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martedì 17 luglio 2012

Spending review/Legambiente e 30 scienziati si appellano a Monti


Spending review/Legambiente e 30 scienziati si appellano a Monti
Recuperare fondi per la ricerca dal contributo all`autotrasporto

Roma, 17 lug. (TMNews) - Basta con i tagli alla ricerca e, se è
necessario tagliare, "lo si faccia a partire dai finanziamenti
che vengono elargiti a piene mani a tutto il settore del
trasporto su gomma che usufruisce da anni di contributi che, al
contrario della ricerca, non portano alcun beneficio al Paese".
E` questo in sintesi l`appello lanciato oggi da Legambiente e
firmato da 30 scienziati, al Governo Monti perché una parte dei
fondi destinati all`autotrasporto venga dirottata sulla ricerca
in modo da annullare gli effetti disastrosi che i tagli previsti
dal decreto Spending review porterebbero a tutto il mondo
scientifico. Tra i primi firmatari dell'appello il chimico
Vincenzo Balzani, il fisico Carlo Bernardini, il chimico Luigi
Campanella, il presidente dell'Ispra Bernardo De Bernardinis,
l'astronauta Umberto Guidoni, l'astrofisica Margherita Hack, il
premio Plank per la fisica Giorgio Parisi e molti altri.

"Il Governo Monti con la spending review - si legge nell`appello
- taglia in modo indiscriminato i fondi agli enti di ricerca,
scientifici umanistici e ambientali, compromettendo importanti
progetti. I tagli previsti in tre anni ammontano a 210 milioni di
euro (33.147.093 nel 2012 e 88.392.247 per il 2013 e 2014)". Al
tempo stesso, sottolinea Legambiente, "il Governo decide di non
togliere un solo euro ai generosi aiuti di Stato che da anni
vengono elargiti agli autotrasportatori per un costo annuale di
400 milioni di euro a carico della collettività. Anzi, in modo
del tutto improprio per la finalità del decreto, questa cifra
viene garantita anche per l`anno 2013".

Il settore del trasporto delle merci su strada, spiega ancora
Legambiente, contribuisce non solo all`inquinamento dell`aria e
delle nostre città, ma anche alle emissioni di CO2 "per le quali
dovremo pagare pesanti multe se l`Italia sforerà i limiti dettati
dai trattati internazionali. Nel 2010, secondo i dati Ispra, i
veicoli pesanti hanno prodotto oltre 22 milioni di tonnellate di
CO2. Bisognerebbe invece puntare sulla manutenzione e
l`ammodernamento degli attuali 16000 km di rete ferroviaria
esistente, per un efficace riequilibrio modale, merci e
passeggeri". Per rendere concreto l`appello e qualificare non
solo a parole la spesa pubblica Legambiente chiede un emendamento
al decreto che sposti alla ricerca una parte dei fondi destinati
agli autotrasportatori, annullando così i tagli previsti. "Ne
beneficerebbe l`ambiente - conclude l`associazione - e farebbe
bene alla qualità dello sviluppo tanto invocata".

Red/Apa

171123 lug 12

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