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domenica 18 dicembre 2011
SALUTE: ABORTO FALLITO, ASL LATINA CONDANNATA A RISARCIMENTO
SALUTE: ABORTO FALLITO, ASL LATINA CONDANNATA A RISARCIMENTO =
(AGI) - Latina, 18 dic. - Era andata in ospedale a giugno del
2001 per una interruzione di gravidanza. I problemi economici e
di salute, il matrimonio fallito alle spalle, non le
consentivano di mantenere un bambino e cosi' una donna di
Latina decise in quel periodo di abortire e di farlo
all'ospedale Fiorini di Terracina. L'intervento, parola dei
medici, era stato regolarmente eseguito. La donna, che
all'epoca aveva 35 anni, si accorse pero' dopo qualche
settimana di essere ancora incinta. Da li - racconta oggi
l'edizione di Latina del quotidiano La Provincia - una causa
civile contro la Asl che si e' protratta per dieci anni per
quella che in gergo viene chiamata "wrongful birth", ovvero
"nascita indesiderata" ed ha ottenuto in sede civile il
risarcimento di 200mila euro. La donna si accorse di quanto
accaduto troppo tardi e fu costretta a portare avanti la
gravidanza: cosi' si rivolse al suo avvocato, Simona Verdesca
Zain attraverso la quale ha ottenuto una condanna, emessa dal
giudice civile Rosaria Giordano, a carico della Asl e del
ginecologo che esegui' l'intervento. Una sentenza, quella
emessa dal giudice, davanti alla quale la Asl non ha proposto
appello. Nel corso del dibattimento l'avvocato della donna ha
specificato che questa non era stata sottoposta ad una
ecografia per verificare il buon andamento dell'intervento. Il
danno riconosciuto e' legato al piano biologico, morale, alla
vita di relazione, esistenziale, di perdita da chance
lavorativa e patrimoniale. Una tesi completamente accolta dal
giudice per la quale e' stato leso il diritto della donna alla
propria autodeterminazione anche per "l'obbligo" di mantenere
un figlio dal punto di vista economico. (AGI)
Lt1/Pgi
181202 DIC 11
NNNN
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