REFERENDUM. PISAPIA: ARIA, ACQUA E NUCLEARE, PAROLA AI CITTADINI
SE VINCERO' A MILANO MANTERRO' ATTUALE BUONA GESTIONE ACQUEDOTTO.
(DIRE) Roma, 23 mag. - "Ci sono beni comuni sui quali e' giusto
che decidano i cittadini, e che decidano bene. Non si puo'
affidare alla gestione dei privati un bene come l'acqua poiche'
chiaramente il privato tende al profitto laddove il pubblico
tende al bene di tutti". Lo dice ai microfoni di RadioArticolo1
Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano per il
Centrosinistra, ospite della trasmissione Italiaparla dedicata ai
referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento,
in programma per il 12 e 13 giugno. "Quando l'acqua pubblica e'
stata gestita bene, come a Milano, vi sono stati risultati
positivi- spiega Pisapia- qui il servizio idrico e' economico e
di qualita'. Pensiamo a Parigi, dove l'acqua era stata
privatizzata e poi il sindaco ha ritenuto opportuno tornare alla
gestione pubblica su indicazione e pressione dei cittadini
perche' era aumentato il costo e peggiorata la bonta'".
Cio' detto, "una volta divenuto sindaco di Milano- continua il
candidato che si oppone a Letizia Moratti- manterrei l'attuale
positiva gestione dell'acquedotto, mai affidata ai privati.
Questo deve essere un obiettivo che ogni Comune, ogni Regione,
ogni Stato dovrebbe avere". Il bene pubblico "non deve costituire
fonte di guadagno- sottolinea Pisapia- e le amministrazioni
locali debbono puntare alla fornitura di un servizio positivo e
utile. Ogni volta che si da' una delega su un bene fondamentale e
pubblico si peggiora la situazione". (SEGUE)
(Com/Ran/Dire)
11:54 23-05-11
REFERENDUM. PISAPIA: ARIA, ACQUA E NUCLEARE, PAROLA AI CITTADINI -2-
(DIRE) Roma, 23 mag. - Per quanto riguarda il nucleare, "quando
c'e' di mezzo il rischio per la sicurezza e per la salute delle
persone - come hanno dimostrato i recenti fatti in Giappone -
motivi di prudenza ci impongono il no- aggiunge Giuliano Pisapia,
candidato sindaco a Milano per il Centrosinistra- nei dieci,
dodici anni, che occorrerebbero all'Italia per costruire le nuove
centrali, si potrebbero investire le stesse risorse in energie
alternative. Avremmo cosi' la certezza di sostituire con energia
pulita l'energia non pulita, con evidenti vantaggi anche
economici per i cittadini".
L'augurio del candidato sindaco di Milano, per il 12 e 13
giugno prossimi, e' "Che si vada a votare e che lo si faccia in
tanti. Che si vada a votare per l'abrogazione di norme che
mettono a rischio l'incolumita' pubblica e che toglierebbero alla
cittadinanza la gestione di beni fondamentali come l'acqua. Che
si torni a valorizzare uno strumento fondamentale di democrazia
diretta".
(Com/Ran/Dire)
11:54 23-05-11
REFERENDUM. PISAPIA: ARIA, ACQUA E NUCLEARE, PAROLA AI CITTADINI
BENE PUBBLICO NON DEVE COSTITUIRE FONTE DI GUADAGNO
(DIRE) Roma, 23 mag. - "Ci sono beni comuni sui quali e' giusto
che decidano i cittadini, e che decidano bene. Non si puo'
affidare alla gestione dei privati un bene come l'acqua poiche'
chiaramente il privato tende al profitto laddove il pubblico
tende al bene di tutti". Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio
Articolo1, Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano per il
centrosinistra, ospite della trasmissione 'Italiaparla' dedicata
ai referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo
impedimento, in programma per il 12 e 13 giugno.
"Quando l'acqua pubblica e' stata gestita bene, come a Milano,
vi sono stati risultati positivi: qui il servizio idrico e'
economico e di qualita'- osserva Pisapia- pensiamo a Parigi, dove
l'acqua era stata privatizzata e poi il sindaco ha ritenuto
opportuno tornare alla gestione pubblica su indicazione e
pressione dei cittadini perche' era aumentato il costo e
peggiorata la bonta'".
"Una volta divenuto sindaco di Milano- ha continuato Pisapia-
manterrei l'attuale positiva gestione dell'acquedotto, mai
affidata ai privati. Questo deve essere un obiettivo che ogni
Comune, ogni Regione, ogni Stato dovrebbe avere. Il bene pubblico
non deve costituire fonte di guadagno, e le amministrazioni
locali debbono puntare alla fornitura di un servizio positivo e
utile. Ogni volta che si da' una delega su un bene fondamentale e
pubblico si peggiora la situazione".(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
11:53 23-05-11
SE VINCERO' A MILANO MANTERRO' ATTUALE BUONA GESTIONE ACQUEDOTTO.
(DIRE) Roma, 23 mag. - "Ci sono beni comuni sui quali e' giusto
che decidano i cittadini, e che decidano bene. Non si puo'
affidare alla gestione dei privati un bene come l'acqua poiche'
chiaramente il privato tende al profitto laddove il pubblico
tende al bene di tutti". Lo dice ai microfoni di RadioArticolo1
Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano per il
Centrosinistra, ospite della trasmissione Italiaparla dedicata ai
referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento,
in programma per il 12 e 13 giugno. "Quando l'acqua pubblica e'
stata gestita bene, come a Milano, vi sono stati risultati
positivi- spiega Pisapia- qui il servizio idrico e' economico e
di qualita'. Pensiamo a Parigi, dove l'acqua era stata
privatizzata e poi il sindaco ha ritenuto opportuno tornare alla
gestione pubblica su indicazione e pressione dei cittadini
perche' era aumentato il costo e peggiorata la bonta'".
Cio' detto, "una volta divenuto sindaco di Milano- continua il
candidato che si oppone a Letizia Moratti- manterrei l'attuale
positiva gestione dell'acquedotto, mai affidata ai privati.
Questo deve essere un obiettivo che ogni Comune, ogni Regione,
ogni Stato dovrebbe avere". Il bene pubblico "non deve costituire
fonte di guadagno- sottolinea Pisapia- e le amministrazioni
locali debbono puntare alla fornitura di un servizio positivo e
utile. Ogni volta che si da' una delega su un bene fondamentale e
pubblico si peggiora la situazione". (SEGUE)
(Com/Ran/Dire)
11:54 23-05-11
REFERENDUM. PISAPIA: ARIA, ACQUA E NUCLEARE, PAROLA AI CITTADINI -2-
(DIRE) Roma, 23 mag. - Per quanto riguarda il nucleare, "quando
c'e' di mezzo il rischio per la sicurezza e per la salute delle
persone - come hanno dimostrato i recenti fatti in Giappone -
motivi di prudenza ci impongono il no- aggiunge Giuliano Pisapia,
candidato sindaco a Milano per il Centrosinistra- nei dieci,
dodici anni, che occorrerebbero all'Italia per costruire le nuove
centrali, si potrebbero investire le stesse risorse in energie
alternative. Avremmo cosi' la certezza di sostituire con energia
pulita l'energia non pulita, con evidenti vantaggi anche
economici per i cittadini".
L'augurio del candidato sindaco di Milano, per il 12 e 13
giugno prossimi, e' "Che si vada a votare e che lo si faccia in
tanti. Che si vada a votare per l'abrogazione di norme che
mettono a rischio l'incolumita' pubblica e che toglierebbero alla
cittadinanza la gestione di beni fondamentali come l'acqua. Che
si torni a valorizzare uno strumento fondamentale di democrazia
diretta".
(Com/Ran/Dire)
11:54 23-05-11
REFERENDUM. PISAPIA: ARIA, ACQUA E NUCLEARE, PAROLA AI CITTADINI
BENE PUBBLICO NON DEVE COSTITUIRE FONTE DI GUADAGNO
(DIRE) Roma, 23 mag. - "Ci sono beni comuni sui quali e' giusto
che decidano i cittadini, e che decidano bene. Non si puo'
affidare alla gestione dei privati un bene come l'acqua poiche'
chiaramente il privato tende al profitto laddove il pubblico
tende al bene di tutti". Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio
Articolo1, Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano per il
centrosinistra, ospite della trasmissione 'Italiaparla' dedicata
ai referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo
impedimento, in programma per il 12 e 13 giugno.
"Quando l'acqua pubblica e' stata gestita bene, come a Milano,
vi sono stati risultati positivi: qui il servizio idrico e'
economico e di qualita'- osserva Pisapia- pensiamo a Parigi, dove
l'acqua era stata privatizzata e poi il sindaco ha ritenuto
opportuno tornare alla gestione pubblica su indicazione e
pressione dei cittadini perche' era aumentato il costo e
peggiorata la bonta'".
"Una volta divenuto sindaco di Milano- ha continuato Pisapia-
manterrei l'attuale positiva gestione dell'acquedotto, mai
affidata ai privati. Questo deve essere un obiettivo che ogni
Comune, ogni Regione, ogni Stato dovrebbe avere. Il bene pubblico
non deve costituire fonte di guadagno, e le amministrazioni
locali debbono puntare alla fornitura di un servizio positivo e
utile. Ogni volta che si da' una delega su un bene fondamentale e
pubblico si peggiora la situazione".(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
11:53 23-05-11
Nessun commento:
Posta un commento