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martedì 2 ottobre 2012

DIAZ: CASSAZIONE, CARRIERE POLIZIOTTI IRRILEVANTI NEL PROCESSO


DIAZ: CASSAZIONE, CARRIERE POLIZIOTTI IRRILEVANTI NEL PROCESSO =
(AGI) - Roma, 2 ott. - Non hanno "rilievo" per la
quantificazione della pena i "percorsi professionali" degli ex
funzionari di polizia imputati nel processo per i fatti della
Diaz, "successivi ai fatti in questione". Lo sottolinea la
Cassazione, sottolineando che "le argomentazioni della Corte
territoriale non possono essere scalfite, nella loro fondatezza
e coerenza, dalla considerazione di elementi di fatto, che, se
pure i ricorrenti ritengano di particolare rilievo, non paiono
decisivi in senso contrario". Le carriere brillanti di alcuni
degli imputati per le violenze alla Diaz, dunque, secondo la
Cassazione, non hanno alcuna rilevanza nel processo. (AGI)
Oll/Pro (Segue)
021748 OTT 12

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DIAZ: CASSAZIONE, CARRIERE POLIZIOTTI IRRILEVANTI NEL PROCESSO (2)=
(AGI) - Roma, 2 ott. - Nella sentenza depositata oggi, la
Suprema Corte ripercorre tutte le posizioni degli imputati: per
quanto riguarda Gilberto Caldarozzi, all'epoca dei fatti
vicedirettore dello Sco, era "consapevole - si legge nella
sentenza - della falsita' del rinvenimento delle molotov"
all'interno della scuola Diaz. Alla "scellerata operazione
mistificatoria" sull'irruzione alla Diaz, sostiene la
Cassazione, "ha dato impulso Francesco Gratteri, all'epoca
direttore dello Sco, "figura apicale di riferimento per gli
appartenenti alle squadre mobili: a suo carico, osservano i
giudici di piazza Cavour, vi sono "specifici elementi concreti"
e la sua e' stata "una presenza attiva e centrale nel corso di
tutta l'operazione". Una partecipazione che, secondo la
Cassazione, "e' proseguita nella fase della redazione degli
atti, nonche' nel controllo sul loro contenuto: che delle
falsita' contenute negli atti Gratteri fosse consapevole e'
provato proprio dall'essere egli giunto tra i primi sui luoghi"
quando era visibile il giornalista inglese Mark Covell svenuto
in terra, vicino al cancello d'ingresso della scuola. "Altra
figura in posizione apicale", secondo gli 'ermellini', e'
quella di Giovanni Luperi, all'epoca dei fatti vice capo
dell'Ucigos. (AGI)
Oll/Pro
021748 OTT 12

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