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lunedì 14 maggio 2012

Emanuela Orlandi/ Legale De Pedis: ossa erano in altra stanza


Emanuela Orlandi/ Legale De Pedis: ossa erano in altra stanza
"Rinvenute oltre tramezzo abbattuto con martello pneumatico"

Roma, 14 mag. (TMNews) - "All'interno della cripta dove c'è il
sarcofago non sono state trovate cassette con ossa". Così ha
ribadito l'avvocato Maurilio Prioreschi, legale di Carla Di
Giovanni, vedova di Enrico De Pedis, rispetto agli accertamenti
svolti stamani nella Basilica di Sant'Apollinare a Roma sulla
tomba di 'Renatino'. Il penalista ha poi aggiunto: "Le operazioni
oggi, alla mia presenza, si sono svolte in questo modo: prima è
stata rimossa la lapide in marmo, quindi è stato aperto il
sarcofago. L'attività è stata molto complicata per le dimensioni
del manufatto, la lunghezza è di oltre 190 centimetri".

"Poi è stata aperta la tomba e si è proceduto alla
identificazione - ha detto l'avvocato Prioreschi - Nella stanza,
di non oltre 2 metri per tre, non c'erano altri contenitori. Ma
in quella di fronte è stata trovata una nicchia, ed anche su
indicazione delle autorità ecclesiali si è proceduto ad abbattere
una parete". Questa stanza, di fronte a quella dove è ancora
conservata la salma di De Pedis, "è una sorta di deposito, con
sedie, suppellettili, muffa", ha detto l'avvocato.

"E' stata buttata giù una parete con un martello pneumatico, e
qui sono state trovate molte scansie e scatole con delle ossa -
ha spiegato Prioreschi - Ho sentito dagli investigatori che
sarebbero stati fatti oltre 200 prelievi. Ribadisco che comunque
queste ossa sono state trovate in una stanza ben distante da dove
è la tomba di Enrico De Pedis".

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