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lunedì 16 aprile 2012

TRIESTE: DONNA SI SUICIDA IN COMMISSARIATO DI POLIZIA = ERA IN ATTESA DELL'ESPULSIONE


TRIESTE: DONNA SI SUICIDA IN COMMISSARIATO DI POLIZIA =
ERA IN ATTESA DELL'ESPULSIONE

Trieste, 16 apr. - (Adnkronos) - Una cittadina ucraina, Alina
Diachuk, di 31 anni, si e' suicidata questa mattina in una stanza nel
Commissariato di Villa Opicina, una frazione di Trieste, dove vengono
temporaneamente trattenute le persone straniere in attesa di essere
accompagnate alla frontiera. In base alla ricostruzione fornita dalla
Questura di Trieste, l'ucraina si sarebbe suicidata usando il cordino
della felpa.

La donna era stata scarcerata sabato scorso dal locale carcere,
era stata trattenuta nei locali di Villa Opicina in attesa degli
adempimenti amministrativi finalizzati alla sua espulsione, a seguito
di nulla osta concesso dall'autorita' giudiziaria. La donna era stata
arrestata dalla Squadra Mobile della Questura di Gorizia lo scorso 30
giugno per i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e
associazione a delinquere e per questo era detenuta.

Verso le 10.30, personale dell'Ufficio Immigrazione della
Questura era entrato nella stanza per notificare alla donna i relativi
provvedimenti, trovandola agonizzante. I tentativi di rianimazione,
eseguiti prima dal personale del Commissariato e poi dai medici del
118 e durati oltre un'ora, non sono serviti a salvarle la vita. Sul
posto si sono recati il pm di turno, Massimo De Bortoli, e il medico
legale. Sono in corso accertamenti dall'autorita' giudiziaria alla
locale Squadra Mobile.

(Afv/Zn/Adnkronos)
16-APR-12 16:57

NNNN

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