L'agguato
Prati, Cgil: "Si acuisce divario fra sicurezza reale e mediatica"
"Assistiamo paradossalmente a una riduzione dell'organico
in una città che dovrebbe avere un numero di poliziotti adeguato",
scrivono il una nota Claudio Di Berardino, segretario generale della
Cgil di Roma e del Lazio, Cosmo Bianchini, segretario generale del Silp
Cgil del Lazio e Gianni Ciotti, segretario generale del Silp Cgil di
Roma
"La feroce esecuzione avvenuta oggi in pieno centro a
Roma non fa che avvalorare le tesi da noi da tempo sostenute circa il
problema della sicurezza e della legalità nella Capitale, acuendo
ulteriormente il divario esistente fra sicurezza reale e quella
mediatica". Così in una nota Claudio Di Berardino, segretario generale
della Cgil di Roma e del Lazio, Cosmo Bianchini, segretario generale del
Silp Cgil del Lazio e Gianni Ciotti, segretario generale del Silp Cgil
di Roma. "Non si può continuare ad andare avanti a colpi di spot. Mentre
aumenta la presenza di clan criminali e si registra una escalation
della deliquenza e della violenza - proseguono - assistiamo
paradossalmente a una riduzione dell'organico in una città che dovrebbe
avere un numero di poliziotti adeguato".
"Occorre - concludono - mettere in atto politiche vere per la sicurezza che consentano anche di arrivare a una riorganizzazione e a una razionalizzazione dell'utilizzo delle forze dell'ordine e torniamo a chiedere alla Regione Lazio su questi temi l'apertura di un tavolo interistituzionale permanente".
"Occorre - concludono - mettere in atto politiche vere per la sicurezza che consentano anche di arrivare a una riorganizzazione e a una razionalizzazione dell'utilizzo delle forze dell'ordine e torniamo a chiedere alla Regione Lazio su questi temi l'apertura di un tavolo interistituzionale permanente".
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