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lunedì 24 settembre 2012

FARMACI: SCHIACCIARE PILLOLE E COMPRESSE METTE A RISCHIO SALUTE


FARMACI: SCHIACCIARE PILLOLE E COMPRESSE METTE A RISCHIO SALUTE =
TENDINITI INFERMIERI PER ROMPERE PRODOTTI HANNO SUGGERITO LO
STUDIO

Roma, 24 set. (Adnkronos Salute) - Schiacciare pillole e
compresse per favorirne l'assunzione. Un sistema utilizzato spesso
nelle case di cura per gli anziani, cosi' come per le persone che
hanno problemi di deglutizione, nei bambini e nei reparti di
psichiatria. Ma si tratta di un errore terapeutico che mette a rischio
l'efficacia delle medicine e la salute dei pazienti. A mettere in
guardia contro gli insospettabili pericoli di questo metodo e' uno
studio che sara' pubblicato in Francia su 'Revue de Me'decine
Interne', anticipato da Le Figaro.

L'interesse per questa pratica e' nato per caso, "dopo aver
constatato numerose tendiniti contratte dal personale infermieristico
per il lavoro ripetuto di schiacciare le pillole. E' stato questo il
fenomeno che ci ha fatto prendere coscienza della vastita'
dell'utilizzo di una pratica che non risponde a nessuna
raccomandazione", spiega Jean Doucet, geriatra dell'ospedale di Rouen,
la cui equipe ha avviato un'inchiesta su 23 unita' di geriatria nel
2009.

Dallo studio e' risultato che un terzo delle medicine in pillole
era stato ridotto in polvere prima di essere somministrato al
paziente. Nel 42% dei casi la polverizzazione del farmaco era
controindicata. I ricercatori sottolineano, infatti, che le pasticche
sono studiate per essere gastroresistenti, cioe' per impedire la
liberazione nello stomaco o per rilasciare il principio attivo in
tempi prolungati. Effetti che vengono annientati dalla
polverizzazione. (segue)

(Ram/Ct/Adnkronos)
24-SET-12 13:28

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FARMACI: SCHIACCIARE PILLOLE E COMPRESSE METTE A RISCHIO SALUTE (2) =

(Adnkronos Salute) - Non solo. I medicinali di uno stesso malato
vengono schiacciati insieme tre volte su quattro, e nel 76% dei casi
mischiati ad ingredienti (zucchero, ad esempio) per facilitare la
somministrazione. Con rischi di interazione tra i diversi farmaci ma
anche di minore efficacia dei prodotti che, attraverso altri
ingredienti, possono variare il Ph e la temperatura con rischi di
effetti indesiderati. Inoltre pestelli e mortai (spesso strumenti
adattati) vengono usati nella maggioranza dei casi per i diversi
pazienti, creando cocktail non proprio benefici.

"Una cattivissima abitudine - aggiunge Doucet - soprattutto
tenendo conto che in molti casi esistono anche forme farmaceutiche
diverse per lo stesso farmaco, e non c'e' alcuna necessita' di
ricorrere al metodo empirico dello schiacciamento" . Purtroppo pero',
i medici prescrittori "spesso non tengono conto delle difficolta' di
somministrazione". Dopo i dati inquietanti dell'indagine, la farmacia
dell'ospedale di Rouen ha messo a punto raccomandazioni precise sui
medicinali che possono o non possono essere schiacciati, e ha messo a
disposizione di medici e infermieri indicazioni dettagliate sui
comportamenti da evitare.

(Ram/Ct/Adnkronos)
24-SET-12 13:34

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