USA: SPARATORIA EMPIRE; POLEMICA SU COMPORTAMENTO POLIZIA

USA: SPARATORIA EMPIRE; POLEMICA SU COMPORTAMENTO POLIZIA
CAPO NYPD AMMETTE, I 9 FERITI COLPITI DA AGENTI
(ANSA) - NEW YORK, 26 AGO - Cresce la polemica: utti e nove i
feriti nella sparatoria all'Empire State Building di New York
sono stati colpiti da proiettili sparati dalla polizia. E
Jeffrey Johnson, l'uomo ucciso dagli agenti, non ha esploso
nessun altro colpo oltre a quello con cui ha ucciso il suo ex
collega.
A confermarlo e' stato lo stesso capo del New York Police
Department, Ray Kelly, spiegando come i due agenti intervenuti
hanno esploso ben sedici colpi di cui nove andati a segno. E si
riaccendono le polemiche sul 'protocollo' applicato della
polizia della Grande Mela nei contesti urbani e sulla facilita'
- secondo molti osservatori - con la quale le forze dell'ordine
aprono il fuoco, mettendo a repentaglio anche la sicurezza dei
passanti.
Del resto, e' la seconda volta in due settimane che gli
agenti del New York Police Department (Nypd) sparano per le
strade nel cuore di Manhattan, affollato come non mai in questo
periodo di turisti. Il 12 agosto, infatti, un uomo di 51 anni
era stato freddato proprio vicino a Times Square con 12 colpi di
pistola, dopo essere scappato da un controllo anti-droga
agitando un coltello in mezzo alla piazza gremita come sempre di
gente. Secondo il criminologo dell'universita' del Sud Carolina,
Geoffrey Alpert, pero', la regola generale applicata dagli
agenti e' quella di non lasciarsi mai scappare un potenziale
assassino, e i colpi vaganti in certi casi sono quasi
inevitabili.
Intanto, sei delle persone rimaste ferite nella sparatoria
davanti l'Empire sono state dimesse dagli ospedali di Manhattan
dove erano ricoverate, mentre gli altri tre feriti sono in
condizioni stabili ma non gravi. (ANSA).

COR-CU
26-AGO-12 20:20 NNNN