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giovedì 29 novembre 2012

PRIMARIE: CELENTANO, BELLE E AVVICENTI MA OCCORRONO PROGRAMMI RIVOLUZIONARI

PRIMARIE: CELENTANO, BELLE E AVVICENTI MA OCCORRONO PROGRAMMI RIVOLUZIONARI =
QUESTE CONSULTAZIONI LE HANNO GIA' VINTE I QUASI QUATTRO MILIONI
DI PERSONE IN FILA

Roma, 29 nov. - (Adnkronos) - "Belle e avvincenti queste
primarie". Inizia cosi' il lungo intervento di Adriano Celentano
pubblicato oggi dal 'Corriere delal Sera' e dedicato alla sfida
interna per la scelta del candidato premier del centrosinistra. "Un
Bersani bravo", dice il Molleggiato, "altrettanto bravo Matteo Renzi".
"Davvero una bella corsa quella dei due contendenti e anche per
Vendola, devo dire". Ma per Celetano "i veri vincitori sono stati quei
quasi quattro milioni di persone che con grande senso di
responsabilita' hanno affrontato ore di coda, quasi come a voler dare
ai partiti (nessuno escluso) un avvertimento: 'noi siamo pronti al
gioco, ma attenti a quello che fate!'...".

"Non c'e' un partito, grande o piccolo che sia, caduto in
disgrazia o meno, che non cavalchi prima e dopo i pasti la parola
'cambiamento'". Ma per Celentano nessuno di questi partiti ha "la
minima idea del peso che ha assunto questa parola". "A tal punto che
la si puo' benissimo sostituire con Rivoluzione. Perche' e' questo
-sottolinea- che chiede la gente. Un programma dai contenuti
rivoluzionari. Per esempio, il ritorno all'agricoltura, la difesa per
l'ambiente, l'arte e, ridare alle citta' quel volto che gli
immobiliaristi hanno orrendamente sfregiato senza alcuna pieta'. Non
tagliare, ma aumentare la spesa sulla scuola e la ricerca. Una legge
contro l'omofobia e la violenza sulle donne. Una sanita' che permetta
a chi non ha i soldi di ottenere una risonanza magnetica entro 24
ore". Insomma, dice Celentano, ci vuole un governo "che abbia il
coraggio di rifare l'Italia da capo".

"Ma Bersani e Renzi avranno questo coraggio?.. Dalla simpatia
che i due emanano, si e' quasi propensi a pensare che ce la potrebbero
fare. Pero'... se scaviamo nel loro background, ci viene il dubbio che
per fare un salto cosi' grande, bisogna essere allenati... e aver
attraversato, almeno in moscone, lo stretto di Messina... -dice
Celentano con evidente riferimento all'impresa di Beppe Grillo che ha
attraversato a nuoto lo Stretto- Altrimenti non e' piu' un salto ma lo
scatto di una paralisi". Il finale e' dolceamaro: "Non c'e' dubbio che
Bersani e Renzi faranno bene", dice prima Celentano. Poi pero conclude
rivolto ai duellanti: "Non e' meglio che soffermiate a riflettere un
pochino, prima di avventarvi su un qualcosa di cosi' malconcio come e'
l'Italia oggi?...".

(Spe/Zn/Adnkronos)
29-NOV-12 08:49

NNNN
PRIMARIE CS: CELENTANO, LE HANNO VINTE LE PERSONE IN FILA
SERVONO PROGRAMMI RIVOLUZIONARI, I CANDIDATI AVRANNO CORAGGIO?
(ANSA) - ROMA, 29 NOV - ''Davvero una bella corsa quella dei
due contendenti e anche per Vendola, devo dire. Ma i veri
vincitori sono stati quei quasi quattro milioni di persone che
con grande senso di responsabilita' hanno affrontato ore di
coda, quasi come a voler dare ai partiti (nessuno escluso) un
avvertimento: 'Noi siamo pronti al gioco, ma attenti a quello
che fate!' ''. Lo scrive, in un intervento sul Corriere della
Sera, Adriano Celentano che da' pero' a sua volta un
avvertimento: ''Non c'e' un partito, grande o piccolo che sia,
caduto in disgrazia o meno, che non cavalchi, prima e dopo i
pasti, la parola 'cambiamento', cosi' inflazionata, attraverso
la quale si fa sempre piu' insistente il sospetto che nessuno di
questi partiti abbia la minima idea del peso che essa ha
assunto''.
00A tal punto - sostiene Celentanto- che la si puo' benissimo
sostituire con Rivoluzione'', perche' ''e' di questo che ha
bisogno la gente. Un programma dai contenuti rivoluzionari. Per
esempio, il ritorno massiccio all'agricoltura. La difesa per
l'ambiente. L'arte e, ridare alle citta' quel volto che gli
immobiliaristi hanno orrendamente sfregiato senza alcuna
pieta''', che ''non tagli la spesa su scuola, ricerca e
sanita'''.
''Un governo - continua - che abbia il coraggio di non
chiedere ai cittadini la crescita se prima non abbassa le tasse
a un terzo di quello che uno guadagna, in modo che nessuno puo'
avere convenienza a evadere o a portare i soldi in Svizzera''.
Ma Bersani e Renzi, si chiede Celentano, ''avranno il
coraggio di fare tutte queste cose?''. ''se scaviamo nel loro
background - osserva -, ci viene il dubbio che per fare un salto
cosi' grande, bisogna essere allenati e aver attraversato,
almeno in moscone, lo stretto di Messina, altrimenti non e' piu'
un salto, ma lo scatto di una paralisi''.
(ANSA).

Y43-PNZ
29-NOV-12 10:56 NNNN
 

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