Stradale: l'occhio di "Vergilius" sulle strade statali
"Vergilius"
è il nuovo sistema di rilevazione di velocità: questa mattina Anas e
polizia stradale hanno firmato una convenzione per la gestione del
sistema di rilevazione elettronica della velocità su alcune tratte
stradali extraurbane.
Nel progetto sono coinvolte strade dove avvengono molti incidenti. I dispositivi - già installati - entreranno in funzione, in via sperimentale, dalla seconda metà di luglio, nelle seguenti tratte stradali:
• sulla SS 1 Aurelia: ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500;
• sulla SS 7 quarter Domitiana: ai chilometri 44+500 e 54+300;
• sulla SS 309 Romea ai chilometri 1+680 e 7+080.
"La polizia stradale continua nell'impegno di tutela della sicurezza attraverso l'impiego di moderne tecnologie che consentono di stigmatizzare eccessi di velocità determinati da guide imprudenti e foriere di pericolo per l'incolumità degli utenti.
Il sistema Vergilius consentirà - ha dichiarato il direttore del Servizio polizia stradale Maria Luisa Pellizzari - di estendere anche sulla rete stradale extraurbana i benefici per i cittadini, già rilevati in ambito autostradale, circa una drastica riduzione dell'incidentalità mortale e un abbassamento entro il limite legale della velocità della corrente di traffico.
Permetterà, inoltre, di dedicare le pattuglie di polizia a tutte quelle operazioni che non possono essere delegate alla tecnologia, come le verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, i controlli sull'efficienza dei veicoli, nonché l'attività di soccorso e di rilievo dei sinistri stradali".
Dunque "Vergilius" intende migliorare la circolazione sulle strade gestite dall'Anas anche attraverso una specifica attività di prevenzione e controllo da parte delle pattuglie della polizia stradale garantire la sicurezza quando si viaggia.
L'accordo prevede la cessione, a titolo gratuito, degli impianti da parte di Anas alla polizia stradale che si impegna a garantire il monitoraggio e il controllo della velocità, con l'accertamento delle violazioni, inserendo poi le informazioni nel proprio centro elettronico.
Nel progetto sono coinvolte strade dove avvengono molti incidenti. I dispositivi - già installati - entreranno in funzione, in via sperimentale, dalla seconda metà di luglio, nelle seguenti tratte stradali:
• sulla SS 1 Aurelia: ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500;
• sulla SS 7 quarter Domitiana: ai chilometri 44+500 e 54+300;
• sulla SS 309 Romea ai chilometri 1+680 e 7+080.
"La polizia stradale continua nell'impegno di tutela della sicurezza attraverso l'impiego di moderne tecnologie che consentono di stigmatizzare eccessi di velocità determinati da guide imprudenti e foriere di pericolo per l'incolumità degli utenti.
Il sistema Vergilius consentirà - ha dichiarato il direttore del Servizio polizia stradale Maria Luisa Pellizzari - di estendere anche sulla rete stradale extraurbana i benefici per i cittadini, già rilevati in ambito autostradale, circa una drastica riduzione dell'incidentalità mortale e un abbassamento entro il limite legale della velocità della corrente di traffico.
Permetterà, inoltre, di dedicare le pattuglie di polizia a tutte quelle operazioni che non possono essere delegate alla tecnologia, come le verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, i controlli sull'efficienza dei veicoli, nonché l'attività di soccorso e di rilievo dei sinistri stradali".
Dunque "Vergilius" intende migliorare la circolazione sulle strade gestite dall'Anas anche attraverso una specifica attività di prevenzione e controllo da parte delle pattuglie della polizia stradale garantire la sicurezza quando si viaggia.
L'accordo prevede la cessione, a titolo gratuito, degli impianti da parte di Anas alla polizia stradale che si impegna a garantire il monitoraggio e il controllo della velocità, con l'accertamento delle violazioni, inserendo poi le informazioni nel proprio centro elettronico.
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