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martedì 2 ottobre 2012

MEDICINA: OLIO D'OLIVA 'TOCCASANA' PER DIABETICI, STUDIO FEDERICO II DI NAPOLI


MEDICINA: OLIO D'OLIVA 'TOCCASANA' PER DIABETICI, STUDIO FEDERICO II DI NAPOLI =
SOSTANZE DI CUI E' RICCO RIDUCONO ACCUMULO GRASSI NEL FEGATO

Berlino, 2 ott. (Adnkronos Salute) - Un concentrato di benessere
per il fegato un po' malandato dei diabetici: l'olio d'oliva, grazie
agli acidi grassi monoinsaturi di cui e' ricco, consente di ridurre di
un terzo l'accumulo di grasso nel fegato, un problema che riguarda
l'80% dei pazienti con diabete di tipo 2. A evidenziare questo effetto
benefico del condimento principe della dieta mediterranea e' una
sperimentazione clinica condotta da ricercatori dell'Universita'
Federico II di Napoli, componenti della Societa' italiana di
diabetologia (Sid). Il lavoro viene presentato durante il Congresso
della Societa' europea per lo studio del diabete (Easd), in corso a
Berlino fino al 5 ottobre.

L'equipe ha coinvolto 45 pazienti con diabete di tipo 2, con un
buon controllo glicemico, sottoponendoli per otto settimane a quattro
tipi diversi di intervento: un gruppo ha seguito una dieta ricca di
carboidrati e fibre con un basso indice glicemico; il secondo ha
aggiunto a questo regime alimentare l'esercizio fisico di lieve
intensita', due volte a settimana.

Per il terzo gruppo e' stata scelta un'alimentazione ricca di
acidi grassi monoinsaturi preferendo il consumo di olio d'oliva a
quello di pane e pasta; infine, il quarto gruppo ha affiancato a
questa dieta l'attivita' fisica di grado lieve. "L'effetto sul grasso
nel fegato e' stato consistente", commenta Angela Rivellese,
responsabile dello studio. (segue)

(Mad/Ct/Adnkronos)
02-OTT-12 16:20

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MEDICINA: OLIO D'OLIVA 'TOCCASANA' PER DIABETICI, STUDIO FEDERICO II DI NAPOLI (2) =

(Adnkronos Salute) - "Abbiamo osservato - spiega - che gli acidi
grassi monoinsaturi, da soli o in associazione con l'esercizio fisico,
riducono l'accumulo di grasso del 25-30%, mentre un'abbondanza di
fibre ha un effetto riduttivo del 4 -6% al massimo, da sole o con il
movimento. Gli acidi grassi monoinsaturi sono percio' estremamente
utili per i diabetici, che vanno incontro a steatosi epatica nell'80%
dei casi: la steatosi infatti e' correlata all'insulino-resistenza,
puo' essere coinvolta nell'insorgenza e nella progressione del
diabete, e puo' avere altre conseguenze deleterie sulla salute".

Gli acidi grassi monoinsaturi, di cui e' ricco l'olio d'oliva,
ma anche mandorle, nocciole e pistacchi, "probabilmente funzionano
perche' promuovono il consumo di grassi nel fegato", afferma
Rivellese, che raccomanda ai pazienti con diabete di tipo 2 "4-5
cucchiai di olio d'oliva al giorno come condimento, all'interno di una
dieta con il giusto numero di calorie. Non eccedere e mantenere il
giusto peso corporeo rimane l'obiettivo principale della sana
alimentazione".

(Mad/Ct/Adnkronos)
02-OTT-12 16:22

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