CLIMA: GHIACCI ARTICI RIDOTTI DI 3 MLN KM QUADRATI =
(AGI) - Roma, 16
set. - Un grado in piu' di temperatura per gli
oceani, tre milioni di
chilometri quadrati in meno di ghiacci
artici. Il riscaldamento globale e' un
allarme sempre piu'
concreto, e per misurarlo un innovativo modello a scala
globale
permettera' di studiare l'evoluzione del clima nei
prossimi
decenni e prevederne gli impatti sull'ambiente e sulla
societa'.
Si chiama Ec-Earth ed e' sviluppato da un consorzio
europeo di universita' ed
enti di ricerca, tra cui l'Istituto
di scienze dell'atmosfera e del clima del
Consiglio nazionale
delle ricerche (Isac-Cnr). Ec-Earth, coordinato
dall'Istituto
meteorologico olandese (Knmi), riunisce i piu' recenti
modelli
in grado di rappresentare i complessi meccanismi che
governano
l'atmosfera, l'oceano, il ghiaccio e la biosfera. I
ricercatori
Isac-Cnr afferenti al progetto, Antonello Provenzale, Jost
von
Hardenberg ed Elisa Palazzi, in collaborazione con il centro
di
calcolo Caspur di Roma, hanno da poco portato a termine una
prima
simulazione dell'andamento climatico su tutta la Terra
dal 1850 al 2009, che
ha richiesto 95.000 ore di calcolo e ha
prodotto 15 Terabyte di dati. Sono in
corso l'analisi
dettagliata dei risultati e le proiezioni per stimare
la
variabilita' climatica fino al 2100, che verranno poi messe in
comune
con i dati raccolti dagli altri gruppi di ricerca. "La
simulazione ha
confermato l'aumento di quasi un grado della
temperatura globale della
superficie della Terra avvenuto negli
ultimi 150 anni, gia' rivelato dalle
misure sperimentali",
spiega Provenzale. "Anche la temperatura media
dell'acqua
oceanica fino a circa 300 metri di profondita' e'
aumentata
globalmente di quasi un grado, con una crescita piu'
rapida
negli ultimi 30 anni. I risultati hanno evidenziato inoltre
il
ritiro dei ghiacci marini artici, passati a fine estate dai
piu' di 8
milioni di chilometri quadrati del 1950 ai circa 5
milioni del 2005. E le
proiezioni per i prossimi decenni sono
tutt'altro che incoraggianti: e'
prevista un'ulteriore
diminuzione. Proprio in Artico il modello Ec-Earth
sara' di
particolare utilita' per integrare le misure che il Cnr
sta
raccogliendo nella base di Ny Alesund". La regione
himalayana,
chiamata il 'terzo polo' della Terra per la grande quantita'
di
ghiacci, e' al centro del lavoro modellistico a causa delle
mutazioni
in atto e dell'importanza dei fiumi che qui nascono e
portano acqua a quasi
un miliardo e mezzo di persone in Asia.
"La situazione e' complessa, con un
forte ritiro dei ghiacciai
e la precipitazione estiva monsonica nelle zone ad
est,
ghiacciai stazionari o addirittura in espansione e
perturbazioni
invernali provenienti dal Mediterraneo che
dominano le zone piu' aride del
Karakorum a ovest", spiega
Provenzale. (AGI)
Pgi
161410 SET
11
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento