Sanità: fino a 1.200 neonati sordi ogni anno, linee guida Bambino Gesù. Screening universale su neonat accesso a protesi e orecchio bionico

SANITA': FINO A 1.200 NEONATI SORDI OGNI ANNO, LINEE GUIDA BAMBINO GESU' =
SCREENING UNIVERSALE SU NEONATI E ACCESSO A PROTESI E ORECCHIO
BIONICO

Roma, 21 mag. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ogni anno in Italia
nascono fra 600 e 1.200 bimbi colpiti da sordita', e sono circa 7
milioni i connazionali con ridotta capacita' uditiva. Nel nostro Paese
un bambino su mille nasce sordo, e il dato sale a 5 su mille se si
considerano solo i nati tra i bimbi a rischio di sordita'. Con
l'obiettivo di tracciare una strada condivisa per la prevenzione, la
diagnosi precoce e l'assistenza a questi piccoli, si sono riuniti oggi
a Roma all'Universita' Urbaniana esperti dell'ospedale pediatrico
Bambino Gesu', medici del territorio, specialisti e famiglie.

A confronto per definire una sorta di linee guida, fatte di
screening uditivo neonatale universale, indagini diagnostiche
altamente specialistiche, adeguato ricorso alle protesi acustiche o
agli impianti cocleari (il cosiddetto 'orecchio bionico') e un
successivo iter di 'abilitazione' logopedica specifica.(SEGUE)

(Com-Opa/Col/Adnkronos)
21-MAG-11 14:10

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(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Tutto inizia dalla diagnosi
precoce. Attraverso uno screening dell'udito al momento della nascita,
che possa diventare prassi consolidata per tutti i bambini
(analogamente a quanto viene fatto per la displasia congenita
dell'anca) - si legge in una nota del Bambino Gesu' - sara' infatti
possibile escludere o rilevare tempestivamente problemi a livello
dell'apparato uditivo che potranno essere trattati gia' dai 4-6 mesi
di vita, adottando tutte le strategie piu' efficaci per favorire il
percorso di apprendimento del linguaggio e per consentire al bambino
di esprimersi senza ulteriori difficolta' attraverso tutti gli
strumenti della comunicazione uditivo-verbale.

Un percorso terapeutico e riabilitativo che prevede non solo il
ricorso mirato alle protesi acustiche, dopo adeguate indagini
specialistiche, ma anche alla chirurgia di ultima generazione,
rappresentata dagli impianti cocleari che restituiscono l'udito ai
bambini nati sordi e permettono loro di imparare a parlare senza
ritardi ne' condizionamenti. Interventi ormai prassi comune al Bambino
Gesu', precisa l'ospedale, che con la sua esperienza trentennale nella
microchirurgia dell'orecchio e' Centro di eccellenza per il
trattamento della sordita' in eta' pediatrica. (segue)

(Com-Opa/Col/Adnkronos)
21-MAG-11 14:21
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(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le conoscenze scientifiche, le
esperienze, le indicazioni diagnostiche e terapeutiche piu'
significative e all'avanguardia presentate e discusse da tutti i
partecipanti al summit romano, in occasione di una prossima Consensus
Conference, saranno sintetizzate in un documento ampiamente condiviso
che traccera' il percorso di cura piu' adeguato alle esigenze dei
bimbi sordi e che potra' porsi come modello per altre realta'
regionali e nazionali.

"Il contesto ospedaliero del Bambino Gesu' - sottolinea Pasquale
Marsella, responsabile di audiologia e otologia dell'ospedale
capitolino - offre l'opportunita' di gestire una popolazione
pediatrica complessa, da una parte per il richiamo di pazienti affetti
da patologie sindromiche e pluri-malformative di raro riscontro, e
dall'altra per la presenza di competenze multispecialistiche di alto
profilo nei diversi settori''.(segue)

(Com-Opa/Col/Adnkronos)
21-MAG-11 14:36

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(Adnkronos/Adnkronos Salute) - ''Anche sul fronte della sordita'
l'ospedale e' impegnato nella ricerca piu' avanzata e nel trattamento
di casi complessi (bambini con sordita' congenite per dismorfismi,
forti prematurita', ossificazioni cocleari, esito di meningiti)
attraverso impianti cocleari e altre protesi impiantabili. Negli
ultimi anni e' stato inoltre trattato un numero crescente di neonati
con impianti bilaterali simultanei, cioe' sottoposti ad intervento su
entrambi i lati nella stessa seduta, cosa di non comune riscontro in
ambito internazionale".

"Questo convegno - aggiunge Alberto Villani, responsabile di
pediatria generale e malattie infettive al Bambino Gesu' - nasce dalla
sentita esigenza di trovare soluzioni concrete e condivise tra
pediatri e otorinolaringoiatri, nell'interesse dei piccoli pazienti
con disturbi dell'udito. Percorsi assistenziali ben delineati e
ottimizzazione delle competenze sono il miglior servizio che come
professionisti possiamo garantire ai nostri piccoli pazienti e alle
loro famiglie. La presenza delle principali societa' scientifiche,
delle associazioni professionali e delle famiglie, confermano la
serieta' dell'impegno di tutti e sono garanzia di successo di questa
iniziativa destinata ad avere una pronta ricaduta assistenziale gia'
nei prossimi giorni".

(Com-Opa/Col/Adnkronos)
21-MAG-11 14:59

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