*Elezioni/ Da Agcom mega multa di 260mila euro a Tg1 e Tg4
"Le interviste a Berlusconi hanno violato il silenzio elettorale"
Roma, 23 mag. (TMNews) - Quasi 260.000 euro di multa al Tg1 e al
Tg4 "perch recidivi" e una sanzione di 100 mila euro a Tg2, Tg5
e Studio Aperto. Queste le multe decise oggi da Agcom per le
testate televisive che hanno trasmesso, venerd scorso,
interviste al presidente del Consiglio in prime time.
Nella riunione di oggi, La Commissione servizi e prodotti
dell'Autorit per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom),
allertata dai numerosi esposti presentati contro le apparizioni
del premier su tutti i Tg di Rai e Mediaset, ha ritenuto che le
interviste a Silvio Berlusconi, tutte contenenti opinioni e
valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale e
omologhe per modalit di esposizione mediatica, abbiano
determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati
dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall'Agcom.
La Commissione ha pertanto deliberato, a maggioranza, di
comminare a TG1 e TG4 la sanzione nella misura massima prevista
dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100
mila euro ciascuno a TG2, TG5 e Studio Aperto.
L'Autorit, in una nota ufficiale emessa al termine della
riunione di oggi, ribadisce che vige il dovere di equilibrio e
completezza di informazione fino alla conclusione della campagna
elettorale con i ballottaggi in corso. L'Autorit ha infine
chiarito che il divieto di diffusione di sondaggi sulle
intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il territorio
nazionale fino allo svolgimento del secondo turno delle elezioni
amministrative.
Gic
231901 mag 11
AMMINISTRATIVE: DA AGCOM PESANTI MULTE A RAI E MEDIASET =
(AGI) - Roma, 23 mag. - Pesanti multe sono state comminate a
dall'Agcom a Rai e Mediaset per violazione delle norme sulla
par condicio in occasione delle interviste che venerdi' scorso
sono state fatte da piu' telegiornali al preasidente del
Consiglio Silvio Berlusconi. Le sanzioni, decise a maggioranza,
riguardano Tg1 e Tg2 per la Rai; Tg5, Tg4 e Studio Aperto per
Mediaset. Al Tg1 e al Tg4, in quanto recidivi, sanzione da
258mila euro ciascuno, mentre per le altre testate la sanzione
e' di 100mila euro ciascuno. La decisione e' scaturita al
termine della riunioen che oggi pomeriggio ha visto impegnata
la Commissione servizi e prodotti dell'Autorita' per le
garanzie nelle comunicazioni, chiamato ad esaminare, anche alla
luce degli esposti presentati, la situazione determinatasi
nella giornata di venerdi' scorso con la trasmisisone nella
fascia di 'prime time' delle interviste al premier. In uan nota
si fa rilevare che gia' l'indomani l'Agcom aveva chiesto a Rai
e Mediaset "chiarimenti urgenti". Ma, "considerate le
osservazioni pervenute da Rai e Mediaset", la Commissione ha
ritenuto che "le interviste, tutte contenenti opinioni e
valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed
omologhe per modalita' di esposizione mediatica, abbiano
determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati
dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall'Agcom". Di
qui le sanzioni deliberate a maggioranza dalla Commissione.
L'Autorita' ribadisce quindi che "vige il dovere di equilibrio
e completezza di informazione fino alla conclusione della
campagna elettorale con i ballottaggi in corso" ed ha infine
chiarito che "il divieto di diffusione di sondaggi sulle
intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il territorio
nazionale fino allo svolgimento del secondo turno delle
elezioni amministrative". (AGI)
Vic
231857 MAG 11
NNNN
AMMINISTRATIVE. AGCOM: SANZIONE MASSIMA (258MILA) A TG1 E TG4
E 100 MILA CIASCUNO A TG2, TG5 E STUDIO APERTO
(DIRE) Roma, 23 mag. - L'Acgom ha "deliberato, a maggioranza, di
comminare a Tg1 e Tg4 la sanzione nella misura massima prevista
dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100
mila euro ciascuno a Tg2, Tg5 e Studio Aperto". E' quanto si
legge in una nota dell'Agcom.
"La Commissione servizi e prodotti dell'Autorita' per le
garanzie nelle comunicazioni nella sua riunione odierna- prosegue
la nota- ha esaminato, anche alla luce degli esposti presentati,
la situazione determinatasi nella giornata di venerdi' 20 maggio,
nella quale si e' avuta la trasmissione, in prime time, da
parte dei notiziari Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto, di
interviste al Presidente del Consiglio".
"Sul punto l'Autorita' aveva chiesto lo scorso 21 maggio
chiarimenti urgenti alle emittenti interessate. Considerate le
osservazioni pervenute da Rai e Mediaset, la Commissione ha
ritenuto che le interviste, tutte contenenti opinioni e
valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed
omologhe per modalita' di esposizione mediatica, abbiano
determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati
dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall'Agcom. La
Commissione ha pertanto deliberato, a maggioranza, di comminare a
Tg1 e Tg4 la sanzione nella misura massima prevista dalla legge
(258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100 mila euro
ciascuno a Tg2, Tg5 e Studio Aperto".
"L'Autorita'- aggiunge il comunicato- ribadisce che vige il
dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla
conclusione della campagna elettorale con i ballottaggi in corso.
L'Autorita' ha infine chiarito che il divieto di diffusione di
sondaggi sulle intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il
territorio nazionale fino allo svolgimento del secondo turno
delle elezioni amministrative".
(Com/Vid/ Dire)
18:55 23-05-11
NNNNBALLOTTAGGI: RADICALI, DENUNCIATI IN PROCURA PREMIER E DIRETTORI =
(AGI) - Roma, 23 mag. - Questa mattina Emma Bonino e Marco
Cappato con l'assistenza dell'avvocato Giuseppe Rossodivita,
hanno depositato una denuncia alla Procure della Repubblica di
Roma e di Milano contro Berlusconi ed i direttori dei TG che
venerdi' 20 maggio hanno trasmesso le pseudo-interviste
registrate del Presidente del Partito del Popolo della
Liberta'.
Nell'esposto i Radicali rilevano come gli interventi di
Berlusconi nei Tg siano - per temi trattati, scenografia con
tanto di simbolo elettorale alle spalle e montaggio del
registrato - dei veri e propri spot elettorali assolutamente
vietati nei notiziari. Nell'esposto si evidenzia come, se fosse
stato Berlusconi a pretendere dai direttori dei telegiornali -
mediante costringimento o induzione determinato dalla sua
qualita' - la contestuale messa in onda di questi spot, non ci
sarebbe nulla di diverso - per la struttura della condotta,
le qualita' soggettive dei protagonisti e le evidenti utilita'
di cui ha beneficiato il Presidente del Partito del Popolo
delle Liberta' - dalla concussione che i Pm di Milano hanno
contestato al Premier allorquando contatto' telefonicamente il
questore per far affidare Ruby alla consigliera regionale
Nicole Minetti, in contrasto con le norme di settore. Qualora
invece i direttori dei tg fossero stati pienamente consenzienti
e compartecipi allora si sarebbe in presenza di un evidente
reato di abuso d'ufficio.
Marco Cappato, Capolista della Lista Bonino Pannella, a
riguardo ha dichiarato: "Si e' trattato di spot analoghi a
quelli, celebri, che Berlusconi inscenava per Forza Italia sino
a quando e' entrata in vigore la legge n. 28 del 2000; mancava
solamente la foto di famiglia in bella vista sulla scrivania.
L'occupazione delle tv da parte di Berlusconi non e' cosa alla
quale si puo' rimediare con dei semplici spazi di riparazione,
ne puo' essere sufficiente l'intervento dell'AGCOM. Fatti cosi'
gravi debbono essere valutati anche in sede penale, come da
tempo sottoponiamo alla Procura di Roma".
Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani, ha
ricordato che "questa denuncia si inserisce nella lunga lotta
Radicale a difesa del diritto del popolo italiano a poter
conoscere prima di scegliere e deliberare. La stessa lotta per
la quale sabato scorso abbiamo reso noto i dati clamorosi
elaborati dal Centro d'ascolto dell'informazione su ascolti e
presenze dei politici nei programmi di approfondimento, e che
vede Marco Pannella impegnato in una lunga iniziativa
nonviolenta per la vita della democrazia". (AGI)
Ted
231729 MAG 11
NNNNAMMINISTRATIVE. CGIL: INFORMAZIONE SQUILIBRATA, AGCOM INTERVENGA
(DIRE) Roma, 23 mag. - "I dati sull'informazione televisiva
politica e sociale sono evidentemente squilibrati e il sistema
dell'informazione e' ripetutamente usato a scopo di parte o di
propaganda". Lo denuncia il segretario confederale della Cgil,
Fulvio Fammoni, in occasione del sit in promosso da Fnsi e
Usigrai davanti alla sede Rai, nel chiedere all'Agcom un
intervento.
Secondo il sindacalista "il dato piu' grave e' nei Tg con una
sproporzione evidente, ancor piu' grave, quando riguarda testate
del servizio pubblico, a conferma di quanto incida il conflitto
di interessi del Presidente del Consiglio". Per Fammoni "non
basta la sola protesta o denuncia, occorre concretamente porre
fine a questo stato di cose. L'autorita' ha visto piu' volte
ignorati i suoi richiami se non per le sanzioni economiche, che
nel caso della Rai vengono fatte pagare ai cittadini".
Il dirigente sindacale chiede che nella riunione prevista per
oggi "si decida, c'e' una intera tastiera di strumenti a
disposizione e non usati". Tra questi, "riequilibrare le presenze
nei tempi utili e non quando non serve piu' e anche con
l'esposizione del bollino durante le trasmissioni 'questa
trasmissione non ha rispettato le regole del pluralismo' e, nel
caso della Rai, 'di servizio pubblico'".
Inoltre, "una situazione cosi' grave deve interrogare anche
gli operatori dell'informazione, il loro ruolo e deontologia
professionale. Bene l'iniziativa e le proposte della Fnsi, ma e'
tempo- conclude Fammoni- che anche l'ordine, se vuole avere un
ruolo, batta un deciso colpo".
(Com/Tar/ Dire)
17:55 23-05-11
NNNNAMMINISTRATIVE: DA AGCOM PESANTI MULTE A RAI E MEDIASET =
(AGI) - Roma, 23 mag. - Pesanti multe sono state comminate a
dall'Agcom a Rai e Mediaset per violazione delle norme sulla
par condicio in occasione delle interviste che venerdi' scorso
sono state fatte da piu' telegiornali al preasidente del
Consiglio Silvio Berlusconi. Le sanzioni, decise a maggioranza,
riguardano Tg1 e Tg2 per la Rai; Tg5, Tg4 e Studio Aperto per
Mediaset. Al Tg1 e al Tg4, in quanto recidivi, sanzione da
258mila euro ciascuno, mentre per le altre testate la sanzione
e' di 100mila euro ciascuno. La decisione e' scaturita al
termine della riunioen che oggi pomeriggio ha visto impegnata
la Commissione servizi e prodotti dell'Autorita' per le
garanzie nelle comunicazioni, chiamato ad esaminare, anche alla
luce degli esposti presentati, la situazione determinatasi
nella giornata di venerdi' scorso con la trasmisisone nella
fascia di 'prime time' delle interviste al premier. In uan nota
si fa rilevare che gia' l'indomani l'Agcom aveva chiesto a Rai
e Mediaset "chiarimenti urgenti". Ma, "considerate le
osservazioni pervenute da Rai e Mediaset", la Commissione ha
ritenuto che "le interviste, tutte contenenti opinioni e
valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed
omologhe per modalita' di esposizione mediatica, abbiano
determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati
dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall'Agcom". Di
qui le sanzioni deliberate a maggioranza dalla Commissione.
L'Autorita' ribadisce quindi che "vige il dovere di equilibrio
e completezza di informazione fino alla conclusione della
campagna elettorale con i ballottaggi in corso" ed ha infine
chiarito che "il divieto di diffusione di sondaggi sulle
intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il territorio
nazionale fino allo svolgimento del secondo turno delle
elezioni amministrative". (AGI)
Vic
231857 MAG 11
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento