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giovedì 2 maggio 2013

SALUTE. NAS SEQUESTRANO 4 TONNELLATE PRODOTTI LATTIERO-CASEARI



SALUTE. NAS SEQUESTRANO 4 TONNELLATE PRODOTTI LATTIERO-CASEARI
IN AZIONE I NUCLEI DI LATINA, PARMA E CASERTA

(DIRE) Roma, 2 mag. - La lavorazione e la distribuzione delle
preparazioni lattiero-casearie costituiscono uno dei settori
costantemente vigilati dai Carabinieri dei Nas, anche in
considerazione dell'importanza che tali prodotti rivestono
nell'alimentazione mediterranea e dell'ingente numero di formaggi
tutelati a livello comunitario (Dop e Igp). Negli ultimi giorni,
nell'ambito delle attivita' di controllo, i militari del Nas
hanno individuato diverse irregolarita' sequestrando prodotti
alimentari per un valore di circa 20.000 euro e contestando
sanzioni amministrative. In particolare:

- Il Nas di Latina, presso un caseificio del capoluogo pontino
specializzato nella produzione di mozzarelle, ha sequestrato
quasi 2 tonnellate di formaggio a pasta filata, confezionato e
pronto per la commercializzazione, ottenuto dalla lavorazione di
cagliata, di provenienza tedesca, a cui era stato addizionato il
conservante sorbato di potassio (sigla E202). L'utilizzo di tale
additivo non era indicato nella documentazione aziendale e
sull'etichetta apposta sulle confezioni del prodotto finito. Lo
stesso nucleo, presso un altro opificio della medesima provincia,
ha sequestrato 350 kg di mozzarella di bufala, residuo - non
commercializzato - di una precedente produzione che, nonostante
fosse destinato ad essere smaltito come rifiuto, era stoccato
all'interno di una cella frigo insieme ad altri prodotti caseari
pronti per la distribuzione.
- Il Nas di Parma, a seguito di un'ispezione effettuata presso un
caseificio del modenese, ha rinvenuto all'interno di una cella
frigorifera oltre mezza tonnellata di burro priva della
necessaria documentazione ai fini della rintracciabilita'. Il
prodotto sequestrato sara' distrutto.
- Il Nas di Caserta ha individuato un'azienda lattiero casearia
della provincia in precarie condizioni igienico sanitarie e
strutturali (assenza di locali adibiti sia a deposito di prodotti
finiti che di materiale da imballaggio sia di celle frigo per lo
stoccaggio momentaneo del formaggio, presenza di muffa e condensa
diffuse sulla soffittatura). Nel corso dell'ispezione, i
Carabinieri del nucleo accertavano sia che l'attivita' di vendita
e produzione venivano svolte nei medesimi locali sia l'utilizzo
di latte di ignota provenienza. L'Azienda sanitaria provinciale,
intervenuta sul posto su richiesta del Nas operante, ha disposto
il sequestro di oltre 1 tonnellata di latte di bufala e la
sospensione dell'attivita'.

(Com/Wel/ Dire)
10:05 02-05-13 

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