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domenica 18 dicembre 2011

LAVORO: FORNERO, ARTICOLO 18? NON CI SONO TOTEM (un altro attacco ai diritti dei lavoratori)

LAVORO: FORNERO, ARTICOLO 18? NON CI SONO TOTEM =
(AGI) - Roma, 18 dic. - "Non ci sono totem, e quindi invito i
sindacati a fare discussioni intellettualmente oneste e
aperte": lo dice il Ministro del Welfare Elsa Fornero, in
un'intervista al "Corriere della Sera", a proposito
dell'articolo 18. Quanto alle misure sulle pensioni inserite in
manovra, il Ministro spiega che la riforma "non poteva che
essere forte. La priorita' - aggiunge - e' stata quella di
mandare un segnale deciso all'Europa sulla nostra capacita' di
riequilibrare il sistema secondo equita' intergenerazionale".
Sul fronte dei privilegi, invece, "siamo intervenuti sui
regimi speciali (elettrici, telefonici, trasporti, dirigenti
d'azienda, ndr), attraverso un contributo di solidarieta'.
Inoltre, per i lavoratori autonomi, che godevano di pensioni
generose in rapporto ai contributi versati, abbiamo previsto un
aumento graduale degli stessi fino al 24%. Infine c'e'
l'inasprimento del contributo di solidarieta' sulle pensioni
sopra i 200 mila euro, che io avrei voluto piu' alto del 15".
In particolare poi sulle pensioni, per quanto riguarda
l'ipotesi di togliere la penalizzazione per chi ha cominciato a
lavorare giovanissimo e va in pensione dopo 42 anni, il
Ministro si dice del parere che "secondo me un briciolo di
penalizzazione deve restare, perche' e' la logica del
contributivo. Se vai in pensione prima di 62 anni ci vuole un
minimo di disincentivo, perche' non dobbiamo venir meno al
principio che la pensione si commisura alla speranza di vita".
Piu' in generale, il messaggio del governo e': "Non vi
stiamo tagliando la pensione - al netto del blocco della
perequazione dovuto all'impegno al pareggio di bilancio nel
2013 - ma vi stiamo chiedendo di lavorare di piu', perche'
questo vi premia".
Secondo il Ministro, "la riforma delle pensioni deve
accompagnarsi a quella del mercato del lavoro e degli
ammortizzatori sociali e, anche se non e' di mia competenza,
della formazione. Sono tutti aspetti di un disegno di riforma
del ciclo di vita. Certo che la contrattazione e' materia tra
le parti. Ma noi vogliamo presentare ad esse le nostre analisi
e spingerle non a ridurre i salari, ma a riflettere sulla
necessita' di avvicinarli il piu' possibile alla
produttivita'".
Quanto poi alle affermazioni del leader della Cisl,
Raffaele Bonanni, secondo cui "una manovra come la vostra
poteva farla anche suo zio che non sa nulla di economia", la
Fornero risponde: ""Lascio a Bonanni il suo giudizio. Vorrei
invitarlo a discutere delle cose che stanno in questa manovra e
penso di avere la presunzione di poterlo convincere che
l'equita' c'e', magari non quanto lui vuole, e il rigore c'e',
e non ne potevamo fare a meno, pena la messa a rischio dei
risparmi degli italiani e il non pagamento delle
tredicesime".(AGI)
Pit
181057 DIC 11

NNNN

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