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sabato 13 aprile 2013

STAMINALI: ORDINE MEDICI, SCIENZA SIA VICINA A SOFFERENZE


STAMINALI: ORDINE MEDICI, SCIENZA SIA VICINA A SOFFERENZE
NON SI PUO' ESSERE ''INDIFFERENTI A SPERANZE''
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Il Comitato Centrale della
Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri (Fnomceo) interviene nel dibattito aperto dal 'Caso
Stamina' dopo il si' del Senato al 'Decreto Balduzzi',
osservando che ''se e' vero che il fine della Medicina, anche in
tempi di straordinarie prospettive scientifiche e
biotecnologiche, e' perseguire il bene della persona nel
rispetto dei suoi diritti fondamentali, e' irrealistico
immaginare che tale obiettivo possa essere conseguito da una
Scienza medica che resti lontana e indifferente alle speranze e
alle sofferenze che ancora non trovano risposte''.
Il Comitato, riunito oggi a Roma, osserva che ''e'
altrettanto vero che le speranze di tanti diventano certezze per
tutti solo quando una rigorosa e trasparente metodologia
scientifica abbia sperimentato prima, e introdotto nella pratica
clinica poi, innovazioni diagnostiche e terapeutiche di
comprovata efficacia e sicurezza''.
''Questo inscindibile e ineludibile legame tra speranze delle
persone ed evidenze della scienza e' tanto piu' stretto quanto
piu' si intendono affermare - in una Sanita' che sia per tutti e
di tutti - i principi di equita' di accesso e universalismo dei
destinatari: solo in questo scenario la liberta' di cura diventa
un diritto esigibile'', proseguono i medici in una nota
sottolineando che ''la ricerca scientifica e la pratica della
Medicina non sono ne' devono essere interpretate come 'palazzi
ciechi e sordi' alla speranza e alla sofferenza, ma come luoghi
e soggetti di sviluppo delle conoscenze, di costruzione di nuovi
strumenti di diagnosi e cura, che strappano all'ignoto evidenze
utili a contrastare malattie, ancora orfane di trattamenti
efficaci''.
''La nostra opera professionale ogni giorno e su ogni persona
si misura con questo intreccio tra speranze ed evidenze, tra
prossimita' al malato e rispetto delle buone pratiche cliniche''
conclude il Comitato centrale della federazione dei medici
Chirurghi e degli Odontoiatri ritenendo ''che questo sia il vero
nucleo forte di quella Alleanza terapeutica che diviene il punto
di sintesi tra la liberta' di cura e il diritto a trattamenti
sicuri ed efficaci, anche per chi, nella disperazione, continua
a coltivare legittime speranze''.(ANSA).

DR-COM
13-APR-13 13:46 NNNN

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