TUMORI: CANCRO SENO, IN 5 ANNI TEST GENETICO SANGUE PER DIAGNOSI PRECOCE =
SCIENZIATI GB LAVORANO A ESAME PIU' PRECISO DI MAMMOGRAFIA,
RICERCA SU 500 DONNE
Milano, 2 ott. - (Adnkronos Salute) - In futuro potrebbe bastare
un esame genetico del sangue per individuare sul nascere un tumore al
seno. Alla nuova analisi, che si annuncia piu' accurata dei raggi X
utilizzati per la mammografia, sta lavorando un gruppo di ricercatori
britannici che spera di poter rendere disponibile l'esame entro i
prossimi 5 anni. Lo studio, finanziato da Cancer Research Uk, e'
coordinato da Jacqui Shaw della Leicester University ed e' frutto
della collaborazione tra l'ateneo e l'Imperial College di Londra. Per
validare il nuovo test sta per partire una sperimentazione al Charing
Cross Hospital della citta' del Big Ben, che dovrebbe coinvolgere 500
donne richiamate per ulteriori accertamenti dopo che la mammografia ha
rilevato ombre sospette.
I ricercatori - spiega online il quotidiano britannico 'Daily
Telegraph' - analizzeranno il Dna estratto attraverso il prelievo di
sangue, confrontando quello di pazienti alle quali sara' diagnosticato
un tumore con quello di donne in cui gli accertamenti avranno esito
negativo. Gli studiosi, infatti, hanno gia' identificato alcune 'spie'
genetiche ultraprecoci della presenza di un cancro al seno, e in
questo modo ne verificheranno il potere predittivo. Se questo primo
trial clinico avra' successo, il team ne avviera' un altro per
valutare se il test del sangue puo' essere utilizzato in modo efficace
e affidabile per i programmi di screening sulle donne di mezza eta' o
anziane.
"Questa entusiasmante ricerca - afferma Shaw - significa che noi
un giorno potremmo riuscire, con un semplice test del sangue, a
individuare i primissimi segni di un tumore al seno". Se gli
scienziati riusciranno a centrare il loro obiettivo, "le donne
potranno sottoporsi a test del sangue annuali invece che agli
screening" mammografici tradizionali. "Se tutto andra' bene, il test
potrebbe essere disponibile in 5 anni", annuncia la studiosa. (segue)
(Opa/Ope/Adnkronos)
02-OTT-12 11:35
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TUMORI: CANCRO SENO, IN 5 ANNI TEST GENETICO SANGUE PER DIAGNOSI PRECOCE (2) =
SPERANZA PER TERAPIE PIU' PERSONALIZZATE E MENO TOSSICHE
(Adnkronos Salute) - "Gia' oggi, quanto una donna ha un cancro
al seno, lo possiamo dire attraverso un'analisi genetica sul suo
sangue", ricorda Charles Coombes dell'Imperial College londinese.
"Quello che stiamo cercando di capire con il nostro studio - precisa
l'esperto - e' come riuscire a evidenziare i primissimi segni della
malattia attraverso un test del sangue". Stanare queste spie
genetiche, infatti, significherebbe riuscire a diagnosticare una
neoplasia agli inizi prima ancora che la mammografia possa rilevare
lesioni sospette.
Questo tipo di analisi, confidano inoltre i ricercatori,
aiutera' i medici a definire cure personalizzate, tagliate su misura
per ogni paziente. Sulla base delle particolari anomali genetiche
rilevate di volta in volta, "i clinici - conclude lo studioso -
potranno trattare ognuno in modo piu' specifico e con minor rischio di
tossicita'".
(Opa/Ope/Adnkronos)
02-OTT-12 11:41
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TUMORI: CANCRO SENO, PIU' RISCHI RECIDIVA CON AUMENTO DI PESO DOPO TERAPIA =
ATTIVITA' FISICA E DIETA CORRETTA ARMI PER EVITARE RICADUTE
Vienna, 2 ott. - (Adnkronos Salute) - Aumento di peso nemico
delle donne colpite da tumore al seno. Una paziente su due che
guadagnano almeno sei chili al termine della terapia, infatti, va
incontro a una recidiva. A prescindere dalle condizioni di partenza.
Non importa quindi essere normopeso oppure obese al momento della
diagnosi. Ne', tantomeno, perdere chili in seguito. Questi i risultati
dello studio condotto presso l'ospedale A. Perrino di Brindisi,
presentati al Congresso della Societa' europea di oncologia medica
(European Society of Medical Oncology), che si chiude oggi a Vienna.
"Abbiamo considerato l'indice di massa corporea di 520 donne con
una diagnosi precoce di tumore al seno - spiega Saverio Cinieri, della
Breast Unit dell'ospedale pugliese e membro del Consiglio direttivo
nazionale dell'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) - La
scoperta e' importante: due punti di aumento del Bmi determinano un
incremento esponenziale del rischio di recidiva, portandolo al 52%. La
percentuale invece si attesta al 34% se l'incremento e' inferiore a
due punti''.
''Purtroppo -prosegue- non abbiamo riscontrato casi
significativi di protezione dalle ricadute con una perdita di chili.
Sembra che il corpo reagisca soltanto, e in maniera negativa, quando
si verifica un incremento ponderale. Diventa quindi fondamentale
controllare con estrema attenzione il peso di queste pazienti,
regolando la loro dieta e prescrivendo esercizio fisico che sia
correlato allo stato di forma". (segue)
(Red-Mal/Ope/Adnkronos)
02-OTT-12 12:29
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TUMORI: CANCRO SENO, PIU' RISCHI RECIDIVA CON AUMENTO DI PESO DOPO TERAPIA (2) =
(Adnkronos Salute) - Si stima che nel 2012 verranno
diagnosticati in Italia circa 46.000 nuovi casi di tumore alla
mammella, che rappresenta ancora la prima causa di morte per carcinoma
nelle donne, con circa 13.000 decessi all'anno. Considerando le
frequenze nelle varie fasce d'eta', il tumore della mammella e' il
piu' frequentemente diagnosticato tra le donne nella fascia d'eta'
0-49 anni (41%), in quella compresa tra 50 e 69 anni (35%), e in
quelle di eta' superiore a 70 anni (21%).
Se scoperta nelle fasi iniziali, e' una neoplasia che presenta
alti tassi di guarigione, in costante crescita nel tempo: a 5 anni
dalla diagnosi e' vivo l'87% delle pazienti. Complessivamente in
Italia vi sono circa 522 mila donne (stima per il 2006) con una
diagnosi di tumore al seno, pari al 41,6% di tutte quelle che
convivono con una pregressa diagnosi di cancro e al 23% di tutti i
lungo-sopravviventi (uomini e donne).
(Red-Mal/Ope/Adnkronos)
02-OTT-12 12:45
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