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domenica 26 agosto 2012

PROSTITUZIONE: QUARTIERE 'A LUCI ROSSE' A NAPOLI, E' POLEMICA SU PROPOSTE DE MAGISTRIS


PROSTITUZIONE: VICESINDACO NAPOLI, INTENTO PROPOSTA E' CONTRASTO SFRUTTAMENTO =

Napoli, 26 ago. - (Adnkronos) - "La proposta, ribadisco
proposta, avanzata dal sindaco di destinare un luogo alla
prostituzione nasce dalla volonta' di rompere la coltre di silenzio e
ipocrisia che gravita intorno a questo fenomeno in crescita. E nasce
dall'intento di contrastare lo sfruttamento criminale e garantire
sicurezza e maggiore controllo sanitario a chi la pratica". Lo
dichiara il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano.

"Si tratta - aggiunge - di una proposta espressione di una
amministrazione laica e pragmatica che e' animata solo dall'interesse
di tutelare i diritti dei cittadini e migliorarne la qualita' di vita,
cercando di avviare un dibattito politico e un confronto pubblico,
coinvolgendo soprattutto le associazioni impegnate nel settore
sociale, che possano portare ad una decisione responsabile scevra da
pregiudizi ideologici, ma rispondente esclusivamente ai diritti e alla
dignita' delle persone, soprattutto le piu' deboli e vulnerabili come
sono quanti e quante si prostituiscono, come del resto e' stato fatto
in alcune citta' europee e italiane".

(Zca/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 18:36

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PROSTITUZIONE: MAI PIU' IN STRADA E LUCCIOLE 'IVA COMPRESA', ECCO RIFORMA/ADNKRONOS =
LEGA, SESSO A PAGAMENTO SOLO IN CENTRI CON OLTRE 30MILA ABITANTI

Roma, 26 ago. (Adnkronos) - Niente sesso a pagamento nelle
citta' sotto i 30mila abitanti; mai in luoghi pubblici o aperti al
pubblico, pena una sanzione di qualche migliaio di euro; controlli
sanitari obbligatori periodici e soprattutto tasse. Potrebbero essere
questi i capisaldi della 'riforma' del mestiere piu' antico del mondo
secondo le 23 iniziative legislative presentate da tutte le forze
politiche, compreso il ddl del governo Berlusconi, che attendono di
riprendere il loro iter parlamentare, a palazzo Madama innanzitutto,
dove 9 proposte hanno gia' iniziato il loro cammino in commissione
Affari costituzionali e in commissione Giustizia.

Mentre fa discutere la proposta del sindaco di Napoli Luigi De
Magistris di aprire in via sperimentale un quartiere a luci rosse nel
capoluogo campano, in Parlamento i partiti si confrontano sulle nuove
norme che dovranno regolamentare la prostituzione nel nostro Paese. E
se c'e' assoluta identita' di vedute sulla necessita' di vietare il
sesso a pagamento in luoghi pubblici, di inasprire le pene contro la
prostituzione minorile, di prevedere per legge controlli sanitari
periodici e di tassare le prestazioni, occorrera' nel corso del
dibattito parlamentare trovare un punto di sintesi su altri aspetti
del problema.

Una mediazione dovra' essere trovata ad esempio sulle proposte
della Lega, che chiede modifiche radicali. Come, ad esempio, quella,
che di certo non trovera' il gradimento dei piccoli centri, di
consentire l'esercizio della prostituzione nelle citta' con piu' di
30mila abitanti, come prevede la proposta dell'ex deputato Matteo
Brigandi', o nei centri con piu' di 10mila abitanti, come chiede
invece Emanuela Dal lago, presidente della commissione Attivita'
produttive di Montecitorio. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 17:06

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PROSTITUZIONE: LETTIERI, D'ACCORDO CON SEPE DA DE MAGISTRIS PROPOSTA IRRICEVIBILE =

Napoli, 26 ago. - (Adnkronos) - ''Il cardinale Sepe, al
contrario di quanto irriguardosamente vorrebbe far credere de
Magistris, non ha mai fatto politica, ma si e' sempre attenuto e si
attiene, in maniera encomiabile ed autorevole, al suo ruolo di uomo di
Chiesa''. E' quanto dichiara in una nota il leader dell'opposizione di
centrodestra in Consiglio comunale a Napoli, Gianni Lettieri.

''La citta' di Napoli ha due personalita' di indiscusso
riferimento: il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il
cardinale Crescenzio Sepe. Verso entrambi de Magistris, nel tempo, si
e' prodotto in insulti e valutazioni poco edificanti - aggiunge -
Affibio' a Napolitano sostanzialmente la patente di tangentista e
piduista, salvo poi rimangiarsi le sue parole, ed oscurarle dal suo
stesso blog, dopo la sua elezione a sindaco. Con Sepe, invece, compie
un processo inverso: prima gli conferisce la cittadinanza onoraria
della citta' e adesso invece, dice che gli fa 'pena', solo perche' ha
argomentato, con pacatezza e buon senso, la sua contrarieta' alla
proposta di dotare Napoli di una zona a luci rosse".

"Non si puo' non concordare con Sepe - prosegue Lettieri -
quando dice che questa e' una proposta a livello morale e valoriale
irricevibile e, soprattutto, quando dice che la nostra citta' ha ben
altre priorita' da affrontare. Va sottolineata quest'ultima parte
dell'appello di Sepe, che ha il termometro della situazione sociale
della nostra citta', visto che da sempre e' impegnato a fianco delle
fasce deboli e dei bisognosi, totalmente dimenticati da de Magistris
che, invece, come sempre, fa tante chiacchiere ma raccoglie zero
risultati'', conclude Lettieri.

(Zca/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 16:09

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PROSTITUZIONE: QUARTIERE 'A LUCI ROSSE' A NAPOLI, E' POLEMICA SU PROPOSTE DE MAGISTRIS/ADNKRONOS =
NO DELLA CURIA, FAVOREVOLI I VERDI

Napoli, 26 ago. - (Adnkronos) - Un 'red light district' a
Napoli. Fa discutere l'idea del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris,
che, nei giorni scorsi ha ipotizzato la realizzazione di un quartiere
a 'luci rosse', una zona in cui la prostituzione sia esercitata e
tenuta sotto il controllo sanitario e delle forze dell'ordine. Il
modello a cui guardare e' quello della Capitale olandese Amsterdam.
Nelle intenzioni del sindaco, l'individuazione di una sorta di zona
dove le lucciole possano accogliere i propri clienti per contrastare
il racket della prostituzione. Perche' anche se, come ricorda de
Magistris, la prostituzione in Italia non e' reato, ma lo e' il suo
sfruttamento, contro questo fenomeno non servono ''manganelli''.

Un progetto sperimentale che potrebbe partire presto, ha detto
il primo cittadino partenopeo: "Dobbiamo individuare un'area in cui si
sa che e' praticata la prostituzione e, in questo modo, ridurre anche
la presenza della criminalita' organizzata perche' quell'area verrebbe
controllata strettamente dalle forze dell'ordine''.

De Magistris ha in mente il cosiddetto 'zooning', aree di
prostituzione legalizzata e controllata gia' attive in altri Paesi
dove, appunto, siano previsti controlli socio-sanitari e vigilanza
delle autorita'. (segue)

(Zca/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 13:42

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PROSTITUZIONE: QUARTIERE 'A LUCI ROSSE' A NAPOLI, E' POLEMICA SU PROPOSTE DE MAGISTRIS (2) =
PRIMA DI DE MAGISTRIS ANALOGA PROPOSTA DAL SINDACO DI RAVENNA

(Adnkronos) - ''Una zona cuscinetto'', insomma, da destinare
alle lucciole, perche', ha sottolineato, ''quello che serve e'
controllare e prevenire e cosi' si arginano anche i mercanti di carne
umana. Si potrebbe sperimentare - ha affermato - lo trovo un fatto
positivo per una grande citta' internazionale". Prima del sindaco
arancione, anche il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, aveva
parlato dello stesso argomento, facendo sapere di voler prendere tre
mesi di tempo per individuare aree non abitate e ben illuminate che, a
rotazione, potrebbero essere utilizzate dalle prostitute.

Piu' che un vero quartiere a luci rosse, quindi, nel caso di
Ravenna, Matteucci ha in mente ''aree dedicate'' lontane dal centro
abitato. Mentre impazza il toto-quartiere, per capire dove e se sara'
localizzata quest'area e, in tanti, pensano a Napoli est, il dibattito
sull'opportunita' o meno di realizzare questa 'zona a prostituzione
controllata' in citta' puo' dirsi solo agli inizi.

Una bocciatura secca e' arrivata dalla Curia napoletana. In
occasione della festa di Santa Patrizia, copatrona della citta',
l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha parlato di
"diversivo". "Non si tratta di chiudere gli occhi di fronte a una
realta' non gradevole - ha detto - piuttosto si tratta di tenere gli
occhi ben aperti, in maniera onesta e chiara, rispetto a una realta'
che merita altra attenzione, altri comportamenti, altre iniziative e
altra concretezza". (segue)

(Zca/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 13:45

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PROSTITUZIONE: QUARTIERE 'A LUCI ROSSE' A NAPOLI, E' POLEMICA SU PROPOSTE DE MAGISTRIS (3) =
CARDINALE SEPE, FACCIAMO CASE DOVE SI POSSA RIDARE DIGNITA' E
RIABILITARE

(Adnkronos) - Tra questi Sepe cita la Comunita' Papa Giovanni
XXIII fondata da don Oreste Benzi, il centro di solidarieta' 'Casa di
Tonia' "e le tante altre iniziative positive e concrete di vero aiuto
che affrontano i problemi. Le luci rosse abbagliano, non risolvono i
problemi ma illudono".

Da qui la controproposta del cardinale: "Facciamo delle case
dove si possa ridare dignita' e riabilitare, non commercializzare o
pagare una tassa al Comune. E' questa la strada per combattere anche
la criminalita' ed e' questa la strada sulla quale da sempre opera la
Chiesa, senza alcuna caratterizzazione confessionale, come hanno
ampiamente dimostrato il compianto don Benzi e tanti altri sacerdoti o
religiosi che, anche qui a Napoli e nel silenzio, hanno dedicato e
dedicano il proprio impegno a questo mondo, che comunque e' mondo
della sofferenza, e' mondo della solitudine, e' mondo della
mortificazione e del disprezzo del ruolo e della dignita' della
donna".

A favore dell'idea di un quartiere 'a luci rosse' i Verdi
campani, per i quali la ''legalizzazione e la tassazione della
prostituzione a Napoli e' un atto e una battaglia di civilta' e
modernita'". Per il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio
Borrelli e il consigliere comunale Carmine Attanasio si tratterebbe di
"un modo per incassare contributi da chi esercita questa professione,
per colpire frontalmente la criminalita' che gestisce quasi totalmente
questo mondo e smantellare l'ipocrisia di chi gira la faccia davanti a
un problema che esiste da millenni. Inoltre in questo modo chi si
prostituisce sara' piu' protetto, regolamentato e controllato meglio a
livello sanitario. Lo stesso discorso vale per i clienti che in questo
modo sarebbero piu' sicuri". (segue)

(Zca/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 13:51

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PROSTITUZIONE: QUARTIERE 'A LUCI ROSSE' A NAPOLI, E' POLEMICA SU PROPOSTE DE MAGISTRIS (4) =
BORRELLI AVEVA TENTATO DI DOCUMENTARE CONDIZIONI PROSTITUTE

(Adnkronos) - Borrelli, nel tentativo di documentare le
condizioni delle prostitute nel quartiere di San Giovanni a Teduccio,
nella notte tra il 22 e il 23 agosto, e' stato aggredito da alcune
lucciole e preso a bottigliate. ''Sono stato aggredito - racconta -
mentre avevo iniziato a fotografare le strade piene di donne e
travestiti che avevano preso totalmente possesso del territorio - ha
raccontato - Volevo documentare lo status quo di uno dei tanti luoghi
di Napoli invasi da queste persone, chiaramente nelle mani della
criminalita'''. Borrelli non si era accorto che tre donne erano alle
sue spalle ed e' stato aggredito.

''Hanno tentato di prendere la macchina fotografica digitale che
stavo usando - ha aggiunto - una mi ha afferrato la mano, un'altra mi
ha morso sulla spalla e la terza mi ha infilato una mano nella tasca
della giacca strappandomela". Una di queste donne gli ha lanciato una
bottiglia che lo ha colpito alla testa. Borrelli, pero', che era in
sella al suo scooter, indossava il casco, cosa che ha evitato gravi
conseguenze. L'accaduto e' stato denunciato alla polizia dallo stesso
responsabile campano del partito verde.

''Credo che questo terribile episodio - ha proseguito - possa
servire a far capire a tutti quanti che la situazione della
prostituzione non puo' restare come e' oggi tollerata in modo ipocrita
da tutti per non affrontare il problema". Borrelli ha confermato,
quindi, la sua posizione favorevole espressa anche prima
dell'aggressione: "Ritengo che la proposta di de Magistris di mettere
le prostitute in luoghi controllati e protetti sia il modo migliore
per difenderle e per arginare il fenomeno".

(Zca/Ct/Adnkronos)
26-AGO-12 13:55

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