Carabinieri/ Concia: Gravi del parole del Gen Gasparri sui gay

Carabinieri/ Concia: Gravi del parole del Gen Gasparri sui gay
Forze dell' ordine protagoniste della battaglia contro l'omofobia

Roma, 4 lug. (TMNews) - "Le parole del Vicecomandante dell'`Arma
dei Carabinieri Clemente Gasparri sono assolutamente gravi:
soprattutto perché vengono pronunciate durante una lezione della
Scuola Ufficiali di Roma da una persona che in quel momento
rappresenta un' istituzione importante come l'Arma dei
Carabinieri, che è un punto di riferimento per tutti i cittadini
italiani, compresi le persone gay, lesbiche e trans"".Lo ha
affermato in una dichiarazione Anna Paola Concia, deputata del
Partito Democratico.

"In un momento in cui l'emergenza omofobia attraversa il nostro
paese e i casi di violenza si moltiplicano ogni settimana - ha
proseguito- come si può chiedere alle vittime di queste
aggressioni di rivolgersi alle forze dell`ordine, quando loro
autorevoli esponenti dicono queste cose? Mi aspetto che l`Arma
censuri al più presto pubblicamente le parole del generale, anche
per non vanificare il prezioso lavoro che Polizia e Carabinieri
portano avanti ogni giorno contro gli atti di violenza e
discriminazione su tutto il territorio nazionale".
Bene ha fatto il finanziere Marcello Strati a rispondere con una
lettera pubblica ricordando a tutte e a tutti che vivere la
propria vita affettiva alla luce del sole con serenità e
naturalezza è un diritto sacrosanto di tutti i cittadini
italiani, siano essi etero o omosessuali. Fare coming out è un
atto di rispetto verso se stessi e verso gli altri, che ci rende
persone migliori, anche sul posto di lavoro".

"Vorrei sapere, infine, da Gasparri - ha concluso la
parlamentare- come si sentirebbe a vivere una vita nella quale
deve costantemente nascondere agli occhi di tutti i propri
sentimenti, la propria compagna, sentendosi brutto, sporco e
cattivo; mi chiedo se in quel caso sarebbe un carabiniere
peggiore o migliore?".

Pol/Tor

041929 lug 12