G8: CASSAZIONE; LEGALE DIFESA, IMPUTATI RISCHIANO RADIAZIONE
(ANSA) - ROMA, 14 GIU - ''Se la Cassazione confermasse il
verdetto della Corte d'Appello di Genova, a carico degli agenti
e funzionari della Polizia, si aprirebbero dei procedimenti
disciplinari interni che, in taluni casi, potrebbero concludersi
anche con la radiazione dalle forze dell'ordine. Ma non c'e'
nessun automatismo tra conferma della condanna e tipo di
provvedimento disciplinare''. Lo ha spiegato l'avvocato Domenico
Battista, che difende alcuni poliziotti tra quelli che, per
primi, fecero l'irruzione sanguinosa alla scuola Diaz, durante
il G8 svoltosi a Genova nel 2001, per il quale e' in corso la
quarta giornata di udienza in Cassazione.
Battista ha spiegato che, in caso di conferma delle condanne,
gli imputati ''dovrebbero anche farsi carico della
responsabilita' civile, cioe' dei risarcimenti alle vittime,
soldi finora pagati dal ministero dell'Interno''. Per quasi
tutti, inoltre, ''ci sarebbe, comunque, il problema del residuo
di pena da scontare in quanto non 'coperto' dai tre anni
condonati''. Le difese dei 25 agenti e funzionari della Polizia
che hanno fatto ricorso in Cassazione continueranno le loro
arringhe fino alle ore 20 di questa sera e, ha proseguito
Battista, insistono nel chiedere ''il ricorso alla Corte
Costituzionale contro le norme che non rendono obbligatoria la
nuova celebrazione del processo quando, in appello, alcune
assoluzioni, come accaduto in questa vicenda, vengono modificate
in condanne''. A supporto di questa tesi - per la quale la
procura della Cassazione ha espresso parere negativo - le difese
fanno riferimento a una sentenza della Corte Europea dello
scorso luglio su un caso giudiziario che riguarda la Moldavia. I
difensori, infine, contestano anche l'individuazione delle
singole responsabilita' personali anche se ''indubbiamente - ha
concluso Battista - alla Diaz ci fu un massacro''.(ANSA).
NM/SCN
14-GIU-12 14:19 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento