TUMORI: STUDIO, A RISCHIO EFFETTI CHEMIO SE PAZIENTI 'GOLOSI' DI SPEZIE
=
SCIENZIATI AVVERTONO, ABUSO INTEGRATORI ALLE ERBE PUO'
ALTERARE
EFFICACIA FARMACI
Roma, 17 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute)
- Le bacche di Acai,
il cumino, il te', la curcuma, l'aglio e in generale i
comuni
integratori a base di erbe possono interagire negativamente
nel
trattamento chemioterapico dei pazienti malati di cancro. Il
monito
arriva da uno studio del Northwestern Memorial Hospital di
Chicago,
presentato al recente congresso americano della Society of
Clinical
Oncology (Asco). I ricercatori hanno dimostrato che questi
rimedi
'naturali', spesso a base di erbe molto comuni, possono
alterare
l'effetto dei farmaci chemioterapici. E in alcuni casi
possono
produrre effetti tossici, addirittura letali.
Secondo gli
studiosi, alcune spezie o integratori possono
interferire con il metabolismo
dei farmaci anticancro rendendoli meno
efficaci. "Attenzione anche a
utilizzare in cucina per lunghi periodi
grandi quantita' di aglio - avvertono
i ricercatori - perche' puo'
aumentare il rischio di sanguinamenti durante un
intervento
chirurgico".
"Con la diffusione di Internet - spiega June
M. McKoy del
Northwestern Memorial Hospital - i pazienti hanno un migliore
accesso
alle informazioni dedicate ai prodotti alternativi e si
rivolgono
spesso a integratori a base di erbe per alleviare la malattia.
Pensano
che l'aspetto naturale sia garanzia di sicurezza, ma non si
rendono
conto che gli integratori sono molto piu' che semplici vitamine
-
precisa l'esperto - e se non prescritti possono interferire con
le
terapie mediche".
(Frm/Ct/Adnkronos)
17-AGO-11
18:18
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento