PD: IL NO DI FIORONI ALLE NOZZE GAY, BUFERA ANCHE SU WEB

PD: IL NO DI FIORONI ALLE NOZZE GAY, BUFERA ANCHE SU WEB =
(AGI) - Roma, 12 giu. - Che sia una vera candidatura alle
primarie o solo una provocazione, con la sua sfida a Pier Luigi
Bersani sulle unioni civili Beppe Fioroni ha provocato una dura
reazione dei liberal del Pd e mobilitato il web. Su Twitter,
l'hashtag #fioroni e' salito in cima alla lista dei 'trend
topics', gli argomenti piu' dibattuti della giornata.
In un'intervista ad 'Avvenire', l'ex ministro ha criticato
Bersani per il messaggio inviato sabato al 'gay pride' in cui
il segretario del Pd invocava una legge sulle unioni di fatto.
Bersani non ha mai parlato di nozze gay, ma per Fioroni il
rischio che la destra strumentalizzi e' troppo forte per non
fermare subito la diga. E con una dichiarazione sibillina ha
lasciato intendere che potrebbe anche sfidare il leader alle
primarie. (AGI)
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(AGI) - Roma, 12 giu. - "Io mi aspetto primarie di programma.
Di contenuti. E mi auguro che i grandi temi possano essere
raccolti da Bersani, che sia lui a declinare lavoro, crescita,
giovani e famiglia". Ma "se non c'e' lui, ci dovra' essere
qualcun altro capace di metterli in agenda", ha avvertito l'ex
ministro. "Se Bersani dovesse dimenticare le priorita', sarei
costretto a riflettere e, magari, a muovermi", ha aggiunto.
Parole che hanno fatto pensare a una possibile sfida, non
confermata ma neppure smentita dal diretto interessato. "Non
leggete solo i titoli", ha detto a chi gli chiedeva conto delle
sue parole.
Il timore di Fioroni e' che l'uscita di Bersani dia la
stura a una polemica infinita da qui alle politiche e che la
destra usi l'argomento nozze gay in campagna elettorale per
tenersi stretti i moderati in fuga, moderati che invece il Pd
deve saper attirare. "Non dobbiamo lasciare che la destra usi
strumentalmente questi temi e non dobbiamo dare ai moderati la
sensazione di sentirsi fuori posto nel Pd", ha spiegato,
"priorita' e' un'alleanza tra moderati e riformisti, che acceda
a quella prateria del 50 per cento di elettori che non va a
votare ed e' di centrodestra". (AGI)
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(AGI) - Roma, 12 giu. - Tra lo sdegnato e l'ironico la reazione
dei parlamentari della sinistra Pd, senza contare le decine di
'cinguettii' sull'argomento.
"Finalmente sapremo quanti sono gli italiani di
centrosinistra che avversano temi come le unioni gay e il
testamento biologico", ha detto Ivan Scalfarotto,
vicepresidente dell'assemblea nazionale Pd, "l'esperienza
europea ci dice che questi sono temi che fanno parte
dell'identita' delle persone progressiste: contare i
sostenitori di Fioroni ci fara' finalmente uscire
dall'equivoco".
Sulla stessa linea Anna Paola Concia. "Fioroni si candidi,
cosi' ci divertiamo e finalmente stabiliamo quel che sai gia':
che sei in minoranza", ha scritto su Twitter. Pronta la
risposta dell'interessato: "Non ho voglia di contificio".
Quanto al merito, "si' a diritti civili, no a matrimoni gay. La
differenza fra democrazia e demagogia", ha assicurato Fioroni.
Con Bersani si sono schierati anche i 'liberal'.
"L'apertura del segretario sulle unioni civili e' una posizione
di maturita' e di civilta'; chi la contrasta fa tornare
indietro l'orologio della giustizia sociale e dei diritti",
hanno spiegato tra gli altri Enzo Bianco e Sandro Gozi. (AGI)
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