Fonte
Il Fatto Quotidiano
Lo sfogo del poliziotto al corteo degli studenti: “Così non si va avanti” (video)
In
duecento bloccano il centro città: divelti i cartelloni elettorali,
vernice sulle vetrine di Unicredit, Mps e Apple store. Davanti alla sede
di Fratelli d'Italia breve scontro con un gruppetto di forze
dell'ordine. Il caposquadra: "Basta, così non possiamo lavorare"
Duecento
studenti medi in corteo per Bologna. “Non ci rappresenta nessuno” è lo
striscione di apertura. Conseguenza pratica: tutte le
bacheche elettorali
lungo il percorso dei manifestanti vengono sistematicamente smontate e
divelte, con tenaglie e altri strumenti. “Monti, Bersani, Fini e
Berlusconi, que se vayan todos fuori dai coglioni”, è lo slogan ripetuto
come un mantra. Il corteo è guidato dagli attivisti della rete
studentesca StudAut, che a Bologna significa Collettivo autonomo
studentesco. “Stiamo smontando tutto perchè non crediamo in queste
elezioni. Le persone che vediamo sui cartelloni non sono nostre amiche.
Sono quelle che ci hanno portato precarietà e tolto speranze e futuro.
Se ne devono andare tutti”.
Arrivati di fronte alla filiale del
Monte dei Paschi di Siena
in via Rizzoli i manifestanti hanno lanciato uova e secchiate di
vernice rossa contro le vetrate della banca. “Ladri, vergogna, ecco dove
finiscono i nostri soldi”. Uova anche contro l’Apple Store, Bnl, Credem
e Unicredit.
Successivamente di fronte alla sede bolognese del comitato
Fratelli d’Italia
di Giorgia Meloni il corteo si è confrontato con una squadra di agenti.
Sulla polizia sono piovute uova, poi fumogeni e grossi petardi. Alla
fine dell’azione lo sfogo del capo squadra: “Non si può lavorare così.
Basta basta!”. L’uomo si è infuriato e si è rivolto ai giornalisti,
urlando e lanciando il casco contro il suo Land Rover.
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