SICILIA: STRISCIONI A PALERMO, 'INDAGATI FAREMO I DEPUTATI'
(ANSA)
- PALERMO, 5 LUG - ''Siamo indagati e condannati,
vogliamo fare i deputati''.
E' questo il testo di alcuni
striscioni appesi in alcune strade del centro a
Palermo nei
pressi dell'universita', in Via Liberta', in Via
Notarbartolo,
in via Autonomia Siciliana, e nella zona dello Stadio.
I
promotori dell'iniziativa danno appuntamento ad oggi
pomeriggio per un
presidio davanti a Palazzo dei Normanni, sede
dell'Assemblea Regionale
Siciliana dove e' prevista in
contemporanea la seduta d'aula. ''La
provocazione e' da
collegare al recente voto all'Ars - afferma una loro nota
- che
ha salvato il seggio di Santo Catalano, condannato per
abusivismo
edilizio''. Ma non e' questo l'unico caso al quale
fanno riferimento gli
ideatori della protesta. Il 28 giugno e'
stato arrestato il deputato
regionale Cateno De Luca per tentata
concussione e falso in atto pubblico. E
sono complessivamente 27
su 90 i parlamentari regionali siciliani che sono
stati iscritti
nel registro degli indagati dalla magistratura per una serie
di
reati che vanno dalla corruzione e concussione al peculato,
dalla
truffa all'abuso d'ufficio e falso. Tra di loro anche il
governatore Raffaele
Lombardo, accusato di concorso esterno in
associazione mafiosa: lo stralcio
della sua posizione da parte
della procura sarebbe pero' propedeutico alla
richiesta di
archiviazione. Nella quindicesima legislatura gli ordini
di
custodia cautelare hanno raggiunto finora quattro deputati.
Oltre a De
Luca sono finiti in manette: il deputato del Pid
Fausto Fagone, arrestato per
concorso esterno, nell'ambito
dell'inchiesta catanese ''Iblis''; Gaspare
Vitrano del Pd,
accusato di avere intascato una tangente da un imprenditore
del
settore fotovoltaico e che il 27 giugno e' stato rimesso in
liberta'
anche se nei suoi confronti i giudici hanno disposto la
misura del divieto di
soggiorno in Sicilia. Ai domiciliari e'
finito anche il deputato ragusano del
Mpa Riccardo Minardo per
una truffa ai danni dello Stato e dell'Unione
europea.(ANSA).
FI
05-LUG-11 09:46 NNNN
"SIAMO INDAGATI, SAREMO DEPUTATI", PALERMO SI SVEGLIA INDIGNATA
=
(AGI) - Palermo, 5 lug. - L'indignazione viaggia sugli
striscioni
affissi questa notte nelle strade di Palermo: "Siamo
indagati e condannati,
vogliamo fare i deputati", e' la
provocazione lanciata. Sono apparsi nei
pressi
dell'universita', nelle centrali vie Liberta',
Notarbartolo,
Autonomia Siciliana e nella zona dello stadio. Sotto
accusa
l'Assemblea regionale siciliana con i suoi indagati e
arrestati.
Negli striscioni anche un appuntamento per questo
pomeriggio, un presidio
alle 17 davanti Palazzo dei Normanni,
sede dell'Ars, dove e' prevista la
seduta d'aula. L'iniziativa
e' da collegare anche al recente voto di Sala
d'Ercole che,
resistendo alla sentenza della prima sezione civile
del
tribunale di Palermo e alle conclusioni della Commissione
verifica
poteri dell'Ars, ha salvato a maggioranza (38 voti
contro 35) il seggio del
deputato regionale del Pid Santo
Catalano, dichiarato ineleggibile perche' ha
patteggiato in
appello una condanna a un anno e undici mesi per
abusivismo
edilizio e, in concorso, per abuso d'ufficio. Dito
puntato
contro i 27 parlamentari indagati, quattro dei quali
arrestati,
l'ultimo giovedi' scorso per tentata concussione, falso e
abuso
d'ufficio. (AGI)
Mrg
050944 LUG 11
NNNN
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