Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-00220
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9
LIUZZI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
nel novembre 2012 il Cocer marina ha chiesto al Ministro della difesa, con delibera n. 21/XI, di prendere atto delle osservazioni e delle proposte che ha redatto e allegato allo stesso documento nel quale, tra l'altro, viene evidenziato l'oggetto: «...inerenti provvedimenti legislativi altamente demotivanti sia dal punto di vista etico che economico»;
con successiva delibera n. 38/XI del 5 marzo 2013 il Cocer marina ha chiesto al Capo dello stato maggiore spiegazioni circa il blocco delle retribuzioni;
in particolare, nella citata delibera, si sottolineano gli effetti dannosi della legge finanziaria del 2010 sulle retribuzioni del personale militare, solo in parte mitigate dalla «una tantum»;
la mancata corresponsione degli effetti economici correlati alle promozioni ha minato nelle fondamenta il senso stesso delle progressioni di carriera connesse allo status di militare;
i mancati adeguamenti stipendiali connessi all'anzianità hanno fatto venire meno una progressione economica sulla quale il personale basa spesso la possibilità di contrarre un mutuo per l'acquisto della prima casa;
l’una tantum corrisposta per il 2012 ha coperto solo il 46 per cento delle mancate attribuzioni economiche e quanto previsto per il 2013 coprirà soltanto il 16 per cento;
già il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010, prevedeva pesanti nuovi tagli agli organici;
per il 2014 esiste già una previsione di estensione del blocco retributivo del pubblico impiego (ex articolo 16, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 16 luglio 2011, n. 164);
esistono numerosi ricorsi pendenti presso la Corte costituzionale circa il provvedimento di cui trattasi nella citata delibera 38/XI del 5 marzo 2013, dei quali si è in attesa di esito;
in data 5 marzo 2013 il Capo dello stato maggiore risponde, prendendo atto di quanto rappresentato dalla delibera succitata, impegnandosi a promuovere «ogni possibile azione finalizzata al superamento del blocco stipendiale, nei confronti dei militari in difficoltà finanziarie con un intervento concertato del Ministero dell'economia e delle finanze, per il ripristino del trattamento economico». Nella risposta si evidenzia anche la necessità di un intervento concertato per il quale però «non è possibile formulare una previsione sui tempi di risoluzione della problematica» –:
quali provvedimenti intendano adottare, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, per conseguire il superamento del blocco stipendiale in atto, e quali siano i tempi di attuazione dei relativi interventi. (4-00220)
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