidenziato un forte legame tra i marker nel mirino e l'obesita'
dei bambini all'eta' di sei e nove anni. Secondo Keith Godfrey, che ha
condotto lo studio, la cosa davvero sorprendente e' che la dieta
materna spiega circa un quarto della differenza di grasso nei bambini
dai sei ai nove anni dopo la nascita. (segue)

(Mal/Col/Adnkronos)
19-APR-11 10:59

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SALUTE: DIETA FUTURA MAMMA ALL'ORIGINE DEI CHILI DI TROPPO DEL BIMBO (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La dieta materna, secondo lo
studio, ha un effetto "molto superiore", ad esempio, a quello del peso
alla nascita e non dipende dalla linea materna. Insomma, non sono i
chili di troppo della mamma a creare queste alterazioni nel Dna del
feto, ma cio' che mangia nei nove mesi. I cambiamenti sono stati
rilevati, in particolare, nel gene RXRA.

Secondo Godfrey la scoperta e' molto interessante, ed evidenzia
l'importanza di indicazioni alimentari per le donne in attesa. "Tutte
quelle che restano incinta ricevono consigli sulla dieta" da seguire,
"ma questo aspetto non e' sempre al top nell'agenda dei medici. Lo
studio suggerisce che le future mamme dovrebbero seguire i consigli,
dal momento che questo aspetto puo' avere effetti a lungo termine
sulla salute futura del bambino".

(Mal/Col/Adnkronos)
19-APR-11 11:05

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