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mercoledì 14 dicembre 2011

SALUTE: CUORE, IN 4 ANNI MORTI 338 CALCIATORI DILETTANTI



SALUTE: CUORE, IN 4 ANNI MORTI 338 CALCIATORI DILETTANTI
CENSITI DA ONLUS FONDAZIONE G. CASTELLI;DEFIBRILLATORI SUI CAMPI
(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Trecentotrentotto persone sono morte
per arresto cardiaco sui campi da calcio dilettantistici o
amatoriali dal 2006 al 2010. A censirli, utilizzando le notizie
apparse sui quotidiani locali, sul web e tramite il passaparola
tra addetti del settore e' stata la Fondazione Giorgio Castelli,
una onlus nata per ricordare un giovane calciatore dilettante di
appena 16 anni morto sul campo di gioco per un infarto mentre si
allenava con la sua squadra.
E' stato il suo papa' Vincenzo Castelli, medico all'ospedale
''Vannini'' di Roma, che insieme ai fratelli Valerio e Alessio
ha voluto portare avanti in questi anni una battaglia per ''dare
voce'' ai casi di morte per arresto cardiaco che si registrano
nel nostro Paese a livello dilettantistico e amatoriale.
Dai dati della ricerca e' emerso che, tra i 20 milioni di
italiani che praticano sport per hobby spesso senza effettuare
controlli preventivi, come avviene invece a livello
professionistico, i piu' a rischio sono coloro che si dedicano a
calcetto, calcio e ciclismo.
''Noi vogliamo ribadire che lo sport fa bene, in alcuni casi
aiuta addirittura a prevenire le malattie metaboliche (come ad
esempio il diabete ndr) - spiega Castelli - ma riteniamo che ci
sia bisogno di effettuare maggiori controlli sui ragazzi che lo
praticano e preparare gli operatori all'utilizzo corretto del
defribillatore''. ''Questo perche' e' necessario fare un salto
culturale e non considerare piu' l'arresto cardiaco come
qualcosa di ineluttabile - continua - nei primi 4-6 minuti da
quando si verifica, invece, e' possibile salvare chi viene
colpito''. Per questo grazie a un collaborazione con la
Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc), quattromila aspiranti
allenatori sono stati formati all'utilizzo corretto dei
defibrillatori, altri 2mila della cosiddetta Uefa C faranno
invece prossimamente il corso. Non solo: la Onlus Giorgio
Castelli ha donato in questi anni 370 defribrillatori, formando
circa 5mila operatori sportivi di Roma e del Lazio. Inoltre con
il ricavato del 5X100 sono state acquistate tre autovetture
distribuite al 118 come auto mediche.
Altra sfaccettatura degli eventi ''sportivi'' riguarda poi
anche gli spettatori: in stadi con piu' di 50mila spettatori si
verifica un infarto ogni 5/10 partite, stando a una
comunicazione dei cardiologi sportivi: anche in questo caso
l'unico modo per salvare chi viene colpito improvvisamente e'
intervenire tempestivamente con il defibrillatore.
(ANSA).

Y09-VI
14-DIC-11 11:20 NNNN

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