MALATTIE RARE: RENI RIMOSSI PER DIAGNOSI SBAGLIATE
ASSOCIAZIONE PAZIENTI LAM, ACCADUTO A MIGLIAIA PAZIENTI
(ANSA) - MILANO, 14 GEN - A migliaia di pazienti affetti da
sclerosi tuberosa e da linfangioleiomiomatosi (LAM) ''sono stati
rimossi i reni inutilmente, perche' i medici non hanno mai
diagnosticato la malattia''. A segnalarlo e' LAM Italia,
associazione di pazienti che aderisce a Orphanet, il portale
ufficiale europeo sulle malattie rare. Il dato, riporta
l'associazione, e' supportato da uno studio internazionale
pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, nel quale si legge
che ''circa ad una persona su cinque con tumori renali, che sono
comuni nei pazienti affetti da sclerosi tuberosa, e' stato
rimosso un rene. Inoltre, il 40% e' stato sottoposto a qualche
tipo di procedura chirurgica''.
''La corretta diagnosi - dice LAM Italia, riportando le
parole degli autori dello studio - avrebbe potuto portare ad un
trattamento che avrebbe reso l'intervento chirurgico o la
rimozione del rene inutile''. La ricerca ha coinvolto 118
pazienti provenienti da 24 centri in 11 paesi del mondo affetti
dalla sclerosi tuberosa e ''ha dimostrato che il farmaco
Everolimus sostanzialmente ha ridotto la dimensione del tumore
nel 42% dei pazienti trattati''.
L'Ospedale di Cincinnati, dove si e' svolta la ricerca, ''e'
la piu' grande clinica specializzata in sclerosi tuberosa del
mondo: sta trattando piu' di 839 bambini e adulti affetti da
questa patologia. Nello stesso ospedale lavora David Neal Franz
- conclude LAM Italia - un neurologo che nel 2010 ha
dimostratato la capacita' dell'Everolimus di ridurre i Segas, un
tipo di tumore al cervello comune nei pazienti affetti da
sclerosi tuberosa''. (ANSA).
KXP
14-GEN-13 12:03 NNNN
ASSOCIAZIONE PAZIENTI LAM, ACCADUTO A MIGLIAIA PAZIENTI
(ANSA) - MILANO, 14 GEN - A migliaia di pazienti affetti da
sclerosi tuberosa e da linfangioleiomiomatosi (LAM) ''sono stati
rimossi i reni inutilmente, perche' i medici non hanno mai
diagnosticato la malattia''. A segnalarlo e' LAM Italia,
associazione di pazienti che aderisce a Orphanet, il portale
ufficiale europeo sulle malattie rare. Il dato, riporta
l'associazione, e' supportato da uno studio internazionale
pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, nel quale si legge
che ''circa ad una persona su cinque con tumori renali, che sono
comuni nei pazienti affetti da sclerosi tuberosa, e' stato
rimosso un rene. Inoltre, il 40% e' stato sottoposto a qualche
tipo di procedura chirurgica''.
''La corretta diagnosi - dice LAM Italia, riportando le
parole degli autori dello studio - avrebbe potuto portare ad un
trattamento che avrebbe reso l'intervento chirurgico o la
rimozione del rene inutile''. La ricerca ha coinvolto 118
pazienti provenienti da 24 centri in 11 paesi del mondo affetti
dalla sclerosi tuberosa e ''ha dimostrato che il farmaco
Everolimus sostanzialmente ha ridotto la dimensione del tumore
nel 42% dei pazienti trattati''.
L'Ospedale di Cincinnati, dove si e' svolta la ricerca, ''e'
la piu' grande clinica specializzata in sclerosi tuberosa del
mondo: sta trattando piu' di 839 bambini e adulti affetti da
questa patologia. Nello stesso ospedale lavora David Neal Franz
- conclude LAM Italia - un neurologo che nel 2010 ha
dimostratato la capacita' dell'Everolimus di ridurre i Segas, un
tipo di tumore al cervello comune nei pazienti affetti da
sclerosi tuberosa''. (ANSA).
KXP
14-GEN-13 12:03 NNNN
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