SANITA': PER 70% ITALIANI AZIENDE DEVONO OCCUPARSI DI PIU' DI SALUTE DIPENDENTI =
INDAGINE UNIPOL
Roma, 15
giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sette italiani
su
dieci non hanno dubbi: le aziende che operano all'interno del nostro
Paese dovrebbero occuparsi maggiormente della salute dei propri
dipendenti. Il 66% crede inoltre che
le imprese dovrebbero predisporre
misure ad hoc, in favore della tutela della
salute dei lavoratori. E'
quanto emerge da
un'indagine online dell'Osservatorio Sanita' di
UniSalute, commissionata all'istituto Nextplora dalla
compagnia del
gruppo Unipol, specializzata in assistenza e assicurazione
sanitaria e
realizzata su un campione rappresentativo della popolazione
italiana.
Gli italiani chiedono quindi alle aziende piu' tutela
sanitaria,
ma sembrano non conoscere cio' che gia' oggi hanno a disposizione.
Dalla ricerca dell'Unipol emerge infatti che il 72% degli
intervistati
non e' a conoscenza del fatto che all'interno dei contratti di
lavoro
sono previste delle coperture assicurative che coprono diverse
tipologie di spese mediche. In particolare sono i lavoratori over 45
ad
essere poco informati (75%), mentre un intervistato su tre (36%)
nella
fascia tra i 25 e i 34 anni ne e' a conoscenza.
(segue)
(Com-Fed/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:38
NNNNSANITA': PER 70% ITALIANI AZIENDE DEVONO OCCUPARSI DI PIU' DI SALUTE DIPENDENTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos
Salute) - Se si analizzano poi le risposte
di
coloro che hanno dichiarato di sapere che molti contratti includono
questo
benefit, la ricerca evidenzia come l'accesso alle informazioni
sulla
copertura medica assicurativa prevista dal contratto di lavoro
firmato sia
tutt'altro che uniforme. Il 57% ha infatti dichiarato di
essere stato
informato dalla propria azienda al momento della stipula
del contratto,
mentre il 43% ha letto personalmente se e quale tipo di
tutela sanitaria il
contratto prevedeva.
Sono in particolare i lavoratori del Centro Italia a
dichiarare
di essere stati informati dall'azienda stessa (72%) mentre sono
quelli
del Nord Ovest che sono risultati i piu' scrupolosi nel verificare
direttamente quanto contenuto nel proprio contratto (58%).
Differenze
che si riscontrano anche confrontando alcune citta'
del nostro Paese: se
infatti i lavoratori di Bologna e della zona
Adriatica tra Rimini e Ancona
sono stati messi al corrente dai propri
datori di lavoro (80%), il 45% dei
milanesi dichiara di essersi
informato in prima persona, leggendosi il
contratto. "Perche' lo
scenario fotografato da questa ricerca possa
migliorare - si legge in
una nota - sarebbe necessario l'impegno di entrambe
le parti
coinvolte: da un lato, le societa' dovrebbero comunicare
maggiormente
la presenza di questo benefit, magari anche estendendolo a un
piu'
ampio numero di dipendenti, allo stesso tempo occorrerebbe che questi
ultimi fossero maggiormente consapevoli di quanto il contratto di
lavoro
propone".
(Com-Fed/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:48
NNNN
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