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mercoledì 4 luglio 2012

MORTE ALDROVANDI: PETIZIONE, 'FUORI DA POLIZIA AGENTI CONDANNATI'


MORTE ALDROVANDI: PETIZIONE, 'FUORI DA POLIZIA AGENTI CONDANNATI' =
(AGI) - Bologna, 4 lug. - Una petizione per allontanare dalla
Polizia di Stato i quattro agenti condannati in via definitiva
per la morte di Federico Aldrovandi "poiche' - recita il testo
- evidentemente non in possesso dell'equilibrio e della
particolare perizia necessari per fare parte di questo corpo":
la raccolta firme e' stata promossa dal "Comitato Verita' per
Aldro" e dai familiari del 18enne deceduto durante un controllo
di polizia all'alba del 25 settembre 2005 in un parco pubblico
a Ferrara. (AGI)
Bo1/Ari (Segue)
041603 LUG 12

NNNNMORTE ALDROVANDI: PETIZIONE, 'FUORI DA POLIZIA AGENTI CONDANNATI' (2)=
(AGI) - La corte di Cassazione, il 21 giugno scorso,
confermando le sentenze di primo e secondo grado, ha condannato
a tre anni e mezzo i quattro poliziotti per eccesso colposo in
omicidio colposo. Tra i firmatari della petizione, oltre a
normali cittadini, figurano politici, scrittori, attori e
giornalisti. Solo per citarne alcuni: Paolo Ferrero (segretario
nazionale Prc), Valerio Mastandrea (attore), Erri De Luca ed i
Wu Ming (scrittori), gli ex sottosegretari alla giustizia Luigi
Manconi (ora presidente 'A Buon Diritto') e Franco Corleone
(attualmente garante dei detenuti di Firenze), Don Andrea
Gallo, Marcella Zappaterra (presidente provincia Ferrara),
Giuliano Guietti (segretario Cgil Ferrara), Haidi e Giuliano
Giuliani, Lucia Uva, Ilaria Cucchi, Vauro Senesi (vignettista)
e Filippo Vendemmiati (giornalista autore del documentario 'E'
stato morto un ragazzo'). Nella petizione (pubblicata sul sito
giustiziaperaldro.it) si chiede, inoltre, di modificare i
regolamenti attualmente in vigore affinche' le persone
condannate in via definitiva, anche per pene inferiori ai 4
anni, siano estromesse dalle forze dell'ordine. Altra richiesta
consiste nel stabilire, per legge, "modalita' di riconoscimento
certe degli appartenenti alle forze dell'ordine", per esempio,
attraverso "un numero identificativo sulla divisa e sui
caschi". Infine un appello perche' venga riconosciuto anche in
Italia il reato di tortura "cosi' come definita universalmente
e identificata dalle Nazioni Unite in termini di diritto
internazionale". (AGI)
Bo1/Ari
041603 LUG 12

NNNN

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