INFLUENZA: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SULLA VACCINAZIONE =
Roma, 25 ott. - (Adnkronos Salute) - Perche' e' utile e a chi e'
rivolta; come si fa e quando va fatta: in poche parole, tutto quello
che c'e' da sapere sulla vaccinazione antinfluenzale. Domande e
risposte con suggerimenti e consigli, disponibili per tutti sul sito
del ministero della Salute. Un servizio piu' che mai utile alla luce
del blocco, a scopo cautelativo, di oltre 487 mila dosi di vaccino
antinfluenzale prodotte dall'azienda, da parte del ministero della
Salute e dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). I vaccini bloccati
potrebbero infatti presentare una aumentata reattogenicita', cioe' la
capacita' di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate.
Il vaccino antinfluenzale - spiegano gli esperti del ministero -
e' indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia
influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Tra gli
altri, la vaccinazione e' raccomandata per gli over 65; bambini di
eta' superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni con
patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, quali
malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio e dell'apparato
cardiocircolatorio; diabete mellito e altre malattie metaboliche;
insufficienza renale cronica; tumori; malattie congenite o acquisite
che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione
indotta da farmaci da Hiv.
E ancora, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine
con acido acetilsalicilico; donne che all'inizio della stagione
epidemica si trovano nel secondo e nel terso trimestre di gravidanza;
individui di qualunque eta' ricoverati in strutture per lungodegenti;
medici e personale sanitario di assistenza; addetti a servizi pubblici
di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; Forze di
polizia; Vigili del fuoco; allevatori; addetti al trasporto di animali
vivi; macellatori e vaccinatori; veterinari pubblici e
libero-professionisti. (segue)
(Fed/Zn/Adnkronos)
25-OTT-12 16:35
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INFLUENZA: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SULLA VACCINAZIONE (2) =
(Adnkronos Salute) - Il vaccino antinfluenzale non deve essere
invece somministrato a lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza
di studi clinici controllati che dimostrino l'innocuita' del vaccino
in tali fasce d'eta'); soggetti che abbiano manifestato una reazione
allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose o una
reazione allergica grave a un componente del vaccino. Devono invece
essere considerate come "false controindicazioni" le allergie alle
proteine dell'uovo; le malattie acute di lieve entita';
l'allattamento; l'infezione da Hiv e altre immunodeficienze congenite
o acquisite.
Capitolo a parte riguarda gli effetti collaterali. Quelli comuni
consistono in reazioni locali, quali dolore, eritema, gonfiore nel
sito di iniezione. Le reazioni sistemiche comuni includono malessere
generale, febbre, mialgie, con esordio da 6 a 12 ore dalla
somministrazione della vaccinazione e della durata di 1 o 2 giorni. Il
periodo ideale per la vaccinazione antinfluenzale e', per la nostra
situazione climatica e per l'andamento temporale mostrato dalle
epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla
meta' di ottobre fino a fine dicembre.
Il vaccino antinfluenzale, con l'eccezione del trivalente
intradermico, va somministrato per via intramuscolare ed e'
raccomandata l'inoculazione nel muscolo deltoide per tutti i soggetti
di eta' superiore a 2 anni. Nei bambini fino ai 2 anni e nei lattanti
la sede raccomandata e' invece la faccia antero-laterale della coscia.
Il vaccino trivalente intradermico e' preconfezionato in siringa
speciale per inoculazione intradermica. Questo vaccino e' indicato
nella profilassi dell'influenza negli adulti e negli anziani. Oltre
che nelle Asl, la vaccinazione viene effettuata nell'ambulatorio del
proprio medico di famiglia e del pediatra di libera scelta, se questi
professionisti hanno stipulato una convenzione in tal senso con
Regione o con la Asl. (segue)
(Fed/Zn/Adnkronos)
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INFLUENZA: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SULLA VACCINAZIONE (3) =
(Adnkronos Salute) - Riguardo ai bambini, l'inserimento dei
piccoli sani di eta' compresa tra 6 mesi e 24 mesi (o fino a 5 anni)
nelle categorie da immunizzare contro l'influenza stagionale e' un
argomento attualmente oggetto di discussione da parte della comunita'
scientifica internazionale, soprattutto a causa della mancanza di
studi clinici controllati di efficacia. L'offerta di vaccinazione e'
raccomandata dalla sanita' americana e canadese e da pochi Paesi della
Comunita' europea, ad esempio la Finlandia.
I dati di copertura vaccinale finora raggiunti - spiega il
ministero della Salute - non consentono di valutare l'impatto di tale
intervento. Pertanto non si ritiene necessario promuovere programmi di
offerta attiva gratuita del vaccino influenzale stagionale ai bambini
che non presentino fattori individuali di rischio. Cio' non significa
che vi siano controindicazioni alla vaccinazione dei bambini 'sani' di
eta' superiore a 6 mesi, qualora il loro pediatra optasse per tale
scelta.
E' inoltre importante sapere che la vaccinazione antinfluenzale
non e' controindicata nelle donne che allattano e l'allattamento non
interferisce sfavorevolmente sulla risposta immunitaria. Viene infine
raccomandata la vaccinazione antinfluenzale alle donne al secondo e
terzo trimestre di gravidanza. I vaccini - spiegano gli esperti - sono
a base di virus uccisi o di subunita' e non comportano quindi, in
nessuna fase della gravidanza, i rischi legati all'impiego di vaccini
a base di virus viventi attenuati. Tuttavia nel primo trimestre di
gravidanza, in assenza di condizioni mediche predisponenti che rendano
imperativa la vaccinazione antinfluenzale, questa deve essere
subordinata a una attenta valutazione del rapporto rischio beneficio
da parte del medico curante.
(Fed/Zn/Adnkronos)
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