CRISI: CAMUSSO, MOBILITAZIONE DI LUNGA DURATA FINO A SCIOPERO =
(AGI) Roma, 10 set. - ll segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso, elenca una piattaforma di obiettivi
raggiungibili su redditi e lavoro e, per sostenerli, prospetta
una mobilitazione di lunga durata fino allo sciopero generale.
Nella relazione che ha aperto i lavori del Comitato Direttivo
del sindacato di Corso d'Italia, la Camusso mette in cantiere
lo sciopero dei lavoratori pubblici, gia' proclamato dalle
categorie di Cgil e Uil per il prossimo 28 settembre; una
grande iniziativa di mobilitazione per il lavoro, che
riunifichi le tante vertenze aperte, da tenersi nel mese di
ottobre; infine lo sciopero generale se nella Legge di
stabilita' non ci saranno risposte positive su redditi e
lavoro. (AGI)
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CRISI: CAMUSSO, MOBILITAZIONE DI LUNGA DURATA FINO A SCIOPERO (2)=
(AGI) - Secondo il leader della Cgil, "data la congiuntura" e
con "un governo tecnico a fine legislatura", e' necessario
"definire una piattaforma di rivendicazioni e obiettivi
raggiungibili e decidere le adeguate iniziative di
mobilitazione a sostegno". Al centro della piattaforma, secondo
Camusso, ci devono essere i temi del reddito e del lavoro. Per
quanto riguarda il reddito, ha detto il segretario generale
della Cgil, "servirebbe una riforma fiscale, che parta dalla
patrimoniale, ma e' difficile immaginare che possa essere
realizzata da un governo a fine legislatura. Per questo e'
necessario utilizzare subito le risorse recuperate con la lotta
all'evasione fiscale per detassare le tredicesime dei
lavoratori dipendenti e dei pensionati e ridare cosi' un po' di
ossigeno a coloro che in questi ultimi mesi hanno visto
aggravare pesantemente le loro condizioni materiali, pagando
piu' di altri il rigore imposto dal governo e salvando il paese
dal baratro". (AGI)
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CRISI: CAMUSSO, MOBILITAZIONE DI LUNGA DURATA FINO A SCIOPERO (3)=
(AGI) - Roma, 10 set. - Sul tema del lavoro, invece, Camusso ha
ribadito la necessita' di "un intervento pubblico immediato da
parte del governo per riunificare le tante vertenze aperte nel
paese, a cominciare da Alcoa, e trovare soluzioni di tutela
delle attivita' produttive accompagnandole fuori dalla crisi".
Nel suo intervento il numero uno della Cgil ha sottolineato,
inoltre, "come siano necessarie politiche industriali e per il
lavoro da parte del governo, considerando chiusa la stagione
del mercato regolatore, e come sia necessario definire le
direttrici del paese, stabilendo in quale direzione dobbiamo
andare". Sullo stesso tema il segretario della Cgil, ha anche
evidenziato il ruolo propositivo della confederazione, che sta
realizzando un "Piano per il lavoro" che contiene un'idea per
il paese e il suo assetto strategico, aperto anche al
contributo di esterni e che il sindacato di Corso d'Italia
conta di varare in occasione della prossima Conferenza di
programma. Nella relazione Camusso non ha dimenticato la
riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, ribadendo il
giudizio negativo della Cgil e affermando che "nella prossima
legislatura andranno cambiate". Dall'incontro di domani, tra
governo e sindacati, il leader della Cgil si augura possano
arrivare delle prime risposte nella direzione di equita' e
crescita, "visto che finora ci sono state solo scelte di
rigore, pagate prevalentemente dai lavoratori dipendenti e dai
pensionati". (AGI)
Gaa
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